Nuova pubblicità Alitalia
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Nuova pubblicità Alitalia
da Intranet AZ:
" VOLARE, NELLA TUA VITA."
Dalla fine di marzo è on air la nuova campagna istituzionale Alitalia: immagini straordinariamente evocative nelle quali le più importanti città italiane, europee e del mondo vengono rappresentate con le nuvole al posto delle loro vie, dei loro fiumi, delle loro piazze.
Il cielo diventa così la “via” di Alitalia, il suo “ponte” per raggiungere qualunque luogo.
Il claim “Volare, nella tua vita”, sottolinea il ruolo che Alitalia ha svolto in questi anni (il prossimo 5 maggio saranno esattamente 60 dal primo volo) come vera e propria icona del “viaggio” per tutti gli italiani.
La campagna ha una pianificazione estremamente mirata: per un mese, a partire da fine marzo, maxiaffissioni di grande impatto in alcune città e pagine nei periodici di opinione. Su questi ultimi si leggerà: "Abbiamo iniziato a volare quando la maggior parte del mondo ancora camminava. Oggi, i nostri piloti e assistenti di volo ti accompagnano su 800 voli al giorno, verso 97 destinazioni nel mondo. Ed è anche grazie al personale di terra, agli addetti alla manutenzione, ai nuovi servizi, se quando scegli di volare, scegli Alitalia."
Luca
" VOLARE, NELLA TUA VITA."
Dalla fine di marzo è on air la nuova campagna istituzionale Alitalia: immagini straordinariamente evocative nelle quali le più importanti città italiane, europee e del mondo vengono rappresentate con le nuvole al posto delle loro vie, dei loro fiumi, delle loro piazze.
Il cielo diventa così la “via” di Alitalia, il suo “ponte” per raggiungere qualunque luogo.
Il claim “Volare, nella tua vita”, sottolinea il ruolo che Alitalia ha svolto in questi anni (il prossimo 5 maggio saranno esattamente 60 dal primo volo) come vera e propria icona del “viaggio” per tutti gli italiani.
La campagna ha una pianificazione estremamente mirata: per un mese, a partire da fine marzo, maxiaffissioni di grande impatto in alcune città e pagine nei periodici di opinione. Su questi ultimi si leggerà: "Abbiamo iniziato a volare quando la maggior parte del mondo ancora camminava. Oggi, i nostri piloti e assistenti di volo ti accompagnano su 800 voli al giorno, verso 97 destinazioni nel mondo. Ed è anche grazie al personale di terra, agli addetti alla manutenzione, ai nuovi servizi, se quando scegli di volare, scegli Alitalia."
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Penso di si...non credo che sia Top Secret è uscita sulla Intranet aziendaleGalaxy ha scritto:Grazie Luca!
Posso prendere una delle due immagini e metterla in firma o è ancora tutto top-secret?
Grazie!
Ciao
Federico

Luca
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è uno dei miei tanti sogni poter passeggiare sul Ponte Carlo completamente deserto....
A parte gli scherzi, proprio d'effetto le due foto, sopratutto quella di Praga !!!!!!!!!!!



A parte gli scherzi, proprio d'effetto le due foto, sopratutto quella di Praga !!!!!!!!!!!
Fabrizio
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)

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Ciò che mi preoccupa è proprio questo... che sia stato pubblicato sulla rete internaFearless flyer ha scritto:Penso di si...non credo che sia Top Secret è uscita sulla Intranet aziendaleGalaxy ha scritto:Grazie Luca!
Posso prendere una delle due immagini e metterla in firma o è ancora tutto top-secret?
Grazie!
Ciao
Federico![]()
Luca

Vabbé.. aspetto che escano i cartelloni in strada

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Molto bella la campagna. Immagino ci avranno lavorato fior fiori di consulenti marketing però da puro cliente leggendo lo slogan "Volare, nella tua vita" mi viene in mente la compagnia aerea Volare piuttosto che Alitalia. Sarà che la passione per il mondo dell'aviazione guida l'inconscio però è la prima reazione che mi è venuta quando l'ho letta. Per fortuna nel cartellone subito dopo la frase c'è il logo Alitalia.
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Le immagini sono molto eleganti ed evocative. Insomma: belle!
Per il resto, non sono un pubblicitario... ma non sono un po' "wordy"?
Nel complesso, comunque, mi piacciono.
Per il resto, non sono un pubblicitario... ma non sono un po' "wordy"?
Nel complesso, comunque, mi piacciono.
Il treno, ah, un treno è sempre così banale se non è un treno della prateria
o non è un tuo Orient Express speciale, locomotiva di fantasia.
L'aereo, ah, l'aereo è invece alluminio lucente, l'aereo è davvero saltare il fosso,
l' aereo è sempre The Spirit of Saint Louis ,Barone Rosso
e allora ti prende quella voglia di volare che ti fa gridare in un giorno sfinito,
di quando vedi un jumbo decollare e sembra che s'innalzi all'infinito.
o non è un tuo Orient Express speciale, locomotiva di fantasia.
L'aereo, ah, l'aereo è invece alluminio lucente, l'aereo è davvero saltare il fosso,
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Mi sembra un'idea riuscita...soprattutto perchè mette in evidenza il punto forte dell'Alitalia, cioè il fatto che ha 60 anni di storia.
Se c'è una cosa su cui la compagnia deve puntare per risollevarsi mi sembra proprio questo, perchè tocca i ricordi di chi per decenni ha volato praticamente sempre con la compagnia di bandiera. Per la serie: attualmente abbiamo un po' di problemi ma non dimenticatevi cosa siamo stati capaci di fare per voi nel passato!
E' proprio quello che deve fare un'impresa in crisi che vuole risollevarsi: puntare sul suo punto forte.
Complimenti a chi l'ha ideata.
Se c'è una cosa su cui la compagnia deve puntare per risollevarsi mi sembra proprio questo, perchè tocca i ricordi di chi per decenni ha volato praticamente sempre con la compagnia di bandiera. Per la serie: attualmente abbiamo un po' di problemi ma non dimenticatevi cosa siamo stati capaci di fare per voi nel passato!
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Ho visto stamattina per la prima volta la nuova pubblicità in dimensioni gigantesche (copriva la facciata di un palazzo). Devo dire che è veramente molto bella. Essendo a Milano, la pubblicità ritrae p.za Duomo sommersa dalle nuvole con solo il Duomo e la Galleria che spuntano. Sarà per le dimensioni giganti che colpiscono molto l'occhio (soprattutto in una p.za piuttosto piccola), ma è veramente bella! Rimango dell'idea che la parola "Volare," possa generare qualche confusione.
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Che bella!
Molto ben pensata ed attraente.
Non avrei saputo fare di meglio.
Va bè si, io forse si.

P.S.: Lo slogan è cannatissimo, in effetti. NOn quell oalto, che è carino, ma quello di volare. Alitalia nella tua vita sarebbe meglio. Il rimando al volo è già palese dalle nuvole nelle immagini. CAMBIATELO!!!!
Molto ben pensata ed attraente.
Non avrei saputo fare di meglio.
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Oppure cambiatelo con -volando, nella tua vita-.
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Da grafico posso dirvi che ci sono parecchi errori sia nell'individuazione del target sia nel tono della campagna pubblicitaria.
Rimane fermo il fatto che sono delle belle foto e hanno dei bei colori, ma questo, secondo me, non è sufficiente.
A me piace molto lo stile tetro di Gotham City che Tim Burton ha usato nei suoi due film di Batman, ma non lo userei per vendere qualchecosa che invece dovrebbe essere allegro, solare, leggero. C'è molto immaginario burtoniano in queste foto, basti pensare anche solo ai colori e alla fotografia de "Il mistero di Sleepy Hollow". Ma Burton non ama rasserenare, anche se i suoi film sono favole con lieto fine (sempre), egli ama sottolineare le paure e le angosce, la nostalgia, gli archetipi carnascialeschi eccetera.
Il richiamo alla nostalgia e, passatemi il termine, al "è anche un po' merito nostro", sa di di(s)messo e non fornisce un'immagine serena e vincente (vincente nel senso di ottimista).
Rimanda al sogno più che al volo, rimanda a un misto di presente nebuloso e di passato radioso che però poco traspare dalla coltre di nubi. Un po come dire: "siamo in mezzo alle nubi, cosa uscirà? quando?"
Se facciamo il pargone con altre compagnie aeree e con le loro campagne pubblicitarie ci rendiamo conto immediatamente di questa differenza.
Non dico queste cose per spirito polemico, ma le dico perchè al contrario ci tengo molto sia alla compagnia di bandiera (con cui, se posso, preferisco volarci) sia all'immagine della medesima.
Purtroppo questa campagna pubblicitaria tradisce, secondo me, le capacità e le competenze, la voglia di fare e i progetti che tante persone hanno in Alitalia a cominciare da Luca, che si occupa di un settore delicato con molta passione e competenza.
La campagna pubblicitaria che vorrei vedere di Alitalia è una campagna solare, ironica, tecnologica, non una pubblicità onirica alla Harry Potter.
Ci vogliono cose concrete anche in pubblicità.
Gli anni '80 sono finiti 27 anni fa...

Rimane fermo il fatto che sono delle belle foto e hanno dei bei colori, ma questo, secondo me, non è sufficiente.
A me piace molto lo stile tetro di Gotham City che Tim Burton ha usato nei suoi due film di Batman, ma non lo userei per vendere qualchecosa che invece dovrebbe essere allegro, solare, leggero. C'è molto immaginario burtoniano in queste foto, basti pensare anche solo ai colori e alla fotografia de "Il mistero di Sleepy Hollow". Ma Burton non ama rasserenare, anche se i suoi film sono favole con lieto fine (sempre), egli ama sottolineare le paure e le angosce, la nostalgia, gli archetipi carnascialeschi eccetera.
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Rimanda al sogno più che al volo, rimanda a un misto di presente nebuloso e di passato radioso che però poco traspare dalla coltre di nubi. Un po come dire: "siamo in mezzo alle nubi, cosa uscirà? quando?"
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Purtroppo questa campagna pubblicitaria tradisce, secondo me, le capacità e le competenze, la voglia di fare e i progetti che tante persone hanno in Alitalia a cominciare da Luca, che si occupa di un settore delicato con molta passione e competenza.
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Una sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere. E' squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più? (Oscar Wilde)
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Ogni volta che sento un grafico o un pubblicitario parlare mi faccio sempre la stessa domanda: ma io sono così scemo da non riuscire a tirar fuori tutte queste cose da un manifesto o è lui che un po' ci marcia?dc10viasa ha scritto:Da grafico posso dirvi che ci sono parecchi errori sia nell'individuazione del target sia nel tono della campagna pubblicitaria.
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Purtroppo questa campagna pubblicitaria tradisce, secondo me, le capacità e le competenze, la voglia di fare e i progetti che tante persone hanno in Alitalia a cominciare da Luca, che si occupa di un settore delicato con molta passione e competenza.
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In realtà so bene quanto lavoro e quante considerazioni stanno dietro ad un manifesto, ma mi fa sempre strano ascoltare i pubblicitari.... soprattutto quando il prodotto è un surgelato


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Ah ok, ti ringrazio, scusa ma non avevo capito il senso...N176CM ha scritto:E quindi complimenti per il vostro lavoro perchè sapete cogliere tutti quegli aspetti che noi profani non cogliamo ma che il nostro cervello inconsciamente recepisce.

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Viasa la farebbe con una sigaretta che brucia e lo slogan:
"prima del filtro potreste essere ovunque!".

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heheeheehh
Ne avrei fatta una con una hostess anni '60 (con rigorosa pettinatura ad alveare) tutta sorridente e un po cicciotta che guarda in un punto imprecisato e uno steward un po figo di oggi per sottolineare come i tempi cambino, 60 anni passano, ma la compagnia è all'avanguardia ora come lo era prima.
Na cosa simile.
Ne avrei fatta una con una hostess anni '60 (con rigorosa pettinatura ad alveare) tutta sorridente e un po cicciotta che guarda in un punto imprecisato e uno steward un po figo di oggi per sottolineare come i tempi cambino, 60 anni passano, ma la compagnia è all'avanguardia ora come lo era prima.
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Non sono un grafico ed ho lavorato solo per poco tempo, parecchi anni fa, come psicologo pubblcitario, quindi il mio punto di vista vale quel che vale.dc10viasa ha scritto:Da grafico posso dirvi che ci sono parecchi errori sia nell'individuazione del target sia nel tono della campagna pubblicitaria.
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Non dico queste cose per spirito polemico, ma le dico perchè al contrario ci tengo molto sia alla compagnia di bandiera (con cui, se posso, preferisco volarci) sia all'immagine della medesima.
Purtroppo questa campagna pubblicitaria tradisce, secondo me, le capacità e le competenze, la voglia di fare e i progetti che tante persone hanno in Alitalia a cominciare da Luca, che si occupa di un settore delicato con molta passione e competenza.
La campagna pubblicitaria che vorrei vedere di Alitalia è una campagna solare, ironica, tecnologica, non una pubblicità onirica alla Harry Potter.
Ci vogliono cose concrete anche in pubblicità.
Gli anni '80 sono finiti 27 anni fa...
Però mi colpiscono le frasi che iniziano tipo "in questa cosa ci sono parecchi errori".
Allora mi chiedo (e spero che non suoni come una difesa di parte), ma non potrebbe essere solo un problema di punti di vista? Non siamo a pieno titolo nel campo delle "interpretazioni"? E se non fossero errori ma soltanto modi di guardare la stessa cosa da una prospettiva diversa?
E lo ripeto, è una domanda fatta veramente in maniera naif...sono molto curioso e basta.
Luca
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E' riferito al fatto che a parer mio una campagna pubblicitaria deve fare due cose che sono una collegata all'altra:
1) immagine;
2) vendere.
L'immagine deve essere chiara e semplice e non deve provocare sensazioni miste o malinterpretazioni. Genericamente si dice che un'immagine (quella che si vuol dare per la campagna pubblicitaria) debba essere "positiva".
In questo caso benchè la trovata delle nuvole al posto delle vie sia intellettualmente corretta, suscita invece (per somiglianza proprio visiva) un sentimento di smarrimento poichè facilmente viene scambiato per nebbia.
La scelta stessa di foto crepuscolari non aiuta a dissipare questa "nebbia", per l'appunto, che sembrerebbe quasi un richiamo alle acque nebbiose (mi si passi il paragone di mare) in cui si trova ora effettivamente la compagnia.
Il claim che dovrebbe rafforzare il messaggio non mi sembra nemmeno indovinato e anzi sottolinea un orgoglio di primato del tutto fuoriluogo visto il tono "dimesso" delle immagini allegate.
Tradotto significa: "Siamo stati i primi (tra l'altro inesatto perchè lufthansa che dovrebbe dire che esisteva già negli anni 30? Iberia che ha 75 anni? ecc) mentre voi eravate in fasce (messaggio che ha un che di recriminatorio oltretutto), però ora che non siamo più in auge ricordatevene perchè se ora si viaggia così è anche merito di alitalia" (è una mia interpretazione anche se mi sembra piuttosto espicita nel claim).
Le immagini che ci sono, vorrei essere chiaro, non sono "brutte" di per se.
Io penso che nella grafica pubblicitaria e nelle strategie di immagine coordinata non esista il "bello" e il "brutto" ma ciò che fa "vendere" e ciò che fa "perdere".
E qui veniamo al busillis...
Una campagna come questa riesce a "vendere" con la concorrenza agguerrita che c'è? Un'immagine del genere riesce a incidere in qualche modo in contrasto con quelle delle compagnie concorrenti?
Io penso che il miglior modo di vendere qualcosa sia non la autocelebrazione di fasti ma la sottolineatura che quello che vendi conviene sotto vari aspetti.
Inoltre alla nostalgia, forse per mia indole, preferisco suscitare sentimenti più ottimistici e collettivistici e meno intimisti, perchè volare con una compagnia aerea è una cosa collettiva, una cosa che ti spinge a incontrare nuove persone e visitare nuovi luoghi.
Spero di averti risposto in caso contrario dimmelo perchè parlare di queste cose mi piace, specie se a chiedermelo è una persona competente e preparata.

1) immagine;
2) vendere.
L'immagine deve essere chiara e semplice e non deve provocare sensazioni miste o malinterpretazioni. Genericamente si dice che un'immagine (quella che si vuol dare per la campagna pubblicitaria) debba essere "positiva".
In questo caso benchè la trovata delle nuvole al posto delle vie sia intellettualmente corretta, suscita invece (per somiglianza proprio visiva) un sentimento di smarrimento poichè facilmente viene scambiato per nebbia.
La scelta stessa di foto crepuscolari non aiuta a dissipare questa "nebbia", per l'appunto, che sembrerebbe quasi un richiamo alle acque nebbiose (mi si passi il paragone di mare) in cui si trova ora effettivamente la compagnia.
Il claim che dovrebbe rafforzare il messaggio non mi sembra nemmeno indovinato e anzi sottolinea un orgoglio di primato del tutto fuoriluogo visto il tono "dimesso" delle immagini allegate.
Tradotto significa: "Siamo stati i primi (tra l'altro inesatto perchè lufthansa che dovrebbe dire che esisteva già negli anni 30? Iberia che ha 75 anni? ecc) mentre voi eravate in fasce (messaggio che ha un che di recriminatorio oltretutto), però ora che non siamo più in auge ricordatevene perchè se ora si viaggia così è anche merito di alitalia" (è una mia interpretazione anche se mi sembra piuttosto espicita nel claim).
Le immagini che ci sono, vorrei essere chiaro, non sono "brutte" di per se.
Io penso che nella grafica pubblicitaria e nelle strategie di immagine coordinata non esista il "bello" e il "brutto" ma ciò che fa "vendere" e ciò che fa "perdere".
E qui veniamo al busillis...
Una campagna come questa riesce a "vendere" con la concorrenza agguerrita che c'è? Un'immagine del genere riesce a incidere in qualche modo in contrasto con quelle delle compagnie concorrenti?
Io penso che il miglior modo di vendere qualcosa sia non la autocelebrazione di fasti ma la sottolineatura che quello che vendi conviene sotto vari aspetti.
Inoltre alla nostalgia, forse per mia indole, preferisco suscitare sentimenti più ottimistici e collettivistici e meno intimisti, perchè volare con una compagnia aerea è una cosa collettiva, una cosa che ti spinge a incontrare nuove persone e visitare nuovi luoghi.
Spero di averti risposto in caso contrario dimmelo perchè parlare di queste cose mi piace, specie se a chiedermelo è una persona competente e preparata.

Una sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere. E' squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più? (Oscar Wilde)