Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota
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Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota
Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
In bocca al lupo, di cuore, a tutti.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
In bocca al lupo, di cuore, a tutti.
Le tue parole sono sacrosante. Inutile aggiungere altro, se non questo, l'augurio, mio, che questi ragazzi appassionati lo siano di una vera passione e che l'A.M. non venga utilizzata come "veicolo" per raggiungere il brevetto e sopperire all'ingente quantità di quattrini da sborsare per un brevetto commerciale da privato.
Lo spirito dell'A.M. è decisamente diverso da quello dei voli commerciali e loro compagnie.
Ciao e grazie.
Lo spirito dell'A.M. è decisamente diverso da quello dei voli commerciali e loro compagnie.
Ciao e grazie.
Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota
Io sono uno di quei ragazzi che purtroppo non ha passato le preselezioni per l'A.M.I., è inutile dire che non ho nessuna voglia di mollare, la passione è tanta e il desiderio di diventare un pilota irrefrenabile.dudi ha scritto: La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
Ringrazio entrambi per i consigli!!
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota
Io sono un ragazzo (?) che all'epoca (1984) non ce la fece ad entrare in Accademia, feci più di un tentativo per entrare in AMI anche i concorsi AUPC, non ho lasciato niente di intentato per non dovermi pentire di non averci provato. Il sogno è rimasto tale, non ho mai preso nessun tipo di brevetto di volo, volo e anche questo poco solo come passeggero. In compenso nei miei sogni sono già operativo sull'EFA, e ho l'abilitazione su qualche centinaio di aerei diversi. Ciao.dudi ha scritto:Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
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Ciao dragoIV (che immagino sia il corso nel quale hai provato ad entare), scusa ma non ho capito il tuo post. Il mio voleva solo essere un esempio positivo per dare una speranza al sogno di tanti ragazzi in un epoca in cui speranze e sogni sono veramente difficili da immaginare.dragoIV84 ha scritto:Io sono un ragazzo (?) che all'epoca (1984) non ce la fece ad entrare in Accademia, feci più di un tentativo per entrare in AMI anche i concorsi AUPC, non ho lasciato niente di intentato per non dovermi pentire di non averci provato. Il sogno è rimasto tale, non ho mai preso nessun tipo di brevetto di volo, volo e anche questo poco solo come passeggero. In compenso nei miei sogni sono già operativo sull'EFA, e ho l'abilitazione su qualche centinaio di aerei diversi. Ciao.dudi ha scritto:Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
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Mi sono perso con le parole, volevo far capire che non bisogna lasciar niente di intentato per riuscire a coronare questo sogno, io se vogliamo sono un esempio negativo perchè pensavo che il volo fosse solo quello militare e basta. forse mi sono sbagliato e sono rimasto giù. P.S. Vedo che siamo coetanei. non e che anche tu hai partecipato alle selezioni per DragoIV? Ciao.
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Io sto portando avanti questo concorso sulle MIE gambe perchè voglio diventare Ufficiale Pilota dell'Aeronautica Militare, sapendo ciò che mi aspetta, di bello e di "brutto".
A chi vuole fare il pilota "punto" consiglio altre valide strade che troveranno sicuramente più facili!!! In bocca al luppolo a tutti!

EDIT: "questo concorso" : IBIS V
A chi vuole fare il pilota "punto" consiglio altre valide strade che troveranno sicuramente più facili!!! In bocca al luppolo a tutti!

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caro fredain, anche nel tuo caso non capisco il senso del tuo post: non pensi che anche il ragazzo di cui ho parlato abbia fatto il concorso sulle sue gambe (VINCENDOLO!!!!!)? Solo che poi si è accorto che la vita militare non faceva per lui (anche perchè voleva volare.......e un giorno, ti auguro, capirai il senso di questa frase). Ed ora, appunto, vola tanto, guadagna molto ed è, come ho già detto, felice. Ti auguro, di cuore, di esserlo altrettanto. In bocca al lupo.
fredain ha scritto:Io sto portando avanti questo concorso sulle MIE gambe perchè voglio diventare Ufficiale Pilota dell'Aeronautica Militare, sapendo ciò che mi aspetta, di bello e di "brutto".
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EDIT: "questo concorso" : IBIS V
- antonioq2005
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tornadof3 ha scritto:io trà qualke anno seguirò i corsi per l'aeronautica militare.....![]()
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concordo in pieno amico mio...ma vedi... ci sono ragazzi che come me sognano di volare ma non possono in quanto oltre all'impegno e al sacrificio, per diventare piloti serve un'altra cosa : isoldi !!se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
quindi di fronte all'impossibilità di realizzare i propri sogni per cause di forza maggiore l'AM diventa l'unica via d'uscita.
io personalmente sono sempre stato contro le armi, ma pur di volare sarei andato lo stesso in aeronautica....
ci sono solo 2 giorni a cui non penso mai: ieri e domani...
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a beh allora....
se hai i soldi allora che ci vai a fare in aeronautica? pigliati i brevetti commerciali no?
a me invece mio padre non caccia proprio un bel nienete! e pur di prendermi una laurea stò facendo un lavoro che non mi piace ma che ci vuoi fare? i libri e le tasse bisogna pagarli !!
se hai i soldi allora che ci vai a fare in aeronautica? pigliati i brevetti commerciali no?
a me invece mio padre non caccia proprio un bel nienete! e pur di prendermi una laurea stò facendo un lavoro che non mi piace ma che ci vuoi fare? i libri e le tasse bisogna pagarli !!
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Spiego
Come dico sempre...
"Fare il pilota è un bel mestiere, il più bello del mondo. Ma fare l'Ufficiale Pilota in AM è più di un bel mestiere."
La storia secondo la quale "non toccherai mai un aereo, specie all'inizio" non mi tocca. So che non è vero. Si vola eccome, anzi, si deve volare e lo si deve far bene, sin dall'inizio. La selezione continua anche dopo il giuramento, sebbene in maniera meno selettiva. L'operatività di un Uficiale Pilota si distingue ANCHE dalle capacità di condurre gli aeromobili ai quali venga assegnato.
Si ha un anno di tempo per pensare seriamente a quanto effettivamente vogliamo il nostro futuro in quell'organizzazione, in quell'ambiente.
Si hanno tante difficoltà (le regole da seguire, si è continuamente sotto pressione) già ancor prima dell'inizio degli studi che, e così è per molti, vien voglia di chiedersi se non fosse stato meglio perseguire il sogno del "volo", senza l'aggettivo "militare".
Per chi, invece, dà a quel termine "militare" un'importanza ben maggiore di quella di un semplice contorno di adrenalina in più a ciò che sarebbe il volo civile, le difficoltà, iniziali e non, possono apparire non solo divertenti e interessanti da superare, bensì anche propedeutiche al ruolo che si vuole ricoprire.
Insomma. Sembrerò duro, ma devo dirlo: chi vuole fare il pilota E BASTA, chi ha il sogno di volare E BASTA, ha tutta la mia più profonda stima, nonchè l'augurio più sentito di riuscire a coronare al meglio questo sogno. Ma ad essi dico anche di non provare a fare il concorso in Aeronautica, se questa passione è SOLO per gli aerei, SOLO per il volo, anche per permettere a chi realmente ha intenzione di affrontare ciò che quella strada propone e impone.
Ad essi dico di tentare le tante altre strade disponibili, con lo stesso impegno con il quale chi non ha la fortuna di una "spinta" riesce ad entrare in Accademia e proseguire in quel percorso da solo.
Con questo, dudi, abbraccio pienamente il senso, se l'ho ben colto, del tuo discorso.
Ciao. E in bocca al luppolo a tutti, AM e GA...
"Fare il pilota è un bel mestiere, il più bello del mondo. Ma fare l'Ufficiale Pilota in AM è più di un bel mestiere."
La storia secondo la quale "non toccherai mai un aereo, specie all'inizio" non mi tocca. So che non è vero. Si vola eccome, anzi, si deve volare e lo si deve far bene, sin dall'inizio. La selezione continua anche dopo il giuramento, sebbene in maniera meno selettiva. L'operatività di un Uficiale Pilota si distingue ANCHE dalle capacità di condurre gli aeromobili ai quali venga assegnato.
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Per chi, invece, dà a quel termine "militare" un'importanza ben maggiore di quella di un semplice contorno di adrenalina in più a ciò che sarebbe il volo civile, le difficoltà, iniziali e non, possono apparire non solo divertenti e interessanti da superare, bensì anche propedeutiche al ruolo che si vuole ricoprire.
Insomma. Sembrerò duro, ma devo dirlo: chi vuole fare il pilota E BASTA, chi ha il sogno di volare E BASTA, ha tutta la mia più profonda stima, nonchè l'augurio più sentito di riuscire a coronare al meglio questo sogno. Ma ad essi dico anche di non provare a fare il concorso in Aeronautica, se questa passione è SOLO per gli aerei, SOLO per il volo, anche per permettere a chi realmente ha intenzione di affrontare ciò che quella strada propone e impone.
Ad essi dico di tentare le tante altre strade disponibili, con lo stesso impegno con il quale chi non ha la fortuna di una "spinta" riesce ad entrare in Accademia e proseguire in quel percorso da solo.
Con questo, dudi, abbraccio pienamente il senso, se l'ho ben colto, del tuo discorso.
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Re: Spiego
bravo fredain, dalla tua risposta si capisce che sei un ragazzo convinto della scelta che hai fatto e del cammino che stai provando a percorrere. Infatti è proprio così: in AM prima (ma molto prima....) sei un militare e dopo sei un pilota. Ed hai anche ragione nel dire che chi persegue "solo" il sogno di fare il pilota deve seguire altre strade (anch'esse, ti garantisco, difficilissime, complicatissime, ma maledettamente stimolanti!!).
Ti auguro, sinceramente, di riuscire in ciò che speri.
Saluti
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Saluti
fredain ha scritto:Come dico sempre...
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Ad essi dico di tentare le tante altre strade disponibili, con lo stesso impegno con il quale chi non ha la fortuna di una "spinta" riesce ad entrare in Accademia e proseguire in quel percorso da solo.
Con questo, dudi, abbraccio pienamente il senso, se l'ho ben colto, del tuo discorso.
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota
Che scuola di volo ha fatto??dudi ha scritto:Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota
Ciao raoul80, rispondo alla tua domanda: dopo aver lasciato l'Accademia ha dovuto fare un anno di militare (VFA), poi è andato in Spagna (Valencia) presso un centro di addestramento internazionale per piloti di linea. L'intero corso si è svolto in inglese (con professori ed istruttori di madrelingua inglese) ed anche l'esame per ottenere l'ATPL lo ha fatto in inglese. Tempi: ha cominciato nel settembre del 2003 ed ha ottenuto la licenza nel dicembre del 2005 (due anni e tre mesi esatti).raoul80 ha scritto:Che scuola di volo ha fatto??dudi ha scritto:Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
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Re: Spiego
fredain ha scritto:Come dico sempre...
"Fare il pilota è un bel mestiere, il più bello del mondo. Ma fare l'Ufficiale Pilota in AM è più di un bel mestiere."
La storia secondo la quale "non toccherai mai un aereo, specie all'inizio" non mi tocca. So che non è vero. Si vola eccome, anzi, si deve volare e lo si deve far bene, sin dall'inizio. La selezione continua anche dopo il giuramento, sebbene in maniera meno selettiva. L'operatività di un Uficiale Pilota si distingue ANCHE dalle capacità di condurre gli aeromobili ai quali venga assegnato.
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Si hanno tante difficoltà (le regole da seguire, si è continuamente sotto pressione) già ancor prima dell'inizio degli studi che, e così è per molti, vien voglia di chiedersi se non fosse stato meglio perseguire il sogno del "volo", senza l'aggettivo "militare".
Per chi, invece, dà a quel termine "militare" un'importanza ben maggiore di quella di un semplice contorno di adrenalina in più a ciò che sarebbe il volo civile, le difficoltà, iniziali e non, possono apparire non solo divertenti e interessanti da superare, bensì anche propedeutiche al ruolo che si vuole ricoprire.
Insomma. Sembrerò duro, ma devo dirlo: chi vuole fare il pilota E BASTA, chi ha il sogno di volare E BASTA, ha tutta la mia più profonda stima, nonchè l'augurio più sentito di riuscire a coronare al meglio questo sogno. Ma ad essi dico anche di non provare a fare il concorso in Aeronautica, se questa passione è SOLO per gli aerei, SOLO per il volo, anche per permettere a chi realmente ha intenzione di affrontare ciò che quella strada propone e impone.
Ad essi dico di tentare le tante altre strade disponibili, con lo stesso impegno con il quale chi non ha la fortuna di una "spinta" riesce ad entrare in Accademia e proseguire in quel percorso da solo.
Con questo, dudi, abbraccio pienamente il senso, se l'ho ben colto, del tuo discorso.
Ciao. E in bocca al luppolo a tutti, AM e GA...
Complimenti per la motivazione e lo spirito ma soprattutto per aver capito ancor prima di entrare cosa sia un Ufficiale Pilota nelle Forze Armate,quali sono le sue motivazioni e cosa sia l'approccio al volo che purtroppo è la maggior parte delle volte diverso da qualsiasi altro pilota.
La "botta"spesso per chi entra nelle FF.AA. avviene per chi si scontra contro la realtà delle cose ovvero che la passione per il volo deve servire per andare avanti ma che in realtà e l'ultima cosa nella quale si viene stimolati.Qualsiasi sia la macchina sul quale si andrà ad operare non si può avere la pretesa di andare a volare solo per "solcare i cieli e le nuvole e tutto quel che è la parte romantica del volo".
Purtroppo a parole è troppo difficile da spiegare e con 4 righe su un forum forse lo è ancora di più.Faccio un grosso in bocca al LUPO a tutti quelli che entreranno nelle FF.AA. o che riusciranno nel loro intento di farsi assumere da qualche compagnia aerea o lavorare e aver modo di sfogare la propria passione.
Simo
- Danny_Seaflame_Walker
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- Danny_Seaflame_Walker
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- Iscritto il: 1 aprile 2007, 21:06
-e modesto.
scherzi a parte, volevo chiedervi una cosa;
i test fisici ( 800 e 1000 metri piani, trazioni alla sbarra, prova di acquaticità ecc.) le fanno durante il tirocinio?
inoltre volevo sottolineare l'intelligente messa a fuoco di zksimo : "Qualsiasi sia la macchina sul quale si andrà ad operare non si può avere la pretesa di andare a volare solo per "solcare i cieli e le nuvole e tutto quel che è la parte romantica del volo. "
è una cosa a cui bisogna stare attenti, perchè devi sentirti "militare" ancora prima di sentirti "aviatore". forse è per questo che quella persona si è congedata..
grazie a tutti per ler informazioni.
scherzi a parte, volevo chiedervi una cosa;
i test fisici ( 800 e 1000 metri piani, trazioni alla sbarra, prova di acquaticità ecc.) le fanno durante il tirocinio?
inoltre volevo sottolineare l'intelligente messa a fuoco di zksimo : "Qualsiasi sia la macchina sul quale si andrà ad operare non si può avere la pretesa di andare a volare solo per "solcare i cieli e le nuvole e tutto quel che è la parte romantica del volo. "
è una cosa a cui bisogna stare attenti, perchè devi sentirti "militare" ancora prima di sentirti "aviatore". forse è per questo che quella persona si è congedata..
grazie a tutti per ler informazioni.
- dudi
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Ciao Danny, si i test fisici li fanno durante il tirocinio.Danny_Seaflame_Walker ha scritto:-e modesto.
scherzi a parte, volevo chiedervi una cosa;
i test fisici ( 800 e 1000 metri piani, trazioni alla sbarra, prova di acquaticità ecc.) le fanno durante il tirocinio?
inoltre volevo sottolineare l'intelligente messa a fuoco di zksimo : "Qualsiasi sia la macchina sul quale si andrà ad operare non si può avere la pretesa di andare a volare solo per "solcare i cieli e le nuvole e tutto quel che è la parte romantica del volo. "
è una cosa a cui bisogna stare attenti, perchè devi sentirti "militare" ancora prima di sentirti "aviatore". forse è per questo che quella persona si è congedata..
grazie a tutti per ler informazioni.
Come ho già detto prima "quella persona" (che poi è un ragazzo non ancora ventiquattrenne) ha lasciato l'Accademia perchè aveva capito che la vita miltare non faceva per lui. Ho anche detto che se fai il pilota per l'AMI, o per qualsiasi altra Fora Armata, prima (ma molto prima) sei un militare e dopo (ma molto, molto dopo) sei un pilota. Per farti un esempio: "quella persona" (che è un pilota con le p...e quadrate) dopo un anno di linea ha già 900 ore di volo sull'Airbus. Sai quante ne ha un Generale AM dopo 40 anni di servizio? Morale: se volete fare i militari va benissimo ciò che sperate di fare, ma fare il pilota è un altra cosa!
In bocca al lupo a tutti
- FAS
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Re: Spiego
fare il pilota di linea é molto piú impegnativo...la responsabilitá é molto piú grande...fredain ha scritto:Sembrerò duro, ma devo dirlo: chi vuole fare il pilota E BASTA,
"ti parlo da ex ufficiale navigante!"
ciao
ps saresti da mandare a fare i lsatellite meteo...quando entrerai scoprirai cosa é!
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Re: Spiego
Si, però direi che è la responsabilità che si percepisce. Magari legata al gran numero di passeggeri trasportati...FAS ha scritto:fare il pilota di linea é molto piú impegnativo...la responsabilitá é molto piú grande...fredain ha scritto:Sembrerò duro, ma devo dirlo: chi vuole fare il pilota E BASTA,
"ti parlo da ex ufficiale navigante!"
Non si può di sicuro parlare di responsabilità inferiore volando un avione militare che trasporta carichi bellici...e comunque sotto, a terra, ci sono anche case, persone, ecc.
Oh, sia chiaro, sono d'accordo con te, era solo per precisare...
Ciao!
- Maxx
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La persona che conosco in AM ne ha più di 4.000, con circa 40 anni di servizio, ma perchè è uno che ha avuto molte occasioni di volare. Attualmente, quando va all'estero con gli aerei militari prende lui la cloche e si fa segnare le ore; inoltre, qualche anno fa stette fermo per quasi un anno a causa di un avvicendamento e fece il passaggio su una quantità pazzesca di aerei ed elicotteri, accumulando anche lì molte ore.
- raoul80
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota
Comunque immagino che ha avuto la possibilità di diventare pilota di linea perchè aveva i mezzi economici per pagarsi i corsi altrimenti penso che sarebbe rimasto in AM.dudi ha scritto:Ciao raoul80, rispondo alla tua domanda: dopo aver lasciato l'Accademia ha dovuto fare un anno di militare (VFA), poi è andato in Spagna (Valencia) presso un centro di addestramento internazionale per piloti di linea. L'intero corso si è svolto in inglese (con professori ed istruttori di madrelingua inglese) ed anche l'esame per ottenere l'ATPL lo ha fatto in inglese. Tempi: ha cominciato nel settembre del 2003 ed ha ottenuto la licenza nel dicembre del 2005 (due anni e tre mesi esatti).raoul80 ha scritto:Che scuola di volo ha fatto??dudi ha scritto:Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
In bocca al lupo, di cuore, a tutti.
Saluti