[Articolo] Boeing-celle a combustibile

Postate qui le vostre discussioni inerenti l'Industria Aeronautica, dall'aviazione commerciale (Boeing, Airbus, Bombardier, Antonov...) all'aviazione generale (Cessna, Piper, Beechcraft...) senza dimenticare gli elicotteri

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Fede
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[Articolo] Boeing-celle a combustibile

Messaggio da Fede »

Articolo molto interessante tratto dal numero 8 del 1° maggio 2007 del Giornale dell'Ingegnere - Quindicinale di Informazione per Ingegneri ed Architetti .
Dateci una letta, spero vi piaccia,
ciao! :D
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JT8D
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Messaggio da JT8D »

Interessante, grazie Fede :wink:

Paolo
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Messaggio da Slowly »

BEne bravo!

:salute:
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Luke3
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Messaggio da Luke3 »

ce n'è una piccola traduzione anche sull'ultimo numero di Volare dedicato tra l'altro ai 25 anni delle PAN.
Secondo me potrebbe essere molto utile per ridurre rumore/inquinamento da usare su ULM e Motoalianti. Sul GA sono ancora un pò scettico sulle sue potenzialità. Poi magari mi sbaglio e dalle prove in volo viene fuori che è molto potente ed efficace :wink:
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JT8D
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Messaggio da JT8D »

Concordo con te, Luca. La vedo anch'io come una tecnologia che potrebbe dare i suoi vantaggi soprattutto nei campi che hai specificato tu. Faccio fatica a pensare ad un aereo di AG funzionante con questa tecnologia. Vedremo :wink:

Un salutone
Paolo
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aponus
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Messaggio da aponus »

Ci hanno mandato tre uomini sulla Luna con quella tecnologia. Se sviluppata, forse potrà dare ottimi frutti anche su aerei normali. Anche perché vorrei ricordare a tutti, ambientalisti e non, che il petrolio, sta finendo! Quindi, una forma alternativa dovranno pure inventarsela per mandare avanti l'aviazione mondiale, no?
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vihai
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Messaggio da vihai »

aponus ha scritto:Anche perché vorrei ricordare a tutti, ambientalisti e non, che il petrolio, sta finendo!
Uhm... se il petrolio sta finendo l'idrogeno è già finito... o conosci qualche giacimento di idrogeno più vicino di Giove?
Black Magic

Messaggio da Black Magic »

aponus ha scritto:Ci hanno mandato tre uomini sulla Luna con quella tecnologia. Se sviluppata, forse potrà dare ottimi frutti anche su aerei normali.
Sì...gli davano 5 A a 15V CC con le fuel cells :lol: a casa mia fanno 75W. :lol:
Ok, ora con una fuel cell si fa camminare un'auto.
Ma un trent di picco eroga più di 30 MW... :lol: :lol:
Siamo su scale un po' diverse... :roll:
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

Chiariamo per chi non lo sapesse che l'idrogeno non è una fonte di energia, ma solo un mezzo per trasportare energia.

Infatti viene estratto per elettrolisi dall'acqua (ma ci vuole energia elettrica), oppure dal metano, oppure dalla gassificazione del petrolio. Questo significa che non viene "estratto", ma prodotto a partire da altri elementi. Diciamo quindi, molto grossolanamente, che l'energia impiegata per produrlo viene trasferita nell'idrogeno e riutilizzata in un algtro luogo. Ovvio che se per produrlo brucio petrolio in una centrale elettrica non ho risolto nulla...

Per questo che secondo il mio modestissimo parere la via da perseguire al momento è un'altra, ed è anche più semplice e già disponibile, ovvero i biocarburanti, come il biodiesel, prodotti a partire da oli vegetali.

Quanto all'aereo che va ad idrogeno, si tratta al momento di dimostratori di una tecnologia, ma che, come ricordato da Blackmagic, non dispongono della potenza necessaria a garantire, ad esempio, il decollo, ma solo la fase di crociera.
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vihai
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Messaggio da vihai »

pippo682 ha scritto: Per questo che secondo il mio modestissimo parere la via da perseguire al momento è un'altra, ed è anche più semplice e già disponibile, ovvero i biocarburanti, come il biodiesel, prodotti a partire da oli vegetali.
Temo di doverti parzialmente deludere. Il problema è che per produrre biodiesel devi aumentare le coltivazioni e lo fai abbattendo foreste, quindi non diminuisci la CO2 immessa in atmosfera. Siccome (per fortuna) non è così facile abbattere foreste, il biodiesel si trova ad essere in competizione con le coltivazioni per l'alimentazione umana!

Di certo diversificare le sorgenti di combustibili non è negativo ma il biodiesel non è la panacea in cui speriamo...

Io nutro invece speranza a breve termine per il solare fotovoltaico di nuova generazione. SE e sottolineo SE la tecnologia riuscirà a fare il passo necessario a far scendere i costi di produzione delle celle abbiamo interi deserti da tappezzare con rotoloni di celle...

La cella fotovoltaica potrebbe diventare essa stessa un materiale da costruzione...

Incrociamo le dita su questi signori:

http://en.wikipedia.org/wiki/Nanosolar
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Flyfree
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Messaggio da Flyfree »

Temo di doverti parzialmente deludere. Il problema è che per produrre biodiesel devi aumentare le coltivazioni e lo fai abbattendo foreste, quindi non diminuisci la CO2 immessa in atmosfera. Siccome (per fortuna) non è così facile abbattere foreste, il biodiesel si trova ad essere in competizione con le coltivazioni per l'alimentazione umana
Perchè devi abbattere le foreste se si parla di integrazione energetica? In Sardegna per esempio morta l’industria dello zucchero di barbabietola, sarebbero disponibili migliaia di ettari. L’agricoltura da alimentazione ormai è quasi tutta di tipo intensiva, non necessita più di enormi terreni coltivati. Piuttosto c’è già una sovrapproduzione. Se intendi produrre l’energia elettrica per l’autotrazione dalle celle solari, se mi permetti la cosa la vedo ancora più ardua del biocarburante.
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vihai
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Messaggio da vihai »

Flyfree ha scritto: Perchè devi abbattere le foreste se si parla di integrazione energetica? In Sardegna per esempio morta l’industria dello zucchero di barbabietola, sarebbero disponibili migliaia di ettari.
Okay, a parte la Sardegna cosa rimane?

Il problema della competizione c'è. È notizia di pochi giorni fa' che l'uso del granturco come combustibile ha contribuito al raddoppio del prezzo della tortilla messicana, alimento basico come il pane da noi.
Se intendi produrre l’energia elettrica per l’autotrazione dalle celle solari, se mi permetti la cosa la vedo ancora più ardua del biocarburante.
È sicuramente più ardua del biocarburante, ma è di gran lunga più sostenibile (poste le ipotesi che ho fatto).

Allo stato attuale non lo è per questioni di costo e di materiali ma immagina delle celle fotovoltaiche stampate su plastica. Potresti fare dei grossi rotoloni da stendere e picchettare. Pochi Euro al m^2 e di certo i m^2 non mancano.

*A questo punto* un nuovo sistema di trasporto dell'energia avrebbe utilità, sia esso idrogeno, idrocarburo sintetizzato o chissà cos'altro.
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

vihai ha scritto: Temo di doverti parzialmente deludere. Il problema è che per produrre biodiesel devi aumentare le coltivazioni e lo fai abbattendo foreste, quindi non diminuisci la CO2 immessa in atmosfera.
preso da http://www.ecoage.org

I biocarburanti sono prodotti agricoli in grado di sostituire la benzina e il diesel. La loro origine naturale è più facilmente riassorbibile dalla natura e consente di ridurre del 70% le emissioni di gas serra dal trasporto privato e diminuire l'importazione di petrolio dall'estero.

Probabilmente (ma ci vorrebbe uno specialista) la produzione vegetale assorbe anidride carbonica dall'atmosfera, per poi reimmetterla durante la combustione. L'utilizzo di combustibili fossili, invece, immettono CO2 e basta.

Qui comunque un link che racconta il problema che hai espresso sui costi del mais, ed altro.

http://ulisse.sissa.it/scienzaEsperienz ... 070509n002

Per qualunque soluzione ci saranno sempre due facce della medaglia, temo.
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Flyfree
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Messaggio da Flyfree »

Allo stato attuale non lo è per questioni di costo e di materiali ma immagina delle celle fotovoltaiche stampate su plastica. Potresti fare dei grossi rotoloni da stendere e picchettare. Pochi Euro al m^2 e di certo i m^2 non mancano.
Sarebbe veramente interessante. Immagino ogni tetto coperto da silicio anziché da tegole.
*A questo punto* un nuovo sistema di trasporto dell'energia avrebbe utilità, sia esso idrogeno, idrocarburo sintetizzato o chissà cos'altro.
Magari anche nuove tecniche di energia nucleare.
Ciao
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fausto.m
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Messaggio da fausto.m »

ormai io confido solo nel nucleare. con le nuove tecnologie si puo produrre energia elettrica a basso costo e in maniera sicura
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Aldus
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Messaggio da Aldus »

Vihai non ha tutti i torti.
Le celle fotovoltaiche sono effettivamente un gran bella invenzione perchè sono in grado "dal nulla" di regalarci energia elettrica.
Ho giustamente messo "dal nulla" tra virgolette perchè sapete tutti quanto sia complicato produrre elettricità tramite i generatori classici (dighe, bacini, turbine, centrali a carbone, a gas, nucleari, etc), mentre con le celle non bisogna fare altro che prenderle, metterle lì al sole, e TZzzzz...arriva la corrente. Il tutto senza inquinare l'atmosfera o deturpare esageratamente il paesaggio.
Tuttvia anche questo "tesoro" non è privo di controindicazioni.
- Le celle costano, e ancora oggi sono care, ma con una massiccia operazione futura internazionale le si può far costare pochissimo.
- L'elettricità e gli ampère emessi per cella sono molto bassi. Per ottenere grandi potenze elettriche è necessario usare un numero elevatissimo di celle (parlo di potenze di svariati megawatt).
- Usate in ambito domestico (chessò riempiendo il tetto di una villetta) sarebbero un bella risorsa, ma l'impianto richiede batterie e accumulatori costosi (e inquinanti poi da smaltire). Inoltre in caso di nevicata è necessario salire sul tetto (facendo attenzione a non rompere le celle con le scarpe perchè sono delicatissime) e spazzare via la neve al fine di restituire sufficiente luce alle celle.
Comunque difetti sì difetti no, le celle fotovoltaiche sono una gran bella invenzione e mi auguro di vederne in giro sempre di più.

Riguardo invece all'idrogeno sugli aerei....beh è un po' più complicato.
Finchè si tratta dipiccoli aeroplani con fuel cell, propulsi da un motore elettrico e un'elica, la cosa si può fare.
Ma se parliamo di liners siamo messi maluccio.
Le fuel cell non credo possano fornire abbastanza energia per un quadrimotore elettrico da 300 tonnellate, e anche se ci riuscisse, quell'aereo andrebbe a elica anzichè a reazione.
Paradossalmente quindi faremmo un passo indietro abbandonando gli aerei a reazione e usando gli aerei a elica.
L'unica altra alternativa sarebbe quindi quella di usare motori a reazione alimentati direttamente a idrogeno anzichè a cherosene. Non è però semplice fare degli impianti criogenici in un aereo di linea, e dei serbatoi criogenici alari.
Non è detto che non si può, ma non è facile (ci sono questioni anche di sicurezza).
Ci sarebbe poi un fattore "curioso" tra virgolette.
All'uscita degli ugelli dei motori a reazione alimentati a idrogeno si avrebbe formazione di vapore acqueo molto superiore a quanto fanno già oggi gli aerei a cherosene.
Questo si tradurrebbe in una emissione ad alta quota di scie vaporose molto ma molto più consistenti di adesso, e il quantitativo di tutto questo vapore rischierebbe davvero di ofuscare il cielo in maniera preoccupante con conseguenze sia "estetiche", sia a lungo termine per il raffreddamento del pianeta (le contrails schermando i raggi solari fanno sì che il pianeta si scaldi meno).
Dicevo che il fenomeno è curioso perchè forse (ma non ho voce in capitolo per asserirlo, quindi è pura supposizione) tale meccanismo potrebbe avere l'effetto di "controbilanciare" l'effetto serra, ossia proprio il surriscaldamento che sta subendo il nostro pianeta e che è responsabile dello scioglimento dei ghiacci.
Chi lo sa che magari l'idrogeno e gli aeroplani a idrogeno/reazione possano anche dare un piccolo contributo a questo problema.
Vedremo cosa succederà in futuro e... poi lo sapremo. :wink:
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