Salve a tutti,
sono contento di avervi trovato, finalmente qualcuno con cui parlare di questa situazione.
Bene, inutile dire sono una schiappa dell'altezza, del volo e di tutto ciò che riguarda scatolette chiuse che ti portano a migliaia di metri d'altezza (chiaramente non ho mai volato).
Qualche settimana fa con la mia ragazza ho preso di getto due biglietti per gli usa con british airways partendo da londra per la metà di agosto e da qua sono iniziati i problemi...
Ora lo so che le probabilità di un incidente sono nulle ma la mia ansia, mi sento stupido a dirlo, sono la possibilità di eventuali attacchi terroristici..poi partendo proprio da londra con destinazione stati uniti in pieno agosto...la tensione raggiunge liveli stellari.
Tra l'altro, girando questo forum ho scoperto di cosa "soffro" veramente, la mia è pura ansia anticipatoria. Vivo costantemente pensando al periodo che mi divide dal fatidico giorno, penso costantemente di rinunciarvi e a come le mie paranoie si acuiranno più il tempo stringerà..
Esattamente come capitava durante gli esami all'università, una volta salito in cattedra diventavo tranquillo e rilassato..ma la settimana prima ero pressochè in stato comatoso.
Non voglio condizionarmi la vita per questo, ma non so davvero che farci. Gli usa sono il paese che di più vorrei visitare da sempre, ma non ho davvero la voglia e la forza di affrontare quel che mi attenderà tra qua e la metà di agosto fino alla notte prima del volo (paranoie, notti insonni, costate pensiero).
E se mentre io sono qua a crucciarmi quelche terrorista sta pianificando un bell'attentato al mio volo?
poi se della mia ansia ho imparato a conoscere qualcosa, credo che una volta salito sull'aereo probabilmente mi tranquillizzerò ma tra oggi e quel momento sarà un inferno.
cheppalle, ecco tutto.
grazie dello sfogo.
BP
quando l'ansia è nell'attesa
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Il terrorismo è dovunque; se vogliamo darla vinta ai terroristi, viviamo nella paura e rinunciamo a fare ciò che vogliamo o dobbiamo fare.
Questo è ciò che loro vogliono.
Detto questo, che rappresenta una mia idea personale, tieni presente che è estremamente più difficile organizzare un attentato su un aereo, superando mille sistemi di sicurezza, che non entrare in un metro o salire su un treno o su una nave con dell'esplosivo, del gas nervino o chissà cos'altro.
Hai visto che guai a Madrid per le bombe piazzate lì dentro innocui zainetti, a Londra nel metro; lì i controlli sono minimi e la possibilità di successo molto maggiori.
Ti faccio una domanda cattivella, ma poi di questo discuterai con Luca: sei sicuro che quella del terrorismo non sia una scusa per celare la tua paura di volare per qualche altro motivo, visto che definisci gli aerei "scatolette chiuse che ti portano a migliaia di metri di altezza"?
Se è così, sei nel posto giusto per parlarne e ti lascio a chi è più competente di me.
Se invece davvero temi il terrorismo e stop, pensaci su quando vai in treno o in metro e, soprattutto, non diamogliela vinta.
Alla paura si risponde col coraggio, se no diamo ragione a loro...
Questo è ciò che loro vogliono.
Detto questo, che rappresenta una mia idea personale, tieni presente che è estremamente più difficile organizzare un attentato su un aereo, superando mille sistemi di sicurezza, che non entrare in un metro o salire su un treno o su una nave con dell'esplosivo, del gas nervino o chissà cos'altro.
Hai visto che guai a Madrid per le bombe piazzate lì dentro innocui zainetti, a Londra nel metro; lì i controlli sono minimi e la possibilità di successo molto maggiori.
Ti faccio una domanda cattivella, ma poi di questo discuterai con Luca: sei sicuro che quella del terrorismo non sia una scusa per celare la tua paura di volare per qualche altro motivo, visto che definisci gli aerei "scatolette chiuse che ti portano a migliaia di metri di altezza"?
Se è così, sei nel posto giusto per parlarne e ti lascio a chi è più competente di me.
Se invece davvero temi il terrorismo e stop, pensaci su quando vai in treno o in metro e, soprattutto, non diamogliela vinta.
Alla paura si risponde col coraggio, se no diamo ragione a loro...
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Grazie delta, le domande cattivelle mi stimolano.
Diciamo che non ho mai volato perkè l'idea non mi ha mai allettato. Sicuramente non mi entusiasma l'idea ma CREDO di essere abbastanza sincero nel dire che il volo sia una paura marginale, pur essendoci sempre e sicuramente l'ho in parte combattuta leggendo qua molti topic riguardo la sicurezza in volo, i collaudi e le statistiche.
A suffragio delle mie idee posso dirti che percorrendo con l'immaginazione il fatidico giorno, direi che il primo volo milano-londra mi preoccupa in maniera marginale.
Ho molti più problemi pensando al Londra-usa e al volo interno, sempre negli Usa.
Poi vedere molti miei amici che vanno avanti e indietro come nulla fosse, molti altri che mi dicono "come sei fortunato a potertene andare la" etc etc.. mi frustra.
So di essere fortunato, so di volerci andare moltissimo.
ma...sempre il solito ma.
Diciamo che non ho mai volato perkè l'idea non mi ha mai allettato. Sicuramente non mi entusiasma l'idea ma CREDO di essere abbastanza sincero nel dire che il volo sia una paura marginale, pur essendoci sempre e sicuramente l'ho in parte combattuta leggendo qua molti topic riguardo la sicurezza in volo, i collaudi e le statistiche.
A suffragio delle mie idee posso dirti che percorrendo con l'immaginazione il fatidico giorno, direi che il primo volo milano-londra mi preoccupa in maniera marginale.
Ho molti più problemi pensando al Londra-usa e al volo interno, sempre negli Usa.
Poi vedere molti miei amici che vanno avanti e indietro come nulla fosse, molti altri che mi dicono "come sei fortunato a potertene andare la" etc etc.. mi frustra.
So di essere fortunato, so di volerci andare moltissimo.
ma...sempre il solito ma.
Io sono un ammalato di aeroplani; non sarei diventato un pilota se non lo fossi, ma sono d'accordo col fatto che non tutti debbano salire su un aereo come se fosse chissà cosa, ma semplicemente con l'atteggiamento, magari annoiato o timoroso di chi prende un mezzo di trasporto qualsiasi.
Allora se la tua fifa è la normale fifa di un qualunque mezzo di trasporto, (io per esempio temo discretamente l'auto, ma in auto ci vado), prendi l'aereo e gira felice per gli USA.
I controlli sono severi e il rischio terrorismo è sicuramente meno presente ormai in aereo che non altrove e non credo che l'Italia sia più immune da questo rischio rispetto ad altri paesi.
Il semplice fatto che qua non sia mai successo niente di gravissimo, non ci garantisce che non succederà, quindi non distinguerei molto tra Malpensa, Heatrow o Newark, o tra il metro di Milano, New York o Londra.
Allora se la tua fifa è la normale fifa di un qualunque mezzo di trasporto, (io per esempio temo discretamente l'auto, ma in auto ci vado), prendi l'aereo e gira felice per gli USA.
I controlli sono severi e il rischio terrorismo è sicuramente meno presente ormai in aereo che non altrove e non credo che l'Italia sia più immune da questo rischio rispetto ad altri paesi.
Il semplice fatto che qua non sia mai successo niente di gravissimo, non ci garantisce che non succederà, quindi non distinguerei molto tra Malpensa, Heatrow o Newark, o tra il metro di Milano, New York o Londra.
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Non esiste la patologia dell'"ansia anticipatoria".
L'ansia anticipatoria è un aspetto (fortemente negativo) che a volte (spesso) è presente in altri problemi legati all'ansia (fobie, attacchi di panico, eccetera).
Però l'ansia anticipatoria esiste perchè ANTICIPA qualcosa che viene immaginata come una potenziale minaccia, altrimenti non avrebbe motivo di comparire.
Quindi, nel tuo caso, il problema non è l'ansia anticipatoria (quella, ripeto, non è mai il PROBLEMA, semmai l'AGGRAVANTE), ma il fatto che individui in quella situazione una minaccia, un forte pericolo.
Poi sono d'accordo con DELTAGOLF che il modo in cui descrivi l'aereo è un indizio pesantino ("nomina sunt consequentia rerum") di quella che potrebbe essere la natura del tuo problema.
Però, per non dare per certo nulla, ti faccio una domanda: se il terrorismo non esistesse non esisterebbe neanche il tuo post su questo sito?
Luca
L'ansia anticipatoria è un aspetto (fortemente negativo) che a volte (spesso) è presente in altri problemi legati all'ansia (fobie, attacchi di panico, eccetera).
Però l'ansia anticipatoria esiste perchè ANTICIPA qualcosa che viene immaginata come una potenziale minaccia, altrimenti non avrebbe motivo di comparire.
Quindi, nel tuo caso, il problema non è l'ansia anticipatoria (quella, ripeto, non è mai il PROBLEMA, semmai l'AGGRAVANTE), ma il fatto che individui in quella situazione una minaccia, un forte pericolo.
Poi sono d'accordo con DELTAGOLF che il modo in cui descrivi l'aereo è un indizio pesantino ("nomina sunt consequentia rerum") di quella che potrebbe essere la natura del tuo problema.
Però, per non dare per certo nulla, ti faccio una domanda: se il terrorismo non esistesse non esisterebbe neanche il tuo post su questo sito?
Luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
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Vivo molte cose come una minaccia, da moltissimo tempo soffro il periodo di "avvicinamento" che precede qualcosa di sconosciuto, dalla conoscenza con una persona nuova, alla settimana pre-esame (che quasi mi ha portato ad abbandonare l'università che con mille mal di pancia e notti insonni sono riuscito a finire) fino alla partenza per un viaggio anche in macchina.
Ricordo esattamente il momento in cui ho iniziato a soffrire di questo genere di ansie ma tutto ciò non ha niente a che vedere con il mio problema attuale (o meglio, non voglio tediarvi con i miei problemi di fondo che non riguardano gli argomenti qua trattati).
Per quanto riguarda la tua domanda...sinceramente non saprei risponderti.
Forse ho solo concentrato le mie ansie su quello che mi pare, probabilisticamente parlando, la minaccia più concreta e inevitabile, il terrorismo.
Grazie a tutti voi
BP
Ricordo esattamente il momento in cui ho iniziato a soffrire di questo genere di ansie ma tutto ciò non ha niente a che vedere con il mio problema attuale (o meglio, non voglio tediarvi con i miei problemi di fondo che non riguardano gli argomenti qua trattati).
Per quanto riguarda la tua domanda...sinceramente non saprei risponderti.
Forse ho solo concentrato le mie ansie su quello che mi pare, probabilisticamente parlando, la minaccia più concreta e inevitabile, il terrorismo.
Grazie a tutti voi
BP
- Slowly
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- Iscritto il: 28 settembre 2004, 12:43
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C'è un link ad un sito internet, in firma all'Amico DeltaGolf, che riassume quello che è il senso romantico del volo.
Secondo me farci una capatina serve a tutti.
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SLOWLY
MD80.it Admin
e-mail: slowly@interfree.it
MSN: slowly@md80.it
Skype: slo.ita
Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
Slo, tanto l'aperitivo non te lo pago...Slowly ha scritto:C'è un link ad un sito internet, in firma all'Amico DeltaGolf, che riassume quello che è il senso romantico del volo.
Secondo me farci una capatina serve a tutti.
Ehm... ahhhh sissì....Poi sono d'accordo con DELTAGOLF che il modo in cui descrivi l'aereo è un indizio pesantino ("nomina sunt consequentia rerum")


