Pasticcio Meridiana a Milano
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Pasticcio Meridiana a Milano
Dall'Unione Sarda di oggi
Il caso. Dopo l'intervento chirurgico, odissea di una donna allo scalo di Milano
Malata grave dimenticata a Linate
Sparisce la hostess: l'aereo Meridiana parte senza di lei
Lasciata a terra dalla Meridiana all'aeroporto di Linate dopo aver fatto regolarmente il check-in e, soprattutto, aver imbarcato il suo bagaglio. Il disguidoÈ la disavventura capitata a Floriana Carcangiu, 52 anni, casalinga di Capoterra. Dimenticata - secondo la denuncia dei suoi parenti - in una sala d'attesa di Linate. Il motivo? «Un disguido»: questa la risposta che, a detta del nipote, avrebbe ricevuto la signora. Un imprevisto costato alla donna un'attesa lunga un'ora e mezza prima di un imbarco che in realtà non sarebbe mai avvenuto e, ancora peggio, la possibilità di utilizzare le medicine per la malattia che la affligge. «Le pastiglie, infatti, erano nella valigia decollata con l'aereo», hanno raccontato i parenti. L'odisseaFloriana Carcangiu è ricoverata da un mese all'ospedale San Raffaele di Milano, dove è stata operata per un tumore. Questo è il resoconto dell'accaduto secondo la testimonianza del nipote: «Ieri mattina, dopo le ultime visite, mia zia va in aeroporto accompagnata dal fratello», dice il ragazzo: «Il volo Meridiana per Cagliari deve partire alle 14,05. Mia zia arriva in perfetto orario: alle 12,30 si presenta davanti a una gentile ragazza della compagnia aerea e fa il check-in». Floriana Carcangiu imbarca il bagaglio e chiede l'assistenza del vettore: è appena uscita dall'ospedale, non può permettersi di stare sola in aeroporto tutto quel tempo. È una normale procedura in questi casi: la Meridiana infatti mette a disposizione della donna una carrozzella e una hostess. «Fatti i controlli di sicurezza mia zia alle 12,40 entra in una sala interna all'area sterile (così viene chiamata quella zona dell'aeroporto oltre le macchine a raggi x)», prosegue il nipote: «Un medico controlla i certificati rilasciati dall'ospedale e autorizza mia zia a decollare». Il tempo passa. Anche troppo. Alle 14 non si fa vedere ancora nessuno e la signora comincia a preoccuparsi: il volo sarebbe dovuto decollare di lì a poco. Alle 14,20 i dubbi si trasformano in certezza: «Arriva finalmente una dipendente della compagnia - affermano i parenti -: desolatissima, le fa presente che per un banale disguido l'aereo è già decollato». Il problemaLa signora non sa che pesci prendere: dentro la borsa, ormai a novemila metri di altezza, ha tutte le sue medicine. Pastiglie che le servono per alleviare i dolori della malattia e da prendere a cadenze regolari. La Meridiana cerca di rimediare per quanto possibile: accompagna la donna in farmacia e le procura ciò che le serve. Inoltre la inserisce in un volo che parte per Cagliari alle 20. Intanto i parenti della donna vengono a sapere dell'inconveniente mentre attendono il suo arrivo a Elmas. L'aereo atterra alle 15,30: «Abbiamo cercato qualcuno all'ufficio bagagli smarriti della Meridiana», spiega il nipote della signora, «ma non abbiamo trovato nessuno. A quel punto, recuperato il bagaglio, siamo tornati a casa. Uno scandalo: potremmo denunciare la compagnia». Le domandeResta da capire come sia possibile dimenticarsi di un passeggero regolarmente accettato e lasciare che un aereo parta con la persona a terra e il suo bagaglio a bordo. Precise regole di sicurezza prevedono che, in questi casi, il bagaglio venga scaricato prima del decollo. Andrea Manunza
01/06/2005
Meridiana. La compagnia aerea ammette tutto e parla di un "concorso di colpa"
«È stato un errore umano, perdonateci»
«È tutto vero»: la Meridiana non cerca scuse. Si rende conto subito di aver inciampato in un brutto ostacolo e fa pubblica ammenda. «Si è trattato purtroppo di un errore umano», dicono alla compagnia, «La Merdiana e La Sea (la società di gestione dell'aeroporto di Milano) non possono fare altro che porgere le più sentite scuse alla signora per quanto è accaduto. Possiamo assicurare che saranno presi seri provvedimenti perché non capiti più una cosa del genere». Stando alla spiegazione del vettore, si sarebbe trattato di un "concorso di colpa" tra Meridiana, Sea e Ata (la società di handling alla quale la compagnia aerea si appoggia a Milano). Questa la ricostruzione di quanto accaduto: Floriana Carcangiu, malata, per l'imbarco non segue la procedura classica. Passa direttamente dalla Sala Amica, una stanza riservata appositamente a queste persone. Una dipendente della Sea, dunque, avrebbe fatto l'accettazione della donna su una corsia preferenziale mandandola in questa sala. Purtroppo - pare - la sua carta di imbarco sarebbe caduta dietro i computer. Le assistenti che staccano i biglietti alle uscite non hanno sottomano le carte d'imbarco dei passeggeri con assistenza. Ecco perché l'aereo è partito senza la signora: nessuno si è accorto della sua assenza. Nessuno dalla Sala Amica si è reso conto della presenza della donna; e neanche a bordo gli assistenti di volo (che fanno due volte la conta dei passeggeri) si sono accorti che mancava un passeggero. Senza contare che l'aereo è partito con un bagaglio senza proprietario: una cosa vietatissima dalle regole di sicurezza. (an. m.)
01/06/2005
Il caso. Dopo l'intervento chirurgico, odissea di una donna allo scalo di Milano
Malata grave dimenticata a Linate
Sparisce la hostess: l'aereo Meridiana parte senza di lei
Lasciata a terra dalla Meridiana all'aeroporto di Linate dopo aver fatto regolarmente il check-in e, soprattutto, aver imbarcato il suo bagaglio. Il disguidoÈ la disavventura capitata a Floriana Carcangiu, 52 anni, casalinga di Capoterra. Dimenticata - secondo la denuncia dei suoi parenti - in una sala d'attesa di Linate. Il motivo? «Un disguido»: questa la risposta che, a detta del nipote, avrebbe ricevuto la signora. Un imprevisto costato alla donna un'attesa lunga un'ora e mezza prima di un imbarco che in realtà non sarebbe mai avvenuto e, ancora peggio, la possibilità di utilizzare le medicine per la malattia che la affligge. «Le pastiglie, infatti, erano nella valigia decollata con l'aereo», hanno raccontato i parenti. L'odisseaFloriana Carcangiu è ricoverata da un mese all'ospedale San Raffaele di Milano, dove è stata operata per un tumore. Questo è il resoconto dell'accaduto secondo la testimonianza del nipote: «Ieri mattina, dopo le ultime visite, mia zia va in aeroporto accompagnata dal fratello», dice il ragazzo: «Il volo Meridiana per Cagliari deve partire alle 14,05. Mia zia arriva in perfetto orario: alle 12,30 si presenta davanti a una gentile ragazza della compagnia aerea e fa il check-in». Floriana Carcangiu imbarca il bagaglio e chiede l'assistenza del vettore: è appena uscita dall'ospedale, non può permettersi di stare sola in aeroporto tutto quel tempo. È una normale procedura in questi casi: la Meridiana infatti mette a disposizione della donna una carrozzella e una hostess. «Fatti i controlli di sicurezza mia zia alle 12,40 entra in una sala interna all'area sterile (così viene chiamata quella zona dell'aeroporto oltre le macchine a raggi x)», prosegue il nipote: «Un medico controlla i certificati rilasciati dall'ospedale e autorizza mia zia a decollare». Il tempo passa. Anche troppo. Alle 14 non si fa vedere ancora nessuno e la signora comincia a preoccuparsi: il volo sarebbe dovuto decollare di lì a poco. Alle 14,20 i dubbi si trasformano in certezza: «Arriva finalmente una dipendente della compagnia - affermano i parenti -: desolatissima, le fa presente che per un banale disguido l'aereo è già decollato». Il problemaLa signora non sa che pesci prendere: dentro la borsa, ormai a novemila metri di altezza, ha tutte le sue medicine. Pastiglie che le servono per alleviare i dolori della malattia e da prendere a cadenze regolari. La Meridiana cerca di rimediare per quanto possibile: accompagna la donna in farmacia e le procura ciò che le serve. Inoltre la inserisce in un volo che parte per Cagliari alle 20. Intanto i parenti della donna vengono a sapere dell'inconveniente mentre attendono il suo arrivo a Elmas. L'aereo atterra alle 15,30: «Abbiamo cercato qualcuno all'ufficio bagagli smarriti della Meridiana», spiega il nipote della signora, «ma non abbiamo trovato nessuno. A quel punto, recuperato il bagaglio, siamo tornati a casa. Uno scandalo: potremmo denunciare la compagnia». Le domandeResta da capire come sia possibile dimenticarsi di un passeggero regolarmente accettato e lasciare che un aereo parta con la persona a terra e il suo bagaglio a bordo. Precise regole di sicurezza prevedono che, in questi casi, il bagaglio venga scaricato prima del decollo. Andrea Manunza
01/06/2005
Meridiana. La compagnia aerea ammette tutto e parla di un "concorso di colpa"
«È stato un errore umano, perdonateci»
«È tutto vero»: la Meridiana non cerca scuse. Si rende conto subito di aver inciampato in un brutto ostacolo e fa pubblica ammenda. «Si è trattato purtroppo di un errore umano», dicono alla compagnia, «La Merdiana e La Sea (la società di gestione dell'aeroporto di Milano) non possono fare altro che porgere le più sentite scuse alla signora per quanto è accaduto. Possiamo assicurare che saranno presi seri provvedimenti perché non capiti più una cosa del genere». Stando alla spiegazione del vettore, si sarebbe trattato di un "concorso di colpa" tra Meridiana, Sea e Ata (la società di handling alla quale la compagnia aerea si appoggia a Milano). Questa la ricostruzione di quanto accaduto: Floriana Carcangiu, malata, per l'imbarco non segue la procedura classica. Passa direttamente dalla Sala Amica, una stanza riservata appositamente a queste persone. Una dipendente della Sea, dunque, avrebbe fatto l'accettazione della donna su una corsia preferenziale mandandola in questa sala. Purtroppo - pare - la sua carta di imbarco sarebbe caduta dietro i computer. Le assistenti che staccano i biglietti alle uscite non hanno sottomano le carte d'imbarco dei passeggeri con assistenza. Ecco perché l'aereo è partito senza la signora: nessuno si è accorto della sua assenza. Nessuno dalla Sala Amica si è reso conto della presenza della donna; e neanche a bordo gli assistenti di volo (che fanno due volte la conta dei passeggeri) si sono accorti che mancava un passeggero. Senza contare che l'aereo è partito con un bagaglio senza proprietario: una cosa vietatissima dalle regole di sicurezza. (an. m.)
01/06/2005
- Ibi
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Se il baglio fosse satto di un terrorista?


Zeno Guarienti _ md80.it _ Administrator
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- Kitano
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Beh, presumo che il bagaglio sia stato controllato come tutti gli altri bagagli...

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- Località: ...nei pensieri di chi mi vuole bene!
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L'importante è che nessuno si satta male..................
"Che carini ", avrà pensato la Signora, "il mio bagaglio lo fanno partire con un aereo tutto suo, a me ne fanno prendere un altro....."
Che volete che vi dica ragazzi.........c'è ben di peggio al mondo e fatti come questo mi strapano un sorriso, niente di più.

"Che carini ", avrà pensato la Signora, "il mio bagaglio lo fanno partire con un aereo tutto suo, a me ne fanno prendere un altro....."
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SLOWLY
MD80.it Admin
e-mail: slowly@interfree.it
MSN: slowly@md80.it
Skype: slo.ita
Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
- Alessio76
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- Iscritto il: 11 maggio 2005, 14:54
- Località: Varese
e no Slowly, questa volta non sono d'accordo!
Mi sembra un evento grave che si va ad aggiungere alla lista degli errori e delle disattenzioni commesse da Meridiana.
Già in passato ne hanno combinata una grossa con una signora invalida e adesso è troppo!
Spero che prendano i dovuti provvedimenti perchè stanno mettendo in dubbio la loro serietà e professionalità!
Alessio
Mi sembra un evento grave che si va ad aggiungere alla lista degli errori e delle disattenzioni commesse da Meridiana.
Già in passato ne hanno combinata una grossa con una signora invalida e adesso è troppo!


Spero che prendano i dovuti provvedimenti perchè stanno mettendo in dubbio la loro serietà e professionalità!
Alessio
- Sienamonza2
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- Iscritto il: 25 gennaio 2005, 22:09
- Località: Cagliari
Si è vero, però ogni volta a causa di un solo dipendente ci passa il buon nome della societàAlessio76 ha scritto:e no Slowly, questa volta non sono d'accordo!
Mi sembra un evento grave che si va ad aggiungere alla lista degli errori e delle disattenzioni commesse da Meridiana.
Già in passato ne hanno combinata una grossa con una signora invalida e adesso è troppo!![]()
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Spero che prendano i dovuti provvedimenti perchè stanno mettendo in dubbio la loro serietà e professionalità!
Alessio



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