dopo aver letto i 4 consigli per affrontare la paura di volare e diversi interventi di chi condivide con me il problema, ho deciso di esporre anche il mio caso. Confidando in un supporto più "personale"

Inizio con il presentarmi: ho 20 anni ed un diploma di "operatore dei servizi turistici", quindi una ovvia passione per i viaggi. Non sono una frequent flyer, ho preso l'aereo solo 2 volte e la terza è ormai imminente.
Il mio battesimo del volo (avevo 13 anni) è stato spensierato, sia all'andata che al ritorno, nonostante qualche vuoto d'aria. Il secondo volo risale all'anno scorso per andare a Parigi. Sono arrivata in aeroporto preoccupata, ma alla fine mi sono distratta guardando il panorame e leggendo. Al ritorno, non sò perchè, ero paralizzata dalla paura. Ero gelata, immobile, cercavo di captare ogni rumore e avevo la sensazione che l'aereo volasse troppo in basso (forse perchè era sera e non vedevo nulla fuori dal finestrino).
Ora devo andare a Londra e sono angosciata dall'idea di trascorrere 2 ore a bordo, in certe occasioni ho anche pensato di cancellare la vacanza. Ma ci tengo troppo per rinunciare, così cerco di infondermi coraggio.
Non ho sperimentato voli traumatici; in compenso soffro di claustrofobia ed odio non avere il controllo sulle cose (a qualcosa la psicologa è servita), anche se non ho problemi a fare la passeggera in auto e treno.
Perdonatemi se sono stata così prolissa, ma ci tenevo a sfogarmi e spero di ricevere un qualche tipo di aiuto. Già sapere che in molti condividono questo problema mi ha rasserenata.
Grazie ^_^
Althea