Ragazzi ho bisogno di capire bene cos'è l'effetto suolo! martedì esame di fluidodinamica.. e mi serve!
Effetto suolo
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Effetto suolo
Premessa: metto in questa sezione questo 3d perchè nn saprei dove altro metterlo!
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- Maxx
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L'effetto suolo è un effetto aerodinamico che si manifesta nel volo ad una quota paragonabile all'apertura alare, dovuto al sommarsi di due fenomeni: la riduzione dei vortici dovuti alla resistenza indotta poiché non riescono a svilupparsi completamente. Ad una quota pari al 10% dell'apertura alare, la resistenza risulta circa dimezzata la compressione degli strati d'aria permette una portanza leggermente superiore a quella che si avrebbe ad altezze superiori, dovuta sia alla maggior pressione dell'aria sul ventre dell'ala, sia alla maggior velocità di deflusso dei filetti di aria sul dorso. In pratica una sorta di cuscino d'aria che permette di volare paralleli al suolo, cioè di non perdere quota come la si perderebbe alle stesse condizioni di portanza, incidenza e velocità a quote superiori.
L'effetto suolo diventa importante nelle fasi di decollo e di atterraggio e probabilmente fu sfruttato a loro insaputa dai fratelli Wright durante i loro primi voli.
Nell'automobilismo, l'effetto suolo viene sfruttato nel senso opposto: si cerca cioè di convogliare l'aria sotto il fondo della vettura, in modo da creare una spinta verso il basso e aumentare così l'aderenza della vettura al suolo.
L'effetto suolo diventa importante nelle fasi di decollo e di atterraggio e probabilmente fu sfruttato a loro insaputa dai fratelli Wright durante i loro primi voli.
Nell'automobilismo, l'effetto suolo viene sfruttato nel senso opposto: si cerca cioè di convogliare l'aria sotto il fondo della vettura, in modo da creare una spinta verso il basso e aumentare così l'aderenza della vettura al suolo.
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Ro60
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Ospite
L'effetto suolo o GROUND EFFECT non ha come diretta conseguenza l'aumento della portanza....bensi diminuisce una parte della RESISTENZA chiamata INDOTTA.
La Resistenza INDOTTA è direttamente collegata alla creazione di portanza. I vortici alle estremità alari sono una delle conseguenze.
Ad una altezza PARI ALLA META' dell'Apertura Alare, il percorso dei vortici delle wingtip subisce un INTERFERENZA del terreno, diminuendo notevolmente la Resistenza creata.
Avremo quindi un aumento del coefficiente di portanza a parità di angolo di attacco.
Questo permette all'aeroplano di volare a velocità IRREALMENTE più basse della minima velocità di sostentamento, per poi STALLARE se esce dal ground effect senza aver aumentato tale velocità.
403GF sicuramente saprà dirvi di più se volete approfondimenti
La Resistenza INDOTTA è direttamente collegata alla creazione di portanza. I vortici alle estremità alari sono una delle conseguenze.
Ad una altezza PARI ALLA META' dell'Apertura Alare, il percorso dei vortici delle wingtip subisce un INTERFERENZA del terreno, diminuendo notevolmente la Resistenza creata.
Avremo quindi un aumento del coefficiente di portanza a parità di angolo di attacco.
Questo permette all'aeroplano di volare a velocità IRREALMENTE più basse della minima velocità di sostentamento, per poi STALLARE se esce dal ground effect senza aver aumentato tale velocità.
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Black Magic
- pippo682
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Cavolo, se è vero quel prof dovrebbe prendere ripetizioni d'insegnamento qui su md80.it..
Ultima modifica di Lesier il 15 luglio 2007, 3:29, modificato 1 volta in totale.
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Ospite
L'effetto suolo e` un effetto secondario in un primo corso di fluidodinamica, per cui non mi stupisce che, scarso di tempo, abbia lasciato un pezzo da farsi in proprio (ovviamente c'e` sul libro). Che poi gli studenti siano allergici a testi ed equazioni, e` un'altra storiapippo682 ha scritto:Magari lo pagano pure, quel professore....
- Th3Crow
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pienamente daccordo.. in realtà era solo una curiosità personale.. per aumentare eventualmente il voto...anche se sul libro (dispense del prof in inglese) non c'è.. e qundi non fa parte del programma... e comunque dal punto di vista didattico è stato grande.. mai avuta un'adorazione così grande per le equazioni!
Ps (off topic): mi spiegate come si fa a quotare?
Ps (off topic): mi spiegate come si fa a quotare?
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TKO
Maxx ha scritto:L'effetto suolo è un effetto aerodinamico che si manifesta nel volo ad una quota paragonabile all'apertura alare, dovuto al sommarsi di due fenomeni: la riduzione dei vortici dovuti alla resistenza indotta poiché non riescono a svilupparsi completamente. Ad una quota pari al 10% dell'apertura alare, la resistenza risulta circa dimezzata la compressione degli strati d'aria permette una portanza leggermente superiore a quella che si avrebbe ad altezze superiori, dovuta sia alla maggior pressione dell'aria sul ventre dell'ala, sia alla maggior velocità di deflusso dei filetti di aria sul dorso. In pratica una sorta di cuscino d'aria che permette di volare paralleli al suolo, cioè di non perdere quota come la si perderebbe alle stesse condizioni di portanza, incidenza e velocità a quote superiori.
L'effetto suolo diventa importante nelle fasi di decollo e di atterraggio e probabilmente fu sfruttato a loro insaputa dai fratelli Wright durante i loro primi voli.
Nell'automobilismo, l'effetto suolo viene sfruttato nel senso opposto: si cerca cioè di convogliare l'aria sotto il fondo della vettura, in modo da creare una spinta verso il basso e aumentare così l'aderenza della vettura al suolo.
l'effetto suolo che si verifica in prossimità di acqua o terra è legato alla distanza del velivolo con la superficie di atterraggio.
a distanza pari alla apertura alare tende a zero.
l'effetto si traduce per il pilota in una resistenza inferiore e una portanza superiore. questo fenomeno lo si riconduce alla riduzione dei vortici indotti alle estremità alari.
riducendosi di intensità, a mano a mano che ci si avvicina a terra, i vortici influiscono sempre meno sulla direzione del vento relativo locale permettendo alla forza aerodinamica di prendere una direzione meno inclinata all'indietro ... insomma abbiamo una riduzione della resistenza indotta e un relativo aumento di portanza.
spesso lo si paragona ad un allungamento alare maggiore.
....
domanda : è possibile creare una compressione degli strati d'aria alle esigue velocità di flare ?
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TKO
la FLARE è la traiettoria che si compie per raccordare l'avvicinamento con la toccata sulla pista. ( la richiamata che viene fatta per toccare dolcemente sull'asfalto )Th3Crow ha scritto:due domande: cosè il flare? e poi in pratica si sfrutta l'effetto suolo in atterraggio e decollo in aggiunta agli ipersostentatori?
l'effetto suolo non è utilizzato ... anzi se non ne conosci il suo effetto è decisamente PERICOLOSO.
cia'
- Lesier
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TKO
pericolo in decollo : l'aereo vive una falsa possibilità di decollo a velocità relativamente basse ... illusione che svanisce pochi metri da terra dove l'effetto sparisce. ti ritrovi con un aumento di resistenza e un decremento di portanza e la spinta ( trazione ) al massimo, ciò significa un rischio di ricadere a terra. SOLUZIONE : adottare le velocità di rotazione riportate nel manuale e non abboccare alla tentazione di ruotare prima.Th3Crow ha scritto:Perchè è pericoloso? cioè che tipo di danno può fare? ti spara in alto l'aereo?l'effetto suolo non è utilizzato ... anzi se non ne conosci il suo effetto è decisamente PERICOLOSO.
pericolo in atterraggio : ( maggiore se aereo con ala bassa ) l'aereo entrando in effetto suolo guadagna portanza e perde resistenza, insomma si ritrova un'energia in più che dobbiamo far smaltire con gradualità. il problema è che si tende a galleggiare se non addirittura a risalire ... il pericolo dove sta ? nel fatto che si potrebbe stallare a bassissima quota nel tentativo di recuperare il sobbalzo ( esiste tecnica corretta per tale manovra ) e in ultimo ma non meno importante la lunghezza pista rimane sempre la stessa. SOLUZIONE : graduale smaltimento dell'energia durante la flare.
cia'
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deltagolf
Ergo:
1) per non sbragare tutto, in atterraggio ci vuole pazienza
2) l'aim point deve essere bene prima della soglia pista, perché se si comincia a galleggiare, mangiarsi un po' di decine di metri è roba da ridere
3) ll vento deve essere considerato attentamente, perché in effetto suolo una minima bava di vento al traverso ti porta fuori pista o quantomeno pericolosamente vicino al bordo pista
4) bisogna provare e riprovare queste condizioni, per acquisire la necessaria calma mentre l'aereo va lungo e non vuole venire giù ed imparare a "non fare nulla", perché l'errore tipico è quello di cambiare l'assetto in questa situazione e poi lo stallo è alle porte.
5) Aggiungere nelle final check il controllo che il tapis roulant suggerito da Pippo sia operativo, se no go around

1) per non sbragare tutto, in atterraggio ci vuole pazienza
2) l'aim point deve essere bene prima della soglia pista, perché se si comincia a galleggiare, mangiarsi un po' di decine di metri è roba da ridere
3) ll vento deve essere considerato attentamente, perché in effetto suolo una minima bava di vento al traverso ti porta fuori pista o quantomeno pericolosamente vicino al bordo pista
4) bisogna provare e riprovare queste condizioni, per acquisire la necessaria calma mentre l'aereo va lungo e non vuole venire giù ed imparare a "non fare nulla", perché l'errore tipico è quello di cambiare l'assetto in questa situazione e poi lo stallo è alle porte.
5) Aggiungere nelle final check il controllo che il tapis roulant suggerito da Pippo sia operativo, se no go around
- Galaxy
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deltagolf
Quando arrivi all'atterraggio con un aereo di AG, specie se ala bassa, senti proprio fisicamente il momento in cui entri in effetto suolo, perché l'aereo comincia a galleggiare e diventa un po' più "scivoloso", nel senso che più facilmente imbarda o si fa portare fuori dall'asse pista dal vento e non ha troppa voglia, complice anche la ormai ridotta velocità e la "biancheria" fuori (leggi flaps e carrello) di rispondere ai comandi con precisione.
Per giunta se questo momento coincide col passaggio dall'erba circostante la pista all'asfalto della medesima, subentrano spesso anche variazioni locali di densità dell'aria, soprattutto quando fa caldo, l'aria si scalda di più sull'asfalto che sull'erba e l'aereo cambia comportamento.
In questa fase bisogna solo avere pazienza, mantenere l'assetto e lasciare che l'aereo faccia a modo suo, che comunque lui sa volare meglio di qualunque pilota.
Pronti sulla manetta per riattaccare se il vento stupidino ti portasse verso il bordo pista e eventuali correzioni molto delicate.
Invece la "voglia" che viene è di dare comandi abbondanti, perché l'aereo risponde poco.
Il risultato sono begli atterraggi di traverso o dei "BUM" colossali di chi tira, tira, tira e poi il povero aereo non ce la fa più e cade malamente sulla pista.
Ovvio che pr stare lì fermi ad aspettare devi avere pista davanti, ma questo fa parte della pianificazione.
Non è che si possa atterrare su qualunque pista e, sulla medesima pista, in qualunque condizione meteo.
Questo va pensato prima.
Per giunta se questo momento coincide col passaggio dall'erba circostante la pista all'asfalto della medesima, subentrano spesso anche variazioni locali di densità dell'aria, soprattutto quando fa caldo, l'aria si scalda di più sull'asfalto che sull'erba e l'aereo cambia comportamento.
In questa fase bisogna solo avere pazienza, mantenere l'assetto e lasciare che l'aereo faccia a modo suo, che comunque lui sa volare meglio di qualunque pilota.
Pronti sulla manetta per riattaccare se il vento stupidino ti portasse verso il bordo pista e eventuali correzioni molto delicate.
Invece la "voglia" che viene è di dare comandi abbondanti, perché l'aereo risponde poco.
Il risultato sono begli atterraggi di traverso o dei "BUM" colossali di chi tira, tira, tira e poi il povero aereo non ce la fa più e cade malamente sulla pista.
Ovvio che pr stare lì fermi ad aspettare devi avere pista davanti, ma questo fa parte della pianificazione.
Non è che si possa atterrare su qualunque pista e, sulla medesima pista, in qualunque condizione meteo.
Questo va pensato prima.
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TKO
premesso che ogni atterraggio è uguale a se stesso, quella specie di gradino invisibile è un pilota che toppa la richiamata e la portanza che se ne frega !!!Galaxy ha scritto:Ma scusate... parlo di aerei AG, che li vedo più spesso...
In atterraggio, li vedo sempre "incontrare" un piccolo ostacolo invisibile prima del contatto: galleggiano un po', ma poi "superano" decisi il cuscinetto e atterrano più o meno leggeri sulla pista.
E' corretta o no questa manovra?
un atterraggio ben fatto non ha nessun tratto in salita.
- pippo682
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Devi però mantenere l'aereo parallelo alla pista. Tecnica usata per decolli da campo corto (monomotoria pistoni) o erbosi. Stacchi a bassa velocità ma non imposti la salita fino a che la velocità non è aumentata.zksimo ha scritto:l'effetto suolo è anche molto utile in decollo per accellerare velocemente e guadagnare energia e velocità.....la resistenza non serve a niente...se te la lasci per terra è meglio per tutti...
- super33
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Re: Effetto suolo
1 - Com'è andata?Th3Crow ha scritto:Premessa: metto in questa sezione questo 3d perchè nn saprei dove altro metterlo!
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2 - io mi ricordo d'averlo visto in aerodinamica... bah...
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zksimo
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beh lo puoi fare con qualsiasi mezzo con qualsiasi pista...il concetto è levarsi dai piedi la resistenza...certo magari farlo ocn un liner diventa un po'sconfortevole per i passeggeri.pippo682 ha scritto:Devi però mantenere l'aereo parallelo alla pista. Tecnica usata per decolli da campo corto (monomotoria pistoni) o erbosi. Stacchi a bassa velocità ma non imposti la salita fino a che la velocità non è aumentata.zksimo ha scritto:l'effetto suolo è anche molto utile in decollo per accellerare velocemente e guadagnare energia e velocità.....la resistenza non serve a niente...se te la lasci per terra è meglio per tutti...
- Th3Crow
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Re: Effetto suolo
super33 ha scritto:1 - Com'è andata?Th3Crow ha scritto:Premessa: metto in questa sezione questo 3d perchè nn saprei dove altro metterlo!
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2 - io mi ricordo d'averlo visto in aerodinamica... bah...
Rimandato a mercoledì!


