Mi chiamo Paolo e la prima volta che ho posato le chiappe su
un ferro era l'anno, ehm ehm, 197...

Si trattava di un vecchio Morane di cui ricordo gli strumenti
che sembravano voler uscire dalla sede tanto forte vibrava la
plancia sotto motore e oramai sgangherata: altri tempi.
Oggi, vuoi per motivi di studio prima, poi di famiglia e poi ancora
di salute siedo dietro una scrivania ma non pensate male: progetto
roba avionica.
Finita la presentazione faccio anche la prima domanda.
Che fine hanno fatto le CPL?
Lo domando perché ho vissuto intensamente quel periodo di
transizione e addirittura volevo, con un amico proprietario di
un'azienda di elettronica, iniziare a produrre strumentazione
elettronica per il volo ULM.
Ho vissuto l'anno in cui furono rottamati il 90% degli aerei privati
(ricordate?) e la grande fuga all'estero delle compagnie private
di volo.
Oggi sono fuori del tutto ma la domanda rimane: quanti sono?
Un mio collega di lavoro (ex Alitalia) ha prima perso la ATPL e ora
rischia anche la CPL per i costi proibitivi, specie del simulatore per l'IFR.
In soldoni quanti sono ancora quei privati che hanno una licenza PPL?