Non so se l'area è corretta.
Esposto anche il prototipo del congegno ideato da Forlanini
Gli elicotteri atterrano dentro il museo
Inaugurata la nuova sezione al «Leonardo Da Vinci»: fotografie, filmati, modelli, disegni e un simulatore meccanico per capire
Mancavano giusto gli elicotteri al Museo della Scienza e della tecnica di via San Vittore. E ora ci sono. È stata inaugurata una nuova sezione dedicata proprio agli eleganti velivoli. L'apertura della nuova area coincide con due anniversari: 130 anni fa Enrico Forlanini fece volare un piccolo congegno da lui costruito e azionato da un motore a vapore nei giardini pubblici di Milano; un secolo fa c'è stato il primo volo di un elicottero con pilota a bordo, il francese Paul Cornu. E quest'anno cade anche il secolo di attività nel settore aeronautico di Agusta, leader nel volo verticale e sponsor dell'iniziativa. La sezione si trova all'interno del padiglione aeronavale e propone fotografie, filmati, modelli, disegni (compreso uno schizzo di Leonardo), oltre a un simulatore meccanico e un programma interattivo per spiegare come l'elicottero riesce a volare.
AEROMOBILI - Partendo dalla figura di Leonardo da Vinci, che si è largamente ispirato alla natura, il percorso dell'area elicotteri si sviluppa lungo un cammino storico e tecnologico in cui l'Italia è stata grande protagonista: dal prototipo di elicottero di Forlanini allo sviluppo dei primi aeromobili ad ala rotante pilotati, fino all'industrializzazione avviata da Agusta con la produzione su licenza Bell dell'AB47. Il successo mondiale dell'elicottero A109 (esposto al Museo con la livrea della Guardia di Finanza) a partire dagli anni Settanta sancisce definitivamente l'ingresso dell'industria elicotteristica italiana nel mercato mondiale da protagonista. È esposto anche l'elicottero D'A.T.3, in prestito dal Museo storico dell'aeronautica militare di Vigna di Valle, costruito da Corradino D'Ascanio e Pietro Trojani. Nel 1930 fu il primo elicottero italiano a volare con pilota a bordo.
FORLANINI - L'elicottero sperimentale del giovane Enrico Forlanini, un vero e proprio pioniere del settore, è il primo oggetto della storia più pesante dell'aria in grado di volare meccanicamente. È dotato di un leggero motore a vapore di 1,512 kg (costruito dallo stesso Forlanini) e di due eliche controrotanti poste sullo stesso asse. È sprovvisto di pilota e pesa complessivamente 3,5 kg. La presentazione ufficiale avviene nell'agosto del 1877 ai Giardini Pubblici di Milano. Di fronte a un pubblico di tecnici, ingegneri e appassionati di aeronautica, invitati dal professore Giuseppe Colombo del Politecnico, il congegno viene azionato e si innalza di circa 13 metri. Per 20 secondi resta sospeso in aria per poi ridiscendere dolcemente, fra gli applausi, al punto di partenza.
L'A109 - L'importanza dell'A109 nell'evoluzione della tecnologia elicotteristica mondiale è rilevante, non solo perché si tratta del primo elicottero alla cui progettazione, completamente Agusta, ha fatto seguito la produzione in serie, ma anche perché si è dimostrato capace di superare la concorrenza conquistando il mercato internazionale e divenendo il punto di riferimento nella sua categoria per numerose applicazioni. La combinazione di elevate prestazioni, cura nell'aerodinamica, ampio spazio in cabina, grande flessibilità operativa e affidabilità ne hanno decretato il successo commerciale fino all'uscita di produzione alla metà degli anni Novanta.
COMMENTI - «Così si aggiunge un nuovo tassello al progetto serio e lungimirante che vede il Leonardo da Vinci come polo di cultura scientifica, di promozione e formazione su ricerca e tecnologia, capace di evolversi per rispondere alle sfide attuali» ha detto il presidente Formigoni. «La nuova sezione aumenterà le occasioni di visite per le famiglie, gli scolari, i ricercatori, gli storici» ha aggiunto il sindaco Moratti.
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Elicotteri al Museo Scienza e Tecnica Milano
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Non mi risulta che sia fuori produzione, ovvero esistono versioni più aggiornate .
Nel 2005 sono stati acquistati n° 3 esemplari Elicottero AGUSTA A 109 E POWER dai Vigili del Fuoco e dislocati sulle basi di Roma Ciampino, Venezia Tessera e Milano Malpensa.
Le fusoliere dell'A109 sono prodotte dalla PZL Swidnik. Nel 2006 è stata consegnata la 500° fusoliera prodotta da questo costruttore.
Nel 2005 sono stati acquistati n° 3 esemplari Elicottero AGUSTA A 109 E POWER dai Vigili del Fuoco e dislocati sulle basi di Roma Ciampino, Venezia Tessera e Milano Malpensa.
Le fusoliere dell'A109 sono prodotte dalla PZL Swidnik. Nel 2006 è stata consegnata la 500° fusoliera prodotta da questo costruttore.