Una giornata da A/V..... (spero non troppo lungo..)
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Una giornata da A/V..... (spero non troppo lungo..)
Drrriiiin..... "Buongiorno, trasporto equipaggi.. la macchina alle 16.40"... "Grazie, ci vediamo dopo".... ok, allora che manca... valigia fatta, documenti ok, bagaglio a mano pronto... ci metto pure il portatile, a San Paolo c'è la saletta crew... bene, pantaloni, camicia, mostrine, cravatta, badge, occhiali da sole, insalata per la cena, bacio di saluto... e giù, con la samsonite da un lato e il trolley dall'altro... il tempo si incupisce su Roma, mi sa che pioverà... arriva la macchina, autista loquace oggi, a bordo e via... il traffico cresce in maniera proporzionale al brutto tempo e alla pioggia, che non sembra conoscere sosta. Il raccordo per Fiumicino è intasato, una volta tanto dall'altra parte... pare sia bloccato lo svincolo di Ciampino... con ripercussioni su GRA e fino a qui... Arriviamo al briefing di Fiumicino, il tempo di passare in casella per le comunicazioni aziendali e si firma...17.20, il computer mi dice che l'accettazione è già stata effettuata, gli addetti alla presentazione fanno sempre un buon lavoro.
Ok, terminal B... controlli, mi suona un tubetto di blistex, chiedo scusa e faccio per ripassare, ma l'addetto mi fa l'occhietto e mi da l'ok.. bene, controllo il gate... B9, no, B11, è cambiato.. si torna indietro, B11 è un imbarco via bus... uno è partito, aspettiamo che sia pronto il successivo, che ci porta al satellite "C".. un bel 321 ci aspetta per portarci a Malpensa... imbarco in due fasi... 1-"finto finger", si salgono le scale e si entra via finger.. 2-"findomestic", a rate, ma alla fine si sistemano tutti, proprio tutti.. anche gli strapuntini non hanno scampo. Sento il push, la messa in moto, il rullaggio, l'anuncio di prepararsi al decollo.. i motori salgono di giri, e le palpebre si appesantiscono sempre più... e da bravo a/v fuori servizio piombo nella catalessi fino alla toccata sulla 35R di MXP... una frenata poderosa mi strappa a Morfeo e fa liberare il 321 carico ai primi raccordi, poi un fugace attraversamento della 35L ci porta ad un parcheggio esterno... sbarcati i pax, rimaniamo solo noi m/g (must-go).. conto... supero i 40.. smetto di contare... comincio a pensare a quanto costi tutto ciò.. smetto immediatamente di pensare per amore del mio fegato.
Arriva il crew bus, ma chiaramente è insufficiente per tutti, compresi i bagagli... i soliti furbi si infilano, tra bagagli e trolley... in Burundi viaggiano più comodi... non esiste un servizio di bagagli crew a MXP... e ce li "incolliamo" da buoni transfuga del XXI secolo.
Il secondo crew bus arriva quando ormai cominciavamo a perdere la speranza, mentre un 737 El-Al fa il push, scortato da polizia e auto civetta... l'agognato briefing di Malpensa è ormai a portata di mano.
Le 20.00 circa....ri-firmo per la presenza, la sala briefing è la 3... ci incontriamo tutti, piacere, ah ti ricordi di me, abbiamo fatto una NYC il mese scorso... arriva il comandante, i due piloti.. piacere, piacere... notizie sul volo, 11 ore, tempo buono a destinazione, turbolento per un po'... Y pienotta, C in venti circa... pochi pasti speciali, qualche infant, alcuni child, qualche assistenza.. ah, anche dei deportati.. ok... I-DISA non vuole più aspettare, andiamo a bordo.
Appena arrivati una vampata di calore ci investe... il condizionamento non va, la temperatura in cabina passa i 32 gradi... apriamo le porte per arieggiare, e facciamo i soliti controlli... dotazioni di emergenza, crew bunk, cappelliere, toilettes... tutto è in ordine, vado ad aiutare a preparare il carrello dei giornali... oggi lavoro in economica. Finalmente si riesce a far accendere l'apu e a condizionare l'aereoplano.. ma chi ha progettato il condizionamento non sembra ricordare il vecchio adagio latino, "in medio stat virtus", e dai 32 gradi si piomba a 15-17.... altra aggiustatina alla temperatura, sistemati i carrelli giornali, preparato un po' il galley per il servizio che andremo a fare, sistemata qualche cintura, aperte le cappelliere, iniziamo l'imbarco... 21.30... arrivano i deportati, sono tranquilli e siedono in fondo; poi a seguire i passeggeri... a fatica percorro i corridoi avanti e indietro tra cordoni di gente, per sistemare bagagli, indicare posti, sciogliere dubbi... una signora mi chiama, mi fa leggere un fax di assistenza per un transito a San Paolo.... e "giustamente" mi racconta la sua disavventura, condita con parole non molto gentili per il personale di terra... la calmo, le parlo, la riassicuro ....porto il fax alla responsabile, se ne occuperà lei... una signora bionda sale con una serie di borse, borsette e bustine, e un trolley che dire grande è un eufemismo... siede in fondo, si lamenta per non aver trovato posto, comincia ad attaccare il solito bottone... va bene, dia a me il "bagaglio"... troviamo posto nelle cappelliere della seconda sezione di Magnifica.... due bimbetti vispi non riescono a trattenere il loro entusiasmo.. speriamo bene... chiedo a chi è seduto in corrispondenza delle porte 3 di sistemare il bagaglio a mano sulle cappelliere per il decollo e l'atterraggio... bene, pare che ci siamo.. do le cinture e i giubbetti a chi ha gli infant con se, in MAgnifica hanno finito il rituale del welcome drink e distribuzione omaggi, apriamo le tende, parte il video del briefing di sicurezza.... approfitto per mangiare un panino, l'ultimo pasto decente era stata la colazione.. sono ormai quasi le 22.00. Controllo cabina completato, chiusi vari tavolini, riaddrizzati parecchi schienali, mi siedo, autobriefing, guardo i tre passeggeri seduti di fronte a me, sorrido.. loro mi fanno un po' di domande sul volo, sull'aereo.. e poi si passa alle domande sulla vita e sul lavoro... come da standard..
I-DISA lentamente raggiunge la testata pista... fuori è buio, si vedono i lampi delle strobo e il rossore dei beacon... "Assistenti di volo, prepararsi al decollo...." pronti, via.... i motori ruggiscono, altro suono rispetto a quelli del 321 di poche ore prima.. immagino di essere in cockpit... "80 knots, V1, rotate, V2, positive climb, gear up....." guardo fuori, le luci della pista si allontanano, e man mano tutto diventa piccolo.... le strade, le macchine, le case.. fino a non distinguersi più.
Saliamo dolcemente, il segnale delle cinture si spegne... mi alzo, saluto i miei "dirimpettai" e mi reco nel galley posteriore... forni accesi, si scaldano i pasti.... ci prepariamo... giacca verde.. "chi fa gli auricolari" "io", "allora io do le locandine e l'Unicef"... ok, via... si parte dalla prima fila di economica... i chime di chiamata impazziscono, tutti schiacciano qualsiasi bottone sul telecomando, non sapendo che se l'IFE non viene attivato, c'è poco da giocare.... tornati nel galley, prendo i guanti e inizio a sistemare le vaschette calde nei cassetti verde da mettere sui carrelli pasto.. insieme agli altri colleghi.. il fido galleysta ha già approntato i carrelli bevande... chi fa una cosa, chi un'altra... si lavora a pieno ritmo.
"Ok, vado con i pasti... tu?" "io le bevande".... "vado dall'altro lato" "Ok"... "io do gli speciali"... un pasto diabetico, due child (i nostri piccoletti esuberanti) un vegetariano... altri... la distribuzione inizia, sempre dalla prima fila... "Pasta con carne o con pesce?" la stragrande maggioranza prende carne.... speriamo bene, ci sarà da discutere alle ultime file... e infatti... la carne finisce ad una decina di file dal fondo.... un passeggero se la prende a male, gli spieghiamo che le ultime vaschette le abbiamo distribuite a 2 bambini e alle persone anziane... sbotta, capisce, apre la vaschetta col pesce.... io continuo la distribuzione, e finiamo dal nostro lato.. l'altro corridoio segue a ruota. Tempo di togliere dai piedi i carrelli pasto, e si continua... pronti con the e caffè.... "io vado col caffè".... "no, vado io col caffè.. fai tu il the"... "ok...".... ripasso col bricco di the dal passeggero del pesce.. e noto che la vaschetta è pulita a mestiere... potenza della fame.... "del the?" si.... la bustina bianca è latte, lo zucchero si trova sul vassoio... ma tutti pescano dalla tazzina sul mio vassoietto dove ho zucchero e latte extra... hai voglia a dirglielo..."ha un dolcificante?" "si, certo.." "vorrei un altro spumantino"... "si signora, un minuto e glielo porto".. "due bicchieri di coca e un vino rosso"... "una birra"... "tem leite?" per il bambino.. si certo... ancora acqua... le richieste si moltiplicano.. dopo due bricchi di the finiamo anche con le bevande calde... si ritira, cassetti con acqua e bicchieri sui carrelli pasto vuoti... e si riparte dalle prime file... i vassoi sembrano delle sculture moderne, surrealiste, impressioniste.... in pratica fanno impressione.... bisogna "smontarli" per far sì che rientrino nel carrello... è un'operazione a volte poco piacevole... ma necessaria... un carrello è pieno, passiamo all'altro... alla fine tutti e 6 sono riempiti e riposizionati negli alloggiamenti... appena terminato si affaccia una signora.... "un cafeisinho"... vabbè, rifacciamo il caffè... "um copo de agua", certo, eccolo... sistemiamo le cassette con le bevande, così che chi voglia può fare da se.. anche per far passare un po' il tempo ai nostri ospiti...
00.25... iniziano i turni di assistenza... fino alle 03.55 si starà svegli... approfitto per dare due morsi all'insalata portata da casa...si affaccia un ragazzo... vuole un'aspirina per il mal di testa... arriva una signora brasiliana...il suo video personale non va... resettato, non va... cambia posto.. ma dietro di lei la signora bionda (quella del trolley!) si è spaparanzata e dorme occupando una fila intera.... la brasiliana si arrabbia, parla ad alta voce per farsi sentire... la bionda sente, si sveglia e comincino a litigare... tocca fare da paciere... risultato, la bionda si rannicchia in 2 poltrone e la brasiliana si siede a vedere il film sulla terza... arriva un'altra signora "si può avere un caffè?" certo... ne faccio uno, ma l'odore deve aver risvegliato qualcun'altro... e in men che non si dica i cafè diventano 5... ridevo pensando a Totò quando strilla a Peppiniello: "Peppiniello, quelle pizze diventano due!! ".
00.55.... giro in cabina... e c'è il furbo imboscato in Magnifica che se la spassa.... tirata di orecchie virtuale, ritorna al suo posto... 01.20 finalmente i bimbi esuberanti dormono... 01.50 passo a salutare i piloti.... scambiamo due chiacchiere... 02.20.. giro in cabina, e reintegro qualche toilette.. manca la carta... fuori c'è nuvolo, si vedono i lampi delle strobo... DING... si accende il segnale delle cinture... annuncio e controllo cabina e galley.... si ballicchia.... i motori salgono di giri, e noi di livello... alcuni scambiano i braccioli per i sedili... ogni volta a spiegare loro che si chiamano braccioli perchè ci vanno le braccia, e non ... altrimenti si chiamerebbero in maniera diversa... e vabbè, pazienza.... 02.50 ... non passa più.... arriva un altro passeggero che vuole qualcosa per il mal di testa.. bastava bere meno vino rosso per evitarlo.... 03.10 gli snack messi a disposizione nel galley sono praticamente finiti... c'è una festa, un continuo "rumore di ganasce" risuona nell'aria.... perchè chi beve non mette i bicchieri usati nelle buste? sono lì apposta... 03.30.... ancora un po'... alcuni non dormono e girano come dei fantasmi.. vagano senza meta... mi tocca ricordare che devono sedersi.... il segnale delle cinture dopo qualche tempo spento è di nuovo acceso.... ma è una battaglia impari.... una signora chiede limone e acqua gassata... forse il pesce è resuscitato e guizza nello stomaco... 03.55.. finalmente.. andiamo ad allungare le gambe... salgo sul bunk, trovo una cuccetta libera, allungo le copertine, e mi allungo anche io... un collega russa, io metto sù le cuffiette e mi addormento cullato dagli Stadio... ma una mano mi scuote... "dai che è ora...." accidenti, già passato?" Rientro in me stesso, scendo, mi sciacquo il viso, e indosso la giacca verde per la colazione.. manca poco... l'odore del caffè mi nausea, preferisco dare i pasti... sveglio chi dorme, lascio i vassoietti a tutti.... la colazione fila molto di più della cena... e nel ritiro anche.... si fa presto a ritirare, c'è da dare le carte di sbarco, aiutare qualcuno a complilarle... no, non è come per gli USA... qui molto più semplice. Una signora si affaccia per comprare dal duty-free... due giochi per i bimbi esuberanti! Ma non poteva farlo ad inizio volo ?!? Almeno giocavano... L'assetto del nostro 777 comincia a farsi un po' picchiato.... si scende! Ormai la stanchezza si fa sentire... cominciamo a controllare la cabina... svegliamo chi dorme, tiriamo su schienali, chiudiamo tavolini.. cambio l'ora al mio orologio.. "Assistenti di volo prepararsi all'atterraggio"... eccoci... riguadagno lo strapuntino, stringo le cinture, autobriefing e guardo fuori... il Brasile si avvicina... è ancora notte...le 4 locali circa... le 11 italiane... è da più di 24 ore che sono sveglio e in giro... tocchiamo dolcemente, un applauso si alza tra chi è sveglio, e sveglia chi cerca di assaporare gli ultimi minuti di sonno... l'umidità appanna i finestrini, ma si riesce ancora a vedere fuori.... le luci del terminal ci accolgono... I-DISA si arresta, come se anch'esso fosse stanco dopo le 12 ore quasi di movimento.... i passeggeri sbarcano lentamente... "obrigado", saluto... la signora bionda recupera il trolley, i deportati vengono accompagnati fuori... controllo cabina, recupero i giubbetti infant e le cinture, prendo le mie cose, adagio mi dirigo alla porta 2.... l'informativa da un volo di ritorno stracolmo... overbooking... "vabbè, ci pensiamo domani".... e anche oggi è fatta....
Ok, terminal B... controlli, mi suona un tubetto di blistex, chiedo scusa e faccio per ripassare, ma l'addetto mi fa l'occhietto e mi da l'ok.. bene, controllo il gate... B9, no, B11, è cambiato.. si torna indietro, B11 è un imbarco via bus... uno è partito, aspettiamo che sia pronto il successivo, che ci porta al satellite "C".. un bel 321 ci aspetta per portarci a Malpensa... imbarco in due fasi... 1-"finto finger", si salgono le scale e si entra via finger.. 2-"findomestic", a rate, ma alla fine si sistemano tutti, proprio tutti.. anche gli strapuntini non hanno scampo. Sento il push, la messa in moto, il rullaggio, l'anuncio di prepararsi al decollo.. i motori salgono di giri, e le palpebre si appesantiscono sempre più... e da bravo a/v fuori servizio piombo nella catalessi fino alla toccata sulla 35R di MXP... una frenata poderosa mi strappa a Morfeo e fa liberare il 321 carico ai primi raccordi, poi un fugace attraversamento della 35L ci porta ad un parcheggio esterno... sbarcati i pax, rimaniamo solo noi m/g (must-go).. conto... supero i 40.. smetto di contare... comincio a pensare a quanto costi tutto ciò.. smetto immediatamente di pensare per amore del mio fegato.
Arriva il crew bus, ma chiaramente è insufficiente per tutti, compresi i bagagli... i soliti furbi si infilano, tra bagagli e trolley... in Burundi viaggiano più comodi... non esiste un servizio di bagagli crew a MXP... e ce li "incolliamo" da buoni transfuga del XXI secolo.
Il secondo crew bus arriva quando ormai cominciavamo a perdere la speranza, mentre un 737 El-Al fa il push, scortato da polizia e auto civetta... l'agognato briefing di Malpensa è ormai a portata di mano.
Le 20.00 circa....ri-firmo per la presenza, la sala briefing è la 3... ci incontriamo tutti, piacere, ah ti ricordi di me, abbiamo fatto una NYC il mese scorso... arriva il comandante, i due piloti.. piacere, piacere... notizie sul volo, 11 ore, tempo buono a destinazione, turbolento per un po'... Y pienotta, C in venti circa... pochi pasti speciali, qualche infant, alcuni child, qualche assistenza.. ah, anche dei deportati.. ok... I-DISA non vuole più aspettare, andiamo a bordo.
Appena arrivati una vampata di calore ci investe... il condizionamento non va, la temperatura in cabina passa i 32 gradi... apriamo le porte per arieggiare, e facciamo i soliti controlli... dotazioni di emergenza, crew bunk, cappelliere, toilettes... tutto è in ordine, vado ad aiutare a preparare il carrello dei giornali... oggi lavoro in economica. Finalmente si riesce a far accendere l'apu e a condizionare l'aereoplano.. ma chi ha progettato il condizionamento non sembra ricordare il vecchio adagio latino, "in medio stat virtus", e dai 32 gradi si piomba a 15-17.... altra aggiustatina alla temperatura, sistemati i carrelli giornali, preparato un po' il galley per il servizio che andremo a fare, sistemata qualche cintura, aperte le cappelliere, iniziamo l'imbarco... 21.30... arrivano i deportati, sono tranquilli e siedono in fondo; poi a seguire i passeggeri... a fatica percorro i corridoi avanti e indietro tra cordoni di gente, per sistemare bagagli, indicare posti, sciogliere dubbi... una signora mi chiama, mi fa leggere un fax di assistenza per un transito a San Paolo.... e "giustamente" mi racconta la sua disavventura, condita con parole non molto gentili per il personale di terra... la calmo, le parlo, la riassicuro ....porto il fax alla responsabile, se ne occuperà lei... una signora bionda sale con una serie di borse, borsette e bustine, e un trolley che dire grande è un eufemismo... siede in fondo, si lamenta per non aver trovato posto, comincia ad attaccare il solito bottone... va bene, dia a me il "bagaglio"... troviamo posto nelle cappelliere della seconda sezione di Magnifica.... due bimbetti vispi non riescono a trattenere il loro entusiasmo.. speriamo bene... chiedo a chi è seduto in corrispondenza delle porte 3 di sistemare il bagaglio a mano sulle cappelliere per il decollo e l'atterraggio... bene, pare che ci siamo.. do le cinture e i giubbetti a chi ha gli infant con se, in MAgnifica hanno finito il rituale del welcome drink e distribuzione omaggi, apriamo le tende, parte il video del briefing di sicurezza.... approfitto per mangiare un panino, l'ultimo pasto decente era stata la colazione.. sono ormai quasi le 22.00. Controllo cabina completato, chiusi vari tavolini, riaddrizzati parecchi schienali, mi siedo, autobriefing, guardo i tre passeggeri seduti di fronte a me, sorrido.. loro mi fanno un po' di domande sul volo, sull'aereo.. e poi si passa alle domande sulla vita e sul lavoro... come da standard..
I-DISA lentamente raggiunge la testata pista... fuori è buio, si vedono i lampi delle strobo e il rossore dei beacon... "Assistenti di volo, prepararsi al decollo...." pronti, via.... i motori ruggiscono, altro suono rispetto a quelli del 321 di poche ore prima.. immagino di essere in cockpit... "80 knots, V1, rotate, V2, positive climb, gear up....." guardo fuori, le luci della pista si allontanano, e man mano tutto diventa piccolo.... le strade, le macchine, le case.. fino a non distinguersi più.
Saliamo dolcemente, il segnale delle cinture si spegne... mi alzo, saluto i miei "dirimpettai" e mi reco nel galley posteriore... forni accesi, si scaldano i pasti.... ci prepariamo... giacca verde.. "chi fa gli auricolari" "io", "allora io do le locandine e l'Unicef"... ok, via... si parte dalla prima fila di economica... i chime di chiamata impazziscono, tutti schiacciano qualsiasi bottone sul telecomando, non sapendo che se l'IFE non viene attivato, c'è poco da giocare.... tornati nel galley, prendo i guanti e inizio a sistemare le vaschette calde nei cassetti verde da mettere sui carrelli pasto.. insieme agli altri colleghi.. il fido galleysta ha già approntato i carrelli bevande... chi fa una cosa, chi un'altra... si lavora a pieno ritmo.
"Ok, vado con i pasti... tu?" "io le bevande".... "vado dall'altro lato" "Ok"... "io do gli speciali"... un pasto diabetico, due child (i nostri piccoletti esuberanti) un vegetariano... altri... la distribuzione inizia, sempre dalla prima fila... "Pasta con carne o con pesce?" la stragrande maggioranza prende carne.... speriamo bene, ci sarà da discutere alle ultime file... e infatti... la carne finisce ad una decina di file dal fondo.... un passeggero se la prende a male, gli spieghiamo che le ultime vaschette le abbiamo distribuite a 2 bambini e alle persone anziane... sbotta, capisce, apre la vaschetta col pesce.... io continuo la distribuzione, e finiamo dal nostro lato.. l'altro corridoio segue a ruota. Tempo di togliere dai piedi i carrelli pasto, e si continua... pronti con the e caffè.... "io vado col caffè".... "no, vado io col caffè.. fai tu il the"... "ok...".... ripasso col bricco di the dal passeggero del pesce.. e noto che la vaschetta è pulita a mestiere... potenza della fame.... "del the?" si.... la bustina bianca è latte, lo zucchero si trova sul vassoio... ma tutti pescano dalla tazzina sul mio vassoietto dove ho zucchero e latte extra... hai voglia a dirglielo..."ha un dolcificante?" "si, certo.." "vorrei un altro spumantino"... "si signora, un minuto e glielo porto".. "due bicchieri di coca e un vino rosso"... "una birra"... "tem leite?" per il bambino.. si certo... ancora acqua... le richieste si moltiplicano.. dopo due bricchi di the finiamo anche con le bevande calde... si ritira, cassetti con acqua e bicchieri sui carrelli pasto vuoti... e si riparte dalle prime file... i vassoi sembrano delle sculture moderne, surrealiste, impressioniste.... in pratica fanno impressione.... bisogna "smontarli" per far sì che rientrino nel carrello... è un'operazione a volte poco piacevole... ma necessaria... un carrello è pieno, passiamo all'altro... alla fine tutti e 6 sono riempiti e riposizionati negli alloggiamenti... appena terminato si affaccia una signora.... "un cafeisinho"... vabbè, rifacciamo il caffè... "um copo de agua", certo, eccolo... sistemiamo le cassette con le bevande, così che chi voglia può fare da se.. anche per far passare un po' il tempo ai nostri ospiti...
00.25... iniziano i turni di assistenza... fino alle 03.55 si starà svegli... approfitto per dare due morsi all'insalata portata da casa...si affaccia un ragazzo... vuole un'aspirina per il mal di testa... arriva una signora brasiliana...il suo video personale non va... resettato, non va... cambia posto.. ma dietro di lei la signora bionda (quella del trolley!) si è spaparanzata e dorme occupando una fila intera.... la brasiliana si arrabbia, parla ad alta voce per farsi sentire... la bionda sente, si sveglia e comincino a litigare... tocca fare da paciere... risultato, la bionda si rannicchia in 2 poltrone e la brasiliana si siede a vedere il film sulla terza... arriva un'altra signora "si può avere un caffè?" certo... ne faccio uno, ma l'odore deve aver risvegliato qualcun'altro... e in men che non si dica i cafè diventano 5... ridevo pensando a Totò quando strilla a Peppiniello: "Peppiniello, quelle pizze diventano due!! ".
00.55.... giro in cabina... e c'è il furbo imboscato in Magnifica che se la spassa.... tirata di orecchie virtuale, ritorna al suo posto... 01.20 finalmente i bimbi esuberanti dormono... 01.50 passo a salutare i piloti.... scambiamo due chiacchiere... 02.20.. giro in cabina, e reintegro qualche toilette.. manca la carta... fuori c'è nuvolo, si vedono i lampi delle strobo... DING... si accende il segnale delle cinture... annuncio e controllo cabina e galley.... si ballicchia.... i motori salgono di giri, e noi di livello... alcuni scambiano i braccioli per i sedili... ogni volta a spiegare loro che si chiamano braccioli perchè ci vanno le braccia, e non ... altrimenti si chiamerebbero in maniera diversa... e vabbè, pazienza.... 02.50 ... non passa più.... arriva un altro passeggero che vuole qualcosa per il mal di testa.. bastava bere meno vino rosso per evitarlo.... 03.10 gli snack messi a disposizione nel galley sono praticamente finiti... c'è una festa, un continuo "rumore di ganasce" risuona nell'aria.... perchè chi beve non mette i bicchieri usati nelle buste? sono lì apposta... 03.30.... ancora un po'... alcuni non dormono e girano come dei fantasmi.. vagano senza meta... mi tocca ricordare che devono sedersi.... il segnale delle cinture dopo qualche tempo spento è di nuovo acceso.... ma è una battaglia impari.... una signora chiede limone e acqua gassata... forse il pesce è resuscitato e guizza nello stomaco... 03.55.. finalmente.. andiamo ad allungare le gambe... salgo sul bunk, trovo una cuccetta libera, allungo le copertine, e mi allungo anche io... un collega russa, io metto sù le cuffiette e mi addormento cullato dagli Stadio... ma una mano mi scuote... "dai che è ora...." accidenti, già passato?" Rientro in me stesso, scendo, mi sciacquo il viso, e indosso la giacca verde per la colazione.. manca poco... l'odore del caffè mi nausea, preferisco dare i pasti... sveglio chi dorme, lascio i vassoietti a tutti.... la colazione fila molto di più della cena... e nel ritiro anche.... si fa presto a ritirare, c'è da dare le carte di sbarco, aiutare qualcuno a complilarle... no, non è come per gli USA... qui molto più semplice. Una signora si affaccia per comprare dal duty-free... due giochi per i bimbi esuberanti! Ma non poteva farlo ad inizio volo ?!? Almeno giocavano... L'assetto del nostro 777 comincia a farsi un po' picchiato.... si scende! Ormai la stanchezza si fa sentire... cominciamo a controllare la cabina... svegliamo chi dorme, tiriamo su schienali, chiudiamo tavolini.. cambio l'ora al mio orologio.. "Assistenti di volo prepararsi all'atterraggio"... eccoci... riguadagno lo strapuntino, stringo le cinture, autobriefing e guardo fuori... il Brasile si avvicina... è ancora notte...le 4 locali circa... le 11 italiane... è da più di 24 ore che sono sveglio e in giro... tocchiamo dolcemente, un applauso si alza tra chi è sveglio, e sveglia chi cerca di assaporare gli ultimi minuti di sonno... l'umidità appanna i finestrini, ma si riesce ancora a vedere fuori.... le luci del terminal ci accolgono... I-DISA si arresta, come se anch'esso fosse stanco dopo le 12 ore quasi di movimento.... i passeggeri sbarcano lentamente... "obrigado", saluto... la signora bionda recupera il trolley, i deportati vengono accompagnati fuori... controllo cabina, recupero i giubbetti infant e le cinture, prendo le mie cose, adagio mi dirigo alla porta 2.... l'informativa da un volo di ritorno stracolmo... overbooking... "vabbè, ci pensiamo domani".... e anche oggi è fatta....
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BELLISSIMO!!!!!!!
Davvero Grazie Aviator!!!!!!!!
Dai, seguici più spesso! Abbiamo anche tante ragazze..........

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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Veramente, scritto benissimo!
Aspetta che anche gli altri lo leggano e vedrai!!!!
Ancora grazie.
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- bruno
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Re: Una giornata da A/V..... (spero non troppo lungo..)
Wow stupendo racconto....... certo che è proprio vero che gli aerei hanno un'anima.....
AviatorAZ ha scritto:I-DISA si arresta, come se anch'esso fosse stanco dopo le 12 ore quasi di movimento....
Se hai provato per una volta l'emozione del volo,camminerai per sempre sulla terra con gli occhi rivolti al cielo.


- Kitano
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Splendido... Posso pubblicarlo in Home Page?
Se ne hai altri manda pure, sarei felice di ospitare questi bellissimi testi su md80.it !!!
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Zeno Guarienti _ md80.it _ Administrator
"Non sono il migliore in alcuna delle cose che faccio, ma nessuno è migliore di me nel farne così tante"
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Certo, puoi pubblicarlo tranquillamente.Zeno ha scritto:Splendido... Posso pubblicarlo in Home Page?
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Visto che la cosa è piaciuta, (ringrazio tutti per i complimenti) prenderò appunti per il prossimo volo.... poi il tempo di rielaborarli, e ci sentiamo al ritorno
