Turbolenza: quali le cause?

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Turbolenza: quali le cause?

Messaggio da IFACN »

Siccome tanti amici vedono come causa dei loro timori la mancata conoscenza dei fenomeni che circondano l'attivita' di volo, vorrei provare a parlare di turbolenza e affini.

Non voglio pero' fare un corso di meteorologia ma semplicemente farvi parlare dei Vs pensieri sul tema, a cui potro' aggiungere la mia piccola esperienza sia di volo in forte turbolenza su un liner, sia di volo in turbolenza con un piccolo aereo da turismo.


Sappiamo che la turbolenza e' aria che si sposta e che l'aeroplano, essendo immerso nell'aria, si sposta insieme ad essa.


Secondo voi, cos'e' che causa la turbolenza?

E' possibile, osservando l'ambiente esterno, senza avere conoscenze specifiche di meteo, capire se incontreremo turbolenza in decollo, atterraggio e durante il volo?

Soprattutto, avere queste informazioni, pensate che potrebbe risolvere parte dei vostri timori?

Attendo le Vs risposte.

Ciao!
Andrea.
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Annalisa
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Messaggio da Annalisa »

Ciao Andrea...grazie per la tua disponibilità.

Gli unici due voli che ho fatto (si lo so...sono scarsa :oops:), sono andati lisci lisci....e ripeto VOLATE VOLATE che è bellissimo......però mi sono chiesta come può essere trovarsi in mezzo ad una turbolenza molto forte....non so come potrei comportarmi.
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Robybenta
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Messaggio da Robybenta »

Ciao io ho preso dei vuoti d'aria e c'era un cielo completamente sereno, senza nuvole. Mi hanno detto comunque che è una situazione normale

Rob
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Messaggio da aeb »

Robybenta ha scritto:Ciao io ho preso dei vuoti d'aria e c'era un cielo completamente sereno, senza nuvole. Mi hanno detto comunque che è una situazione normale

Rob
Se ti ricordi, ne abbiamo parlato domenica. CAT, Clear Air Turbulence... e ne abbiamo beccata anche una sul volo per Roma :D
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Messaggio da Foggy »

Robybenta ha scritto:Ciao io ho preso dei vuoti d'aria e c'era un cielo completamente sereno, senza nuvole. Mi hanno detto comunque che è una situazione normale

Rob
Si è abbastanza normale anche se lo è di più in presenza di nuvole, comunque niente di strano.
Poi c'è da sapere che le rotte vengono calcolate per cercare di evitare turbolenze forti e se nel caso ci si dovesse trovare in mezzo ci sono delle procedure per "scansarla". E' interesse di tutte le compagnie che i passeggeri si trovino il meglio possibile.
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Messaggio da libelle »

Ciao io ho preso dei vuoti d'aria e c'era un cielo completamente sereno, senza nuvole
Non esistono i vuoti d'aria, in natura non esiste il vuoto.
Ci sono molti indizi per capire dove incontreremo turbolenza. In molti casi però è impossibile prevederla perchè si manifesta in un cielo cristallino e volando lontano dal suolo.
Molto spesso l'orografia è la causa della turbolenza in quanto i venti che scorrono in quota sono fluidi, ma a livello del suolo, la resistenza con il terreno e con l'orografia provoca delle turbolenze spesso molto potenti. La presenza delle nuvole è un chiaro indice di "turbolenza". Naturalmente tutto è relativo. Per il sottoscritto certe nubi ( i cumuli congesti) sono molto succulenti e invitanti per trovare poderose ascendenze. Per chi vola a motore sono invece un fastidio. Diciamo che non esiste la ricetta per sapere sempre e comunque dove si sviluppano le turbolenze. Basti sapere che l'aria è come il mare, sempre di fluido si parla. Qualche volta è tempestoso, qualche volta è placido.
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Messaggio da Maxx »

La mia prima approssimazione di "turbolenza" è il vento che smuove l'aereo in volo. In realtà, l'aria che si muove non è sempre in uno stato turbolento: si può volare a 12.000 metri con un vento contro di 160 kmh e non sentirlo nemmeno. Sul fatto che non è sempre possibile prevederla, mi viene in mente una comunicazione fatta dall'equipaggio del 777 sul quale volavo due settimane fa. Ad un paio d'ore dall'atterraggio, a quota e velocità di crociera, ci hanno fatti sedere e allacciare le cinture e avvisati che avremmo attraversato una zona di turbolenza moderata. In realtà l'aeroplano non si è quasi mosso fino all'inizio della discesa sul Kennedy. Eravamo in quota, le nubi erano molto più basse, non compatte e non si vedevano cumulonembi nè altri segni da me identificabili come di forte vento in quota. Evidentemente avevano avuto segnalazioni in quel senso da qualche altro aereo in zona.
Ultima modifica di Maxx il 19 dicembre 2007, 16:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da costanzo_roberto »

Vorrei aggiungermi anchio a questo Argomento che Trovo tanto interessante, visto che spesso volo come passeggero su varie tratte intorno al Mondo.

Se ho capito laTurbolenza che piace tanto a me' :D e una Corrente ascensionale, mi chiedevo queste correnti cosi' le chiamiamo fino a che Livello di Volo si possono incontrare, e quale sia la tecnica che si usa per evitarle.

Nel senso e meglio cambiare Livello di Volo Salendo di quelche Migliaia di Feet, oppure scendere dal Livello attuale?

Ma quello che mi chiedo se i motori subiscono un calo di Pressione.

Un Augurio di Buon Natale :wink:
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Messaggio da aeb »

Maxx ha scritto:Eravamo in quota, le nubi erano molto più basse, non compatte e non si vedevano cumulonembi nè altri segni da me identificabili come di forte vento in quota. Evidentemente avevano avuto segnalazioni in quel senso da qualche altro aereo in zona.
... prodigi della tecnologia.. quello a sinistra (scusate la foto mossa) è il radar meteo di un Airbus A-321 (o meglio, del suo simulatore)... la zona rossa indica forte turbolenza. Ehi, non è che si lascia niente al caso quando si vola, ne' ci si affida (solo) al passaparola di chi ti precede :D
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di aeb il 19 dicembre 2007, 18:52, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Maxx »

Assolutamente. Ma forse quello che dici avvalora la mia ipotesi!! Se avessero visto sul radar meteo una zona rossa come quella che ci fai vedere tu, la turbolenza ci sarebbe stata eccome. E invece non c'è stata! Quindi, deducevo che qualcun altro può aver segnalato turbolenza e i piloti, per prudenza, hanno ritenuto di incatenare i passeggeri al proprio IFE e di tenere stretta la tazzina di caffè!!! Poi la turbolenza non c'è stata e siamo stati tutti contenti.
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Messaggio da aeb »

Maxx ha scritto:Assolutamente. Ma forse quello che dici avvalora la mia ipotesi!! Se avessero visto sul radar meteo una zona rossa come quella che ci fai vedere tu, la turbolenza ci sarebbe stata eccome. E invece non c'è stata! Quindi, deducevo che qualcun altro può aver segnalato turbolenza e i piloti, per prudenza, hanno ritenuto di incatenare i passeggeri al proprio IFE e di tenere stretta la tazzina di caffè!!! Poi la turbolenza non c'è stata e siamo stati tutti contenti.
...una volta una hostess LH la tazzina di caffè me l'ha rovesciata addosso.... :lol:
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Messaggio da Gozer »

aeb ha scritto:
Maxx ha scritto:Assolutamente. Ma forse quello che dici avvalora la mia ipotesi!! Se avessero visto sul radar meteo una zona rossa come quella che ci fai vedere tu, la turbolenza ci sarebbe stata eccome. E invece non c'è stata! Quindi, deducevo che qualcun altro può aver segnalato turbolenza e i piloti, per prudenza, hanno ritenuto di incatenare i passeggeri al proprio IFE e di tenere stretta la tazzina di caffè!!! Poi la turbolenza non c'è stata e siamo stati tutti contenti.
...una volta una hostess LH la tazzina di caffè me l'ha rovesciata addosso.... :lol:
Mi auguro per te si sia fatta perdonare :) (<- faccina ipocrita bieca e lasciva)
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Messaggio da Maxx »

Considerando la temperatura media della tazzina di caffè in aereo, valutabile tra i 4.500° C e i 5.000° C, non vogliamo sapere le conseguenze!
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Messaggio da buran73 »

Ad un paio d'ore dall'atterraggio, a quota e velocità di crociera, ci hanno fatti sedere e allacciare le cinture e avvisati che avremmo attraversato una zona di turbolenza moderata. In realtà l'aeroplano non si è quasi mosso
Tornando dagli USA a FRA mi è capitato due volte su due di ballare (la prima volta parecchio devo dire) sulla Manica. Ho sentito dire che in zona il fenomeno sia abbastanza frequente. E' vero ? Ci sono zone "privilegiate" ?
. . . io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono! [G. Gaber]
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Messaggio da Maxx »

Non so dirti se in quella zona c'è spesso vento. L'episodio che ho riferito in realtà si è verificato sul lato opposto dell'Atlantico, all'altezza del Labrador.
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Messaggio da buran73 »

Sul Canada anche a noi hanno fatto allacciare le cinture (era il volo per Denver) ma probabilmente data la stazza dell'aereo (747) si sono sentiti un paio di leggeri sussulti ma niente di più. Sulla Manica invece con l'A330 ho avuto un paio di momenti di sana fifa. :oops:
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Messaggio da Maxx »

Ma sì dai, capita. Tornando a Milano, dopo un'oretta di volo, c'era un pò di trambusto atmosferico e ad un certo punto l'aereo ha preso vigorosamente quota: ho detto a mia moglie "occhio che adesso piombiamo giù". E infatti subito dopo è arrivata la corrente discensionale!!! Stavo mangiando e la situazione era molto instabile!!!!
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Messaggio da FAS »

in realtá la turbolenza non esiste...a parte quella intestinale :-)


per le macchine volanti, in tema di condizioni meteo, é importante parlare di raffiche....

il moto turbolento dell'aria puó essere dovuto alla scia lasciata da un altro velivolo.

inoltre tutto é relativo se consideriamo il fenomeno macriscopico o microscopico, locale o globale...

quanto vogliamo essere profondi?
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Messaggio da FAS »

buran73 ha scritto:Sul Canada anche a noi hanno fatto allacciare le cinture (era il volo per Denver) ma probabilmente data la stazza dell'aereo (747) si sono sentiti un paio di leggeri sussulti ma niente di più. Sulla Manica invece con l'A330 ho avuto un paio di momenti di sana fifa. :oops:

sará la differenza di peso??? :roll:
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Messaggio da Flyfree »

aeb ha scritto:
Maxx ha scritto:Eravamo in quota, le nubi erano molto più basse, non compatte e non si vedevano cumulonembi nè altri segni da me identificabili come di forte vento in quota. Evidentemente avevano avuto segnalazioni in quel senso da qualche altro aereo in zona.
... prodigi della tecnologia.. quello a sinistra (scusate la foto mossa) è il radar meteo di un Airbus A-321 (o meglio, del suo simulatore)... la zona rossa indica forte turbolenza. Ehi, non è che si lascia niente al caso quando si vola, ne' ci si affida al passaparola di chi ti precede :D
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FAS ha scritto:in realtá la turbolenza non esiste...
Ah, no? :|
Allora che cos'è la turbulence dei bollettini meteo? Quella che ti spiegano nei corsi di volo? Oddio...è tutto sbagliato!!! :lol:
per le macchine volanti, in tema di condizioni meteo, é importante parlare di raffiche....
Ah, sì, questo sì :lol: :lol:
il moto turbolento dell'aria puó essere dovuto alla scia lasciata da un altro velivolo.
FAS, perdonami, ma non esiste solo la turbolenza di scia...se poi mi vuoi dire che per turbolenza intendi solo ed esclusivamente il regime fluidodinamico dell'aria, se ne può discutere! :lol:

O sbaglio?
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Messaggio da Gozer »

Maxx ha scritto:Ma sì dai, capita. Tornando a Milano, dopo un'oretta di volo, c'era un pò di trambusto atmosferico e ad un certo punto l'aereo ha preso vigorosamente quota: ho detto a mia moglie "occhio che adesso piombiamo giù". E infatti subito dopo è arrivata la corrente discensionale!!! Stavo mangiando e la situazione era molto instabile!!!!
In effetti quando passa lo snack bevo immediatamente il liquido e così spero sempre che faccia anche il vicino :D
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Tixio perdonami!.. capisco il tuo punto di vista da pilota.... :-)
ma se dobbiamo parlare di effetti della turbolenza su di un velivolo, per quantificare il fenomeno si usa la raffica... load dovuto ai carichi esterni.

i metodi di calcolo per la struttura vanno a considerare solo ed esclusivamente la raffica....

ti ricordi gli accenni di turbolenza che si fanno in aerodinamica?
a seconda del sitema di riferimento e di quanto é grande il campo di moto in cui investighi, hai una definizione di turbolenza diverso


le cose che hai studiato ed imparato nei vari settori e da vari punti di vista, hanno interpretazioni ed approcci differenti.

come facciamo quindi a quantificare il fenomeno della turbolenza????
vogliamo vedere insieme i vari punti di vista???
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Messaggio da Tixio »

FAS ha scritto:Tixio perdonami!.. capisco il tuo punto di vista da pilota.... :-)
ma se dobbiamo parlare di effetti della turbolenza su di un velivolo, per quantificare il fenomeno si usa la raffica... load dovuto ai carichi esterni.

i metodi di calcolo per la struttura vanno a considerare solo ed esclusivamente la raffica....
Guarda, non parlo proprio da pilota...anzi...ti ho detto, da un punto di vista ingegneristico son d'accordo con il discorso sulla raffica...l'esame di strutture l'ho fatto anch'io....e sta maledetta raffica (in tutte le sue maledette varianti di modello...) l'ho digerita per benino....
come facciamo quindi a quantificare il fenomeno della turbolenza????
vogliamo vedere insieme i vari punti di vista???
Ripeto: se mi vuoi parlare di turbolenza con approccio più "fludidodinamico", o se preferisci ingegneristico, siamo più che d'accordo...ma da qui a dire che non esiste proprio, insomma...dai! :lol: :wink:
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Ripeto: se mi vuoi parlare di turbolenza con approccio più "fludidodinamico", o se preferisci ingegneristico, siamo più che d'accordo...ma da qui a dire che non esiste proprio, insomma...dai!
:lol: :lol:
ok proprio non me la fai passare....!
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FAS ha scritto:
Ripeto: se mi vuoi parlare di turbolenza con approccio più "fludidodinamico", o se preferisci ingegneristico, siamo più che d'accordo...ma da qui a dire che non esiste proprio, insomma...dai!
:lol: :lol:
ok proprio non me la fai passare....!
:lol: :lol:
Ma no, ci mancherebbe...solo che mi sembra un po' radicale dire che non esista la turbolenza tout court. Per il resto hai perfettamente ragione...ma ti prego non ripetere più la parola raffica o urlo! :evil: :lol: :lol:
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ma ti prego non ripetere più la parola raffica o urlo!
:lol: :lol:
noooooooo, ti saró solidale....ricordo diversi week end passati in sua compagnia... a me faceva lo stesso effetto...poi ho scoperto che esistono cose piú cattive...
:P
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Calma!
Forse non avete visualizzato bene l'area in cui state scrivendo ed i relativi obiettivi.
Qui si parla di paura di volare ed il discorso sulle turbolenze è pertinente SOLO perchè è finalizzato a spiegare un fenomeno che spesso fa paura.
Non è utile nè costruttivo un contraddittorio di tipo esclusivamente sicentifico o sulla fluidodinamica.
Il linguaggio deve essere semplice e gli obiettivi....beh gli obiettivi li conoscete.
Grazie della collaborazione.

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Fearless flyer ha scritto: Non è utile nè costruttivo un contraddittorio di tipo esclusivamente sicentifico o sulla fluidodinamica.
Il linguaggio deve essere semplice e gli obiettivi....beh gli obiettivi li conoscete.
Grazie della collaborazione.

Luca


:sorry:
In effetti me ne son reso conto troppo tardi....chiedo umilmente perdono... :oops: :oops:
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Messaggio da Fearless flyer »

Tixio ha scritto:
Fearless flyer ha scritto: Non è utile nè costruttivo un contraddittorio di tipo esclusivamente sicentifico o sulla fluidodinamica.
Il linguaggio deve essere semplice e gli obiettivi....beh gli obiettivi li conoscete.
Grazie della collaborazione.

Luca


:sorry:
In effetti me ne son reso conto troppo tardi....chiedo umilmente perdono... :oops: :oops:
Tranquillo Tiziano, tutto ok!

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Flyfree ha scritto:
aeb ha scritto:
Maxx ha scritto:Eravamo in quota, le nubi erano molto più basse, non compatte e non si vedevano cumulonembi nè altri segni da me identificabili come di forte vento in quota. Evidentemente avevano avuto segnalazioni in quel senso da qualche altro aereo in zona.
... prodigi della tecnologia.. quello a sinistra (scusate la foto mossa) è il radar meteo di un Airbus A-321 (o meglio, del suo simulatore)... la zona rossa indica forte turbolenza. Ehi, non è che si lascia niente al caso quando si vola, ne' ci si affida al passaparola di chi ti precede :D
Viene segnalata anche dal "passaparola", spesso più efficace del Radar :)
Hai ragione! Ho adeguatamente modificato il mio post precedente.... :D L'importante è che ci siano sia radar meteo che passaparola....
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Messaggio da Fearless flyer »

Intervento impopolare, lo anticipo.

Sono assolutamente d'accordo sull'informazione. Ho già detto che Voglia di Volare è in parte basata sul veicolare conoscenze, informazioni e modelli che afferiscono al mondo aeronautico. Questo modulo, tuttavia, è inserito all'interno di un intervento più articolato ed eterogeneo di cui è parte e da cui riceve significato e modalità di utilizzo.

Le turbolenze sono un fenomeno che è utile conoscere ma rischioso cercare di controllare in termini di prevedibilità. Non bisogna controllare sull'aereo, sull'aereo bisogna affidarsi. Più si cerca di controllare, più variabili sfuggono al controllo, più si sta male. Più si sta male, più si cerca di controllare. E se non si spezza la catena, diventa problematico intervenire in maniera efficace.
Ed il discorso vale anche per le turbolenze.

Sappiamo che le turbolenze sono fastidiose per le persone, non sono pericolose per l'aereo. L'aereo è fatto per sopportare ben altre sollecitazioni.

Spero che il mood con cui ci si avvicina a questo thread sia quello giusto (non finalizzato al controllo, appunto, ma solo alla conoscenza) e vorrei ricordare, visto che ci sono, che la paura di volare è nella testa, non sull'aereo (nè nelle turbolenze).

Intervento impopolare doveva essere, intervento impopolare è stato.

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Più che impopolare direi tranchant, ed illuminante... aiuta a "mettere a fuoco".
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Messaggio da FAS »

Fearless flyer ha scritto:Calma!
Forse non avete visualizzato bene l'area in cui state scrivendo ed i relativi obiettivi.
Qui si parla di paura di volare ed il discorso sulle turbolenze è pertinente SOLO perchè è finalizzato a spiegare un fenomeno che spesso fa paura.
Non è utile nè costruttivo un contraddittorio di tipo esclusivamente sicentifico o sulla fluidodinamica.
Il linguaggio deve essere semplice e gli obiettivi....beh gli obiettivi li conoscete.
Grazie della collaborazione.

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scusa Luca :oops:
ci siamo lasciati andare....troppa passione. :P
Comunque se puìo essere utile rileggendo gli scambi tra me e Tixio si evince ancora una volta che nulla é lasciato al caso durante la concezzione di un velivolo. Anche la turbolenza e le sue manifestazioni sono previste da chi produce la macchina, da chi la mantiene e da chi la pilota...

:oops:


scusate scusate scusate


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libelle
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Messaggio da libelle »

Se ho capito laTurbolenza che piace tanto a me' e una Corrente ascensionale, mi chiedevo queste correnti cosi' le chiamiamo fino a che Livello di Volo si possono incontrare, e quale sia la tecnica che si usa per evitarle
Le correnti ascensionali localizzate spesso (ma non sempre) da nubi cumuliformi sono quelle che tecnicamente vengono chiamate "termiche". Sono masse di aria calda che salgono per effetto del riscaldamento solare della crosta terrestre.
Si tratta di una circolazione vera e propria in quanto il nucleo ascensionale caldo è per così dire "inguainato" tutt'attorno in una zona discendente di aria fredda. Tanto più forte è l'ascendenza termica, tanto più forte potrà essere la discendenza limitrofa. Ecco quindi che queste colonne circolatorie, se attraversate, danno prima una sensazione per intenderci "di vuoto d'aria" (zona di discendenza) poi un'improvviso sobbalzo (zona ascendente) e poi di nuovo discendenza per poi uscire dal fenomeno circolatorio. Questi fenomeni raggiungono massimo poche migliaia di metri, ma possono comunque interessare anche gli aerei di linea che si trovino in fase di salita o discesa rispetto al livello di crociera.
"think positive, flaps negative!"
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