Il Vigilante è un aereo che mi ha da sempre affascinato molto e su cui ho letto e visto molto,e TUTTE le pubblicazioni o i video da me consultati dicono quello che ti ho detto io.
Per fare un esempio ti cito l'ultima pubblicazione che ho letto,della serie Mini della Squadron Signal pubblications,autore Terry Love.
Allora, premesso che anche per me risulta un velivolo molto amato e "studiato" , anche le mie informazioni derivano dalla lettura di pubblicazioni dedicate e dal collezionare in maniera maniacale i manuali tecnici dei velivoli. Fondamentalmente le mia asserzioni sono derivate da quanto riportato nel TO -1-1 dell'A-3 e del RA-5C.
Presumo che i manuali "ufficiali" non trasmettano informazioni non veritiere e quindi considero scontato che quanto riportato sia vero.
O per quanto riguarda la storia delle caratteristiche stealth ti rimando ad un video(Navy Wings) in cui viene intervistato uno dei progettisti che dice che lavorarono su alcune parti critiche dell'aereo per ridurre l'RCS,anche se non ho mai detto che il Vigilante E' un aereo stealth.
Ma guarda basta che cerchi un pò in giro su internet poi e vedrai come tutte le fonti indicano che l'A3J-RA-5C Vigilante fu il primo ad introdurle.
Non ho visto il video, ma la mia affermazione era soltanto una considerazione personale. Le dimensioni (l'hai visto dal vivo ?) sono impressionanti e la stessa geometria costruttiva non mi induce certamente a pensare che tra le altre considerazioni i progettisti considerassero l'RCS come caratteristica fondamentale. Comunque se tale considerazione di progetto venne fatta , mi lascia ancora molti personali dubbi !
Sull'RA-5C vennero solo aggiunte le apparecchiature,anch'esse avanzatissime per l'epoca,destinate alla ricognizione,che vennero poste nella "canoa" ventrale e in quella che era la stiva bombe lineare posta tra i motori(che fu il vero difetto della versione d'attacco tra l'altro).
Le caratteristiche che ho scritto non essere disponibili sul progetto del Vigilante non erano caratteristiche funzionali e operative "limitanti". Ho solo detto che certe"proprietà" non erano disponibili ancora all'epoca e di conseguenza non potevano essere state introdotte! Per quanto riguarda la versione da ricognizione, so benissimo che la dotaziane di sensori e apparecchiature era allo "stato dell'arte" quando venne configurata!
Il "tiro al tacchino",come lo chiami,in Vietnam è stato notoriamente causato dalla natura delle missioni del Vigilante,le cui perdite avvennero soprattutto durante le ricognizioni "post-strike",volte ad accertare i danni causati dal bombardamento precedente,in cui la difesa aerea nord-Vietnamita era già completamente in allerta e SAPEVA che un Vigilante sarebbe arrivato di lì a poco.
Non sono quindi perdite da imputare alle caratteristiche dell'aereo,ma alla missione da esso effettuata.
Il "tiro al tacchino" ,espressione ben conosciuta in USA per definire la facilità con cui si colpisce un bersaglio, è un'affermazione riconosciuta in moltissima letteratura USA riguardante la storia della guerra aerea in Vietnam. Per chi si interessa di storia militare è ha un 'pochino di interesse per le operazioni aeree , sa benissimo che la ricognizione tattica ha sempre "sofferto" di perdite di materiale e di equipaggi, proprio per la catteristica di sorvolare gli obbiettivi preposti ad un attacco aereo. Il Vigilante , quando impiegato in questo ruolo ha avuto un rateo di perdite elevatissimo. Nel libro di "Air War over Hanoi" edito dalla Shiffer vengono descritti le principali attività compiute dalle forze aeree USA nei cieli del Nord Vietnam, descrivendo particormente gli impieghi specifici dei modelli impiegati e le missioni in cui sono stati utilizzati. Particolarmente importante è la parte relativa alla ricognizione tattica e ai velivoli impiegati. Ovviamente il nostro Vigilante è uno degli attori principali e si descrive con dettaglio le particolari missioni eseguite. Il rateo di perdite fu molto elevato e di conseguenza, indipendemente dalle caratteristiche del velivolo, in molte missioni gli fu preferito il più agile RF-8 .
Questo non significa che contesti le tue affermazioni. A me piace confrontare le informazioni e se ne ho la possibilità implementarle con quelle che sono in mio possesso. Non voglio assolutamente contestare nulla, ma cerco sempre di illustrare i fatti e le informazioni attraverso le informazioni riportate dai manuali e dalle pubblicazioni e talvolta, dalla mia personale esperienza.
Saluti
Steve
