[Flight Report] VFR Salerno-Pisa con il Pa28: il ritorno

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Ubotte
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[Flight Report] VFR Salerno-Pisa con il Pa28: il ritorno

Messaggio da Ubotte »

Dopo due giorni passati ad ammirare le bellezze della costiera amalfitana e a gustare i sapori della cucina locale è giunto il momento di tornare a casa, non senza aver stivato qualche pezzetto di ceramica di Vietri e un paio di mozzarelle :mrgreen: . Il giorno precedente è stata giornata decisamente ventosa con raffiche fino a 35 kts. Oggi invece il vento è calato parzialmente e la giornata si preannuncia bellissima o almeno sembra.
Il programma è quello di ripercorrere in senso inverso la rotta seguita due giorni prima e raggiungere Castiglione del Lago (PG) per partecipare alla giornata conclusiva del Meeting di Primavera (http://www.meetingdiprimavera.it/meeting_it/home_.html). Andiamo in torre di controllo per il meteo e gli addetti, straordinariamente gentili e disponibili, ci stampano di tutto e di più anche perché siamo l’unico traffico in partenza e hanno il tempo di offrirci con calma le informazioni necessarie. Non solo, si prestano anche a discutere con calma carte e bollettini. Purtroppo l’airmet è sconfortante: in zona appenninica montagne oscurate, turbolenza e formazione di ghiaccio sopra i 6000 piedi :cry: .
Rifletto sull’importanza di conoscere il meteo lungo tutta la rotta che si intende percorrere senza fidarsi troppo dei meteo televisivi e delle condizioni locali. Decidiamo di rinunciare e programmiamo un piano di volo lungo costa (Roma esclusa naturalmente) fino a Pisa, per il meeting ci sarà un’altra occasione. Riforniamo e scopriamo di avere consumato circa 70 litri nella rotta precedente, non male per due ore di volo.
Il vento è calato ma rimane sui 15 nodi. Decolliamo e seguiamo il percorso inverso fino al Circeo. Capri, Ischia, Procida, Lago Patria e Terracina. Nonostante l’eccellente visibilità ci accorgiamo che non sarà un volo tranquillo come il precedente: la turbolenza ci accompagna inesorabile e il vento di prua ci consente a una gps ground speed di 95 mph (IAS 115). In un paio di occasioni riceviamo anche una paio di “schiaffoni” e, non me ne vogliano gli ulmisti, siamo contenti di stare seduti su una tonnellata e spiccioli d’aereo (adesso immagino le risate dei piloti dei liner :lol: ). A Roma inizia la lunga circumnavigazione della TMA, Roma Radar ci “caccia” come previsto dalla costa per Passo Corese, poi ci passa su Roma Urbe per mantenere contatto con i numerosi VFR in arrivo sulla capitale, un C-172 sfreccia veloce 200 piedi sopra noi in direzione opposta. Quindi di nuovo Roma Radar per continuare all’interno verso Capranica sorvolando il suggestivo Lago di Bracciano. Questo giretto intorno a Roma ci costa circa mezz’ora di volo aggiuntivo ma ormai sia “liberi” e torniamo lungo costa in prossimità di Montalto di Castro. L’Argentario e il Giglio sono in vista e cominciamo a sentirci a casa. I sobbalzi continuano e per mantenere la quota dobbiamo regolare continuamente il trim. Manteniamo la velocità sotto le 127 mph previste come limite per il Pa28 in condizioni di turbolenza.
Passiamo su Grosseto Radar e sorvolando Castiglione della Pescaia e Punta Ala siamo in vista dell’Isola D’Elba.
Su Piombino, Grosseto ci passa sulla familiarissima 124.27 ovvero Pisa Radar ma non riescono a sentirci (siamo a 2000 piedi e in genere fino a S. Vincenzo è così). Ci sente però un altro traffico che molto gentilmente riferisce a Pisa la nostra comunicazione. Lo so che è una regola, ma fa sempre piacere la disponibilità di altri piloti.
Risaliamo la costa degli etruschi: Baratti e Populonia poi S. Vincenzo e Castiglioncello ma anche in aria di casa si continua a ballare. Pisa Radar ci annuncia un 270° 15 nodi con raffiche fino a 22. Fortunatamente abbiamo giusto giusto una 27 adatta all’uopo. In ogni caso ci riserviamo di aggiornarci sul vento appena arrivati a Livorno, in caso di rinforzo decideremo di atterrare direttamente a S. Giusto. 3000 mt di pista non sono mica male se l’approccio si preannuncia “movimentato”. Invece a Livorno il vento è discreto ma non più rafficato. Ci manteniamo fuori dall’ATZ di Pisa gustandoci “di lato” il finale di un 737. Passiamo su Grecciano radio e circuitiamo a sin per la 27. La situazione è abbastanza tranquilla (270° 12kts) tanto da utilizzare velocità standard e full flaps. Siamo a terra.
Purtroppo gli amici ci riferiscono degli incidenti avvenuti ieri e oggi al meeting di primavera. La gioia del volo viene messa da parte e un pensiero va immediatamente alle persone scomparse e alle loro famiglie. Anche se non li conoscevo a loro dedico questo piccolo report

U

http://www.toscanavolo.it/index.html
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