Tre feriti lievi ed un ragazzo di sedici anni ricoverato nel reparto di rianimazione. Questo il bilancio della caduta di un elicottero in fase di atterraggio, avvenuto ieri verso le 14.50 a Cloz. Un bilancio estremamente positivo, tutto sommato. Se il gasolio avesse preso fuoco ci troveremmo di fronte a ben altra realtà, commentava un vigile del fuoco che assieme a decine di colleghi era tempestivamente accorso sul luogo dell'incidente.
......un elicottero diesel ....???


Alla cloche dell'elicottero - un "Robinson 44" con doppi comandi preso in affitto dalla Italfly di Trento - c'era Graziano Angeli, nativo di Cloz ma residente da anni a Trento, noto per essere l'editore di Tca, che assieme ai figli Cristiano di 16 anni, Alessandro di 9 e Silvia di 14 aveva deciso di far visita alla madre, Renata Angeli. La donna risiede a Cloz in via Santa Maria 47, all'estrema periferia sud del paese, in un grande edificio prospiciente ad ovest con la statale Tonale-Mendola: Graziano Angeli vi si era recato in elicottero più volte, atterrando in uno spiazzo di terra battuta che confina con un vasto piazzale sul lato est dell'edificio. Una manovra effettuata tante volte senza problemi, come confermano i fratelli del pilota, Orazio Angeli e Livio Angeli, residenti in paese, immediatamente accorsi. Stavolta qualcosa non ha funzionato: sentendo le "voci" del cortile, sembra che mentre il piccolo elicottero stava toccando terra, uno dei ragazzi abbia inavvertitamente mosso qualche leva del doppio comando. Ma saranno le due inchieste aperte - dalla Procura di Trento e dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo - a dover stabilire come siano andate le cose. Il velivolo si è praticamente impennato, rovesciandosi su un fianco: Graziano Angeli è rimasto incastrato al posto di guida, i due figli più piccoli hanno riportato solo qualche ecchimosi, mentre a causa della brusca manovra il figlio Cristiano, che aveva gia slacciato le cinture, è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, atterrando sopra un palo, anche se non da grande altezza, visto che l'elicottero era pressoché a terra.
Cristiano appunto ad aver subito le conseguenze peggiori, tanto da essere stato subito trasportato in elicottero, intubato, al Santa Chiara di Trento, dove è stato accolto nel reparto di rianimazione con un'emorragia. Ai due bambini più piccoli è stato applicato dagli addetti al soccorso il collare, a titolo precauzionale: assieme al padre Graziano sono scesi a Trento con la vettura privata di un amico, il solo testimone oculare dell'incidente. Sul posto, come detto, sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Cloz guidati da Agostino Angeli, cui si sono aggiunti quelli di Revò e Brez, i carabinieri della compagnia di Cles, Revò, i volontari del soccorso, oltre a mezzo paese, come dimostra il numero di persone che hanno osservato la scena dell'incidente al di là delle transenne stese per isolare l'area. Come affermato da qualche vigile del fuoco, gli occupanti dell'elicottero hanno avuto parecchia fortuna: se il carburante contenuto nei serbatoi del R 44 avesse preso fuoco, tutto poteva trasformarsi in tragedia. Inoltre l'elicottero mettendosi di fianco, nel suo tonfo al suolo, ha ovviamente toccato anche con le pale: una si è spezzata, infilandosi come una spada nel garage dove era custodito un trattone, danneggiandolo. Ora l'attenzione è tutta puntata sulle condizioni di Cristiano Angeli, il solo ad aver riportato ferite di una certa gravità, anche se non sembra che il ragazzo sia in pericolo di vita. L'area dell'incidente, il velivolo e la documentazione di volo sono state poste sotto sequestro.
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