prima o poi mio marito mi lascerà per scappare con un'hostess

ogni anno , mi propone dei viaggi bellissimi ed ogni anno invento qualunque cosa pur di non andare..la solita trama: viaggi aerei sino ai trent'anni poi dopo la nascita dei figli e le ansie della vita parte la prima avvisaglia da pazza: volo da Roma-Zurigo perfetto poi m'imbarco per Bali, si chiudono le porte, l'aereo enorme si mette in posizione per dare potenza ai motori ma all'urlo di una pazza (io) "fatemi uscireeee!!!"

si blocca tutto...dopo qualche minuto di inutile convincimento da parte di hostess thailandesi -non simpaticissime-e forte imbarazzo di mio marito

decidono di farci scendere dall'aereo, mandando subito una persona nella stiva ad individuare il bagaglio e vista la carnagione scura e i nostri tratti decisamente non svedesi, hanno ritardato il volo di due ore per accertare che non avessimo lasciato bombe

Mi dico OK ora si deve reagire..m'iscrivo al Corso Alitalia "Voglia di Volare" primo giorno solo teoria:domande, descrizioni di situazioni, colloqui con persone competenti e sfogo alle paure, ma il secondo giorno, quello dedicato alla pratica con volo Roma-Milano e Milano-Roma, sono la sola a partire

, i miei colleghi del corso non si sono presentati! ma io sono salita!il più bel volo della mia vita

, coccolata da una parte dallo psicologo e dall'altra lo stuart personale che mi raccontava tutte le sue divertenti esperienze in volo.Ora ho un tesserino che avverte il Personale di Volo che sono un "Soggetto" da tenere d'occhio, ma pur avendo mostrato il mio trofeo devo dire la verità anche in Alitalia, non ho avuto l'attenzione sperata.Prendo l'aereo con grandissima difficoltà, soffro l'attesa in maniera atroce, credo di morire durante ogni il decollo, ai bambini tento di nascondere finchè posso, ma il verbo "viaggiare" accompagnato dalla parola "aereo" equivale ad una sofferenza immane

che ogni volta mi fa dire "ma chi te lo fà!" ed altre, per fortuna, "sei una sciocca limitata che non vedrà mai posti come..." Che faccio? si può fare il corso di nuovo? mi sento troppo soggetta...oppure il prossimo volo mi porto un bravo anestesista e un buon psicologo con me!!

il fatto è che quando salgo sull'aereo e mostro il mio tesserino, tremante, mi sento come

una che sta per entrare in un tunnel nero dove non sa se ne uscirà viva: mi si chiude la gola e ad ogni ingoiata la saliva sembra calce, il cuore batte sino ad uscirmi dal petto ed ho il corpo gelato; ho la sensazione che mi guardino più come un problema che una poveraccia da distrarre...e non hanno tutti i torti....!!

quest'inverno mio marito ha vinto un viaggio alle isole vergini dove bisognava prendere sette aerei in nove giorni..per evitare di rimanere vedovo (forse gli conveniva..) e dopo aver provato in 1000 maniere, mi vergogno come una ladra a raccontarlo

, è andato con un suo amico!!

Ora mi ha proposto , con i figli, di andare "soltanto" a Barcellona...Oddio!!!

oppure in vacanza da mia suocera.. come faccio? devo simulare davanti al loro per ovvie ragioni psico-pediatriche ma sò che starò male pensando alla partenza da oggi e tutta la vacanza pensando al ritorno...c'è una vocina dentro di me che mi sussurra "Sai che c'è una bella nave da Civitavecchia che arriva in sole 20 ore a Barcellona...?

"Meglio la suocera!!
Che amarezza!
