Grazie a tutti...

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
Vincere la Paura di Volare con MD80.it

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x-luca
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Grazie a tutti...

Messaggio da x-luca »

Buonasera,
leggo questo forum da un po'....oltre che essere un fifone del volo....sono anche un po' appassionato di aereonautica. Qualcuno anni fa mi disse: per sconfiggere il nemico, lo devi conoscere. Verissimo. Ora conosco, grazie a simulatori, forum, e due amici piloti, quasi tutte le procedure che adotta un aereo di linea. Inoltre volo parecchio, dall'inzio dell'anno circa 20 voli, tra cui 2 intercontinentali.Lo scorso anno una quarantina. Per qualcuno non saranno nulla...per me sono tantissimi. Sta di fatto che in tutti questi voli sono capitati anche gli inconvenienti: Un motore fuori uso sulla manica con rientro a Londra, un computer di bordo con dei problemi partendo da Napoli, una riattaccata a Milano Linate con i carrelli praticamente già sul suolo causa Wind shear, turbolenze varie qualche volta davvero "incazzate" (andando a New York sulle coste del Canada ballavamo talmente tanto che la Hostess è caduta mentre raggiungeva il suo sedile per legarsi).
La cosa incredibile è che continuo comunque ad avere paura. Pur rendendomi conto che anche con degli inconvenienti vissuti di cui parlo sopra non c'è davvero nulla da temere...bhè...quando salgo in aereo sono silenziosissimo, non mi rilasso mai, non dormo mai anche se sono distrutto, e fino a quando i carrelli non toccano terra non sono mai tranquillo.

Purtroppo o per fortuna faccio un lavoro che mi costringe a viaggiare, un lavoro che amo e che a volte arrivo al punto di odiare quando è il momento di presentarmi in aereoporto per partire (sopratutto in certe zone del mondo.....dove forse un po' di fifa....sarebbe giustificata!!)
Quando poi parlo con gli amici di questo problema, si mettono a ridere. Si, perchè nella vita faccio parecchie cose che sono ben più rischiose di volare. Lo stesso lavoro che faccio mi porta molto spesso a vivere situazioni davvero al limite. E non ho mai paura. Del resto però, sono ormai sicuro che quella per il volo sia, nel mio caso, una fobia bella e buona. Irrazionale e ingiustificata. Ma tant'è, ce l'ho e devo conviverci ed affrontarla nel modo più lucido possibile!!

Scusate se vi ho tediato, il post è lunghetto. Ma qui so che qualcuno può capirmi...
Inoltre ringrazio tutti quelli che in questi anni hanno scritto con competenza e pazienza spiegando a noi non "addetti ai lavori" i meccanismi dell'aviazione dando modo comunque di affrontare la propria ansia da volo in modo più consapevole e più "maturo". Io ho imparato molto. Negli anni sono migliorato. Come ho detto ho sempre paura, ma ora perlomeno riesco a mangiare qualcosa, a sfogliare una rivista e ad ascoltare un po' di musica!!

Luca
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candida_puella
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Re: Grazie a tutti...

Messaggio da candida_puella »

x-luca ha scritto:Buonasera,
leggo questo forum da un po'....oltre che essere un fifone del volo....sono anche un po' appassionato di aereonautica. Qualcuno anni fa mi disse: per sconfiggere il nemico, lo devi conoscere. Verissimo. Ora conosco, grazie a simulatori, forum, e due amici piloti, quasi tutte le procedure che adotta un aereo di linea. Inoltre volo parecchio, dall'inzio dell'anno circa 20 voli, tra cui 2 intercontinentali.Lo scorso anno una quarantina. Per qualcuno non saranno nulla...per me sono tantissimi. Sta di fatto che in tutti questi voli sono capitati anche gli inconvenienti: Un motore fuori uso sulla manica con rientro a Londra, un computer di bordo con dei problemi partendo da Napoli, una riattaccata a Milano Linate con i carrelli praticamente già sul suolo causa Wind shear, turbolenze varie qualche volta davvero "incazzate" (andando a New York sulle coste del Canada ballavamo talmente tanto che la Hostess è caduta mentre raggiungeva il suo sedile per legarsi).
La cosa incredibile è che continuo comunque ad avere paura. Pur rendendomi conto che anche con degli inconvenienti vissuti di cui parlo sopra non c'è davvero nulla da temere...bhè...quando salgo in aereo sono silenziosissimo, non mi rilasso mai, non dormo mai anche se sono distrutto, e fino a quando i carrelli non toccano terra non sono mai tranquillo.

Purtroppo o per fortuna faccio un lavoro che mi costringe a viaggiare, un lavoro che amo e che a volte arrivo al punto di odiare quando è il momento di presentarmi in aereoporto per partire (sopratutto in certe zone del mondo.....dove forse un po' di fifa....sarebbe giustificata!!)
Quando poi parlo con gli amici di questo problema, si mettono a ridere. Si, perchè nella vita faccio parecchie cose che sono ben più rischiose di volare. Lo stesso lavoro che faccio mi porta molto spesso a vivere situazioni davvero al limite. E non ho mai paura. Del resto però, sono ormai sicuro che quella per il volo sia, nel mio caso, una fobia bella e buona. Irrazionale e ingiustificata. Ma tant'è, ce l'ho e devo conviverci ed affrontarla nel modo più lucido possibile!!

Scusate se vi ho tediato, il post è lunghetto. Ma qui so che qualcuno può capirmi...
Inoltre ringrazio tutti quelli che in questi anni hanno scritto con competenza e pazienza spiegando a noi non "addetti ai lavori" i meccanismi dell'aviazione dando modo comunque di affrontare la propria ansia da volo in modo più consapevole e più "maturo". Io ho imparato molto. Negli anni sono migliorato. Come ho detto ho sempre paura, ma ora perlomeno riesco a mangiare qualcosa, a sfogliare una rivista e ad ascoltare un po' di musica!!

Luca
Cavolo Lù hai vissuto tutto quello che avrei voluto vivere io su un aereo per avere un po' di "emozione" e invece nulla sempre tutto tranquillo con me :P
A parte gli scherzi, più voli più potresti, ovviamente, incontrare situazioni particolari ma di solito quando un aereo parte da un aereoporto per arrivare in altro l'equipaggio di condotta è informato sulle condizioni meteo durante la rotta e a destino quindi se siete partiti e avete incontrato una turbolenza fortina magari ne erano già al corrente ma era totalmente gestibile. Può capitare che le condizioni meteo siano date buone o con light turbolence ma durante il tragitto si intensifica diventando una significativa turbolenza ma un aereo è fatto per volare e quindi incontrare anche forti venti. Le cose che di solito si evitano sono i temporali sugli aeroporti a quel punto se il temporale è intenso non si parte e non si arriva. I piloti non sono pazzi che si gettano in mezzo a turbolenze da sconquassare gli aerei :D
Ma se te fai un lavoro più pericoloso come dici tu di salire su un aereo...allora dovresti augurarti di star il più possibile in aria piuttosto che a terra a lavorare :wink:
Le occasioni ti capitano...non ti vengono a cercare!..
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