In vino veritas. Nella Birra spero di no.

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kipliko
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In vino veritas. Nella Birra spero di no.

Messaggio da kipliko »

Buongiorno a tutti.
Ieri sera mi trovavo in un pub con un caro amico e, complice la birra, dopo aver abbandonato discorsi filosofici (leggi "f**a e calcio") ci siamo messi a parlare di viaggi (leggi "f**a e calcio stranieri") e siamo finiti a parare sulla mia paura di volare.
Il mio carissimissimo amico (che dopo questa discussione non è più tra noi), che da ragazzo ha fatto l'istituto tecnico aeronautico e che di conseguenza ne sa molto più di me, sosteneva che ogni aeromobile ha un limite strutturale che se superato, ovviamente, potrebbe portare al distacco delle ali.
Chiaramente ha usato termini che per un piccolo informatico come me sono risultati incomprensibili, ma una cosa sono stato in grado di carpire, il Fattore di Carico (quella cosa che nel film Top Gun chiamavano G).

Parto con le domande:
1) Un'aereo di linea, che limite strutturale ha, espresso in G chiaramente?
Cioè, quanti G può sopportare prima di vedere dal finestrino la maestosa ala staccarsi ed allontanarsi dal resto dell'aeromobile facendo ciao ciao con i flaps?
2) Ma quante botte devo dare al mio amico (lo stesso che mi informò sulla possibilità che un uccello potesse entrare nel motore compromettendone la corretta funzionalità)?
3) E' mai stata presa in considerazione, dagli ingenieri, l'idea di dotare i velivoli di un paio di ali supplementari che escono fuori come per magia e governate da un sistema a pedali sorretto dall'impegno di tutti i passeggeri? :D

Scherzi a parte, una domanda su tre è quella seria (a voi trovare quale), chiederei cortesemente a chi ha conoscenze tecniche di darmi maggiori informazioni.

Grazie a tutti.
Ciao
Paolo

ps: vi dò un'indizio per trovare la domanda seria.....centrano i pedali. :shock:
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mcgyver79
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Re: In vino veritas. Nella Birra spero di no.

Messaggio da mcgyver79 »

1) Dipenderà probabilmente dal tipo di aeromobile e dalla situazione, lascio ai tecnici i dettagli

Devo rispondere anche alle altre (quelle realmente serie)? :mrgreen:

Ciaooooo.
McGyver
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Aldus
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Re: In vino veritas. Nella Birra spero di no.

Messaggio da Aldus »

kipliko ha scritto: Buongiorno a tutti.
Ieri sera mi trovavo in un pub con un caro amico e, complice la birra, dopo aver abbandonato discorsi filosofici (leggi "f**a e calcio") ci siamo messi a parlare di viaggi (leggi "f**a e calcio stranieri") e siamo finiti a parare sulla mia paura di volare.
La seconda cosa (la birra) va a gusti.
La prima invece direi che è un'eccellente distensivo psicologico per le ansie di un uomo. :mrgreen:
kipliko ha scritto: Parto con le domande:
1) Un'aereo di linea, che limite strutturale ha, espresso in G chiaramente?
Cioè, quanti G può sopportare prima di vedere dal finestrino la maestosa ala staccarsi ed allontanarsi dal resto dell'aeromobile facendo ciao ciao con i flaps?
Più di quanti ne vedrai mai andando in aereo. :wink:
Le ali degli aerei sono progettate per sopportare carichi e flessioni ben più superiori alla normale vita operativa.
Per darti un'idea guarda questo video di un test di flessione di un'ala di un B777.
Osserva bene fino a che punto la piegano!
Inutile dire che una simile flessione non la troverai mai durante il volo. :wink:

kipliko ha scritto: 2) Ma quante botte devo dare al mio amico (lo stesso che mi informò sulla possibilità che un uccello potesse entrare nel motore compromettendone la corretta funzionalità)?
Niente botte. :D
Il tuo amico ti ha riportato solo cose tecniche che gli ingegneri che progettano aerei e motori conoscono anch'essi molto bene, pertanto fanno sì che i loro progetti siano testati all'estremo e garantiscano una sicurezza altissima.
Un bird strike (è il termine indicato per l'ingestione di un volatile dentro un motore) non necessariamente può comprometterne la totale funzionalità.
Dipende dal tipo di impatto e dalle dimensioni del volatile.
In ogni caso anche il bird strike viene simulato durante la progettazione dei motori, nulla viene lasciato al caso.
Qualora l'aereo avesse un bird strike (evento già di per sè raro), ed il motore è rimasto danneggiato, i piloti possono spegnere il motore in avaria, e continuare a volare tranquillamente con un solo motore.
Ovvio che se i bird strike sono due, e mettono ko entrambi i motori, son dolori.
Ma l'eventualità che un simile fenomeno accada è talmente bassa da paragonarsi a 4 gomme della tua automobile che esplodano tutte insieme. :wink:
In questo video puoi vedere un B757 che in fase di decollo (proprio la fase più critica) si "ingurgita" un volatile nel motore, il quale smette di funzionare correttamente, e i piloti decidono giustamente di spegnerlo.
Come puoi vedere, il decollo prosegue comunque normalmente in tutta sicurezza con un solo motore, l'aereo si fa un giro campo, e riatterra felicemente all'eroporto di partenza senza ulteriori danni.
E' una testimonianza evidente che fa capire che gli aerei, di fatto, possono volare anche con un solo motore. :wink:

kipliko ha scritto: 3) E' mai stata presa in considerazione, dagli ingenieri, l'idea di dotare i velivoli di un paio di ali supplementari che escono fuori come per magia e governate da un sistema a pedali sorretto dall'impegno di tutti i passeggeri? :D
Ciao
Paolo
Direi proprio di no. :D
Non ce n'è affatto bisogno perchè le ali degli aerei sono tostissime, non si spezzano e non si staccano.
Vai tranquillo. :wink:
kipliko ha scritto: ps: vi dò un'indizio per trovare la domanda seria.....centrano i pedali. :shock:
Quali pedali?
Quelli che hanno i piloti sotto il volantino?
No quelli non servono per pedalare. :D
Servono per governare il timone di direzione.
Sulla punta dei pedali invece, premendoli, si azionano i freni.
:wink:
Daniele Ricciuti
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Re: In vino veritas. Nella Birra spero di no.

Messaggio da Daniele Ricciuti »

salve Aldus,è un onore parlare con te.Ho bene impresso le tue 4 regole,ma..........quanta paura sul quel video.Per me nn sarebbe proprio una cosa normale e poi tutti quei soccorsi.Ringraziando Dio nn è successo niente.Penso sempre che a qualsiasi problema dell'aereo,si mobilitano diversi apparati e questo mi intmorisce molto,poichè che sia piu facile che accada un disastro.....con tutti quei soccorsi.comunque grazie per le tue 4 regole d'oro,anche se ho una paura!
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Re: In vino veritas. Nella Birra spero di no.

Messaggio da Slowly »

Daniele Ricciuti ha scritto:salve Aldus,è un onore parlare con te.Ho bene impresso le tue 4 regole,ma..........quanta paura sul quel video.Per me nn sarebbe proprio una cosa normale e poi tutti quei soccorsi.Ringraziando Dio nn è successo niente.Penso sempre che a qualsiasi problema dell'aereo,si mobilitano diversi apparati e questo mi intmorisce molto,poichè che sia piu facile che accada un disastro.....con tutti quei soccorsi.comunque grazie per le tue 4 regole d'oro,anche se ho una paura!
Il senso di quello che ahi detto è: se vedo uno che vuole buttarsi dal tetto con chiamo i Pompieri sennò succede qualcosa di brutto.

Ma dai, ma ti pare? :D

Quel video è eloquwente, parla da solo e mostra una volta per tutte come le cose dette recentemente sui decolli sono solo delle sciocchezze (nel migliore dei casi).
E' altrettanto ovvio che ci siano dei mezzi di soccorso sul posto, per quel "non si sa mai" che l'aviazione, appunto perchè sicura, non dimentica di tenere in considerazione.

:wink:
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Re: In vino veritas. Nella Birra spero di no.

Messaggio da po-paolo »

kipliko ha scritto: 2) Ma quante botte devo dare al mio amico (lo stesso che mi informò sulla possibilità che un uccello potesse entrare nel motore compromettendone la corretta funzionalità)?
un pochino
si è solo dimenticato di dirti che anche se un motore si ferma, l'altro basta per volare, anzi pure per decollare
3) E' mai stata presa in considerazione, dagli ingenieri, l'idea di dotare i velivoli di un paio di ali supplementari che escono fuori come per magia e governate da un sistema a pedali sorretto dall'impegno di tutti i passeggeri? :D
beh altro che scherzi, c'è una cosa simile :)
una cosa curiosa che ho visto e non immaginavo, se dovesse mancare corrente e quindi anche pressione idraulica per governare l'aereo, esce un'elica che girando nell'aria produce quel minimo di pressione necessaria

i tecnici sapranno dirti meglio, però come vedi non è tanto diverso dalla tua battuta :P
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