La scorsa settimana torno nella mia amata terra dalla capitale, arrivo a FCO e alle 10 di mattina ho già recuperato il bagaglio reso con buona velocità (bravi).
Avevo prenotato il ritorno verso le cinque e mezza e potevo stare quindi un po' con una persona (non siate curiosi!).
Vado a fare il self check in alle macchinette per prendermi il posto e liberarmi del bagaglio da imbarcare che porto al banco del drop off assolutamente deserto. Tutto in due minuti.

Posto 2A. Perfetto. Io scelgo sempre corridoio tranne quando arrivo su VRN e siccome si atterra quasi sempre verso nord est stando a sinistra faccio le foto ai "colleghi" del mitico Piti Spotting Club.

Penso: vuoi vedere che anche con Alitalia mi tocca trovarmi davvero bene come mi succede con altre compagnie di mio gradimento?
Niente di più sbagliato.

Arrivo al gate e all'imbarco mi cambiano la carta d'imbarco in quanto -dice l'addetto- c'è stato un cambio di aeromobile. Guardo la nuova e c'è scritto 26F. Alla grande!

Non dico niente al signore che aveva la fila da gestire, salgo e mi dirigo al mio nuovo posto. Da davanti a sinistra mi hanno messo dietro a destra proprio dopo l'ala (A321).

Mi sistemo e gentilmente faccio presente all'AV che avevo vicino quanto successo mostrando i due tagliandi e sorridendo concludo con: "non lamentatevi se la gente si lamenta".
IL cortese AV mi sorride, scuote la testa e dice solo: "ha ragione, signore".
Verso la fine dell'imbarco mi si avvicina e mi dice: "mi scusi, se vuole posso metterla nella fila 3". Io ho ringraziato per la gentilezza ma siccome ero ormai sistemato ho declinato l'invito.
Però ho pensato: "allora potevano farlo prima invece di sbattermi in fondo".
Sono piccole cose in un volo di un'oretta e in un posto dove atterro mille volte, ma quello che conta è il concetto del rapporto con l'utente che ha sempre contraddistinto, a mio parere, questa compagnia.
Io auguro ad AZ di continuare a vivere, su questo non si discute, ma continuerò a sceglierla quando non ci sono alternative.
Ciao
Massimo