AEROLINEAS ARGENTINAS TORNA ALLO STATO
BUENOS AIRES - Il Senato argentino ha convertito ieri sera in legge il ritorno sotto l'egida dello Stato della compagnia aerea Aerolineas Argentinas, privatizzata 18 anni fa, e che nell'ultima fase era gestita dal gruppo turistico spagnolo Marsans. Lo riferiscono i media a Buenos Aires. Dopo undici ore di dibattito, il provvedimento, che prevede l'acquisizione statale del pacchetto azionario di Marsans, e' passato con 46 voti a favore e 21 contro. Non appena appresa la notizia, gruppi di manifestanti aderenti ai sindacati della compagnia aerea hanno fatto festa davanti all'edificio del Parlamento. Fortemente indebitata, Aerolineas Argentinas stava attraversando una fase di gravi problemi finanziari, con un debito riconosciuto vicino al miliardo di dollari. In base alla legge di nazionalizzazione, lo Stato paghera' una somma che sara' stabilita da uno speciale Tribunale autorizzato dal Parlamento. (ANSA).
Aerolineas Argentinas torna allo stato
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Aerolineas Argentinas torna allo stato
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Re: Aerolineas Argentinas torna allo stato
Giuro che la funzione cerca ha fallito!!!
scusate per l'apertura di un nuovo thread identico!! 


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Re: Aerolineas Argentinas torna allo stato
Seeee seeee, dicono tutti così!!MikeAlphaX-ray ha scritto:Giuro che la funzione cerca ha fallito!!!scusate per l'apertura di un nuovo thread identico!!


Ciaooooo.
McGyver
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Re: Aerolineas Argentinas torna allo stato
Ciao,
come per alitalia, anche gli argentini non sono molto contenti di dover pagare Marsan per prenderli la compagnia e relativi debiti.
A luglio e agosto c'era il finimondo in tutto il paese. Operativi cambiati ogni 2 ore, cancellazioni a non finire, gente che dormiva in aeroporto, ritardi di almeno 2/3 ore su ogni volo.
Non so se riusciranno nell'impresa di farla diventare una compagnia normale visto che tutti i voli sono sussidiati.
L'unica cosa che non capisco è perchè, per gli stranieri e gli argwentini residenti all'estero il costo del biglietto è il doppio rispetto ai residenti (un argentino che vive in italia non è sinonimo di soldi facili)
Massimo
come per alitalia, anche gli argentini non sono molto contenti di dover pagare Marsan per prenderli la compagnia e relativi debiti.
A luglio e agosto c'era il finimondo in tutto il paese. Operativi cambiati ogni 2 ore, cancellazioni a non finire, gente che dormiva in aeroporto, ritardi di almeno 2/3 ore su ogni volo.
Non so se riusciranno nell'impresa di farla diventare una compagnia normale visto che tutti i voli sono sussidiati.
L'unica cosa che non capisco è perchè, per gli stranieri e gli argwentini residenti all'estero il costo del biglietto è il doppio rispetto ai residenti (un argentino che vive in italia non è sinonimo di soldi facili)
Massimo
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Re: Aerolineas Argentinas torna allo stato
Sono stato in Argentina ad Agosto..confermo che gli argentini non peronisti (il partito al governo) sono furibondi con il governo anche perchè AR ha accumulato debiti per 900 milioni di dollari.MAX1970 ha scritto:Ciao,
come per alitalia, anche gli argentini non sono molto contenti di dover pagare Marsan per prenderli la compagnia e relativi debiti.
A luglio e agosto c'era il finimondo in tutto il paese. Operativi cambiati ogni 2 ore, cancellazioni a non finire, gente che dormiva in aeroporto, ritardi di almeno 2/3 ore su ogni volo.
Non so se riusciranno nell'impresa di farla diventare una compagnia normale visto che tutti i voli sono sussidiati.
L'unica cosa che non capisco è perchè, per gli stranieri e gli argwentini residenti all'estero il costo del biglietto è il doppio rispetto ai residenti (un argentino che vive in italia non è sinonimo di soldi facili)
Massimo
Quando sono stato lì c'era una relativa calma a parte il giorno in cui la legge è stata votata alla camera.
Tutti i voli in partenza da Aeroparque (lo scalo nazionale di B.A.) avevano un ritardo di 2/3 ore e sui tabelloni c'era scritto "demorado" (in ritardo) senza indicare l'ora.
Gli operativi venivano cambiati come fossero le palline di un lotto impazzito (quel giorno mi hanno rifatto la carta di imbarco 3 volte !).
Stenderi, poi, un velo pietoso sul servizio EZE/FCO. Nessun intrattenimento a bordo, nessuna possibilità di utilizzare le luci di lettura durante il volo, servizio catering ridotto al minimo previsto dalle convenzioni internazionali (capirai 13 ore e mezzo di volo), AAVV introvabili.
Quanto al fatto che i voli sono sussidiati per i cittadini argentini devo dire che la politica è un po' come quella che da noi si fa per i voli verso la sardegna.
In argentina non ci sono molte infrastrutture (le ferrovie sono state distrutte da Menem) e per fare spostare gli argentini da un capo all'altro del paese non rimane che l'aereo.
Ciao
d.
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Re: Aerolineas Argentinas torna allo stato
Complimenti allo Stato Argentino per l'ottima scelta e per il coraggio intrapreso in un momento che il mondo sta ragionando altrove. Bravissimi!MAX1970 ha scritto:Ciao,
come per alitalia, anche gli argentini non sono molto contenti di dover pagare Marsan per prenderli la compagnia e relativi debiti.
A luglio e agosto c'era il finimondo in tutto il paese. Operativi cambiati ogni 2 ore, cancellazioni a non finire, gente che dormiva in aeroporto, ritardi di almeno 2/3 ore su ogni volo.
Non so se riusciranno nell'impresa di farla diventare una compagnia normale visto che tutti i voli sono sussidiati.
L'unica cosa che non capisco è perchè, per gli stranieri e gli argwentini residenti all'estero il costo del biglietto è il doppio rispetto ai residenti (un argentino che vive in italia non è sinonimo di soldi facili)
Massimo

È vero che sarebbe stato forse più opportuno agevolare tutti i cittadini argentini, qualunque posto abitino, tuttavia è bene, in un momento di difficoltà, che chi può dare di più, dia effettivamente di più.
Da parte dell'impiego in Aerolinas ci vuole molta più responsabilizzazione dei dirigenti e dei lavoratori che adesso sono pubblici, pertanto (non a caso) devono lavorare meglio.
Dal mio punto di vista è una buona notizia.

Non si può accontentare tutti.Sono stato in Argentina ad Agosto..confermo che gli argentini non peronisti (il partito al governo) sono furibondi con il governo anche perchè AR ha accumulato debiti per 900 milioni di dollari.
Quando sono stato lì c'era una relativa calma a parte il giorno in cui la legge è stata votata alla camera.
In questo caso vanno cercati i responsabili e vanno responsabilizzati.Tutti i voli in partenza da Aeroparque (lo scalo nazionale di B.A.) avevano un ritardo di 2/3 ore e sui tabelloni c'era scritto "demorado" (in ritardo) senza indicare l'ora.
Gli operativi venivano cambiati come fossero le palline di un lotto impazzito (quel giorno mi hanno rifatto la carta di imbarco 3 volte !).
Ma... non capisco. Se ci sono delle difficoltà, le cose superflue DEVONO essere eliminate per prime. È prassi normale anche nelle economie capitalistiche, nelle aziende private (che funzionano) è la stessa cosa!Stenderi, poi, un velo pietoso sul servizio EZE/FCO. Nessun intrattenimento a bordo, nessuna possibilità di utilizzare le luci di lettura durante il volo, servizio catering ridotto al minimo previsto dalle convenzioni internazionali (capirai 13 ore e mezzo di volo), AAVV introvabili.
A meno che, come spesso accade

(!)Quanto al fatto che i voli sono sussidiati per i cittadini argentini devo dire che la politica è un po' come quella che da noi si fa per i voli verso la sardegna.
In argentina non ci sono molte infrastrutture (le ferrovie sono state distrutte da Menem) e per fare spostare gli argentini da un capo all'altro del paese non rimane che l'aereo.
Ciao
d.
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Re: Aerolineas Argentinas torna allo stato
un pò di storia di questa compagnia:
AEROLINEAS ARGENTINAS, QUASI 60 ANNI DI STORIA
(ANSA) - BUENOS AIRES, 4 SET - Aerolineas Argentinas, la compagnia aerea dell'Argentina da tempo in crisi e che e' stata nazionalizzata da una legge approvata dal Senato, nacque nel 1949, ed oggi assicura il 52% delle rotte internazionali e l'85% di quelle nazionali, attraverso la filiale Austral. Aerolineas, tuttavia, non fu la prima compagnia aerea a vedere la luce sulle rive del Rio de la Plata. Nel 1929, infatti, il governo di Buenos Aires, dovendo far fronte a collegamenti su un territorio grande come l'Europa occidentale, diede vita alla compagnia aerea Aeroposta. Ad essa seguirono la Lade (per i voli interni) e la Fama (per quelli internazionali), e fu dalla loro fusione che alla fine degli anni '40 fu creata l'attuale compagnia di bandiera bianco-celeste che inauguro' i suoi voli il 7 dicembre 1950. Gli anni '50 furono segnati da una rapida crescita, grazie anche alla costruzione dell'aeroporto internazionale Ministro Pistarini di Ezeiza, a Buenos Aires, con un periodo di sviluppo in Sudamerica ed i collegamenti con New York. Negli anni '60, inoltre, Aerolineas realizzo' il salto oltre Oceano, con la copertura delle principali rotte europee. Nel 1990 il presidente Carlos Menem decise la sua privatizzazione, assegnandola alla spagnola Iberia, in una gara a cui si interesso' anche Alitalia. Questa operazione pero' non porto' benefici alla compagnia argentina che, dopo una breve gestione da parte della holding pubblica spagnola Sepi, fu ceduta nel 2001, nel quadro di una bancarotta, al gruppo turistico spagnolo Marsans.(ANSA).
AEROLINEAS ARGENTINAS, QUASI 60 ANNI DI STORIA
(ANSA) - BUENOS AIRES, 4 SET - Aerolineas Argentinas, la compagnia aerea dell'Argentina da tempo in crisi e che e' stata nazionalizzata da una legge approvata dal Senato, nacque nel 1949, ed oggi assicura il 52% delle rotte internazionali e l'85% di quelle nazionali, attraverso la filiale Austral. Aerolineas, tuttavia, non fu la prima compagnia aerea a vedere la luce sulle rive del Rio de la Plata. Nel 1929, infatti, il governo di Buenos Aires, dovendo far fronte a collegamenti su un territorio grande come l'Europa occidentale, diede vita alla compagnia aerea Aeroposta. Ad essa seguirono la Lade (per i voli interni) e la Fama (per quelli internazionali), e fu dalla loro fusione che alla fine degli anni '40 fu creata l'attuale compagnia di bandiera bianco-celeste che inauguro' i suoi voli il 7 dicembre 1950. Gli anni '50 furono segnati da una rapida crescita, grazie anche alla costruzione dell'aeroporto internazionale Ministro Pistarini di Ezeiza, a Buenos Aires, con un periodo di sviluppo in Sudamerica ed i collegamenti con New York. Negli anni '60, inoltre, Aerolineas realizzo' il salto oltre Oceano, con la copertura delle principali rotte europee. Nel 1990 il presidente Carlos Menem decise la sua privatizzazione, assegnandola alla spagnola Iberia, in una gara a cui si interesso' anche Alitalia. Questa operazione pero' non porto' benefici alla compagnia argentina che, dopo una breve gestione da parte della holding pubblica spagnola Sepi, fu ceduta nel 2001, nel quadro di una bancarotta, al gruppo turistico spagnolo Marsans.(ANSA).
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Re: Aerolineas Argentinas torna allo stato
1stAirbus ha scritto:Complimenti allo Stato Argentino per l'ottima scelta e per il coraggio intrapreso in un momento che il mondo sta ragionando altrove. Bravissimi!MAX1970 ha scritto:Ciao,
come per alitalia, anche gli argentini non sono molto contenti di dover pagare Marsan per prenderli la compagnia e relativi debiti.
A luglio e agosto c'era il finimondo in tutto il paese. Operativi cambiati ogni 2 ore, cancellazioni a non finire, gente che dormiva in aeroporto, ritardi di almeno 2/3 ore su ogni volo.
Non so se riusciranno nell'impresa di farla diventare una compagnia normale visto che tutti i voli sono sussidiati.
L'unica cosa che non capisco è perchè, per gli stranieri e gli argwentini residenti all'estero il costo del biglietto è il doppio rispetto ai residenti (un argentino che vive in italia non è sinonimo di soldi facili)
Massimo![]()
È vero che sarebbe stato forse più opportuno agevolare tutti i cittadini argentini, qualunque posto abitino, tuttavia è bene, in un momento di difficoltà, che chi può dare di più, dia effettivamente di più.
Da parte dell'impiego in Aerolinas ci vuole molta più responsabilizzazione dei dirigenti e dei lavoratori che adesso sono pubblici, pertanto (non a caso) devono lavorare meglio.
Dal mio punto di vista è una buona notizia.
Non si può accontentare tutti.Sono stato in Argentina ad Agosto..confermo che gli argentini non peronisti (il partito al governo) sono furibondi con il governo anche perchè AR ha accumulato debiti per 900 milioni di dollari.
Quando sono stato lì c'era una relativa calma a parte il giorno in cui la legge è stata votata alla camera.In questo caso vanno cercati i responsabili e vanno responsabilizzati.Tutti i voli in partenza da Aeroparque (lo scalo nazionale di B.A.) avevano un ritardo di 2/3 ore e sui tabelloni c'era scritto "demorado" (in ritardo) senza indicare l'ora.
Gli operativi venivano cambiati come fossero le palline di un lotto impazzito (quel giorno mi hanno rifatto la carta di imbarco 3 volte !).Ma... non capisco. Se ci sono delle difficoltà, le cose superflue DEVONO essere eliminate per prime. È prassi normale anche nelle economie capitalistiche, nelle aziende private (che funzionano) è la stessa cosa!Stenderi, poi, un velo pietoso sul servizio EZE/FCO. Nessun intrattenimento a bordo, nessuna possibilità di utilizzare le luci di lettura durante il volo, servizio catering ridotto al minimo previsto dalle convenzioni internazionali (capirai 13 ore e mezzo di volo), AAVV introvabili.
A meno che, come spesso accadenon ci si accontenti dell'apparenza.
(!)Quanto al fatto che i voli sono sussidiati per i cittadini argentini devo dire che la politica è un po' come quella che da noi si fa per i voli verso la sardegna.
In argentina non ci sono molte infrastrutture (le ferrovie sono state distrutte da Menem) e per fare spostare gli argentini da un capo all'altro del paese non rimane che l'aereo.
Ciao
d.
AR era la migliore compagnia del Sudamerica.
Alfonsin (il primo presidente democraticamente eletto dopo i maccelai del 1976-1983) cercò di venderla a SAS ma i peronisti si opposero e tutto saltò.
In ogni caso la società andava bene e faceva utili. Ancora oggi si vedono ad EZE due 747 parcheggiati in ricordo dei bei tempi.
Poi arrivò al potere Menem (peronista) il grande privatizzatore.
Vendette la compagnia ad Iberia che nel frattempo aveva anche acquistato VIASA.
Iberia, però, dopo aver fatto fallire VIASA ed impoverito AR (il progetto di IB era molto simile a quello AF per AZ in quanto AR dava molto fastidio ad IB sulle rotte transoceaniche) la vendette al gruppo turistico catalano MARSANS.
Però (cito testualmente le parole di un politico argentino) "sai come sono fatti i catalani..mettono 10 pesos e ne portano via un milione)"
Marsans iniziò a vendere i 747 (piuttosto nuovi) e a distruggere quello che IB aveva lasciato.
Taglia rotte, di qua, taglia rotte di la, vendi assets di qua vendi asset di la la compagnia iniziò a perdere carrettate di soldi (900 milioni di dolllari).
Ed ora siamo all'epilogo.
Molto contrastato.
L'accordo fra la Kirchner ed il gruppo Marsans non è, infatti, identico alla legge passato dal parlamento.
Quindi i Catalani stanno facendo opposizione alla vendita con minacce da parte del governo argentino di esproprio.
La vicenda è lontana dalla chiusura.
Ciao
d.