Sopravvissuto(?)

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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PaoloTH
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Sopravvissuto(?)

Messaggio da PaoloTH »

Ciao,

Volevo raccontarVi quello che mi è successo sul Volo Mosca - Irkutsk qualche mese fa con Aeroflot.

Irkutsk è una piccola città della Siberia meridionale, è una città industriale con pochi svaghi e chi
ci va lo fa per lavoro, come nel mio caso.

Ora, volavamo di notte, per essere là alla mattina presto verso le otto.

Il decollo comincia in modo del tutto regolare ma in fase di salita cominciano le prime turbolenze,
anche se rimangono abbastanza limitate, direi nella norma.

A circa 2 o 3 ore dal decollo in piena fase di crociera le turbolenze cominciano ad aumentare e
ci viene comunicato di allacciare le cinture di sicurezza.
Anche le hostess vanno a sedersi e si allacciano le cinture di sicurezza.

Vorrei sistemare il piano sul quale ho il cibo ma non posso perchè avevano da poco finito
di distribuire i pasti.

Le turbolenze crescono, fuori tutto buio, intanto qualche "vassoio" comincia a volar
via a causa delle turbolenze e, non solo, diciamo che dopo pochi minuti tutto il cibo è a terra.

L'aereo è sottoposto ad un certo stress, non so, comunque si sentono dei rumori fortissimi,
sembra che si debba disintegrare tutto da un momento all'altro.

La paura intanto, fa novanta, i bambini si mettono a piangere, le hostess sono in panico
anche loro, il mio collega si volta e mi chiede: "Ma ci arriveremo a Irkutsk?"

In quei momenti in cui mi sono visto la morte in faccia, devo ammettere che ho pensato anche
al forum e mi sono detto: "Ecco quelli che...vai tranquillo che non ti succederà niente".

Si sente come una serie di esplosioni forti: "Bam Bam Bam..." e l'aereo che si solleva bruscamente, poi il classico
vuoto d'aria con emozioni tipo Gardaland, poi un altro piccolo vuoto, qualche altra vibrazione, e poi
l'aereo torna a volare tranquillo, non si avverte più nemmeno una turbolenza.

Si vedono le prime luci dell'alba, sull'aereo è calato il silenzio, si sente solo il rumore dei motori.

Dopo un pò le hostess si tolgono le cinture e cominciano a pulire il cibo caduto per terra, e successivamente
verrà servita della Vodka.

Una ragazza durante le turbolenze ha infilato le unghie nelle mani del mio collega, non che la cosa gli
sia dispiaciuta, ma anche lui se l'è vista brutta.

Diciamola tutta: abbiamo rischiato stavolta, per un motivo sconosciuto ci siamo ritrovati in mezzo ad
una tempesta e le conseguenze avrebbero potuto essere peggiori.

Durante la tempesta avevo pensato ai giornali che riportavano la notizia di un aereo caduto vicino
alla Siberia per cause sconosciute, a voi del forum che facevate le condoglianze alle vittime e che
cercavate di spiegare quel che era successo, e che "quel che è successo è un fatto molto raro",
mentre il cuore mi batteva a mille e il cervello non sapeva più cosa pensare.

Quando avevo capito che tutto era finito, non riuscivo più a muovere un muscolo, mi sentivo
tremare tutto il corpo, guardavo fuori l'alba e le nubi sotto di noi.
Pensavo: "Per ritornare mi dispiace, capo, ma prendo il treno!".



Ecco quando ti capita un volo così non è che sia molto facile poi volare tranquilli, ho dovuto
per esigenze lavorative tornarvi altre volte, e non mi è mai più successo nulla, i voli sono stati abbastanza
tranquilli sia per la tratta Mosca Irkutsk, sia per la tratta Milano Mosca.

Non voglio creare paura a chi ne ha già tanta, come me, negli altri voli tutto è sempre filato liscio,
si qualche vuoto, qualche turbolenza ma quei minuti che ho passato con quei rumori così forti da "distruzione totale" ti fanno veramente passare la voglia di volare.

Rimane infine la curiosità: ma cosa sarà successo davvero? Non si saranno accorti di essere vicini ad una
tempesta? Boh! :shock:

Paolo
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davymax
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da davymax »

Turbolenza non vuol dire tempesta. Puoi avere turbolenza anche col cielo completamente sgombro da nuvole; per questo non puoi evitarla, se non cambiando quota (se puoi).
Capita, secondo me è stato molto accentuato il tutto dal fatto che c'erano i vassoi e oggetti liberi che cadevano, quindi creando una certa atmosfera catastrofica.

Fossi in te cambierei anche il titolo del thread...troppo da giornalista-scandalista.
"They say every man dies twice, once when his body goes and again, when his name is uttered for the last time."

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maksim
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da maksim »

davymax ha scritto:Turbolenza non vuol dire tempesta. Puoi avere turbolenza anche col cielo completamente sgombro da nuvole; per questo non puoi evitarla, se non cambiando quota (se puoi).
"Se puoi" vuol dire "se l' atc ti autorizza" o se il mezzo/le capacità con quelle condizioni meteo te lo consentono ?
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AirGek
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da AirGek »

Come ha detto davymax turbolenza non è sinonimo di tempesta. Prima di tutto gli aerei hanno il radar meteo, che segnala all'equipaggio la presenza di zone piovose o turbolenze tramite un codice di colori. Quindi, ammenoche tu non abbia sentito forti impatti contro la fusoliera dovuti alla grandine (che è quasi sempre presente in un cumulonembo, ossia la nuvola più micidiale, portatrice di rovesci, forte turbolenza, fenomeni elettrici e la sopracitata grandine), non eravate in una tempesta ma molto più probabilmente i piloti avevano deciso di usufruire della cosidetta Jet Stream (corrente a getto). Si tratta di un "tunnel" d'aria dove le correnti del vento sono rapidissime, anche di 150kts. Aver in coda un simile vento può significare due cose, o andare molto più velocemente oppure risparmiare molto carburante (quello che va più di moda oggi) perchè con una potenza erogata dai motori inferiore si ha la stessa ground speed che si avrebbe in aria calma con la potenza di crociera. Il guaio di questi tunnel è che nel cuore della corrente (core) l'aria fila liscia, mentre nella sua parte periferica è molto turbolenta, infatti in questo caso si ha la CAT (Clean Air Turbulence, turbolenza in aria chiara che ti ha menzionato sempre davymax). Per quanto riguarda maksim, suppongo che "se puoi" oltre a ATC voglia dire se le condizioni di peso del velivolo lo consentono, nel caso l'aeromobile stia volando prossimo alla quota di tangenza, c'è poco da salire oltre.
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Alfa Victor Mike
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da Alfa Victor Mike »

E' il solito problema delle "percezioni" e del doversi sempre misurare con chi vola con noi studiando le facce, le espressioni la gestualità con lo stesso intento di chi rimane senza respiro e cerca aria da respirare per non morire soffocato.

Amico mio, il titolo è quanto di più esagerato tu possa scrivere... non ti sembra ragionandoci un po sopra?
La turbolenza è una parte NORMALISSIMA del volo sia essa leggera o forte che sia ed il solo problema che fa "tremare" i paurosi di fronte ad una turbolenza, è una percezione assolutamente errata di essa.
Da quanto hai scritto tu sembra che la tua paura sia stata più affrancata dal comportamento di chi ti stava intorno piuttosto che dal "problema" vero e proprio.
Assodato che gli aerei non hanno incidenti per le turbolenze e la turbolenza non è mai causa di incidenti di nessun tipo (escluso quelli ai passeggeri o personale che non sono seduti allacciati) vale la pena pensare al peggio solo guardando le facce di chi ci sta intorno?

gli AA/VV sono dei lavoratori che vanno tutelati in tutto e per tutto e quindi se anche a loro viene dato ordine di stare seduti con le cinture allacciate, non vuol dire che la "catastrofe" è imminente, vuol dire soltanto che si sta attraversando una zona molto turbolenta e quindi anche loro devono rimanere seduti per non sbattere da tutte le parti con la possibilità di farsi davvero molto male!

Te la dico io tutta: non hai assolutamente rischiato nulla... ma proprio nulla di nulla! L'unico rischio è quello di farsi sbatacchiare se non si hanno le cinture allacciate, ma l'aereo non ha corso nessuno tipo di rischio visto che è progettato per sopportare sollecitazioni ben peggiori.

La paura spesso è una psicosi anche di massa che cresce e ci condiziona in base all'atteggiamento dell'ambiente circostante: se tutti cominciano a pregare ed urlare durante una turbolenza è ovvio che l'ambiente circostante diventa uno scenario da film catastrofico...! Il segreto è non lasciarsi condizionare, visto che poi l'aereo vola normalmente senza problemi a prescindere dal urla, preghiere o imprecazioni dettate da un panico assolutamente ingiustificato ed irrazionale.

Regolare la percezione delle cose è il modo migliore per sconfiggere tante paure: prova a prendere un autubus in autostrada e rimani in piedi per mezzora mentre il bus percorre a 100 km/h una autostrada super asfaltata. Mettiti in piedi nel corridoio bendato con un bicchiere d'acqua riempito a metà.
Raccontami poi dopo mezzora quanta acqua ti è rimasta nel bicchiere e quante volte hai rischiato di finire lungo per terra senza neanche rendertene conto! L'aereo in confronto è praticamente immobile quando vola e solo raramente incontra turbolenza che da qualche scossone, ma non succede nulla.

Non lasciarti condizionare da quello che sentono, vedono e percepiscono gli altri perchè il 99% delle volte è una percezione errata ed irrazionale!
Come ho scritto in un altro post io amo sempre citare una massima che il grande maestro Alfred Hitchcock amava particolarmente:
"chi scappa fa più paura del perchè scappa..."
Michele.


"l'esperto è colui che ha già commesso tutti gli errori"
PaoloTH
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da PaoloTH »

Il titolo del thread non è proprio sbagliato, infatti non ho messo il punto interrogativo
per sbaglio, ma proprio per dare risalto al dubbio che avevo.

L'impressione, non solo mia, ma un pò di tutti i passeggeri era proprio quella
di aver rischiato qualcosa oltre la norma.
Poi può essere stata solo una sensazione, certo.
Però...però...quei rumori forti, il cibo che volava via, i pianti, le urla, gli scossoni....
mamma mia che film dell'orrore...altro che Freddy Kruger... :D

In quei momenti pensavo che crepasse la fusoliera da un momento all'altro
e mi dicevo, se una volta scaraventato nel vuoto sarei morto per shock termico
con l'aria fredda o se fossi stato cosciente e se avessi avuto le stesse sensazioni
di chi si lancia con il paracadute.
E se fossi riuscito a toccare terra, avrei forse avuto qualche possibilità di
sopravvivere? O sarei rimasto per sempre su una carrozzina?
Insomma tutte cose rassicuranti, ma del resto cosa pensare in quei momenti di
paura, di terrore?

Se lo hanno fatto apposta, almeno potevano dircelo in modo chiaro, che sfruttavano
un tunnel d'aria e che quindi ci sarebbero state delle turbolenze più forti del normale.

Come al solito invece, al passeggero, e specie al passeggero pauroso, non viene
detto nulla di quello che accade se non in modo molto grossolano, quindi cosa posso fare
io se non cercare di capire quello che mi succede intorno da quello che vedo fuori, come
quando vedo un flap che si abbassa o l'aerofreno che si distende, e da quelle sensazioni
che sento dentro, come una turbolenza o una maggiore/minore spinta o velocità dell'aereo?

Quindi le "esplosioni" che sentivo era della grandine? Pensavo fossero fulmini.

Comunque per me è un assioma: quando le hostess si allacciano le cinture anche loro, è un
chiaro segno di tragedia imminente :mrgreen: Scherzavo.
Però è di sicuro un segno di turbolenze più forti della norma.

Grazie per le delucidazioni e buon anno, anche se in ritardo.

Paolo
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da Slowly »

Ho ripristinato il thread
SLOWLY
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da araial14 »

Slowly ha scritto:Ho ripristinato il thread
Optime! :wink:
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PaoloTH
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Re: Sopravvissuto(?)

Messaggio da PaoloTH »

Perchè, era stato tolto?

Quindi in definitiva sarebbe stata una precisa strategia, che serviva
a far risparmiare carburante e tempo.

E gli anni di vita che ho perso per lo spavento? :evil:

E' facile dire che mentre l'aero sobbalzava e si sentivano quei rumori
'infernali' bisognava sorridere, adesso a bocce ferme.

E vi assicuro che non ero l'unico a pensare di stare per 'passare
dall'altra parte', giusto per usare un eufemismo.

Ho pensato più volte, passato il momento di terrore, di andare
dal comandate una volta atterrati e di dirgliene quattro, meno male
che la porta era chiusa, e poi cosa gli avrei dovuto dire?

Cosa ci voleva a dire: "Sentirete delle forti turbolenze, ma è normale?"

Invece, a volte si accende il segnale delle cinture allacciate e poi non succede nulla,
altre volte scoppia l'inferno e loro che ti dicono sempre e solo la stessa frase:"Signori
e signore, stiamo attraversando una zona di turbolenza".

So che le mie argomentazioni sono quelle del passeggero medio che non capisce
il volo e che si basa sulle sensazioni percepite, ma a me le turbolenze fanno paura
come i ragni.

Senti l'aereo che prende di quegli scossoni...ma come si fa a dire che va tutto bene?
A me mettono un'inquietudine...mi sento tranquillo quando finiscono. :oops:

Se uno, come voi che siete dei piloti, è pratico, può capire quello che sta succedendo,
ma uno come me che non conosce la tecnica del volo, può solo sperare che il volo fili
liscio.

Paolo
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