Volevo raccontarVi quello che mi è successo sul Volo Mosca - Irkutsk qualche mese fa con Aeroflot.
Irkutsk è una piccola città della Siberia meridionale, è una città industriale con pochi svaghi e chi
ci va lo fa per lavoro, come nel mio caso.
Ora, volavamo di notte, per essere là alla mattina presto verso le otto.
Il decollo comincia in modo del tutto regolare ma in fase di salita cominciano le prime turbolenze,
anche se rimangono abbastanza limitate, direi nella norma.
A circa 2 o 3 ore dal decollo in piena fase di crociera le turbolenze cominciano ad aumentare e
ci viene comunicato di allacciare le cinture di sicurezza.
Anche le hostess vanno a sedersi e si allacciano le cinture di sicurezza.
Vorrei sistemare il piano sul quale ho il cibo ma non posso perchè avevano da poco finito
di distribuire i pasti.
Le turbolenze crescono, fuori tutto buio, intanto qualche "vassoio" comincia a volar
via a causa delle turbolenze e, non solo, diciamo che dopo pochi minuti tutto il cibo è a terra.
L'aereo è sottoposto ad un certo stress, non so, comunque si sentono dei rumori fortissimi,
sembra che si debba disintegrare tutto da un momento all'altro.
La paura intanto, fa novanta, i bambini si mettono a piangere, le hostess sono in panico
anche loro, il mio collega si volta e mi chiede: "Ma ci arriveremo a Irkutsk?"
In quei momenti in cui mi sono visto la morte in faccia, devo ammettere che ho pensato anche
al forum e mi sono detto: "Ecco quelli che...vai tranquillo che non ti succederà niente".
Si sente come una serie di esplosioni forti: "Bam Bam Bam..." e l'aereo che si solleva bruscamente, poi il classico
vuoto d'aria con emozioni tipo Gardaland, poi un altro piccolo vuoto, qualche altra vibrazione, e poi
l'aereo torna a volare tranquillo, non si avverte più nemmeno una turbolenza.
Si vedono le prime luci dell'alba, sull'aereo è calato il silenzio, si sente solo il rumore dei motori.
Dopo un pò le hostess si tolgono le cinture e cominciano a pulire il cibo caduto per terra, e successivamente
verrà servita della Vodka.
Una ragazza durante le turbolenze ha infilato le unghie nelle mani del mio collega, non che la cosa gli
sia dispiaciuta, ma anche lui se l'è vista brutta.
Diciamola tutta: abbiamo rischiato stavolta, per un motivo sconosciuto ci siamo ritrovati in mezzo ad
una tempesta e le conseguenze avrebbero potuto essere peggiori.
Durante la tempesta avevo pensato ai giornali che riportavano la notizia di un aereo caduto vicino
alla Siberia per cause sconosciute, a voi del forum che facevate le condoglianze alle vittime e che
cercavate di spiegare quel che era successo, e che "quel che è successo è un fatto molto raro",
mentre il cuore mi batteva a mille e il cervello non sapeva più cosa pensare.
Quando avevo capito che tutto era finito, non riuscivo più a muovere un muscolo, mi sentivo
tremare tutto il corpo, guardavo fuori l'alba e le nubi sotto di noi.
Pensavo: "Per ritornare mi dispiace, capo, ma prendo il treno!".
Ecco quando ti capita un volo così non è che sia molto facile poi volare tranquilli, ho dovuto
per esigenze lavorative tornarvi altre volte, e non mi è mai più successo nulla, i voli sono stati abbastanza
tranquilli sia per la tratta Mosca Irkutsk, sia per la tratta Milano Mosca.
Non voglio creare paura a chi ne ha già tanta, come me, negli altri voli tutto è sempre filato liscio,
si qualche vuoto, qualche turbolenza ma quei minuti che ho passato con quei rumori così forti da "distruzione totale" ti fanno veramente passare la voglia di volare.
Rimane infine la curiosità: ma cosa sarà successo davvero? Non si saranno accorti di essere vicini ad una
tempesta? Boh!

Paolo