mi permetto di postare un argomento leggero e poco "scientifico", diciamo.
Premetto, e ci tengo che sia chiaro, che non ho alcuna intenzione di sminuire o criticare piloti (appartenenti a questo forum e non) che lavorano per compagnie low cost. Sappiamo tutti e molto bene com'è difficile la situazione del settore, in particolare delle grandi compagnie, quindi c'è tutto il massimo rispetto verso tutti.
Detto questo, anche a causa della crisi economica che ci tartassa, sento sempre più spesso criticare le grandi compagnie aeree, alcune volte anche senza un minimo di "fonti". Ad esempio, qualche giorno fa, guardando video su YouTube, ho trovato una sorta di video-tributo alla Ryanair e c'erano commenti senza senso. Ricordo che uno diceva "in Ryanair viene pagato chi lavora, non come in Alitalia...", e come questo c'erano tanti altri commenti simili.
Ora, io non voglio criticare l'una o l'altra compagnia per "vendetta", però, non trovate voi che le low cost stiano distruggendo il trasporto aereo? Certo, non dico che sia giusto pagare 1000 e passa euro per andare e tornare da JFK, ma le low cost con le loro tariffe basse, fanno una concorrenza spietata alle grandi compagnie.
E ora uno può chiedere, ma perchè paghiamo tanto un biglietto aereo con le grandi? A cosa mi conviene quando ho una low cost che fa lo stesso servizio?
Io personalmente, come passeggero, non ritengo il viaggio in aereo una "vendita al dettaglio"... cioè, mi da fastidio che ci siano Assistenti di Volo che passano ogni 2 minuti a cercare di vendermi qualcosa, mi da fastidio che per andare in bagno io debba pagare, mi da fastidio che ogni cosa (bagaglio in stiva, sovrappeso bagaglio a mano, servizio bar, ecc) sia da pagare... certo, posso scegliere di non farlo e pagare di più con una Big.
Ma non è questo il punto.
Non credete che di fatto ci sia una "svalutazione" del concetto di viaggio? Questo dover "sempre" stare attenti alle fregature e al kg in più o in meno nel bagaglio mi sembra comunque un "disservizio" che queste compagnie mi fanno e mi dispiace che le compagnie che hanno un certo standard, come le Big, ne risentano.
Mi dispiacerebbe se il concetto di viaggio si trasformasse in un arrembaggio al minor prezzo e, quindi, al minor servizio.
Per non parlare poi del fatto che con la "pirateria" delle low cost, molte Big, vedi Alitalia, devono fare tagli, devono cacciare via della gente che stava facendo il suo lavoro come tutti, rischiano la bancarotta, vedi JAL. Tutto questo ci si ritorce contro. La crisi è alimentata da noi stessi... cosa ne pensate?
Piloti, AV, dipendenti di terra vengono sfruttati al massimo, ogni costo viene tagliato, sono pagati poco e hanno mille spese da fare autonomamente. Tipo il Type Rating per i piloti, sentivo anche che le assistenti di volo spesso devono procurarsi da sole la divisa, pagandola dal fornitore.
E così chiudono i Training delle compagnie, falliscono compagnie lasciando a casa senza lavoro delle persone, e così via... un cane che si morde la coda.
La soluzione non la vedo per ora e non voglio assolutamente obbligare un operaio con 1000 euro al mese a spendere di più quando potrebbe spendere poco. Sia ben chiaro. Mi ritengo e sono ritenuto di sinistra da chi mi conosce.

Vorrei sapere come la pensate, e, tanto per gradire, rendere pubblico il mio affetto, la mia "devozione" e il mio incoraggiamento a tutte le Grandi Compagnie che ancora stanno credendo nel "VIAGGIO" come "SERVIZIO".
Buona giornata a tutti e i miei sinceri complimenti se siete arrivati a leggere fino in fondo.
Ciao,
Luca