Final report columbia crash

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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sochmer
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Final report columbia crash

Messaggio da sochmer »

ho fatto una ricerca con il tasto cerca ma non ha dato risultato...

ho trovato sul sito NASA questo report riguardo l'incidente del Columbia

sono 400 pagine di PDF ed è un pò lungo da aprire ;)

http://www.nasa.gov/pdf/298870main_SP-2008-565.pdf

buona lettura
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Slowly
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Slowly »

Appena salvato, molto interessante!

Grazie!
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sochmer
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da sochmer »

Slowly ha scritto:Appena salvato, molto interessante!

Grazie!
di niente slo ;)
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Luke3
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Luke3 »

Bello! Mi piacerebbe leggere i dettagli, ma 400 pagine sono 400 pagine, devo trovare un momento che ho tempo di farlo! :D
Mi vengono i brividi a pensare che il Columbia l'ho visto partire dal vivo e che ora invece è solamente un'entità astratta di cui si parla per commentare l'incidente come è avvenuto precedentemente per il Challanger. Purtroppo il 2003 è stata una pagina nera per l'aviazione spaziale :cry:
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da JT8D »

Molto interessante, grazie Lorenzo :D
Senz'altro lo leggerò attentamente :wink:

Paolo
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Maxx »

Luke3 ha scritto:Mi vengono i brividi a pensare che il Columbia l'ho visto partire dal vivo
Con a bordo il papà, STS75. Non lo ricordo a te ma ovviamente agli altri!! Era una bella nave spaziale.
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Luke3
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Luke3 »

Maxx ha scritto:
Luke3 ha scritto:Mi vengono i brividi a pensare che il Columbia l'ho visto partire dal vivo
Con a bordo il papà, STS75. Non lo ricordo a te ma ovviamente agli altri!! Era una bella nave spaziale.
Eggià!
Bella ma non esule dai suoi problemi. Durante STS 75 hanno avuto un problema con l'indicatore del motore sinistro durante il lancio (si sente anche dall'audio del filmato del lancio, se volete lo posto) e un problema con il sistema idraulico prima di iniziare la manovra di rientro. Tutto risoltosi bene e senza troppa fatica per fortuna :wink:

Lo sapevate che il Columbia era l'unico shuttle con una livrea leggermente diversa dagli altri 3?
Ultima modifica di Luke3 il 2 febbraio 2010, 17:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Maxx »

Luke3 ha scritto:Bella ma non esule dai suoi problemi. Durante STS 75 hanno avuto un problema con l'indicatore del motore n°2 durante il lancio (si sente anche dall'audio del filmato del lancio, se volete lo posto) e un problema con il sistema idraulico prima di iniziare la manovra di rientro. Tutto risoltosi bene e senza troppa fatica per fortuna :wink:
Lo sapevate che il Columbia era l'unico shuttle con una livrea leggermente diversa dagli altri 3?
Era un problema reale al motore o solo allo strumento?
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Luke3
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Luke3 »

Solo l'indicatore, altirmenti sarebbe stato il primo RTLS della storia

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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Maxx »

Luke3 ha scritto:Solo l'indicatore, altirmenti sarebbe stato il primo RTLS della storia

Si ritorna alla base con qualsiasi problema, oppure ci sono casi in cui il problema è bypassabile usando gli altri motori? Mi viene in mente proprio l'Apollo 13, che se non erro ebbe un problema ad un motore in fase di lancio.
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Luke3
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Luke3 »

Dipende dalla quota a cui avviene il problema e dal numero di motori che perdi. Le opzioni sono
1) RTLS ossia ritorno alla base
2) TAL Abort ossia atterraggio in uno degli alternati transatlantici (Dakar, e Zaragoza sono i classici ma ce ne sono altri)
3) ATO ossia Abort to Orbit, lo Shuttle può arrivare in orbita con il numero di motori rimanenti. Quest'orbita può essere aggiustata per continuare la missione o può essere troppo bassa e/o instabile e necessitare di un rientro seguente.

Che io sappia finora c'è stato solo un ATO da parte del Challanger negli anni '80, senza bisogno di compromettere la missione per un guasto al motore ad alta quota.

Se senti le comunicazioni in fase di ascesa sentirai periodicamente frasi del genere "Discovery Houston, 2 engine Zaragoza" oppure "Discovery Houston, one engine to orbit" a segnalare che si è passati da una modalità di abort all'altra. Ci sono però dei buchi fra le varie modalità. Se dovesse avvenire un guasto in quei pochi secondi l'unica opzione è finire nell'Atlantico. Da qualche parte dovrei avere il grafico con tutte le opzioni per due e un motore a seconda del tempo trascorso dopo il lancio
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Maxx »

Luke3 ha scritto:Dipende dalla quota a cui avviene il problema e dal numero di motori che perdi. Le opzioni sono
1) RTLS ossia ritorno alla base
2) TAL Abort ossia atterraggio in uno degli alternati transatlantici (Dakar, e Zaragoza sono i classici ma ce ne sono altri)
3) ATO ossia Abort to Orbit, lo Shuttle può arrivare in orbita con il numero di motori rimanenti. Quest'orbita può essere aggiustata per continuare la missione o può essere troppo bassa e/o instabile e necessitare di un rientro seguente.

Che io sappia finora c'è stato solo un ATO da parte del Challanger negli anni '80, senza bisogno di compromettere la missione per un guasto al motore ad alta quota.
Dovrebbe essere questo:

Cancellazione verso un'orbita (ATO, Abort to Orbit); si è verificata durante la missione STS-51; ha costretto a ripianificare la missione, ma la missione è stata comunque dichiarata completata con successo.
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pasubio
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da pasubio »

Luke3 ha scritto:Dipende dalla quota a cui avviene il problema e dal numero di motori che perdi. Le opzioni sono
1) RTLS ossia ritorno alla base
2) TAL Abort ossia atterraggio in uno degli alternati transatlantici (Dakar, e Zaragoza sono i classici ma ce ne sono altri)
3) ATO ossia Abort to Orbit, lo Shuttle può arrivare in orbita con il numero di motori rimanenti. Quest'orbita può essere aggiustata per continuare la missione o può essere troppo bassa e/o instabile e necessitare di un rientro seguente.

Che io sappia finora c'è stato solo un ATO da parte del Challanger negli anni '80, senza bisogno di compromettere la missione per un guasto al motore ad alta quota.

Se senti le comunicazioni in fase di ascesa sentirai periodicamente frasi del genere "Discovery Houston, 2 engine Zaragoza" oppure "Discovery Houston, one engine to orbit" a segnalare che si è passati da una modalità di abort all'altra. Ci sono però dei buchi fra le varie modalità. Se dovesse avvenire un guasto in quei pochi secondi l'unica opzione è finire nell'Atlantico. Da qualche parte dovrei avere il grafico con tutte le opzioni per due e un motore a seconda del tempo trascorso dopo il lancio
Molto interessante, grazie luke.
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Luke3
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Re: Final report columbia crash

Messaggio da Luke3 »

Mi scuso in anticipo se continuo con l'OT ma ho trovato il grafico di cui parlavo :D
Da quello che sembra ci sarebbero sovrapposizioni fra le varie modalità di abort, ma nella realtà non è così. Il grafico rappresenta l'inviluppo massimo delle possibilità di utilizzo di ciascuna modalità sia in termini di tempo trascorso dal lancio che di velocità ascensionale. In realtà il piano vero e proprio viene sviluppato per ciascuna missione. Vedete che ci sono due opzioni: 28.5° è l'inclinazione minima che si può raggiungere, 57° quella massima. Per riferimento, la Stazione Spaziale Internazionale orbita a 51.5°.
Immagine

Ecco il pannello di selezione della modalità di abort, foto del pannello analogico. Ora con il glass non so se è uguale o se è cambiato qualcosa
Immagine

Visto che siamo in tema di Columbia, lo sapevate che era l'unico Shuttle che non poteva eseguire il docking con la ISS perchè sprovvisto del docking port appropriato? Essendo il primo degli Shuttle, alcuni dei materiali usati per i successivi non erano ancora disponibili, e di conseguenza pesava più degli altri 4. Essendo l'orbita della ISS quasi al limite massimo dell'inviluppo di orbite raggiungibili dal Cape, quel peso in più comportava un dispendio di energie notevolmente maggiore. Per questa ragione fu deciso di non eseguire le modifiche di compatibilità con la ISS, lasciando al Columbia il compito di tutte le altre missioni che non riguardavano la Stazione. Si può veramente dire che era una navetta unica nel suo genere, e sicuramente rispetto alle altre 3.
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