Siccome che...

Area dedicata all'Aviazione Storica. Aerei vintage, vecchie Compagnie e imprese del passato

Moderatore: Staff md80.it

Rispondi
Avatar utente
tartan
Aircraft Performance Supervisor
Aircraft Performance Supervisor
Messaggi: 9893
Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
Località: Ladispoli (Roma)
Contatta:

Siccome che...

Messaggio da tartan »

Siccome che non ci ho un beneamato da fare, mi sono scritto questo raccontino. Sicuramente non ve ne fregherà niente, ma siccome non me ne frega niente neanche a me, io lo posto e vaffanculo, come diciamo noi a Roma! :drunken:
"Quando sono stato assunto in AZ avevamo nel nostro ufficio due macchine calcolatrici elettromeccaniche fra le più avanzate e tutti ce le invidiavano. Erano una Diehl che andava a 125 volt e una Radical Friden; radical perché faceva pure la radice quadrata.
Quando facevi le divisioni con la Diehl dovevi allineare bene il dividendo e il divisore, altrimenti ci metteva una vita. Ricordo che un giorno non ci pensai e schiacciai il tasto operativo senza avere allineato i numeri. Quando iniziò a fumare mi spaventai e per far terminare l’operazione dovetti staccare la spina.
La Radical Friden, quando la usavi per particolari moltiplicazioni o divisioni, non ricordo bene, faceva il rumore di un treno che passava in galleria, così quando sentivamo quel rumore sapevamo pure che c’era qualcuno che non aveva niente da fare o che si era rotto di fare qualcosa.
Poi, quando il lavoro aumentò a dismisura, chiedemmo a gran voce un aggiornamento delle attrezzature di supporto, così mi mandarono alla Olivetti a studiare l’Olivetti programma 101 per valutare se valesse la pena acquistarla.
Era un calcolatore da tavolo bello grande (prendeva mezza scrivania) con due registri operativi e 5 o 6 registri di memoria, insomma una schifezza paragonato alle odierne disponibilità, però uno strumento avverinistico per quei tempi, anche se come Alitalia arrivammo praticamente ultimi. Aveva grandi problemi di memoria e bisognava essere particolarmente capaci nella progettazione del programma di calcolo per cercare di ridurre al minimo l’uso dei registri di memoria sfruttando al massimo quelli operativi.
Ricordo che gli istruttori Olivetti facevano sempre riferimento al programma per il calcolo del numero fattoriale nel dimostrare come erano riusciti a contenere al massimo le istruzioni. Ricordo anche che io realizzai lo stesso programma con una istruzione in meno di quello ufficiale e divenni subito famoso (fra i 5 o 6 addetti). Questo fatto mi fece però gioco al massimo quando, rientrando in ufficio incontrai in ascensore il mio capo in compagnia del responsabile Olivetti che, quando mi vide, si rivolse al mio capo e mi fece grandissimi complimenti.
Non se ne poteva comprare più di uno, così lo usavo solo io e dovevo fare programmi per tutte le esigenze più fesse di tutti i miei colleghi.
In quei tempi cominciavano anche a circolare i primi PC, così cominciammo a chiedere a gran voce un ulteriore aggiornamento forti del fatto che all’ufficio del personale ogni addetto aveva sulla sua scrivania un PC, mentre noi, ufficio tecnico con esigenze continue di calcoli anche complessi disponevamo solo di piccoli calcolatori Texas Instrument personali e di un solo calcolatore Olivetti 101. Alle nostre richieste ci risposero che ce lo potevamo scordare di venire in ufficio per giocare con il PC.
Così decidemmo di dimostrare che non volevamo giocarci ma lavorarci veramente.
Portai in ufficio il mio ZX spectrum più un vecchio televisorino portatile (tutto di mio) e un collega portò la stampantina con carta chimica di corredo allo spectrum. Io la stampante non ce l’avevo perché costava troppo.
Dichiarammo tutto all’entrata, così avremmo poi potuto riportarci tutto a casa senza incorrere in denunce per furto e iniziammo a usare la nostra nuova attrezzatura. Passati alcuni mesi ci riportammo via il tutto meno che l’abitudine ai tempi brevi di soluzione dei lavori che avevamo inoculata nelle vene dei nostri superiori, così vincemmo la guerra e finalmente riuscimmo a far entrare in ufficio il primo PC, non uno per ogni addetto, ma solo uno. E qui insorsero altri problemi, ma queste sono altre storie. Importante è la soddisfazione di avere contribuito al progresso della nostra Alitalia.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di tartan il 5 aprile 2010, 20:04, modificato 1 volta in totale.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Avatar utente
butterfly
FL 300
FL 300
Messaggi: 3258
Iscritto il: 9 ottobre 2008, 22:59
Località: CVG

Re: Siccome che...

Messaggio da butterfly »

Questa si chiama lungimiranza e amore per il proprio lavoro e purtroppo sono doti che non si incontrano molto spesso. Purtroppo.
Grazie.
Daniela
La morte non sta nel non comunicare, ma nel non poter essere più compresi (Pier Paolo Pasolini)

skype id: ladymachbet

http://www.giuda.it
Avatar utente
i-daxi
FL 500
FL 500
Messaggi: 9838
Iscritto il: 26 maggio 2009, 16:24
Località: milano

Re: Siccome che...

Messaggio da i-daxi »

Ciao!
Grazie mille per il tuo racconto, memorie di vita vissuta che difficilmente si potrebbero reperire altrove. :D :D
Grazie, gazie davvero!!!!! :D :D :D :D
Avatar utente
richelieu
FL 500
FL 500
Messaggi: 15616
Iscritto il: 22 dicembre 2008, 21:14

Re: Siccome che...

Messaggio da richelieu »

tartan ha scritto:
..... E qui insorsero altri problemi, ma queste sono altre storie .....
Sarebbe quanto mai interessante leggerle ..... :)

Forza ..... racconta .....

Anch'io, ai miei tempi (parlo dei primi anni Settanta) e in tutt'altro settore (e a un livello tecnologico e operativo ben più basso) ho avuto problemi analoghi ..... ma, per mia fortuna, avevo un capo che capiva le cose e riuscii ad ottenere quanto mi occorreva .....

:roll:
Avatar utente
b747-8
FL 150
FL 150
Messaggi: 1965
Iscritto il: 24 settembre 2008, 21:25

Re: Siccome che...

Messaggio da b747-8 »

tartan, grazie per la testimonianza. Pensa che io per giocare ho avuto come primo PC un MSX VG-8000, più o meno contemporaneo dello ZX Spectrum. E anche la storia...beh, che dire: avete capito che quelle macchine dovevano essere usate per lavorare, e avete dimostrato di saper lavorare con mezzi e metodi pioneristici. C'è voluto il vostro coraggio e il vostro rispetto per il lavoro per arrivare a questo, e pensare che chi lavora oggi e anche chi tiene su una Compagnia aerea (ma il discorso potrebbe essere generalizzato) delle volte non tiene conto del valore aggiunto dell'esperienza del personale più esperto o più anziano (fatemi usare questo termine "militaresco", via! :D ). Ecco, é quando si sentono queste storie che si capisce quante cose sono cambiate, forse in peggio. Ai giovani, anche amministratori di aziende, servirebbe l'esperienza di un tartan, di chi si faceva "camminare la testa" per lavorare perché non c'era la modernità odierna, unita al dinamismo della loro mente fresca, con in più la lungimiranza. Ma chi possiede più queste doti? Spero ci sia qualcuno così, sia nelle Compagnie aeree che in tutte le realtà, economiche e non, di questo Paese. :wink:
b747-8
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

Immagine
BIRRA POINT
Ministro rapporti CULturali
Avatar utente
sardinian aviator
FL 500
FL 500
Messaggi: 5054
Iscritto il: 20 ottobre 2009, 11:12
Località: Nord Sardegna

Re: Siccome che...

Messaggio da sardinian aviator »

Ecco, é quando si sentono queste storie che si capisce quante cose sono cambiate, forse in peggio.

O forse no.
Ecco di nuova la "querelle des anciennes et des modernes" (mi scuso, ma non so il francese).
Io appartengo alla categoria degli anciennes e spesso mi trovo a pensare a quante cose riuscivo a fare da solo laddove oggi ce ne vogliono tre o quattro; ma è solo un'illusione.
E' cambiato il lavoro. Forse allora erano tre o quattro lavori semplici, oggi è uno solo ma più complicato.
Onore ai precursori, ai pionieri, ai problem solvers dell'epoca, ma si tratta di eccellenze, che però ci sono anche oggi. La storia non cambia.
Fra vent'anni i modernes, diventati a loro volta anciennes, diranno le stesse cose. Il punto interrogativo è opzionale, a Vs. scelta.
Avatar utente
tartan
Aircraft Performance Supervisor
Aircraft Performance Supervisor
Messaggi: 9893
Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
Località: Ladispoli (Roma)
Contatta:

Re: Siccome che...

Messaggio da tartan »

Non volevo mettermi in competizione con nessuno, non sono il tipo. Volevo solo fissare e raccontare un ricordo, fra i tanti che si sono accumulati, della mia vita in AZ in un periodo che ricordo con estremo piacere, forse perchè ero ancora fra i "modernes" come dice sardinian aviator che mi trova in accordo con il suo post, specialmente quando parla di "eccellenze". :D
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Avatar utente
sardinian aviator
FL 500
FL 500
Messaggi: 5054
Iscritto il: 20 ottobre 2009, 11:12
Località: Nord Sardegna

Re: Siccome che...

Messaggio da sardinian aviator »

tartan ha scritto:Non volevo mettermi in competizione con nessuno, non sono il tipo. Volevo solo fissare e raccontare un ricordo, fra i tanti che si sono accumulati, della mia vita in AZ in un periodo che ricordo con estremo piacere, forse perchè ero ancora fra i "modernes" come dice sardinian aviator che mi trova in accordo con il suo post, specialmente quando parla di "eccellenze". :D
:D :D :D Tempus fugit (più ancienne di così...).
Vorrei vivere abbastanza per leggere su questo forum storie dei modernes di oggi che rimpiangono i bei tempi.
Rispondi