io vorrei, non vorrei...ma se poi...

[snoopie]

Salve a tutti, compagni di paure...Desidero scrivere due righe nella speranza che ciò possa aiutarmi a prevenire l'ansia che potrebbe salirmi a breve.
Avrei la possibilità di passare il mese di agosto in vacanza-studio a Francoforte e l'idea mi piace parecchio, se non fosse che lo spettro della paura di volare già incombe e mi sta ostacolando nei propositi e nella realizzazione di questo progetto. Lo vedo, me ne rendo conto: aspetto qualcosa per decidermi a prenotare ma l'indeterminatezza credo che sia la maschera del fatto che sono angosciata all'idea di dover volare...anzi, all'idea di dover rivivere la sensazione di angoscia e ansia che ho provato negli ultimi tempi. Chiarito questo...cosa fare? Come poter vivere serenamente l'attesa del viaggio -nel caso (sperato!) prenotassi?
Grazie per aver letto l'ennesimo sfogo!

[daniez]

Allora amica siamo in due!
Io ho 31 anni (me ne vergogno un po) e non ho mai volato ma ormai sono super informato su tante cose grazie a questo forum.
Io ti posso raccontare che per vincere la paura non ho deciso di provarci con un volo breve ma bensì prenotando un volo lamezia berlino con 2 scali quindi, dovrò prendere ben 3 aerei all'andata e 3 al ritorno. Sono stato io stesso a prendere la carta di credito e prenotare. Ormai è tutto pagato: soggiorno e volo quindi, non posso proprio sfuggire alle mie paure. Non so cosa succederà o quali saranno le mie reazioni una volta salito sul primo aereo ma dentro di me ho proprio voglia di espatriare. Non sono qui a darti consigli sul da farsi ma mi associo alle tue paure ed ai tuoi problemi.

[snoopie]

Grazie!...io ne ho 29 e ho preso il primo aereo ad aprile!...è stato bellissimo e anche tranquillo, solo che la mia naturale propensione a leggere gli eventi in maniera drammatica mi ha fatto vivere l'esperienza con eccessiva enfasi...sono io che ho fatto salire la mia ansia a livelli esagerati! Se riuscirai a goderti il viaggio e, in maniera del tutto realistica, ti farai forte della indiscutibile professionalità e competenza di tutti gli operatori trascorrerai una delle esperienza più belle e forti della vita. Te lo dico io che, nonostante la fifa, amo gli aerei e, nonostante faccia fatica a salirci, non faccio che cercarli con gli occhi quando sono in giro! E' una passione, guarda tu! E mi dico che, se riuscissi almeno ad arginare le emozioni, potrei non precludermi non solo un piacere ma anche la comodità di tanti spostamenti in tempi brevi. A te questo, per esempio, permetterà di andare a Berlino.
Buon viaggio! ...e salutami Lamezia!

[daniez]

Grazie cara.
Condivido tutto quello che hai scritto e anche io come te cerco gli aerei ovunque perchè mi piaccioni troppo.
E tu che aspetti? prenota dai!
Ti saluto Lamezia! La conosci?

[araial14]

la mia naturale propensione a leggere gli eventi in maniera drammatica

Mi potresti spiegare perchè usi il termine "naturale?" Leggere gli eventi in modo positivo o negativo dipende dalla natura, quindi dalle sovrastrutture ( se vuoi possiamo iniziare a parlare di quella,della tua vita relazionale) ma non esiste nulla di naturale nella soggettività.
Per te è naturale avere paura dell'aereo? Quali sono le immagini che associ al volo?
Ciao.

[bernauer]

e, come direbbe il grande alberto sordi.......
e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai, e vai..........















.... tranquilla!

[snoopie]

Si, conosco Lamezia...andavo al mare lì vicino, da piccola, e avevo molti amici lì!

[snoopie]

Per quanto riguarda il discorso sulla "naturalezza": intanto grazie all'autore per la disponibilità, certamente evocare le immagini che posso associare all'idea del volo mi potrebbe aiutare ad individuare le radici della mia paura; non capisco bene, però, i tuoi argomenti in risposta al mio uso del termine "naturale".
Non farà male specificare che io qui lo uso nel senso di "spontanea", in riferimento alla mia -spontanea, appunto- abitudine a vivere i fatti con particolare -forse- sensibilità; non vorrei addentrarmi in questa sede, invece, nel dibattito su quanto possa esserci di "relativo allo stato di natura" e quanto di "sovrastrutturale" (perchè i due termini indicano ambiti opposti tra loro) nella soggettività.
Aspetto chiarimenti per parlarne ancora.
Grazie!

[araial14]

u quanto possa esserci di "relativo allo stato di natura" e quanto di "sovrastrutturale" (perchè i due termini indicano ambiti opposti tra loro) nella soggettività. Grazie!

palese e conseguenziale.
No, il mio intervento sperava in una tua risposta che specificasse quanto questa "naturale" predisposizione ( spero acquisita)nel rifiutare il volo fosse vetusta e quanto fosse connaturato o direttamente proporzionale al tuo stile di vita: habitat e lavoro. Purtroppo le sovrastrutture sono un termine,non esiste struttura che non ne "sopporti" un'altra senza scricchiolare e rischiare di cedere. Se crollasse, potresti incominciare a guardare in direzione della tua fobia con occhio meno sfocato.