Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
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Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Paris Airport Receives US Border Protection Officers
Paris Charles de Gaulle Airport in France has received US officers to help identify potential terrorists and other high-risk passengers boarding flights to the United States.
The officers from the US Customs and Border Protection's Immigration Advisory Programme have joined French airport personnel to enhance security checking at the nation's main airport.
The US officers may recommend that airlines and the French Government block a passenger from boarding, but cannot arrest passengers in case of suspicion, according to The Associated Press.
The programme, which has been initiated by the US Department of Homeland Security at airports in seven other countries, also aims to prevent human smuggling and passport fraud.
Ref. Airport Technology
Paris Charles de Gaulle Airport in France has received US officers to help identify potential terrorists and other high-risk passengers boarding flights to the United States.
The officers from the US Customs and Border Protection's Immigration Advisory Programme have joined French airport personnel to enhance security checking at the nation's main airport.
The US officers may recommend that airlines and the French Government block a passenger from boarding, but cannot arrest passengers in case of suspicion, according to The Associated Press.
The programme, which has been initiated by the US Department of Homeland Security at airports in seven other countries, also aims to prevent human smuggling and passport fraud.
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Non ho parole.
Ora non bastano più le 2h di fila all'immigrazione in US...fanno controlli direttamente qui...
Ora non bastano più le 2h di fila all'immigrazione in US...fanno controlli direttamente qui...

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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Ma che utilità effettiva hanno?
Voglio dire: a guardare una foto segnaletica sono capaci i francesi così come i cinesi....o essendo americani hanno superpoteri extraterrestri?
Voglio dire: a guardare una foto segnaletica sono capaci i francesi così come i cinesi....o essendo americani hanno superpoteri extraterrestri?

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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
beh loro son superiori
credono che qui in europa ancora non abbiamo le strade asfaltate ed ancora andiamo in giro con carri trainati da muli
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Ricordo che sono gli stessi che avevano le telecamere di sicurezza spente quando un tizio è entrato (non mi ricordo se a JFK o altro aeroporto simile) in area sterile dall'uscita e gli stessi che non hanno recepito la denuncia fatta dal padre di uno degli ultimi attentatori bloccato appena in tempo, etc etc etc
Io ripeto sempre il mio motto: "i miei soldi li spendo altrove visto che non mi vogliono". Ci sono un sacco di posti bellissimi in Europa e nel resto del mondo dove si è accolti a braccia aperte pur in presenza di sacrosanti controlli di sicurezza e di immigrazione.... Ovviamente il discorso non vale per chi in USA ci deve andare per lavoro.


Io ripeto sempre il mio motto: "i miei soldi li spendo altrove visto che non mi vogliono". Ci sono un sacco di posti bellissimi in Europa e nel resto del mondo dove si è accolti a braccia aperte pur in presenza di sacrosanti controlli di sicurezza e di immigrazione.... Ovviamente il discorso non vale per chi in USA ci deve andare per lavoro.
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
FAS ha scritto:beh loro son superiori
credono che qui in europa ancora non abbiamo le strade asfaltate ed ancora andiamo in giro con carri trainati da muli



ma sono stipendiati dagli USA, dalla Francia o dalla UE?
Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
non posso non quotarti..N176CM ha scritto:Ricordo che sono gli stessi che avevano le telecamere di sicurezza spente quando un tizio è entrato (non mi ricordo se a JFK o altro aeroporto simile) in area sterile dall'uscita e gli stessi che non hanno recepito la denuncia fatta dal padre di uno degli ultimi attentatori bloccato appena in tempo, etc etc etc![]()
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Io ripeto sempre il mio motto: "i miei soldi li spendo altrove visto che non mi vogliono". Ci sono un sacco di posti bellissimi in Europa e nel resto del mondo dove si è accolti a braccia aperte pur in presenza di sacrosanti controlli di sicurezza e di immigrazione.... Ovviamente il discorso non vale per chi in USA ci deve andare per lavoro.

- Paolo_61
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Francamente non concordo.robygun82 ha scritto:non posso non quotarti..N176CM ha scritto:Ricordo che sono gli stessi che avevano le telecamere di sicurezza spente quando un tizio è entrato (non mi ricordo se a JFK o altro aeroporto simile) in area sterile dall'uscita e gli stessi che non hanno recepito la denuncia fatta dal padre di uno degli ultimi attentatori bloccato appena in tempo, etc etc etc![]()
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Io ripeto sempre il mio motto: "i miei soldi li spendo altrove visto che non mi vogliono". Ci sono un sacco di posti bellissimi in Europa e nel resto del mondo dove si è accolti a braccia aperte pur in presenza di sacrosanti controlli di sicurezza e di immigrazione.... Ovviamente il discorso non vale per chi in USA ci deve andare per lavoro.andrò in Canada e in Mexico... USA ciao ciao...
Sono stato molte volte negli USA negli ultimi anni, da turista, e mi sono sempre trovato benissimo. All'immigration ho sempre trovato personale estremamente cordiale che cerca di accelerare al massimo le pratiche, senza "rompere" più di tanto - i controlli in frontiera se hai un passaporto non comunitario sono molto più lunghi e noiosi in tutta Europa.
E certo i 14 € per la compilazione dell'ESTA sono molto meno del bollo che devo mettere sul passaporto per uscire dall'Italia (e sono una cifra insignificante sul costo di un viaggio e soggiorno negli USA).
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Quoto. Questo atteggiamento di superiorita' e di supponenza (almeno per come viene recepito dalla gente comune) di certo non invoglia il turista medio ad andare da loro.N176CM ha scritto:Ricordo che sono gli stessi che avevano le telecamere di sicurezza spente quando un tizio è entrato (non mi ricordo se a JFK o altro aeroporto simile) in area sterile dall'uscita e gli stessi che non hanno recepito la denuncia fatta dal padre di uno degli ultimi attentatori bloccato appena in tempo, etc etc etc![]()
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Io ripeto sempre il mio motto: "i miei soldi li spendo altrove visto che non mi vogliono". Ci sono un sacco di posti bellissimi in Europa e nel resto del mondo dove si è accolti a braccia aperte pur in presenza di sacrosanti controlli di sicurezza e di immigrazione.... Ovviamente il discorso non vale per chi in USA ci deve andare per lavoro.
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Se questa operazione servisse a velocizzare i controlli secondo la logica "li controllo direttamente io alla partenza così all'arrivo non lo rifaccio" allora sarei pienamente d'accordo (se se li pagano gli americani) perchè dopo 9/10 ore di volo ne ho per i co****ni di star li a farmi controllare anche le mutande ma se invece è un ulteriore (inutile) rallentamento non ne vedo l'utilità.
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Sicuro sicuro??? Ho un amico che non la pensa così!Paolo_61 ha scritto:Francamente non concordo.
Sono stato molte volte negli USA negli ultimi anni, da turista, e mi sono sempre trovato benissimo. All'immigration ho sempre trovato personale estremamente cordiale che cerca di accelerare al massimo le pratiche, senza "rompere" più di tanto - i controlli in frontiera se hai un passaporto non comunitario sono molto più lunghi e noiosi in tutta Europa.
E certo i 14 € per la compilazione dell'ESTA sono molto meno del bollo che devo mettere sul passaporto per uscire dall'Italia (e sono una cifra insignificante sul costo di un viaggio e soggiorno negli USA).
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Fabri88 ha scritto:Sicuro sicuro??? Ho un amico che non la pensa così!Paolo_61 ha scritto:Francamente non concordo.
Sono stato molte volte negli USA negli ultimi anni, da turista, e mi sono sempre trovato benissimo. All'immigration ho sempre trovato personale estremamente cordiale che cerca di accelerare al massimo le pratiche, senza "rompere" più di tanto - i controlli in frontiera se hai un passaporto non comunitario sono molto più lunghi e noiosi in tutta Europa.
E certo i 14 € per la compilazione dell'ESTA sono molto meno del bollo che devo mettere sul passaporto per uscire dall'Italia (e sono una cifra insignificante sul costo di un viaggio e soggiorno negli USA).
missà che sono io...però parlo di un caso "limite" che si chiama Malpensa, dove quasi sempre i controlli dei passaporti non comunitari sono più veloci di quelli comunitari

LINO
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
- gattovolante
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Non direia_ndrea ha scritto: Quoto. Questo atteggiamento di superiorita' e di supponenza (almeno per come viene recepito dalla gente comune) di certo non invoglia il turista medio ad andare da loro.

Fonte direttanews
"New York, con 47,5 milioni di turisti previsti entro la fine dell’anno, dovrebbe battere il precedente record di 47 milioni visitatori stabilito nel 2008. In astratto la cifra può non fare impressione. Vediamo di spiegarlo con un esempio: è come se tutti gli abitanti della Spagna, compresi neonati e ottuagenari, andassero in vacanza a New York entro la fine dell’anno. Anzi, anche in quel caso ne mancherebbero all’appello ancora un paio di milioni.
Il triplo dei turisti che ogni anno visitano Roma (nel 2009 secondo le stime ufficiali sono stati 15 milioni), più turisti dell’intera popolazione inglese, più turisti degli abitanti di Olanda, Belgio, Svezia, Norvegia e Finlandia messe insieme… Ci siamo capiti?
L’annuncio è arrivato dal sindaco della “Grande Mela”, Michael Bloomberg, durante una conferenza stampa che annunciava la costruzione del nuovo terminal della Delta Airlines all’aeroporto internazionale John F. Kennedy.
“New York è la destinazione dei sogni di tutti i turisti del mondo, abbiamo ereditato lo status da città come Londra e Orlando”, ha detto Bloomberg aggiungendo, “questo è perché teniamo la città pulita e sicura, perché la teniamo aperta a tutti, perché siamo all’avanguardia nel campo culturale”. Il primo cittadino ha stimato un apporto all’economie locali di 30 miliardi di dollari provenienti dal turismo.
Il portavoce di Bloomberg, Stu Loeser, ha aggiunto, “una delle sfide più ardue sta nell’attrarre nuovamente gente che ha già visitato la città 3, 5, 10 anni fa. Avere nuove attrattive evita che la gente pensi di aver già fatto tutto quel che c’era da fare.” Loeser ha evidenziato l’importanza turistica di nuove località come l’High Line Park di Chelsea, il Brooklyn Bridge Park e la nuova area pedonale di Times Square; e il richiamo esercitato da mostre, performance artistiche e avvenimenti culturali in gran parte gratuiti.
Mentre le autorità cittadine hanno messo in risalto il richiamo esercitato dalla città, gli esperti del settore turistico hanno sottolineato il ruolo svolto dal dollaro debole nel boom dei visitatori. “Il turismo è in crescita perché l’euro è nuovamente in crescita”, ha affermato John Williams, presidente di New York Guest, azienda che programma viaggi e rifornisce di staff gli hotel. Williams ha sottolineato come anche le imprese hanno ricominciato a spendere e come i turisti siano maggiormente a loro agio nell’aprire i portafogli.
La NYC & Company, l’ufficio che gestisce il turismo e il marketing della città, fa notare come siano aumentate anche le presenze agli show di Broadway e ai musei. L’amministratore delegato della società ha sottolineato come “tutti vogliono venire qui (New York) perché siamo un città in continua espansione e in continuo cambiamento.”
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Mi sa che non stava parlando di Manhattan, almeno per quanto riguarda il pulita.gattovolante ha scritto:questo è perché teniamo la città pulita e sicura

E' vero che pure chi ci va fa del suo meglio per renderla sporca, ma a questo proposito voglio spezzare una lancia in favore degli italiani: come turisti non siamo i peggiori, ve lo posso assicurare!

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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Non so se è una novità, ma due anni fa (natale 2008) c'erano ufficiali dell'US Border in aeroporto a Bruxelles.FAS ha scritto:Paris Airport Receives US Border Protection Officers
Partivamo da lì con la JetAirways dop essere arrivati lì da Malpensa con la Brussel Airlines (e il Jumbolino, ma quant'è figo...).
Al mio amico hanno fatto togliere tutto dallo zaino, togliere le scarpe, intanto che si caricavano gli altri passeggeri.
Ciao a tutti
Andrea
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Pilotastro della domenica
Il decollo è facoltativo, l'atterraggio, obbligatorio
VBS PPL Achieved! - Le mie Jetphotos- Le mie foto, aerei e non solo...

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- a_ndrea
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Re: Arrivano gli Sceriffi americani negli aeroporti EU
Scusate, ma a me continua a sembrare supponenza e arroganza.
Stiamo parlando di polizia straniera che viene a fare il suo servizio di routine qui da noi (parlo, genericamente, di Europa); a me suona come un "facciamo noi perche' siamo meglio di voi".
Ora mi concedo, per una volta, un "piccolo" OT
Sicuramente NY avra' piu' turisti di Roma per tante ragioni (una e' anche lo spazio a disposizione ed il fatto che Roma (ma anche le altre citta' storiche italiane) hanno una storia che ne condiziona lo sviluppo sottoterra (scavare il sottosuolo romano per metterci qualsiasi cosa, vuol dire imbattersi continuamente in reperti, ad esempio) e per aria (nessuno sano di mente farebbe passare una sopraelevata a 8 corsie sopra al Colosseo o al Foro Romano).
Quindi i problemi infrastrutturali e (ahime') di traffico, cosi' come le dimensioni, possono certamente condizionare la quantita' di accoglienza turistica.
Discorso simile a Roma lo si puo' estendere anche ad altre, ma poche, citta' Europee ma, in genere, quasi solo a citta' Italiane.
NY e' enorme, concepita sin dall'inizio come metropoli (era il punto d'arrivo principale dei flussi migratori europei dal XIX secolo), aveva a disposizione un'altra orografia e tutt'altri spazi per espandersi come citta': e' ovvio che il suo sviluppo "urbano" ne abbia giovato.
Poi hanno saputo creare ottimi poli museali e culturali, e questo e' innegabile.
Resta il fatto che io (io inteso in senso personale: io Andrea) dovessi, un giorno, mettere piede negli USA, NY sarebbe l'ultimo posto che andrei a visitare. Prima le Everglades, i parchi nazionali, le montagne rocciose, i grandi laghi... insomma, ci sono milioni di Km2 di spazio piu' bello da vedere, imho.
Stiamo parlando di polizia straniera che viene a fare il suo servizio di routine qui da noi (parlo, genericamente, di Europa); a me suona come un "facciamo noi perche' siamo meglio di voi".
Ora mi concedo, per una volta, un "piccolo" OT
Sicuramente NY avra' piu' turisti di Roma per tante ragioni (una e' anche lo spazio a disposizione ed il fatto che Roma (ma anche le altre citta' storiche italiane) hanno una storia che ne condiziona lo sviluppo sottoterra (scavare il sottosuolo romano per metterci qualsiasi cosa, vuol dire imbattersi continuamente in reperti, ad esempio) e per aria (nessuno sano di mente farebbe passare una sopraelevata a 8 corsie sopra al Colosseo o al Foro Romano).
Quindi i problemi infrastrutturali e (ahime') di traffico, cosi' come le dimensioni, possono certamente condizionare la quantita' di accoglienza turistica.
Discorso simile a Roma lo si puo' estendere anche ad altre, ma poche, citta' Europee ma, in genere, quasi solo a citta' Italiane.
NY e' enorme, concepita sin dall'inizio come metropoli (era il punto d'arrivo principale dei flussi migratori europei dal XIX secolo), aveva a disposizione un'altra orografia e tutt'altri spazi per espandersi come citta': e' ovvio che il suo sviluppo "urbano" ne abbia giovato.
Poi hanno saputo creare ottimi poli museali e culturali, e questo e' innegabile.
Resta il fatto che io (io inteso in senso personale: io Andrea) dovessi, un giorno, mettere piede negli USA, NY sarebbe l'ultimo posto che andrei a visitare. Prima le Everglades, i parchi nazionali, le montagne rocciose, i grandi laghi... insomma, ci sono milioni di Km2 di spazio piu' bello da vedere, imho.
Ultima modifica di a_ndrea il 15 ottobre 2010, 14:39, modificato 1 volta in totale.