Ultraleggeri Avanzati

In quest’area si discute di Aeroclub, di brevetti commerciali / ATPL integrato, di ultraleggeri, di scuole e corsi relativi all'aviazione civile

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suxdany
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Ultraleggeri Avanzati

Messaggio da suxdany »

Ciao,

Chiedo pareri riguardo al mondo degli ultraleggeri avanzati.
Non voglio aprire la solita discussione "differenza tra AG e VDS", bensì sapere cosa ne pensate della possibilità di volare con mezzi performanti (io, ad esempio, utilizzo i Pioneer ed il Dynamic wt9) non dovendo sostenere obbligatamente:

a) un corso approfondito di teoria (navigazione, fonia, meteorologia, ecc)
b) una visita medica adeguata (nessuno mai ne parla, ma....avete idea della ns. visita medica??)

Grazie per le risposte.

Daniela :roll:
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Nicolino
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re: ULTRALEGGERI AVANZATI

Messaggio da Nicolino »

Cara Daniela, perdonami se ti do del tu. Io mi occupo di manutenzione di aa/mm ed ho un brevetto di ppl per passione. In 5-6 anni che vivo + o - in questo ambiente mi è capitato di osservare da lontano e di sfuggita il mondo dell'ultraleggero. Ho concentrato la mia attenzione sull'aviazione generale e ne conosco molti pregi e difetti. Per quello che ho notato il mondo dell'aviazione generale è un pò più "controllato" del mondo ultraleggero. Tolto questo, non è negabile che gran parte del rinnovamento si stia concentrando sul mondo ultraleggero piuttosto che in quello di AG. Anche io pensavo sino a pochi anni fa che le macchine ultraleggere fossero dei catorci pronti a far danni. Invece ho visto il primo pioneer della mia vita a L'Aquila, circa 3 anni fa e ne ho ricevuto una splendida impressione.. Il pilota non era un "semplice" pilota ma uno degli uomini più in gamba che io abbia mai conosciuto...Maurizio Cheli. Forse Luca Guidoni ha avuto la fortuna di conoscerlo anche se in famiglia deve essere una bella lotta :D
Parentesi a parte ne ho parlato con Lui e mi raccontò di essere venuto senza problemi da Torino a L'Aquila....che tutto sommato è un bel viaggetto. Secondo me è la nuova frontiera, nel senso che è scevra da tutte le pastoie della AG anche se fortemente condizionata nelle ancor più restrittive limitazioni di volo. Poi ho dato un'occhiata ad altre belle macchine e sinceramente se garantisse le stesse possibilità dell'AG (atterrare in Aeroporti controllati ad esempio..) io sarei il primo a comprarne uno. Però ad un patto: non voglio più vedere (come mi è capitato) gente che smonta e rimonta l'elica del proprio ultraleggero senza cognizione di causa e senza torsiometrica per rimettere i bulloni...
Chiudo subito questo aspetto per concentrarmi sul fatto che hai citato forse 2 aspetti dell' AG che invece io importerei nel mondo dell'ultraleggero, perchè per quanto mi riguarda volare sicuro vuol dire anche volare consapevolmente. Quindi se devo volare con macchine che fanno i 110 Kts o più come alcuni pioneer preferisco fare un corso che mi spieghi perchè quel coso vola e sopratutto mi concentrerei nello studio della meteorologia, che è fondamentale!!
Poi sinceramente quando termino la visita all'IML io mi sento sempre tranquillo di essere pronto ed idoneo al volo dal punto di vista fisico, a maggior ragione se dovessi volare con macchine performanti. Quindi sono 2 aspetti che decisamente importerei se dovessi approcciarmi per la prima volta al mondo ultraleggero, sopratutto a quello degli ultraleggeri avanzati.
Ciao
Nicolino
suxdany
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re: Ultraleggeri Avanzati

Messaggio da suxdany »

Ciao Nicolino,

Grazie per la risposta. Si, il grande Cheli possiede un Pioneer 300, ma potrei citarti decine di nomi di piloti ed ex piloti civili e militari che utilizzano questi mezzi per divertirsi volando. Perchè volare deve essere un divertimento e quando riesci ad operare in sicurezza con un giocattolino che viaggia a 280km/h, direi che non puoi chiedere altro! Il problema, come ho scritto nella mia prima mail, è che, per come stanno le cose oggi, di solito non viene data un'adeguata preparazione agli allievi durante il corso per conseguire l'attestato VDS. Ti premetto che esistono scuole (poche!) che hanno un metodo di insegnamento molto vicino all'aviazione generale, ma il panorama generale è fatto di addetti ai lavori abbastanza improvvisati e soprattutto alquanto esaltati. Io non sono assolutamente contraria all'utilizzo di mezzi ultralight (chi sostiene che sono delle bare volanti parla senza cognizione di causa!), però vorrei che venisse inserita una categoria intermedia tra AG e VDS e che questa venisse maggiormente regolamentata, perchè sarai d'accordo sul fatto che un conto è fare un giro campo con un tubi e tela o un deltaplano, altro è decollare con un Pioneer da Milano e fare un trasferimento all'Elba! Io dopo il corso VDS, e qui lo dico per coloro che si vogliono avvicinare a questo mondo, ero in grado a malapena di fare un circuito di traffico, non conoscevo alcunchè in materia di meteorologia, navigazione, propulsione e, perchè no, fattore umano! Mi sono dovuta rivolgere altrove per imparare a volare, perchè, ripeto, ci sono scuole che ti insegnano molto, però non è lo standard. In più trovo scandaloso che la nostra visita medica sia praticamente inesistente (ti provano la pressione e ti fanno qualche domanda sul tuo stato di salute!), mentre credo sia un aspetto che non andrebbe assolutalmente trascurato. Detto questo spero che, prima o poi, succeda il miracolo, perchè volare è meraviglioso, ma non è un gioco!

Haloa
Daniela
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claf
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Re: re: Ultraleggeri Avanzati

Messaggio da claf »

La situazione che descrivi (preparazione dopo l'attestato, visita medica, ecc.) è abbastanza preoccupante. Mi verrebbe da chiederti dove e con chi tu abbia fatto il corso... ;-)

Io sono prossimo all'attestato VDS, ma devo dire per ora mi è sembrato tutto piuttosto serio e sono soddisfatto.
Dalle lezioni di teoria, molto attente a valutare quanto imparato la volta precedente e a ripetere i concetti fino alla nausea (c'è gente come me che ne sapeva già abbastanza, ma altri del tutto a digiuno), molto attenta alla meteorologia (il nostro istruttore la infila ovunque, e credo che per il VDS sia vitale) e al fattore umano (il momento "storie di vita vissuta"), passando poi naturalmente ai voli, dove allo stesso modo c'è un'attenta valutazione della progressione.

La struttura che frequento io evidentemente è fortunata in questo senso. E' gestita da un "pioniere" del VDS (cosa che di per sé non garantisce, ma in questo caso non è così) ed è decisamente attenta sia alla sicurezza che alla preparazione che alla "sorveglianza" dei soci e dei proprietari di velivolo (manutenzione, attività di volo, ecc.). E' quindi un posto dove mi sento tranquillo. Ma evidentemente non è così dappertutto, e questo è gravissimo. Il problema del VDS è proprio, secondo me, una "libertà" che invece che essere motore trainante per lo sviluppo si rivela spesso il nodo cruciale. Il fatto che il pilota sia l'unico responsabile del velivolo e del volo è spesso negativo, così come la mancanza di ore di volo minime. C'è gente che vola due ore all'anno e su mezzo proprio. Un Tucano che stia fermo per un anno andrebbe praticamente ricontrollato da cima a fondo ogni volta. Spesso questo non accade (beh, dove volo io ci sono un paio di situazioni simili e non li si lascia andare in volo prima che ciò avvenga. Ma altrove?). Un giorno, mentre facevo lezione, si è infilato in circuito un P.92 sconosciuto, che ha iniziato a farsi gli affari suoi... Fino a culminare in un decollo "improvviso" mentre io ero in finale (e non poteva non averci visto: avevamo strobo e faro di atterraggio accesi). A terra in quel momento non c'era nessuno a prendergli le marche e accortosi della "furbata" è fuggito subito... Cose del genere sono gravissime.
Ma appunto, la bellezza del VDS è la libertà, ma questa, come in ogni sua istanza, prevede responsabilità e giudizio. Forse prendere l'attestato è allora troppo semplice, troppo alla portata di chiunque?

Poi, i mezzi. Se il VDS si avvia a diventare la nuova AG, allora deve farlo con responsabilità. Se i VDS non sono certificati, allora evitiamo di metterci sopra cose che, senza certificazione, diventano pericolose. Carrelli retraibili, eliche a passo variabile, strumenti che altro non fanno che sovraccaricare il pilota. Conosco un paio di proprietari di mezzi RG che non lo ricomprerebbero... Carrelli anteriori che non sono scesi, gambe principali cedute in decollo...
Io volo su un ULM avanzato, decisamente avanzato come prestazioni, ma che è in versione ancora "basica": flap manuali, passo fisso, strumentazione che ti costringe a imparare a sentire gli assetti. Mi sento allora tranquillo e soprattutto sento che sto imparando a "volare sul serio", anche se a 210 Kmh e con un'ala bassa. Mi è capitato di provare, con il mio istruttore, un modello analogo ma superaccessoriato. Tanto per cominciare, il motorino dei flap elettrici non riusciva a scendere oltre i 10°. Chissà che motorino era... :-/ E il comando del passo variabile... Un "knob" che fa sembrare quelli del mio fornello del gas qualcosa di certificato... Se ti rimane in mano mentre sei al passo massimo, che combini? Mah.

Detto questo, non vorrei che il thread sminuisse il VDS. Ripeto: frequento una struttura dove la sicurezza è sempre sottolineata, e dove chi vola viene in qualche modo controllato. Se si fa un stupidata, ed è successo, si può anche prendere il proprio attrezzo e cercarsi un'altro campo volo. Senza tanti complimenti.
Ma pur frequentando da poco l'ambiente, ne sentiamo tante e se ne raccontano tante. Spesso il VDS diventa un'appendice a un bel pranzo domenicale in trattoria... Ma il volo è una cosa seria, sempre, e non il sostituire un amaro con un volo. Questo è quanto mi viene insegnato, e in base a questo consiglierei a chiunque di intraprendere questa attività.
Ma non prima di essersi assicurati della serietà della struttura, dell'associazione, degli istruttori. Basta frequentare un po' il posto, magari nel weekend quando c'è più traffico e più casino, per capire che aria tira. La faciloneria è abbastanza palpabile ;-)

Il VDS diventerà sicuramente la nuova AG, ma prima, secondo me, deve passare attraverso una nuova legislazione che, in qualche modo, limiti gli eccessi di confidenza che il "poter fare quel che vuoi" porta da sempre nel cervello umano.
E soprattutto, toglieteci 'ste altezze massime ridicole!!! :-)

My2p,
ClaF

P.S.: io ho fatto la visita medica presso una struttura privata, ed è stata abbastanza completa. Certo, non una visita per piloti militari, ma almeno un paio di ECG, pressione, vista, equilibrio e capacità polmonari me li hanno fatti.
Claudio
X-Plane Italia Staff - http://www.x-plane.it
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