Incidente Limatola

In quest’area si discute di Aeroclub, di brevetti commerciali / ATPL integrato, di ultraleggeri, di scuole e corsi relativi all'aviazione civile

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sigmet
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Incidente Limatola

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Probabile stallo in finale. Vento a raffiche.Pilota deceduto.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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albert
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Re: Incidente Limatola

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RIP.
Mancanza di esperienza, livello di istruzione non adeguato, incoscienza o spavalderia? :roll:
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sigmet
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Re: Incidente Limatola

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albert ha scritto:RIP.
Mancanza di esperienza, livello di istruzione non adeguato, incoscienza o spavalderia? :roll:
Molti incidenti di GA e VDS avvengono durante il circuito.
Cause: cross control, distrazione , cattiva gestione della velocità', scarsa considerazione dei fattori meteo. Sebbene durante l'addestramento il rispetto dei parametri in circuito sia uno degli elementi più' enfatizzati si e' visto che quando poi l'allievo comincia a volare da solo tende a praticare una deleteria "indisciplina" indotta spesso da una supervalutazione delle proprie capacita'. Per questo motivo quando si vola da soli bisognerebbe sempre far finta di avere ancora l'istruttore vicino ed ogni volo al di la del piacere dovrebbe essere un opportunità' di autoaddestramento e sopratutto mantenere sempre la consapevolezza dell'ambiente e dei propri skill di pilotaggio. L'incidente in questione pare che sia avvenuto in condizioni meteo marginali con vento forte e raffiche, cosa che secondo il buon senso avrebbe dovuto far desistere il pilota dall'intraprendere quel volo.
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Re: Incidente Limatola

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sigmet ha scritto:si e' visto che quando poi l'allievo comincia a volare da solo tende a praticare una deleteria "indisciplina" indotta spesso da una supervalutazione delle proprie capacita'.
Cosa può fare una scuola di volo per fare comprendere all'allievo che le proprie capacità migliorano solamente con l'esperienza e l'addestramento continuo, e non è sufficiente avere conseguito la licenza per affermare di sapere volare?
(Mi pare un comportamento simile a quello che hanno diversi neopatentati, che sono i primi candidati ad avere un incidente.... :roll: )

sigmet ha scritto: L'incidente in questione pare che sia avvenuto in condizioni meteo marginali con vento forte e raffiche, cosa che secondo il buon senso avrebbe dovuto far desistere il pilota dall'intraprendere quel volo.
Questo non avrebbero dovuto insegnarglielo alla scuola di volo?
Dopotutto, non è obbligatorio ottenere una licenza....
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Re: Incidente Limatola

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albert ha scritto:
Cosa può fare una scuola di volo per fare comprendere all'allievo che le proprie capacità migliorano solamente con l'esperienza e l'addestramento continuo, e non è sufficiente avere conseguito la licenza per affermare di sapere volare?
(Mi pare un comportamento simile a quello che hanno diversi neopatentati, che sono i primi candidati ad avere un incidente.... :roll: )
Basterebbe enfatizzare gli aspetti di HF ed instillare negli allievi il concetto di "risk management".


albert ha scritto: questo non avrebbero dovuto insegnarglielo alla scuola di volo?
Dopotutto, non è obbligatorio ottenere una licenza....
Purtroppo il buon senso non si insegna...
e per esperienza se una scuola manda via un allievo ce n'e' sempre un atra pronta a dargli la licenza... :(
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Re: Incidente Limatola

Messaggio da JT8D »

Probabilmente ciò che manca in alcuni è quella cosa fondamentale chiamata giudizio, o meglio capacità di giudizio, dote fondamentale di un pilota sicuro per se e per gli altri. Credo che in certe realtà, sia di AG che di VDS, una corretta mentalità in tal senso non venga instillata nella mente del futuro pilota.

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Re: Incidente Limatola

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Re: Incidente Limatola

Messaggio da albert »

Lo credo anche io, purtroppo. :(
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Re: Incidente Limatola

Messaggio da GiorgioS »

JT8D ha scritto:Probabilmente ciò che manca in alcuni è quella cosa fondamentale chiamata giudizio, o meglio capacità di giudizio, dote fondamentale di un pilota sicuro per se e per gli altri. Credo che in certe realtà, sia di AG che di VDS, una corretta mentalità in tal senso non venga instillata nella mente del futuro pilota.

Paolo
Non sono d'accordo, in tutte le scuole di volo (almeno quella che ho frequentato e quelle che conosco) questa mentalità viene insegnata eccome. Il problema, e non mi riferisco agli incidenti del 3d, è che come in tutte le discipline c'è una una dose inevitabile di aspiranti suicidi sui quali puoi fare ben poco. Questo vale per le auto, le moto, la subacquea, l'alpinismo, lo sci ecc, ecc,
Quella sparuta minoranza di persone non la cambi nemmeno nella migliore scuola.

Circa l'ultimo incidente a Limatola si trattava del padre del ragazzo morto pochi mesi fa (post iniziale). Le testimonianze parlano di un basso passaggio ma pare non "ad alta velocità". Si ipotizza anche la perdita del canopy con possibile impatto sulle ali. L'aereo era uno Sky Arrow.
Maggiori informazioni qui : http://www.vfrflight.net/index.php/topic,11805.0.html
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Re: Incidente Limatola

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Probabilmente hai frequentato e conosci scuole serie, ma ti assicuro che non è ovunque così, e infatti nel mio post non generalizzavo, parlavo di certe realtà, che purtroppo esistono. Parlando in generale, e non riferendomi nello specifico agli incidenti che trattiamo in questo thread, gli aspiranti suicidi e i piloti che pensano di essere i migliori e credono che a loro non succederà mai nulla ci sono e ci saranno sempre. Però è fondamentale che la scuola di per se instilli nel futuro Pilota la giusta airmanship, che come ben sai è ugualmente necessaria dal VDS all'A320 e oltre. E non in tutte le scuole questo viene fatto bene, secondo me, proprio come giusta mentalità. E nel VDS vi sono un pò di problematiche in tal senso.

Paolo
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Re: Incidente Limatola

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Un grosso problema, che spesso viene dimenticato quando si tratta di incidenti che avvengo nel mondo dell'AG o del VDS , e' rappresentato dalle poche ore di volo che vengono effettuate dai titolari di licenza, se poi si fa un confronto con il monte ore anno volate da un professionista e/o un allievo pilota in hour building i numeri sono impietosi . Il risk management lo puoi anche tatuare addosso ad un pilota ag / vds ma se questo vola 15 ore anno hai voglia a battere sul tema della sicurezza, sul rispetto delle procedure etc etc etc
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Re: Incidente Limatola

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giragyro ha scritto:Un grosso problema, che spesso viene dimenticato quando si tratta di incidenti che avvengo nel mondo dell'AG o del VDS , e' rappresentato dalle poche ore di volo
In questo caso pero' a bordo c'era un "istruttore" e di ore di volo penso ne avrebbe dovuto averne.
Io non vado più' ai raduni perché' spesso mi vengono dei torcibudella e non mi voglio incazzare. Se non ci si mette in testa che in aviazione ce l'ha più' lungo quello che crepa nel suo letto e non quello che fa le piroette o le ca**ate a bassa quota senza averne le capacita' o senza valutare le prestazioni del mezzo tutto sarà' inutile.
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Re: Incidente Limatola

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giragyro ha scritto:Un grosso problema, che spesso viene dimenticato quando si tratta di incidenti che avvengo nel mondo dell'AG o del VDS , e' rappresentato dalle poche ore di volo che vengono effettuate dai titolari di licenza, se poi si fa un confronto con il monte ore anno volate da un professionista e/o un allievo pilota in hour building i numeri sono impietosi . Il risk management lo puoi anche tatuare addosso ad un pilota ag / vds ma se questo vola 15 ore anno hai voglia a battere sul tema della sicurezza, sul rispetto delle procedure etc etc etc
Il 70% degli incidenti VDS dell'anno scorso è stato causato da "manovre" a bassa quota. Sono gli aspiranti suicidi di cui parlavo.
È vero 15 ore sono poche (la media AG è anche più bassa) ma se voli senza fare minchiate è difficile farsi male.
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Re: Incidente Limatola

Messaggio da giragyro »

Verissimo, se voli da idiota crepi, e sui gyro di idioti che ci hanno lasciato le penne ce ne sono stati molti, ma e' altrettanto vero che sei idiota ma hai esperienza forse ne esci vivo.....forse.
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Re: Incidente Limatola

Messaggio da camicius »

giragyro ha scritto:Il risk management lo puoi anche tatuare addosso ad un pilota ag / vds ma se questo vola 15 ore anno hai voglia a battere sul tema della sicurezza, sul rispetto delle procedure etc etc etc
Perché uno che fa poche ore dovrebbe essere un idiota?
Io sono uno di questi (magari non 15 ma meno di 30 sicuro) e con l'aereo ci vado al mare, ci porto gli amici sul lago, vado a fare aperitivo a Trento o a Cremona.
NON faccio manovre a bassa quota, NON faccio sfogate, NON faccio NULLA che possa mettere in pericolo me o l'aereo. Uso le checklist e rispetto le procedure, contatto gli enti e faccio tutto quello che c'è da fare, come se avessi ancora il mio istruttore sul sedile di destra e non un amico.
Mi spiegate qual è il problema di uno che vola poco?

ciao
Andrea
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Re: Incidente Limatola

Messaggio da giragyro »

Ma perche' ogni volta che si inizia un discorso bisogna prenderlasul personale? Tu camicus sei uno, non tutti . Bravo teche voli con la testa e con giudizio ed in sicurezza ma per uno che si comporta cosi' ce ne sono almeno altri due che agiscono in maniera diversa, magari non in cattiva fede ma solo perche' convinti che " tanto non succede nulla " , peccato che poi quando accade si scopre come la terra sia dura.
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Re: Incidente Limatola

Messaggio da camicius »

giragyro ha scritto:Ma perche' ogni volta che si inizia un discorso bisogna prenderlasul personale? Tu camicus sei uno, non tutti . Bravo teche voli con la testa e con giudizio ed in sicurezza ma per uno che si comporta cosi' ce ne sono almeno altri due che agiscono in maniera diversa, magari non in cattiva fede ma solo perche' convinti che " tanto non succede nulla " , peccato che poi quando accade si scopre come la terra sia dura.
Non la prendo sul personale, ma non riesco proprio a vedere la correlazione tra le due cose. Esistono piloti diligenti che fanno 15 ore all'anno, ed esistono piloti "sboroni" che fanno 800 ore all'anno.

Ho chiesto qual era la correlazione perché magari io, che volo poco, sto rischiando senza saperlo, e non solo per me, ma anche per chi con me vola.

Nel caso in particolare di cui si stava parlando il pilota non era un novellino e non era uno scarso volatore, quindi questo incidente non è correlabile con il problema di cui si sta parlando...

senza rancore, ovviamente
ciao
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Re: Incidente Limatola

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camicius ha scritto:
giragyro ha scritto:Ma perche' ogni volta che si inizia un discorso bisogna prenderlasul personale?
Non la prendo sul personale, ma non riesco proprio a vedere la correlazione tra le due cose. Esistono piloti diligenti che fanno 15 ore all'anno, ed esistono piloti "sboroni" che fanno 800 ore all'anno.
Andrea
Andrea hai ragione. Ma converrai con noi che la migliore sicurezza per un pilota è essere addestrato bene e mantenersi allenato. Ovvero volare. Questo è l'enorme problema della AG sportiva e purtroppo, grazie alla crisi, lo sta diventando anche nel VDS :cry:
Sugli sboroni siamo tutti d'accordo, sono i famosi aspiranti suicidi di cui parlavo all'inizio. Per questi non ci sono rimiedi nè medicine. L'unica cosa che si può fare è metterli alla berlina e insegnare agli allievi che non sono esempi da seguire.
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Re: Incidente Limatola

Messaggio da Hartmann »

Un istruttore, secondo me, dovrebbe accorgersi di chi è un aspirante suicida ed, aggiungo, omicida (non se ne vanno mai da soli, purtroppo) e dissuaderlo dalle attività di volo (o automobilistiche, o subacquee, o motociclistiche ecc)
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Re: Incidente Limatola

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sigmet ha scritto:
giragyro ha scritto:Un grosso problema, che spesso viene dimenticato quando si tratta di incidenti che avvengo nel mondo dell'AG o del VDS , e' rappresentato dalle poche ore di volo
In questo caso pero' a bordo c'era un "istruttore" e di ore di volo penso ne avrebbe dovuto averne.
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Sono completamente d'accordo!
Io ho conosciuto scuole (e istruttori) che insegnano la "sicurezza" nel modo che (almeno io) ritengo giusto, e ho conosciuto scuole (e istruttori) che non la insegnano: certo l'allenamento è fondamentale, e volare spesso innalza i livelli di sicurezza, ma io ho avuto il (dis)piacere di conoscere gente con centinaia o migliaia di ore di volo convinta che se non voli "a pelo" sei una "comare spaventata" - testuali parole.
Io volo tutto sommato abbastanza spesso, ma non ho mai sentito la minima necessità di volare basso e piano, anzi mi arrabbio perchè spesso come ag siamo costretti a 1000 o 2000 piedi... e se il giorno che vado a volare ci sono 20 nodi o più rafficati, è una buona giornata per chiamare l'istruttore e farsi mezz'ora con lui...

Poi, certo, l'incidente può sempre capitare e purtroppo non tutto è prevedibile o gestibile, ma io, quando sono nel posto più bello del mondo, ci voglio essere con la consapevolezza di aver fatto il possibile per minimizzare i rischi e potermi divertire - da solo o con gli amici.

just my 2 cents
Luca
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