Raccomandazioni ANSV sull'AG, in particolare PPL e aliante

In quest’area si discute di Aeroclub, di brevetti commerciali / ATPL integrato, di ultraleggeri, di scuole e corsi relativi all'aviazione civile

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pippo682
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Raccomandazioni ANSV sull'AG, in particolare PPL e aliante

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Sono state emesse alcune raccomandazioni dall'ANSV, per prevenire il numero "troppo elevato" di incidenti nel campo dell'AG. Le prime due riguardano l'ambito prettamente relativo alle scuole di volo (PPL) e, in modo indiretto, la preparazione dei piloti:

1. Individuare gli strumenti più idonei per assicurare la completa standardizzazione ed il ricorrente aggiornamento professionale degli istruttori di volo operanti nell’ambito delle scuole autorizzate all’organizzazione di corsi per il conseguimento delle licenze di pilota privato e di pilota di aliante, effettuando altresì i necessari controlli a verifica del mantenimento della stessa standardizzazione e dei necessari livelli di professionalità. (Raccomandazione ANSV-4/SA/4/06)

2. Individuare gli strumenti più idonei anche sul piano normativo per favorire l’incremento delle ore di volo dei piloti dell’aviazione turistico sportiva, al fine di aumentare i livelli di addestramento e migliorare conseguentemente la sicurezza del volo nel comparto in questione. (Raccomandazione ANSV-5/SA/5/06)

Un'altro gruppo, riguarda l'ambiente nel quale si trovano ad operare, ritenuto penalizzante per il volo VFR:

1. Effettuare, in tempi brevi, una complessiva rivisitazione dello spazio aereo italiano, valutando la possibilità di procedere, in particolare, al sensibile ridimensionamento orizzontale e verticale di determinati spazi aerei (TMA e CTR), nonché alla loro riclassificazione, al fine di consentire lo svolgimento, in condizioni di maggior sicurezza, dei voli effettuati secondo le regole del volo a vista. (Raccomandazione ANSV-6/SA/6/06)

2. Rendere i suddetti spazi aerei il più permeabili possibili al traffico VFR equipaggiato di transponder, limitando l’imposizione di rotte VFR obbligatorie soltanto là dove ciò sia effettivamente necessario per assicurare una fluente e coordinata gestione del traffico VFR ed IFR. (Raccomandazione ANSV-7/SA/7/06)

3. Individuare, nel caso di imposizione di rotte VFR obbligatorie per l’attraversamento di determinati spazi aerei, tragitti di agevole percorrenza da parte del traffico VFR, tenendo adeguatamente conto dell’orografia dell’area sorvolata e delle condizioni meteorologiche frequentemente presenti in loco in certi periodi dell’anno. (Raccomandazione ANSV-8/SA/8/06)

4. Definire i punti di riporto obbligatori lungo le suddette rotte VFR sulla base di caratteristiche fisiche di agevole individuazione da parte dei piloti, riportate sulle carte di navigazione correntemente in uso. Di procedere altresì alla denominazione dei suddetti punti attraverso il ricorso a sigle di immediata comprensione e di facile pronuncia (come ad esempio, punto N per un riporto posizionato a Nord, punto S per un riporto posizionato a Sud, ecc.). Di distanziare adeguatamente tra loro i punti di riporto, al fine di consentire ai piloti di concentrarsi maggiormente sulla sicura condotta dell’aeromobile. (Raccomandazione ANSV-9/SA/9/06)

5. Prevedere, nel caso di imposizione di rotte VFR obbligatorie, quote differenziate a seconda della direzione dell’aeromobile e che comunque siano in grado di assicurare una più che adeguata separazione dalla superficie. Di esprimere le indicazioni di quota con riferimento al livello del mare, al fine di rendere omogenee tali indicazioni con le indicazioni altimetriche contenute nelle carte di navigazione utilizzate per i voli VFR. (Raccomandazione ANSV-10/SA/10/06)

L'ultima torna ancora una volta sulla preparazione dei piloti:

1. Di sensibilizzare le strutture addestrative autorizzate all’organizzazione di corsi per il conseguimento delle licenze di pilota privato e di pilota di aliante in ordine alla necessità che gli allievi acquisiscano la piena familiarità con le regole del volo a vista (VFR) in relazione alle diverse classi di spazi aerei esistenti. Di sensibilizzare altresì, attraverso gli strumenti ritenuti più idonei, i piloti operanti secondo le regole del volo a vista sulla necessità di rispettare puntualmente tali regole, anche al fine di consentire l’espletamento di un miglior servizio da parte dei competenti enti di controllo del traffico aereo. (Raccomandazione ANSV-11/SA/11/06)
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