Vi spiego il problema, tra qualche mese finirò l'uni,(se tutto va bene
) ora cosa fare poi non l'ho ancora deciso.Partiamo dai dati oggettivi,costo ATPL 76000 euri più e meno,possibilità lavorative scarsette.
Io di mio, date queste premesse (specialmente la seconda più che il costo)direi che l'opera è impossibile,ma di contro(e a questo punto purtroppo)un com di A320 mi ha fatto il lavaggio del cervello ed ora quasi gli credo,mi ha infatti aperto uno spiraglio,ovvero mi ha detto come a suo tempo aveva fatto lui, non sò più se sono io il pessimista o il com l'ottimista.
Egli
mi ha detto codeste cose: (riassuntissimo)1) Provenivo da famiglia non molto abiente e me la sono cavata,sono andato in paesi extra europei volato cargo per un pò e tornato in ita,se vuoi il lavoro c'è basta darsi da fare.
Ora la cosa che non capisco è come un X qualsiasi può ammortizzare 70-80 mila euri senza chiedere ''supporto'' alla famiglia?
Come il lavoro c'è basta darsi da fare!? leggo ogni giorno di tanti piloti disoccupati con difficoltà a mantenersi le licenze...la mia paura infondo è quella ,fare tutto sto ambaradan per trovarmi ''a terra''.
Mi sfugge qualcosa? Voi come avete fatto?
Staff: ho deciso per te e lo sposto in ATPL, CPL, PPL, ULM (Pippo682)
Dietro ad un simulatore c'è un intero staff che lavora per farlo funzionare. In più, se consideri che i simulatori non vengono utilizzati per meno di 4 ore consecutive (mi sembra sia così, me lo disse un comandante Alitalia) perchè altrimenti sarebbe anti-economico per la società o la compagnia che lo gestisce(sopratutto per il consumo di energia elettrica) hai già una mezza risposta del perchè costi tanto. Ecco perchè prima c'era la buona abitudine che il T/R te lo pagava la ocmpagnia.