AIUTATEMI....

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Pinturicchio
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AIUTATEMI....

Messaggio da Pinturicchio »

Ciao ragazzi,
mi piacerebbe condividere con voi le mie esperienze di volo e credo che questa sia la sezione adatta. Ricordo ancora il mio primo volo Roma Londra, Airbus A300, aeromobile splendido, un vero gigante dell'aria....
Adoravo quell' A/m e mai mi sarei aspettata che sarebbe stato proprio "lui" a cambiare radicalmente il mio rapporto col volo, forse per sempre..
Era il 31 agosto 1987 (quasi 20 anni), ritorno da Londra, AZ 281, A300 denominato Tiepolo Marche I-BUSJ...a causa dell'intenso traffico aereo il volo fu ritardato di circa 1 ora...finalmente a bordo gli A/V cominciarono la dimostrazione di sicurezza mentre il comandante avvisava che avremmo dovuto attendere ancora per decollare...Dopo 1 minuto circa però avverto una virata rapida a sinistra e l'inizio della corsa x il decollo (gli A/V ancora in piedi con i salvagente addosso!!)...fin qui quasi tutto normale...arrivati su Dover all'improvviso la prima "caduta", poi la seconda, poi la terza...tutte cadute di "coda" ..io poi ero seduta al 32C...riuscii a vedere le bianche scogliere di Dover da vicinissimo (mia sorella sbattè la testa sull'oblo)...ricordo che istintivamente alzai le gambe e gridai come il resto dei passeggeri...si parlò di vuoti d'aria (di 2 Km??), di una quasi collisione in volo con un 747 BA....sta di fatto che da quel giorno non salgo su un aereo senza il mio xanax ed il valium all'occorrenza...ogni volta al check in mi tocca pregare gli addetti affinchè mi diano un posto avanti, ed a volte sembra di chiedere la luna....oltre a venire derisi naturalmente...specie se il volo è su un 80 perché dicono che è una scusa x non stare vicino ai motori....ed anche sull'80 comunque avrei i miei racconti da fare....sempre in coda...
Eppure viaggio spesso, ho una sorella che dopo una vita in AZ ora lavora in Ap, un'altra che vive a Londra.....però ad ogni decollo quell'incubo torna e ritorna, comincio a sudare, ad avere attacchi di panico perchè la mente torna automaticamente a quel 31 agosto...
Il corso AZ può davvero aiutarmi??Perchè nn riesco a dimenticare??
Aiutatemi vi prego....non voglio continuare a prendere medicine ed a rovinare il volo anche a chi viaggia con me!!! E il 7 dicembre mi ritoccherà, destinazione Parigi...ed il 27 destinazione Londra!!!
AIUTOOOOOOOOOOOO :shock: :shock: :shock:
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

Qualche chiarimento:
cosa intendi per "cadute di coda"?
E per "vuoti d'aria di 2 km"?
Tranquillo Pintu, sei nel posto giusto!!! :-)
Pinturicchio
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Messaggio da Pinturicchio »

Ciao Maxx,
intendevo dire che siamo caduti all'indietro.....per 3 volte all'indietro.....
come se fossimo trascinati verso terra dal timone di coda!!!
X i vuoti d'aria....siamo caduti di quasi 2 Km......possibile???o è la solita storia dell'equilibrio nel ns orecchio???
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

La caduta all'indietro è ovviamente una tua sensazione. Nessun aereo cade all'indietro, è un controsenso aerodinamico: forse neppure il Su-35 con gli ugelli vettorabili ci riuscirebbe! :-) Il tuo Airbus, come tu accenni, potrebbe aver incontrato del traffico ed essere stato costretto ad un cambio di rotta un pò brusco, ma comunque entro le procedure. Sul "vuoto d'aria" trovi una letteratura sconfinata sul nostro forum: una perdita di quota di 2 km è sicuramente possibile, ancorchè molto fastidiosa in quanto rapida, perchè è sempre meglio assecondare più possibile i movimenti dell'aereo piuttosto che contrastarli a tutti i costi.
Pinturicchio
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Messaggio da Pinturicchio »

Potrà anche essere che nessun aereo cade all'indietro ma ti giuro che il muso era puntato verso l'alto....e la cosa che mi ha + allibito è che poi nessuno si è fatto sentire x rassicurare i passeggeri. Gli A/V erano bianchi cadaverici ed il comandante è rimasto muto per tutto il viaggio...e di solito parlano....anche troppo forse...vedi condizioni meteo o turbolenze previste....
X i vuoti d'aria cerco di contrastare il fastidio appoggiando la testa al sedile davanti, mi da meno fastidio....ma indipendentemente dal fastidio fisico quello che vorrei capire è come faccio a superare quel ricordo e non farmelo tornare in mente ad ogni decollo o ad ogni accenno di turbolenza??
Domenica, rientrando da To, subito dopo il decollo sto 737 ha cominciato a "ballare" x + di 20 minuti...ed io nel panico + totale aspettando la "caduta"....e allora via con aria condizionata, valium ed assistenza degli A/V...addirittura in andata hanno fatto spostare un ministro per tenermi avanti e sotto controllo...sono un caso grave eh???
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

Se sei su una barca in mezzo alle onde, hai paura che quella barca affondi? No. Nessuna barca affonda perchè ci sono le onde: è fatta apposta per starci sopra. Certo che dà un pò di fastidio, ma è tutti lì: solo fastidio. La turbolenza dà fastidio anche a me, e non è una questione funzionale: non provo nessun tipo di nausea o roba simile, non soffro di mal d'auto nè di nessun altro mezzo di trasporto. Ma volare in turbolenza mi fa stare con le antenne drizzate. Ma poi, alla fine, a cosa serve stare con le orecchie drizzate, quando si è a bordo di una macchina modernissima condotta da gente iper addestrata?
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

"e la cosa che mi ha + allibito è che poi nessuno si è fatto sentire x rassicurare i passeggeri"

Evidentemente non c'era niente per cui rassicurarli, no? :-)
Pinturicchio
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Messaggio da Pinturicchio »

Ma pensandoci "razionalmente" tutto ciò mi sembra assurdo, anche perchè ho piena fiducia e nelle macchine e nei piloti......però quel pensiero fisso non riesco proprio a lasciarmelo alle spalle..sono passati quasi 20 anni....non prendermi per pazza ma veramente non me lo so spiegare...perché chi era con me neanche lo ricorda ed io ce l'ho bello chiaro in mente ad ogni decollo???
Oddio mi serve uno psichiatra!!!
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Aldus
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Messaggio da Aldus »

Ciao Pinturicchio (che strano nome :D ).
Posso confermarti le sensazioni che hai provato, in quanto è successo anche a me di provarle.
Parlo principalmente delle "cadute di coda".
Ti spiego brevemente cosa sono.
Quando un'aereo decolla mantiene un certo rateo di salita.
Questo fa sì che l'aereo non sia orrizzontale rispetto al terreno, bensì inclinato (muso sù). Il nostro orecchio, o meglio l'organo dell'equilibrio che è posto al suo interno, è una "brutta bestia". :D
Ha la facoltà di captare immediatamente ogni variazione dell'equilibrio, ma ha anche la facoltà di "addormentarsi" qualora non avvengano mai variazioni di assetto.
In sostanza, quando l'aereo prosegue la sua salita l'orecchio si adatta a questo assetto e lo considera "fermo", cioè si adatta a questo riferimento e lo mantiene.
Qualora avvenga una piccola variazione ecco che l'orecchio si sveglia di colpo, ti amplifica questa sensazione, ma soprattutto torna a farti capire che non stavi volando parallelamente al terreno. :shock:
Sò che può sembrare strano o incomprensibile, ma è un'effetto noto del volo.
Si chiama illusione spaziale.
Che cos'è e come funziona?
E' molto semplice.
Supponiamo che tu stai volando perfettamente diritta e livellata al terreno.
Ad un certo punto il pilota (per farti una dimostrazione) inclina leggermente un'ala, cioè fa volare l'aereo leggermente storto, chessò, inclinato a sinistra. Parliamo di pochi gradi.
Ebbene, quando l'ala si inclina, anche se di poco, il tuo orecchio percepisce questa sensazione.
Dopo un po' di secondi però, se non avviene nessuna altra inclinazione, ossia l'aereo continua a mantenere quell'assetto lievemente inclinato, l'orecchio si abitua a quella situazione e ti crea l'illusione spaziale, cioè per te è come se l'aereo volasse diritto e livellato.
E quì arriva il paradosso.
Quando il pilota poi decide di tornare a volare REALMENTE DIRITTO, cioè inclina nuovamente le ali per farle tornare livellate, il tuo orecchio viene ingannato, e a te sembra che l'aereo stia invece virando a DESTRA.
Cioè all'orecchio non sembra che l'aereo sia tornato diritto e livellato, bensì che GIA' da dritto e livellato viri a destra.
Se non hai dei punti di riferimento assoluti su cui basarti (es gli strumenti) ti assicuro che rischi veramente di farti ingannare da queste illusioni e di
perdere completamente la "bussola", tanto che molti incidenti aerei inspiegabili sono stati attribuiti proprio all'illusione spaziale che aveva portato il pilota ad uno stato confusionale tale da farlo precipitare (l'incidente dell'aereo del figlio di kennedy è avvenuto proprio per questo motivo).

Bene, ora torniamo al tuo caso.
Il tuo caso è un tipico esempio di illusione spaziale.
Il tuo aereo stava volando per portarsi a quota di crociera, per cui NON era livellato, bensì teneva il muso leggermente verso l'alto.
Tu senza saperlo volavi con un assetto "a salire", per cui i tuoi riferimenti sensoriali sono diversi rispetto ad un assetto "livellato".
In assetto livellato qualora avviene una turbolenza (il cosiddetto "vuoto d'aria") percepisci una caduta verticale.
Ma in assetto "a salire", data la posizione già inlinata dell'aereo, e data la tua ubicazione in coda come posto a sedere, percepisci una caduta DI CODA come se l'aereo volesse impennarsi.
In realtà l'aereo non sta cadendo solo con la coda, bensì con tutta l'ala, ma a causa dell'assetto inclinato del velivolo, e soprattutto a causa dell'illusione spaziale a cui il tuo orecchio si è abituata, percepisci un movimento ingannatorio più anomalo di quanto non sia.
Tieni anche presente che il punto di gravità dell'aereo è sull'ala principale, non sulla coda.
La coda dell'aereo serve proprio alle variazione di assetto dell'aereo stesso, ossia per farlo appunto salire o scendere.
Ogni volta che l'aereo modifica il suo assetto (ed è una cosa normalissima) chi sta in coda è soggetto di più a queste variazioni rispetto a chi sta esattamente al centro dell'ala, cioè percepisce continuamente "salite anomale" o "cadute anomale".
Anche chi sta davanti (i piloti) è soggetto a queste cose, però lo sanno benissimo e non se ne preoccupano.
Per darti un'idea, pensa a uno di quei giochi che ci sono nei parchi per bambini.
Hai presente quelle aste di legno che fanno il "dondolo"?
C'è un sedile a destra, uno a sinistra, e in mezzo all'asta c'è un perno, e tutta l'asta ondeggia su questo perno.
Bene, il perno è il punto di gravità, cioè il punto di equilibrio dell'attrezzo.
Se tu ti siedi sul sedile a destra dell'asta e l'asta comincia a "beccheggiare" tu ti senti salire e scendere.
La stessa cosa avviene a chi sta dall'altra parte.
Se invece tu ti mettessi esattamente al CENTRO dell'asta, balleresti praticamente zero, cioè non percepisci più nessun "sali-scendi".
L'aereo è più o meno la stessa cosa.
Chi sta seduto al centro dell'aereo in prossimità dell'ala, sente molto meno tutte le variazione di assetto (sali e scendi) rispetto a chi è seduto davanti o in coda.
Il mio consiglio è pertanto, qualora dovessi fare un'altro volo, di chieder espressamente al checkin di farti assegnare un posto il più possibile al centro dell'aereo (digli che soffri di cinetosi, ossia mal di mare), e vedrai che il volo sarà per te più confortevole.

Ciao :wink:
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Antonyair
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Messaggio da Antonyair »

Il ricordare quelle sensazioni ti rinnova la paura. Ma sei tu che vuoi continuare ad aver paura rinnovando quel fatto che probabilmente non succederà più.. Comunque le sensazioni fisiche nell'aria non sono rapportate ai reali movimenti dell'aereo, sono soggettive e quindi probabilmente sbagliate.
Tranquilla, lasciati alle spalle le cose passate. Vivi senza indirizzare gli eventi attraverso i tuoi pensieri e starai sempre bene....... :D
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Slowly
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Messaggio da Slowly »

La risposta è semplice:

molla i medicinali, conttata fearless flyer per avere dettagli e disponibilità sulle prossime date del corso Voglia Di VOlare Alitalia.

Funziona, basta che chiedi in giro e te lo confermeranno.

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Annalisa
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Messaggio da Annalisa »

Aldus ha scritto:Ciao Pinturicchio (che strano nome :D ).
Posso confermarti le sensazioni che hai provato, in quanto è successo anche a me di provarle.
Parlo principalmente delle "cadute di coda".
Ti spiego brevemente cosa sono.
Quando un'aereo decolla mantiene un certo rateo di salita.
Questo fa sì che l'aereo non sia orrizzontale rispetto al terreno, bensì inclinato (muso sù). Il nostro orecchio, o meglio l'organo dell'equilibrio che è posto al suo interno, è una "brutta bestia". :D
Ha la facoltà di captare immediatamente ogni variazione dell'equilibrio, ma ha anche la facoltà di "addormentarsi" qualora non avvengano mai variazioni di assetto.
In sostanza, quando l'aereo prosegue la sua salita l'orecchio si adatta a questo assetto e lo considera "fermo", cioè si adatta a questo riferimento e lo mantiene.
Qualora avvenga una piccola variazione ecco che l'orecchio si sveglia di colpo, ti amplifica questa sensazione, ma soprattutto torna a farti capire che non stavi volando parallelamente al terreno. :shock:
Sò che può sembrare strano o incomprensibile, ma è un'effetto noto del volo.
Si chiama illusione spaziale.
Che cos'è e come funziona?
E' molto semplice.
Supponiamo che tu stai volando perfettamente diritta e livellata al terreno.
Ad un certo punto il pilota (per farti una dimostrazione) inclina leggermente un'ala, cioè fa volare l'aereo leggermente storto, chessò, inclinato a sinistra. Parliamo di pochi gradi.
Ebbene, quando l'ala si inclina, anche se di poco, il tuo orecchio percepisce questa sensazione.
Dopo un po' di secondi però, se non avviene nessuna altra inclinazione, ossia l'aereo continua a mantenere quell'assetto lievemente inclinato, l'orecchio si abitua a quella situazione e ti crea l'illusione spaziale, cioè per te è come se l'aereo volasse diritto e livellato.
E quì arriva il paradosso.
Quando il pilota poi decide di tornare a volare REALMENTE DIRITTO, cioè inclina nuovamente le ali per farle tornare livellate, il tuo orecchio viene ingannato, e a te sembra che l'aereo stia invece virando a DESTRA.
Cioè all'orecchio non sembra che l'aereo sia tornato diritto e livellato, bensì che GIA' da dritto e livellato viri a destra.
Se non hai dei punti di riferimento assoluti su cui basarti (es gli strumenti) ti assicuro che rischi veramente di farti ingannare da queste illusioni e di
perdere completamente la "bussola", tanto che molti incidenti aerei inspiegabili sono stati attribuiti proprio all'illusione spaziale che aveva portato il pilota ad uno stato confusionale tale da farlo precipitare (l'incidente dell'aereo del figlio di kennedy è avvenuto proprio per questo motivo).

Bene, ora torniamo al tuo caso.
Il tuo caso è un tipico esempio di illusione spaziale.
Il tuo aereo stava volando per portarsi a quota di crociera, per cui NON era livellato, bensì teneva il muso leggermente verso l'alto.
Tu senza saperlo volavi con un assetto "a salire", per cui i tuoi riferimenti sensoriali sono diversi rispetto ad un assetto "livellato".
In assetto livellato qualora avviene una turbolenza (il cosiddetto "vuoto d'aria") percepisci una caduta verticale.
Ma in assetto "a salire", data la posizione già inlinata dell'aereo, e data la tua ubicazione in coda come posto a sedere, percepisci una caduta DI CODA come se l'aereo volesse impennarsi.
In realtà l'aereo non sta cadendo solo con la coda, bensì con tutta l'ala, ma a causa dell'assetto inclinato del velivolo, e soprattutto a causa dell'illusione spaziale a cui il tuo orecchio si è abituata, percepisci un movimento ingannatorio più anomalo di quanto non sia.
Tieni anche presente che il punto di gravità dell'aereo è sull'ala principale, non sulla coda.
La coda dell'aereo serve proprio alle variazione di assetto dell'aereo stesso, ossia per farlo appunto salire o scendere.
Ogni volta che l'aereo modifica il suo assetto (ed è una cosa normalissima) chi sta in coda è soggetto di più a queste variazioni rispetto a chi sta esattamente al centro dell'ala, cioè percepisce continuamente "salite anomale" o "cadute anomale".
Anche chi sta davanti (i piloti) è soggetto a queste cose, però lo sanno benissimo e non se ne preoccupano.
Per darti un'idea, pensa a uno di quei giochi che ci sono nei parchi per bambini.
Hai presente quelle aste di legno che fanno il "dondolo"?
C'è un sedile a destra, uno a sinistra, e in mezzo all'asta c'è un perno, e tutta l'asta ondeggia su questo perno.
Bene, il perno è il punto di gravità, cioè il punto di equilibrio dell'attrezzo.
Se tu ti siedi sul sedile a destra dell'asta e l'asta comincia a "beccheggiare" tu ti senti salire e scendere.
La stessa cosa avviene a chi sta dall'altra parte.
Se invece tu ti mettessi esattamente al CENTRO dell'asta, balleresti praticamente zero, cioè non percepisci più nessun "sali-scendi".
L'aereo è più o meno la stessa cosa.
Chi sta seduto al centro dell'aereo in prossimità dell'ala, sente molto meno tutte le variazione di assetto (sali e scendi) rispetto a chi è seduto davanti o in coda.
Il mio consiglio è pertanto, qualora dovessi fare un'altro volo, di chieder espressamente al checkin di farti assegnare un posto il più possibile al centro dell'aereo (digli che soffri di cinetosi, ossia mal di mare), e vedrai che il volo sarà per te più confortevole.

Ciao :wink:
Immagine..... Aldy sei un'enciclopedia.... :wink:, ma è meglio il piano!

CIAO! Immagine
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Il senno di poi è un grande traditore.
Ti fa vedere il giusto nel tempo sbagliato
.
Pinturicchio
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Messaggio da Pinturicchio »

Wow Aldus che spiegazione!!! Complimenti davvero......molto interessante, ho apprezzato molto tutte le info che mi hai dato....ho letto e riletto cercando di convincermi che probabilmente la causa di tutto è proprio quell'"illusione spaziale"...però un conto è dirlo cosi, coi piedi a terra ed un'altra è autoconvincere il mio cervello quando sono a bordo!!
La prova del 9 l'avrò presto visto che il 7 dicembre sarò in partenza per Parigi...cercherò di ricordarmi tutto quello che mi hai spiegato... :D :D

X Antonyair, lo so che non dovrei farmi influenzare dalle cose passate ma purtroppo spesso i pensieri riaffiorano senza che noi lo vogliamo...so benissimo che dovrei lasciarmi tutto alle spalle..e cerco anche di farlo se consideri che volo + di 1 volta al mese e che in generale gli aerei mi piacciono....


X Slowly...non sai che voglia avrei di buttare i medicinali ma non credo che riuscirei mai ad imbracarmi su un aereo senza averne...ultima volta a STN con le nuove norme di sicurezza ho dovuto pure assaggiare il Valium davanti a quelli della sicurezza (risultato??nn avevo il panico e quindi ho avuto effetto contrario)....spero di beccare fearless flyer online prima o poi cosi anche lui potra darmi qualche info...e convincermi a fare sto corso....e chissà che nn mi aiuti a superare del tutto il passato...

Ragazzi grazie comunque per tutti i messaggi, vi sto stressando ed ancora nn mi mandate al diavolo :D grazie per il sostegno.....siete mitici!!!
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FAS
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Messaggio da FAS »

Pinturicchio come ben sai questa paura é ovviamente irrazionale, non andrá via da un giorno all´altro!
Continua a portare i tuoi medicinali con te! Se presi moderatamente e con controllo medico non dovrebbero crearti problemi, anche se da alcuna letteratura scientifica vengono considerate come droghe.
La cosa che dovresti fare e iniziarli a prendere 3-4 giorni prima del volo! In maniera tale da riempire il serbatoio della serotonina nel tuo corpo, che é proprio quella sostanza chimica che quando viene a mancare ti scatena l´attacco di panico!


Valium, en e tavor (ect) a volte servono a valle dell´attacco di panico ma non servono a prevenirlo!
Potresti anche farti prescrivere farmaci meno estremi tipo citalopram o qualche cosa del genere in vendita in Italia che se preso correttamente previene l´attacco di panico e comunque l´ansia pre-volo.

Comunque con l´aiuto di specialisti dovresti capire se i tuoi sono veramente attacchi di panico! oppure é una fobia

Nel caso di attacco di panico se dovesse succederti di nuovo cerca di controllare il tuo corpo; come si impara? learning by doing!
Metti le piante dei piedi a terra aggrappati con tutta la forza che hai al tuo sediolino, cerca di concentrarti sul respiro (non sará facile) cerca di capire se al momento dell´attacco di panico stavi prendendo area oppure la stavi cacciando! Ti assicuro che non lo capirai, allora la cosa da fare sará quella di cacciare tutta l´area dal tuo corpo attraverso la bocca per poi iniziare nuovamente a respirare a riappropriarti del tuo corpo, inizia nuovamente a prendere area con il naso...vedrai che in pochi secondi avrai ammazzato l´attaccco di panico! Nel caso dovesse presentarsi nuovamente durante lo stesso volo cerca di combatterlo nuovamente!
Pensare ad altro, cercando le piú disparate distrazioni non serve! Se inveci pensi costantemente per tutta la durata del volo che un attacco di panico potrebbe venirti da un momento all´altro (e quindi metti il tuo corpo in fase di attesa) vedrai che non ti verrá.

la nostra psiche é molto strana!

Considera l´attacco di panico come un colpo alla testa inferto da una vecchina! Sará piu´ la paura di riceverlo che il dolore stesso del colpo...perche´???? perche le vecchine non hanno forza!


Se ti puo´ far star meglio volare avanti l´ala, puoi chiedere ad uno specialista (psicologo o psichiatra, meglio il secondo) un certificato medico multilingua (It/uk) che prescrive alla compagnia aerea che ti imbarca di farti accomodare nelle prime file disponibili per motivi medici, senza precisarne il motivo!

Ti assicuro per esperienza che la compagnia aerea o la societá che gestisce gli imbarchi non puo´ rifiutare di esaudire la richiesta del tuo certificato!
Visto il tuo caso potresti fare addirittura esplicitá richiesta di volare sulla fila della uscita di emergenza!
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darth.miyomo
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Messaggio da darth.miyomo »

Pinturicchio,
le sensazioni che di solito abbiamo su di un aereo a volte non rispecchiano la realtà.
Il nostro ambiente non è l'aria, noi siamo fatti per stare sulla terraferma.
Inutile cercare conferme guardando fuori dal finestrino. A volte io, guardando fuori, ho delle sensazioni contrastanti. Con una determinata luce, alla sera oppure al mattino presto, mi sembra di essere inclinato ma in realtà le ali sono perfettamente orizzontali.
Quando succede, ho imparato a non guardare piu' fuori ma a concentrarmi solo sugli strumenti che sono gli unici a poter "giudicare" imparzialmente una determinata posizione nello spazio.

Pensa che al simulatore, per provare le varie manovre, ogni tanto si fa un riposizionamento. Lo scenario visibile sullo schermo cambia repentinamente e la mente, almeno la mia, fa un pochino fatica a riadattarsi alla nuova posizione. Alla fine mi viene il mal di testa.
Anche li' ho imparato a non guardare fuori mentre l'istruttore/esaminatore effettua un riposizionamento.

La sensazione che hai avuto è probabilmente dovuta all'estrazione degli aerofreni. Anche perchè hai scritto che è capitato due o tre volte in successione. Se il pilota è brusco nell'esecuzione della mannovra, la sensazione è proprio quella che l'aereo si"sieda".
Nulla di particolare quindi, solo una normale manovra.

Se posso permettermi un consiglio, ma in questo forum c'e' qualcuno piu' qualificato di me per dirlo, non guardare fuori.
Vedrai che andra' meglio.

Ave.
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Fearless flyer
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Messaggio da Fearless flyer »

FAS ha scritto:Pinturicchio come ben sai questa paura é ovviamente irrazionale, non andrá via da un giorno all´altro!
Continua a portare i tuoi medicinali con te! Se presi moderatamente e con controllo medico non dovrebbero crearti problemi, anche se da alcuna letteratura scientifica vengono considerate come droghe.
La cosa che dovresti fare e iniziarli a prendere 3-4 giorni prima del volo! In maniera tale da riempire il serbatoio della serotonina nel tuo corpo, che é proprio quella sostanza chimica che quando viene a mancare ti scatena l´attacco di panico!


Valium, en e tavor (ect) a volte servono a valle dell´attacco di panico ma non servono a prevenirlo!
Potresti anche farti prescrivere farmaci meno estremi tipo citalopram o qualche cosa del genere in vendita in Italia che se preso correttamente previene l´attacco di panico e comunque l´ansia pre-volo.

Comunque con l´aiuto di specialisti dovresti capire se i tuoi sono veramente attacchi di panico! oppure é una fobia

Nel caso di attacco di panico se dovesse succederti di nuovo cerca di controllare il tuo corpo; come si impara? learning by doing!
Metti le piante dei piedi a terra aggrappati con tutta la forza che hai al tuo sediolino, cerca di concentrarti sul respiro (non sará facile) cerca di capire se al momento dell´attacco di panico stavi prendendo area oppure la stavi cacciando! Ti assicuro che non lo capirai, allora la cosa da fare sará quella di cacciare tutta l´area dal tuo corpo attraverso la bocca per poi iniziare nuovamente a respirare a riappropriarti del tuo corpo, inizia nuovamente a prendere area con il naso...vedrai che in pochi secondi avrai ammazzato l´attaccco di panico! Nel caso dovesse presentarsi nuovamente durante lo stesso volo cerca di combatterlo nuovamente!
Pensare ad altro, cercando le piú disparate distrazioni non serve! Se inveci pensi costantemente per tutta la durata del volo che un attacco di panico potrebbe venirti da un momento all´altro (e quindi metti il tuo corpo in fase di attesa) vedrai che non ti verrá.

la nostra psiche é molto strana!

Considera l´attacco di panico come un colpo alla testa inferto da una vecchina! Sará piu´ la paura di riceverlo che il dolore stesso del colpo...perche´???? perche le vecchine non hanno forza!


Se ti puo´ far star meglio volare avanti l´ala, puoi chiedere ad uno specialista (psicologo o psichiatra, meglio il secondo) un certificato medico multilingua (It/uk) che prescrive alla compagnia aerea che ti imbarca di farti accomodare nelle prime file disponibili per motivi medici, senza precisarne il motivo!

Ti assicuro per esperienza che la compagnia aerea o la societá che gestisce gli imbarchi non puo´ rifiutare di esaudire la richiesta del tuo certificato!
Visto il tuo caso potresti fare addirittura esplicitá richiesta di volare sulla fila della uscita di emergenza!
Non sono d'accordo quasi su nulla di quello che hai scritto......
Sarei molto cauto a dare consigli su farmaci, medici, non avendo esperienza e conoscenze consolidate. E mi sembra di capire, dalla tua età, che non ne hai.... Distingui tra attacchi di panico e fobie come se le fobie non potessero portare agli attacchi di panico.

L'attacco di panico non deve essere considerato un attacco esterno, neanche per gioco, deve invece essere considerato un segnale del propri organismo ed essere intepretato come tale.
In più è proprio l'attesa dell'attacco di panico che finisce per scatenarlo.

Inviterei ad una maggiore cautela e a non improvvisarsi da esperti quando non lo si è con il rischio di aumentare i disagi di altre persone.

Luca
Ultima modifica di Fearless flyer il 15 novembre 2006, 11:19, modificato 1 volta in totale.
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
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Afrodite

Re: AIUTATEMI....

Messaggio da Afrodite »

[quote="Pinturicchio"] ..ricordo che istintivamente alzai le gambe e gridai come il resto dei passeggeri...si parlò di vuoti d'aria (di 2 Km??), di una quasi collisione in volo con un 747 BA....


queste affermazioni mi lascian perplessa....
se come è stato detto son cose normali che posson succedere in crociera...possibile che abbian urlato tutti???
poi...non penso sian stati gli A/V a parlarvi di quasi collisione....mi chiedo in base a cosa avete dedotto cio'...e pure il modello di aereo ....
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FAS
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Messaggio da FAS »

Fearless flyer ha scritto:
FAS ha scritto:Pinturicchio come ben sai questa paura é ovviamente irrazionale, non andrá via da un giorno all´altro!
Continua a portare i tuoi medicinali con te! Se presi moderatamente e con controllo medico non dovrebbero crearti problemi, anche se da alcuna letteratura scientifica vengono considerate come droghe.
La cosa che dovresti fare e iniziarli a prendere 3-4 giorni prima del volo! In maniera tale da riempire il serbatoio della serotonina nel tuo corpo, che é proprio quella sostanza chimica che quando viene a mancare ti scatena l´attacco di panico!


Valium, en e tavor (ect) a volte servono a valle dell´attacco di panico ma non servono a prevenirlo!
Potresti anche farti prescrivere farmaci meno estremi tipo citalopram o qualche cosa del genere in vendita in Italia che se preso correttamente previene l´attacco di panico e comunque l´ansia pre-volo.

Comunque con l´aiuto di specialisti dovresti capire se i tuoi sono veramente attacchi di panico! oppure é una fobia

Nel caso di attacco di panico se dovesse succederti di nuovo cerca di controllare il tuo corpo; come si impara? learning by doing!
Metti le piante dei piedi a terra aggrappati con tutta la forza che hai al tuo sediolino, cerca di concentrarti sul respiro (non sará facile) cerca di capire se al momento dell´attacco di panico stavi prendendo area oppure la stavi cacciando! Ti assicuro che non lo capirai, allora la cosa da fare sará quella di cacciare tutta l´area dal tuo corpo attraverso la bocca per poi iniziare nuovamente a respirare a riappropriarti del tuo corpo, inizia nuovamente a prendere area con il naso...vedrai che in pochi secondi avrai ammazzato l´attaccco di panico! Nel caso dovesse presentarsi nuovamente durante lo stesso volo cerca di combatterlo nuovamente!
Pensare ad altro, cercando le piú disparate distrazioni non serve! Se inveci pensi costantemente per tutta la durata del volo che un attacco di panico potrebbe venirti da un momento all´altro (e quindi metti il tuo corpo in fase di attesa) vedrai che non ti verrá.

la nostra psiche é molto strana!

Considera l´attacco di panico come un colpo alla testa inferto da una vecchina! Sará piu´ la paura di riceverlo che il dolore stesso del colpo...perche´???? perche le vecchine non hanno forza!


Se ti puo´ far star meglio volare avanti l´ala, puoi chiedere ad uno specialista (psicologo o psichiatra, meglio il secondo) un certificato medico multilingua (It/uk) che prescrive alla compagnia aerea che ti imbarca di farti accomodare nelle prime file disponibili per motivi medici, senza precisarne il motivo!

Ti assicuro per esperienza che la compagnia aerea o la societá che gestisce gli imbarchi non puo´ rifiutare di esaudire la richiesta del tuo certificato!
Visto il tuo caso potresti fare addirittura esplicitá richiesta di volare sulla fila della uscita di emergenza!
Non sono d'accordo quasi su nulla di quello che hai scritto......
Sarei molto cauto a dare consigli su farmaci, medici, non avendo esperienza e conoscenze consolidate. E mi sembra di capire, dalla tua età, che non ne hai.... Distingui tra attacchi di panico e fobie come se le fobie non potessero portare agli attacchi di panico.

L'attacco di panico non deve essere considerato un attacco esterno, neanche per gioco, deve invece essere considerato un segnale del propri organismo ed essere intepretato come tale.

Inviterei ad una maggiore cautela e a non improvvisarsi da esperti quando non lo si è.

Luca
Gentile Luca,
la invito a leggere con attenzione le mie parole! Ha esortato la persona a contattare persone esperte sul tema! Come tutti sanno questi medicinali possono essere acquistati solo con ricetta medica!
Io ho sofferto di un problema simile (dovuto a cause scatenanti diverse) ed ho quindi riportato la mia esperienza.
Non mi sono improvvisato esperto!
Inoltre l´eta indicata potrebbe anche non essere reale potrei avere anche il doppio della sua eta e magari essere uno psicoterapeuta.
Le fobie possono portare ad attacchi di panico! E la invito ad informarsi sul fatto che sono due cose differenti! L´attacco di panico nello stato dell´arte é piú volte riportato come attacco esterno nel momento in cui la nostra psiche riconosce una minaccia esterna!

comunque non interverró piú su tale argomento!
Il mio topic deve essere letto nella giusta chiave e con attenzione
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Fearless flyer
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Messaggio da Fearless flyer »

Tu (lei.....visto che si gioca con l'età...) non hai riportato la tua esperienza, altrimenti l' avresti descritta come tale. Non hai detto "a me è successo....." o "questa è la mia esperienza". Hai parlato come un manuale di pischiatria riuscendo a mettere in fila diversi errori macroscopici in poche righe.
E siccome il malessere delle persone è una cosa con la quale non è giusto giocare non avendo la necessaria competenza ho ritenuto opportuno stigmatizzare il tuo post. Non entro neanche nel merito ai tuoi inviti ad informarmi meglio perchè dovrei diventare maleducato ed è una cosa che non faccio mai. Non entro neanche nel merito delle tue provocazioni "tecniche" perchè sono talmente naif che è meglio lasciar perdere.

I suggerimenti di tutti e gli incoraggiamenti sono invece utilissimi in quest'area. E se vorrai dare incoraggiamenti sarai sempre il benvenuto.

Luca

ps: non vedo perchè si dovrebbe scrivere una cosa per un'altra nel proprio profilo.....bah
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Annalisa
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Messaggio da Annalisa »

Infatti..... ci sono persona come me magari, che vorrebbero evitare farmaci e volare tranquillamente......vorrebbero vincerla questa paura nel miglior modo possibile, e sinceramente l'idea di imbottirmi di farmaci 3 giorni prima mi spaventa molto di più!!

ciao
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Messaggio da Maxx »

In più è proprio l'attesa dell'attacco di panico che finisce per scatenarlo.

PERFETTO LUCA
Afrodite

Re: AIUTATEMI....

Messaggio da Afrodite »

Afrodite ha scritto:
Pinturicchio ha scritto: ..ricordo che istintivamente alzai le gambe e gridai come il resto dei passeggeri...si parlò di vuoti d'aria (di 2 Km??), di una quasi collisione in volo con un 747 BA....


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son curiosa di avere risposta
Gozer

Messaggio da Gozer »

Esatto, è molto facile che persone non informate sull'argomento, come la maggior parte dei passeggeri, valutino a vista e considerino pericolose determinate distanze di separazione fra gli aeromobili che invece sono normali e sicurissime...
Elisa
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Messaggio da Elisa »

Comunque la storia che ha raccontato Pinturicchio è AGGHIACCIANTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Messaggio da Fearless flyer »

Elisa.......... :roll:
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Messaggio da Elisa »

inoltre vorrei aggiungere che in questi casi sentire la voce del pilota sarebbe parecchio rassicurante....il fatto che non parli è vissuto dal passeggero stressato come un ulteriore indicazione del fatto che quqlcosa non va.......
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Messaggio da Elisa »

Luca....lo so ma sentire queste storie......
Afrodite

Messaggio da Afrodite »

Io preferisco che il comandante stia muto....è sempre buon segno....
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Messaggio da Maxx »

Elisa, se stessi aspettando fuori dalla sala operatoria e il chirurgo non si vedesse, tu dedurresti che le cose stanno andando bene o male? Il pilota, come il chirurgo, ha un compito da portare a termine e lavora per farlo!
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Messaggio da Fearless flyer »

E' vero hai ragione.
Stiamo lavorando anche su questo, sulle comunicazioni tra piloti e passeggeri.
Però a volte una situazione che viene percepita come pericolosa dai passeggeri non lo è affatto per chi pilota. A volte, te lo dico proprio perchè stiamo lavorando molto con i piloti su questi aspetti, alcune situazioni sono talmente normali e ricorrenti in chi pilota che non si percepisce proprio il fatto che potrebbe aver creato problemi nei passeggeri. E se c'è effettivamente un problema i piloti hanno altre priorità che parlare ai passeggeri.
Però hai ragione, vista dal punto di vista del passeggero, coprattutto del passeggero che ha paura, una comunicazione più ricorrente sarebbe auspicabile ed è proprio per questo che ci stiamo lavorando.

Luca
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Messaggio da Maxx »

Luca, ci faresti un esempio di situazione normale per un pilota ma che potrebbe aver creato "problemi" (non disagi, attenzione: problemi) nei passeggeri?
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Messaggio da Elisa »

Maxx ha scritto:Elisa, se stessi aspettando fuori dalla sala operatoria e il chirurgo non si vedesse, tu dedurresti che le cose stanno andando bene o male? Il pilota, come il chirurgo, ha un compito da portare a termine e lavora per farlo!
Certo, non pretendo mica che il pilota venga da me a tenermi la mano....ma una parolina.... Per esempio l'anno scorso volando per Marrakech abbiamo cominciato a "ballare", io ero già in pieno panico, ma mi sono tranquillizzata moltissimo nel sentire il pilota che spiegava che si trattava del vento, che addirittura grazie ad esso saremo arrivato in anticipo.....
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Annalisa
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Messaggio da Annalisa »

Quoto....la manina......da stritolare :lol:
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Messaggio da Maxx »

Perfetto, allora!!! Sulle condizioni meteo: io sono un pò esagerato, ma quando devo partire con l'aereo mi informo sempre sul tempo che farà lungo la tratta. Può essere utile anche questo, perchè sali a bordo sapendo che tipo di volo ti aspetta. L'anno scorso venni a Milano e sapevo che su tutto il nord c'era vento forte: ed era forte davvero, una roba mai vista!!! Tesissimo, con un cielo blu e aria secca! L'atterraggio fu una roba spaziale, altro che montagne russe!!! Delle sbattute terrificanti! Ma lo sapevo già, non c'era niente di ignoto! E come lo sapevo io lo sapevano anche i piloti, che è molto più importante!!
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Messaggio da Fearless flyer »

Maxx ha scritto:Luca, ci faresti un esempio di situazione normale per un pilota ma che potrebbe aver creato "problemi" (non disagi, attenzione: problemi) nei passeggeri?
Ad esempio una riattaccata è una manovra che i piloti fanno molto molto spesso al simulatore e per loro non è assolutamente un problema, la provano spesso e diventa praticamente routine.

Provo a chiedere ad un passeggero (che ha paura magari) come si sente durante una riattaccata....... :shock:
Ultima modifica di Fearless flyer il 15 novembre 2006, 12:29, modificato 1 volta in totale.
Luca Evangelisti
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