AZ e ''l'effetto Wimbledon"

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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in_warsaw
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AZ e ''l'effetto Wimbledon"

Messaggio da in_warsaw »

Posto questa riflessione economica sul futuro di AZ e del sistema Italia...la trovo molto interessante e, devo dire mi trova parecchio d'accordo...

da http://www.lastampa.it, 2/12/2006
...
Applicare l’effetto Wimbledon al futuro di Alitalia
E sono questi [si parla dei punti che dovranno essere contenuti nell offerta ndr] i «profili di interesse generale» dell’operazione, per usare la terminologia del comunicato del Consiglio dei ministri, dei quali l’esecutivo deve occuparsi. Sono impegnativi, richiedono il coraggio e il lavoro di più di un ministro. Ce n’è abbastanza per evitare di inventar altre vaghezze demagogiche che ostacolano gli imprenditori che acquistano, confondono le idee al mercato e lasciano il sospetto di segreti «do ut des» dove, in cambio di una strategia e una gestione più attenta alla convenienza politica che alla sostanza economica per azionisti e clienti, si promettono favori e protezioni al nuovo proprietario, che può essere allora scovato e convinto solo con una dose massiccia di «moral suasion».

La «difesa dei livelli occupazionali» sarà il risultato automatico, a medio termine, di un buon piano industriale. Ad assicurare adeguata «copertura del territorio» possono essere diverse compagnie, specializzate in tratte di diverso raggio e con diverso livello di servizi: si lasci fare al mercato. Quanto alla difesa della «nazionalità» di Alitalia, l’essenziale è che gli italiani e gli europei abbiano servizi aerei efficienti, diversificati, competitivi. Se per ciò serve anche sfruttare un bel marchio tricolore, col profumo di alcune italianità positive, benissimo: ma il marchio italiano può prosperare anche con una proprietà multinazionale cui converrà senz’altro tentare di valorizzarlo. Il nostro ministro dell’Economia scrisse una volta uno splendido articolo sull’«effetto Wimbledon»: avere in patria il miglior torneo possibile anche se a giocarlo e vincerlo sono soprattutto stranieri. Ora dovrebbe applicare il principio dell’effetto Wimbledon al futuro di Alitalia.

franco.bruni@unibocconi.it

Mi piacerebbe avere il vostro punto di vista....come consumatori, prima di tutto :wink:
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I-FORD
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Messaggio da I-FORD »

Non sono sicuro di avere capito bene cosa si intendesse per "effetto Wimbledon "applicato all'aviazione civile italiana.
Se come campo da gioco intendiamo gli aeroporti, il controllo del traffico aereo e l'ente di supervisione ed indirizzo (ENAC) allora posso dire che prima di togliere ad inglesi, francesi e tedeschi le loro Wimbledon in Italia occorre il passaggio di almeno un paio di generazioni di pubblici amministratori.
Purtroppo io lavoro sia in Italia che all'estero e posso fare paragoni.
Mentre AZ bene o male compete nella serie A delle compagnie aeree (parlo non solo in termini di risultati finanziari ma anche di capacità tecnica, addestramento, ampiezza del network, immagine e numeri di trasportato sia come pax che come merci) il sistema dell'aviazione civile italiana è a dir poco in ritardo.
Sono anche convinto che buona parte dei problemi del giocatore AZ nascano proprio dal fatto che deve giocare ed allenarsi principalmente sul campo da gioco Italia.
Il personale AZ (tutto) è abituato a vivere di emergenze quotidiane, ha una capacità di problem solving che i tedeschi o i francesi si sognano.
Un po' come nella barzelletta dell'inferno italiano e di quello tedesco.
Come consumatore, se alle parole corrispondesse la realtà dei fatti sarei felice, ma so che così non è e non vedo grande volontà di cambiare le cose.
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in_warsaw
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Messaggio da in_warsaw »

Credo che il concetto fosse piu' o meno: l'Italia e' un mercato prezioso (la sola AZ vende bigliett per 4,5 mld di euro l'anno), che puo' essere considerato "prestigioso quanto Wimbledon".

Cosi come non avrebbe senso un torneo con soli players inglesi, lo stesso si puo' dire per l'Italia...lasciamo fare al mercato e, viste la domanda potenziale molto alta, questo portera' efficienza.

Riferito alla situazione AZ di questi giorni, speriamo che il governo/sindacati non mettano paletti tali da far scappare chi potrebbe essere interessato (sper tanto in qualche nababbo con alta "propensione al rischio", perche' a giudicare dai nomi italioti che circolano...).

E chi se ne importa se a causa di questa apertura al mercato non ci sara' il volo Cuneo-Canicatti'...se non c'e' profitto ...nisba.
Del resto a Wimbledon non giocano tutti gli "amatori" inglesi, ma questo non puo' che fare bene al "torneo"....

PS...e speriamo che non abbiano idee strane con AP...ANTITRUST SALVACI TU!!!
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Messaggio da darth.miyomo »

in_warsaw ha scritto:Credo che il concetto fosse piu' o meno: l'Italia e' un mercato prezioso (la sola AZ vende bigliett per 4,5 mld di euro l'anno), che puo' essere considerato "prestigioso quanto Wimbledon".
Tenercelo, visto che è cosi prezioso, no eh?
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Emiliano
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Messaggio da Emiliano »

lasciamo fare al mercato e, viste la domanda potenziale molto alta, questo portera' efficienza.
Facciamo degli esempi reali, di mercati Labour e Capital intensive come questo, dove la concorrenza ha prodotto dei vantaggi per i consumatori. A me non me ne viene in mente nemmeno uno. :-k
Tenercelo, visto che è cosi prezioso, no eh?
Noooo ma che siamo matti... Molto meglio darlo in mano agli stranieri che ne faranno ciò che vorranno... :puke:

Tipiche manifestazioni da Mr Tafazzi :banghead: :banghead: :banghead:


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Messaggio da in_warsaw »

Ma perche' bisogna sempre mandare tutto "in vacca"?
...io non so il vostro punto di vista "economico", ma sono comunque posizioni che non piacciono solo a me, o al mio barista... insomma anche a qualcuno che un minimo dovrebbe capirci.

...io non metto il naso nelle discussioni "tecniche", non e' il mio campo...ma dire che questo settore sia labour intensive???
1. facciamo due conti dipendenti/fatturato...e poi confrontiamoli con le tabelle che puoi trovare su un qualunque libro di microeconomia
2. certo che se appena nominiamo la parola "outsourcing" per le attivita' non core, saliamo sulle barricate, il settore diventa labour intensive per forza
Facciamo degli esempi reali, di mercati Labour e Capital intensive come questo, dove la concorrenza ha prodotto dei vantaggi per i consumatori. A me non me ne viene in mente nemmeno uno.
l'esempio e' sotto il nostro naso... ed e' proprio l'aviazione italiana. 30 anni fa monopolio assoluto, adesso diversi attori sul mercato (e in un futuro prossimo, uscita del denaro pubblico).
Chiedi a qualche italiano (ovviamente che non abbia legami con il settore e, fino a prova contraria si tratta della stragrande maggioranza) quale dei due momenti preferisca?

Il sondaggio puoi farlo dove vuoi (a Bergamo, Venezia, Pisa....sarebbe troppo facile vincere)...poi vieni a darci i risultati...
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Messaggio da darth.miyomo »

in_warsaw ha scritto: l'esempio e' sotto il nostro naso...
Si. Te che stai lavorando in Polonia.
in_warsaw ha scritto: Chiedi a qualche italiano (ovviamente che non abbia legami con il settore e, fino a prova contraria si tratta della stragrande maggioranza) quale dei due momenti preferisca?
Senti un po'... ma in quel paese da terzo mondo che è la Francia, come fanno?
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Messaggio da in_warsaw »

« in_warsaw » ha scritto:
l'esempio e' sotto il nostro naso...

Si. Te che stai lavorando in Polonia.
Scusa cosa c'entra? Credo che non freghi niente a nessuno del mio lavoro...comunque sono piu' che contento della scelta... a Ottobre dell'anno prossimo, a progetto finito, quando dovro' cambiare citta', ti terro' informato su un altro competitor AZ (dopo l'ottima LOT). Se penso che c'e' gente che non riesce a muoversi da Roma a Milano...

Detto questo, puoi tornare sul soggetto? porti sempre il caso Francia (perche' e' chiaramente il favorito dal tuo punto di vista)... ma svicoli sempre dalla questione: cosa ne pensano i miei clienti?

Ti suggerisco il sondaggio di cui sopra....quali pensi sarebbero i risultati?...non vorrei che scoprissi che quello che consideri l'interesse nazionale, e' un po' diverso da quello che pensa la nazione :-)

Magari e' che tu sei illuminato...o magari sei solo interessato...
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Messaggio da Emiliano »

Ma perche' bisogna sempre mandare tutto "in vacca"?
:rr:
ma dire che questo settore sia labour intensive???
1. facciamo due conti dipendenti/fatturato...e poi confrontiamoli con le tabelle che puoi trovare su un qualunque libro di microeconomia
2. certo che se appena nominiamo la parola "outsourcing" per le attivita' non core, saliamo sulle barricate, il settore diventa labour intensive per forza
Ci sei mai stato in un aeroporto? Le hai viste le persone che lavorano attorno ad un aereo? Quelle che cosa sono? E gli equipaggi e le persone a terra che stanno negli uffici?
Io te lo farei vedere a te che cosa vuol dire outsorcing per un dipendente che ha una famiglia, mutuo sulle spalle e quant'altro... E nessuno sale su nessuna barricata ma si usa solo del buon senso (cosa che ultimamente è molto rara).

E poi quali sarebbero le attività non core per una comagnia aerea che vanno dismesse. L'handling Landside o Airside, la manutenzione, la biglietteria, i servizi IT, dicci quali?

Io ti cito mercato elettrico USA, mercato idrico Uk, ferrovie Uk tutti settori in cui la privatizzazioni che tu ritieni panacea di tutti i mali hanno creato tariffe più elevate per il cliente e un peggioramento evidente del servizio.
Trovi tutto ciò in un qualsiasi manuale sulle public utilities (ad esempio Prosperetti, Putzu e Marzi del mulino)...
Non vado oltre per non andare OT ma ci sarebbe anche tutta la parte sulla regolamentazione di un settore che viene privatizzato per evitare le rendite di posizione cosa che ovviamente andrebbe pure affrontata a meno di non voler privatizzare tutto col motto Laissez-Faire Laissez Passer!

Far volare gli aerei (garantendo un servizio universale) è diverso da fare il pane!


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Messaggio da in_warsaw »

Ci sei mai stato in un aeroporto?
Si. Qualche volta :-) :-)

E poi quali sarebbero le attività non core per una comagnia aerea che vanno dismesse. L'handling Landside o Airside, la manutenzione, la biglietteria, i servizi IT, dicci quali?
Hai portato qualche esempio... visto che sto parlando esclusivamente di vettori aerei, e' chiaro che l'attivita' core richiede personale navigante e struttura organizzativa. Il resto puo' essere considerato papabile per l'esternalizzazione secondo un criterio puramente economico...
Io te lo farei vedere a te che cosa vuol dire outsorcing per un dipendente che ha una famiglia, mutuo sulle spalle e quant'altro...
Questo cosa c'entra? posso essere d'accordo dal punto di vista umano, ma ti pare un'argomentazione da considerare dal punto di vista economico? Mi pare un po' buonista come punto...

Non voglio andare OT...ma nei casi che hai portato tu, lamenti un "aumento dei prezzi" come risultato della liberalizzazione. Senza entrare nei dettagli, o le aziende private entrate in quest settori generano extraprofitti (e questo lascerebbe presupporre l'entrata di altri competiros, in presenza di una legislazione adeguata a ridurre le barriere d'entrata, che, per non dilungarmi, do' per scontata) o il settore non e' profittevole, per cui tariffe piu' basse significavano, in realta', utilizzo di denaro pubblico per ripianare l'indebitamento...
Net, non so se e' meglio far pagare piu' tasse a tutti, o tariffe piu' alte ai fruitori di un servizio, ma questo' e un altro topic...

Aggiungo, che per ora la liberalizzazione del settore aereo non ha portato ne' aumenti di tariffe, ne' caduta del servizio (semmai maggiore segmentazione)...parlo da consumatore, visto che gli aspetti tecnici (sicurezza,..) dovrebbero essere verificati da appositi enti...

E qui mi ricollego al famoso sondaggio sul punto di vista dei consumatori che, credo, porterebbe a galla una realta' che qui molto preferirebbero non vedere per interessi "di corporazione"...
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darth.miyomo
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Messaggio da darth.miyomo »

in_warsaw ha scritto: E qui mi ricollego al famoso sondaggio sul punto di vista dei consumatori che, credo, porterebbe a galla una realta' che qui molto preferirebbero non vedere per interessi "di corporazione"...
E quale sarebbe, "Vuoi pagare un euro per un biglietto aereo oppure cento"?

Il punto è un altro. La privatizzazione esasperata, modello USA, è sbagliata. E' un mio punto di vista, ovvio.
Esiste un'altra strada ed è il modello Francese. Li' AirFrance deteniene la quasi totalità del traffico interno e non mi sembra che ci siano manifestazioni di piazza perchè non è possibile, o quasi, prendere una compagnia diversa da AF per spostarsi da A a B. Risultato, una compagnia forte che macina utili e fa girare l'economia francese.

Loro pero' hanno un governo forte e coerente nelle sue scelte. Le LowCost ci sono e sono relegate negli aeroporti minori e "scomodi". Paghi poco? Prendi poco.. Da noi è diverso. FR, tanto per prenderne una, ha cominciato a collegare Roma, atterrando a Pescara.. ora pian pianino si è piazzata a CIA. Nel cuore della città. Questo non sarebbe concepibile in altri paesi.

Il mercato italiano fa gola a molti e non è possibile fare un discorso di reciprocità con altri paesi.. pensa solo all'irlanda. E' paragonabile il flusso turistico da e verso questo paese (bellissimo per carità) con il flusso che abbiamo in Italia? No. Questo flusso potrebbe portare lavoro a molti italiani e come risorsa andrebbe protetto con il pugnale fra i denti.
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Messaggio da Black Magic »

darth.miyomo ha scritto: Il mercato italiano fa gola a molti e non è possibile fare un discorso di reciprocità con altri paesi.. pensa solo all'irlanda. E' paragonabile il flusso turistico da e verso questo paese (bellissimo per carità) con il flusso che abbiamo in Italia? No. Questo flusso potrebbe portare lavoro a molti italiani e come risorsa andrebbe protetto con il pugnale fra i denti.
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Messaggio da Emiliano »

Hai portato qualche esempio... visto che sto parlando esclusivamente di vettori aerei, e' chiaro che l'attivita' core richiede personale navigante e struttura organizzativa. Il resto puo' essere considerato papabile per l'esternalizzazione secondo un criterio puramente economico...
Tipica visione, sbagliata a mio avviso, di tagliare tutto quello che non è centrale. Tutte le aziende private in Italia l'hanno fatto e vanno benissimo adesso...
Questo cosa c'entra? posso essere d'accordo dal punto di vista umano,
ma ti pare un'argomentazione da considerare dal punto di vista economico? Mi pare un po' buonista come punto...
Ecco è proprio questo il punto un'azienda di stato non va gestita secondo il principio dell'economicità. Un azienda come Alitalia collega parti del paese che non hanno altre infrastrutture che un aeroporto. Io aspetto ancora il signor O'leary o chi per lui a fare quei collegamenti...

Perché è questa, e due, la differenza tra un privato e il pubblico. La garanzia del servizio universale ovvero di poter tutti fruire del servizio di trasporto aereo cosa che tu stesso neghi ad alcuni dicendo:
E chi se ne importa se a causa di questa apertura al mercato non ci sara' il volo Cuneo-Canicatti'...se non c'e' profitto ...nisba.
ecco su questo io non sarò mai e dico mai d'accordo! Penso che sia giusto che il paese paghi una cifra, giusta, per garantire a tutti di poter volare o prendere il treno e di avere autostrade decenti.

Cosa che ti ripeto in tutti i mercati liberalizzati (ti invito a verificare) non è così perché la logica del profitto è esattamente opposta a questo. Si tratta di due visioni opposte e antitetiche l'una con l'altra ed è ovvio che io trovo più giusta la situazione attuale nostra.

Poi che Alitalia possa e debba gestita meglio dal governo è chiaro (e io per primo ricollgandomi a miyomo prenderei a modello AirFrance e Lufthansa entrambe gestite dallo stato (la seconda addirittura dai lander della Germania con risultati mi sembra validi...)


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Messaggio da in_warsaw »

Emiliano, non credo ci sia una posizione "giusta"...e ci vedo piuttosto lontani...

Ho pero' un paio di commenti:
azienda come Alitalia collega parti del paese che non hanno altre infrastrutture che un aeroporto.

... se questo e' vero (unica infrastruttura) e c'e' un "bisogno" di collegamento...il mercato ci pensa da solo!
Io aspetto ancora il signor O'leary o chi per lui a fare quei collegamenti...
sfido chiunque a dire che, dal punto di vista del consumatore, O'L&tutti gli altri non abbiano portato benefici {vedi il mio sondaggio provocatorio} ... anzi, in concreto mi pare abbiamo maggiore offerta a minori costi
E chi se ne importa se a causa di questa apertura al mercato non ci sara' il volo Cuneo-Canicatti'...se non c'e' profitto ...nisba.

ecco su questo io non sarò mai e dico mai d'accordo! Penso che sia giusto che il paese paghi una cifra, giusta, per garantire a tutti di poter volare o prendere il treno e di avere autostrade decenti.
...ma secondo questo principio, se io fossi il sindaco di Cuneo, dovrei poter bussare alla porta di AZ e avere il diritto di chidere un network...perché TRN e MXP si, e CUF no? se e' universale, e' universale per tutti...non ti pare una logica perversa? non ti pare che il mercato possa essere un buon arbitro per sperare di levarci i politici dalle p...e?

E soprattutto glissi sul punto centrale... l'intervento statale puo' avere un senso in quei settori dove la liberalizzazione non porta beneficio per i consumatori... non mi pare che il settore aereo sia uno di questi... non risulta anche a te il teorema maggiori collegamenti minori tariffe? ...se non ti risulta, basta chidere in giro....

Perche', concretamente, in un mercato aereo libero, la situazione per il consumatore dovrebbe peggiorare?



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Messaggio da Emiliano »

in_warsaw ha scritto:Emiliano, non credo ci sia una posizione "giusta"...e ci vedo piuttosto lontani...

Ho pero' un paio di commenti:
azienda come Alitalia collega parti del paese che non hanno altre infrastrutture che un aeroporto.

... se questo e' vero (unica infrastruttura) e c'e' un "bisogno" di collegamento...il mercato ci pensa da solo!
Io aspetto ancora il signor O'leary o chi per lui a fare quei collegamenti...
sfido chiunque a dire che, dal punto di vista del consumatore, O'L&tutti gli altri non abbiano portato benefici {vedi il mio sondaggio provocatorio} ... anzi, in concreto mi pare abbiamo maggiore offerta a minori costi
E chi se ne importa se a causa di questa apertura al mercato non ci sara' il volo Cuneo-Canicatti'...se non c'e' profitto ...nisba.

ecco su questo io non sarò mai e dico mai d'accordo! Penso che sia giusto che il paese paghi una cifra, giusta, per garantire a tutti di poter volare o prendere il treno e di avere autostrade decenti.
...ma secondo questo principio, se io fossi il sindaco di Cuneo, dovrei poter bussare alla porta di AZ e avere il diritto di chidere un network...perché TRN e MXP si, e CUF no? se e' universale, e' universale per tutti...non ti pare una logica perversa? non ti pare che il mercato possa essere un buon arbitro per sperare di levarci i politici dalle p...e?

E soprattutto glissi sul punto centrale... l'intervento statale puo' avere un senso in quei settori dove la liberalizzazione non porta beneficio per i consumatori... non mi pare che il settore aereo sia uno di questi... non risulta anche a te il teorema maggiori collegamenti minori tariffe? ...se non ti risulta, basta chidere in giro....

Perche', concretamente, in un mercato aereo libero, la situazione per il consumatore dovrebbe peggiorare?
No il mercato non ci pensa mai da solo (e ti rimando alla vastissima letteratura sui fallimenti di mercato che giustificano l'intervento dello stato in economia). A meno che pensi che sia economico far volare un aereo che un load factor del 25%, visto che su alcune rotte questo si verifica.

Perche', concretamente, in un mercato aereo libero, la situazione per il consumatore dovrebbe peggiorare?
Perché ci saranno delle persone che prima potevano andare in aereo magari a caro prezzo e dopo invece non avranno più niente (ovviamente sarebbero quelli più bisognosi).

Poi aggiungo che l'idea di vedere un'azienda costruita con i nostri soldi svenduta ad imprenditori magari stanieri (perché la privatizzazione in Italia questo è in pratica vedi il caso di ADR) mi fa incapsulare davvero!
E ti dovresti chiedere perché nessun paese ha ceduto a mani straniere un asset così importante (ammesso poi che ci sia interesse ad acquisirla).

Io continuo a credere che il problema dei politici incapaci non si risolve privatizzando tutto (anche perché i privati non è che siano tanto meglio vedi casi Parmalat e Cirio) ma cambiando politici con altri più capaci (cosa che è possibile e molto facile a farsi).

P.S. Leggiti questo interessante tread a proposito di privatizzazioni: http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... 475#154475 (in particolare gli interventi di black magic che ti danno un quadro ben chiaro di quello che è la privatizzazione delle ferrovie inglesi).


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Messaggio da Emiliano »

E soprattutto glissi sul punto centrale... l'intervento statale puo' avere un senso in quei settori dove la liberalizzazione non porta beneficio per i consumatori... non mi pare che il settore aereo sia uno di questi... non risulta anche a te il teorema maggiori collegamenti minori tariffe?
A proposito di questo se confronti le tariffe sulle rotte operate da più compagnie noti che i prezzi sono allineati e ci sono diverse istruttorie dell'antitrust su questo (perché gli imprenditori mica sono stupidi, non si fanno la guerra di prezzi ma preferiscono fare un bel cartello).

In generale considera, dato che non ti definisci esperto del settore, che fare trasporto aereo costa e anche molto!
Fatti due calcoli di quanto costano 7000kg di JET A1 da mettere ogni volta che decolli, quanto costa l'handling di un aereo in un aeroporto eccc...)


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Messaggio da Sinager »

[quote="EmilianoA proposito di questo se confronti le tariffe sulle rotte operate da più compagnie noti che i prezzi sono allineati e ci sono diverse istruttorie dell'antitrust su questo (perché gli imprenditori mica sono stupidi, non si fanno la guerra di prezzi ma preferiscono fare un bel cartello).[/quote]

Non c'è bisogno di un cartello: AZ, AP e gli altri maggiori player spendono centinaia di migliaia di euro/anno per software che rilevano i prezzi dei concorrenti non appena variano.
In questo modo evitano di non essere competitivi su una tratta per una piccola differenza. Un paio di euro di differenza ti spostano anche qualche migliaio di passeggeri/mese.

A dimostrazione di questo le indagini dell'antitrust non hanno mai riscontrato comportamenti collusivi.

maggio info: http://www.atpco.net e http://www.ql2.com entrambi in uso presso Alitalia e AirOne

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Messaggio da in_warsaw »

Non c'è bisogno di un cartello: AZ, AP e gli altri maggiori player spendono centinaia di migliaia di euro/anno per software che rilevano i prezzi dei concorrenti non appena variano.
In questo modo evitano di non essere competitivi su una tratta per una piccola differenza. Un paio di euro di differenza ti spostano anche qualche migliaio di passeggeri/mese.
Guarda che questo succede ovunque ...ed e' un sacrosanto diritto di qualunque azienda azienda fare pricing sui diretti competitors: peccato che questo funziona fintanto che il mercato e' segmentato.
Parlo di grande distribuzione, che conosco bene: i dentifrici "alti di gamma" costano piu' o meno tutti uguali visto che ci sono aziende che rilevano i prezzi nei punti vendita due volte al mese...i produttori fanno prcing con questi dati.
Peccato che, se voglio, vado in un hard discount e me lo compro a un quinto: ma questo e' un diritto del consumatore.

Nel settore aereo, la privatizzazione ha portato segmentazione (low cost,...) e maggiore competitivita': questo e' un dato di fatto, dal punto di vista del consumatore (tra l'altro 40 milioni hanno volato Ryan negli ultimi 12 mesi)...e vi sfido a dire il contrario!!!

Solo che da questo orecchio non ci sentite...

PS: ho letto a proposito dei treni in UK. Premesso che nel settore aereo la dinamica dei prezzi e' opposta, ti faccio notare che prima i cittadini di Sua Maesta' pagavano tutti quanti la differenza di prezzo, anche se il treno non lo prendevano...
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Messaggio da Emiliano »

Solo che da questo orecchio non ci sentite...
Siamo in buona compagnia comunque...
o letto a proposito dei treni in UK. Premesso che nel settore aereo la dinamica dei prezzi e' opposta, ti faccio notare che prima i cittadini di Sua Maesta' pagavano tutti quanti la differenza di prezzo, anche se il treno non lo prendevano...
?????????????????????????????????????


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Messaggio da Sinager »

in_warsaw ha scritto:Guarda che questo succede ovunque ...Nel settore aereo, la privatizzazione ha portato segmentazione (low cost,...) e maggiore competitivita' ... e vi sfido a dire il contrario!!!
Solo che da questo orecchio non ci sentite...
PS: ho letto a proposito dei treni in UK...
Giuro che non sono ironico o sarcastico, ma non ho capito né il senso del post né a chi ti stai indirizzando.

Sono perfettamente d'accordo con te che la concorrenza abbia portato segmentazione e vantaggi per i passeggeri (cfr. tariffe di Alitalia 10 anni fa).

Non concordo che gli allineamenti di prezzi siano frutto di cartello (e me lo confermi).

Senza dubbio ci sono storture sul mercato italiano che danno origine ad equilibri anomali, vincoli sugli slot di Linate in primo luogo.

E non ho capito cosa c'entrino i treni. :D

ciao
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« in_warsaw » ha scritto:Guarda che questo succede ovunque ...Nel settore aereo, la privatizzazione ha portato segmentazione (low cost,...) e maggiore competitivita' ... e vi sfido a dire il contrario!!!
Solo che da questo orecchio non ci sentite...
PS: ho letto a proposito dei treni in UK...


Giuro che non sono ironico o sarcastico, ma non ho capito né il senso del post né a chi ti stai indirizzando.

Sono perfettamente d'accordo con te che la concorrenza abbia portato segmentazione e vantaggi per i passeggeri (cfr. tariffe di Alitalia 10 anni fa).

Non concordo che gli allineamenti di prezzi siano frutto di cartello (e me lo confermi).

Senza dubbio ci sono storture sul mercato italiano che danno origine ad equilibri anomali, vincoli sugli slot di Linate in primo luogo.

E non ho capito cosa c'entrino i treni.

ciao
S
Mi fa piacere vedere che concordiamo su tutta la linea... vantaggi per il consumatore, nessun cartello, con esclusione di qualche stortura (e, guarda caso, queste sono sulle rotte dove la segmentazione non c'e' ancora).

La storia dei treni si riferisce a un thread che Emiliano mi consigliava di consultare (qualche messaggio prima), dove Black Magic proponeva un parallelismo con le ferrovie inglesi
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Emiliano
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Messaggio da Emiliano »

vantaggi per il consumatore, nessun cartello, con esclusione di qualche stortura (e, guarda caso, queste sono sulle rotte dove la segmentazione non c'e' ancora).
che bella l'aviazione in mano alle low-cost!
Peccato che vedremo poi al risveglio come sarà la realtà vera...


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