Primo volo e panico a bordo e......
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Primo volo e panico a bordo e......
Ciao a tutti,sono nuovo del forum,vorrei raccontarvi la mia esperienza che purtroppo mi ha segnato:
premetto che dopo 15 anni ho ripreso l'aereo per recarmi a parigi per un week end insieme alla mia ragazzi e un'altra coppia,quindi della prima esperienza di volo a 10 anni non mi ricordavo niente.
abbiamo volato con ryanair,volo decisamente milto tranquillo,mi sono trovato benissimo.
il problema è quando sono arrivato al gate,in attesa di salire a bordo;ho cominciato ad essere un po nervoso,ma penso sia una cosa abbastanza normale per essere la prima volta.
ci hanno fatto aspettare un quarto d'ora all'uscita del gate perchè l'aereo stava facendo rifornimento.
ad un certo punto ci hanno fatto cenno di avvicinarci all'aereo per salire e anche li un po di tensione ma nulla di che,sono salito sulle scalette e una volta dentro mi sono reso conto di quanto fosse piccolo l'aereo.
di corsa ci siamo precipitati a prendere i posti sulle ali,a parer mio i piu belli.
avendo tre sedili per lato mi sono seduto in quello di mezzo e da li ho cominciato a sentirmi male,un senso di chiuso,ma è durato poco,il tempo di adattarmi al nuovo ambiente.
fin qui è andata di lusso,il vero problema è nato quando ha cominciato ad accelerare,all'inizio mi è piaciuto tantissimo ma non appena ha staccato le ruote da terra ho avuto un senso di disorientamento in testa pauroso tipo quando si è tanto ubriachi.
ho cominciato a sudare freddo,ho provato a distrarmi magari guardando una rivista ma appena giravo la testa mi sentivo troppo male.
il tutto è svanito quanto siamo arrivati in quota e l'aereo stava già cominciando a scendere.
da li in poi mi sono guduto il volo.
al ritorno per prevenire quello che mi è successo all'andata ho preso 15 gocce di ansiolitici e sono stato vicino al finestrino.
appena ha staccato le ruote da terra ho sentito ancora quel senso di disorientamento in testa ma è finito tutto li.
ora non so da cosa puo dipendere questa cosa,so solo che ho una paura folle di sentire questa cosa.
non so se hanno contribuito le gocce o che il ritorno l'abbiamo fatto al mattino mentre l'andata di sera,comunque mi sono goduto il viaggio di ritorno e non volevo scendere da tanto che mi piaceva.
accusavo solamente del fastidio quando l'aereo virava.
adesso a febbraio faccamo un altro week-end a budapest con sky europe e a ottobre dovrò affrontare il viaggio verso new york sperando di non impazzire in aereo pregando di non accusare gli stessi sintomi che ho avuto all'andata verso parigi.
chiedo a voi esperti del settore,da cosa puo dipendere quel senso di disorientamento che ho accusato in fase di decollo?
dite che per sicurezza è meglio prendere le gocce per tranquillizzarmi?
p.s. sono quasi sicuro di aver preso tutta quella paura all'inizio per via del disorientamento infase di decollo.....
scusate il papiro di racconto e
grazie mille,spero possiate aiutarmi.ciao
premetto che dopo 15 anni ho ripreso l'aereo per recarmi a parigi per un week end insieme alla mia ragazzi e un'altra coppia,quindi della prima esperienza di volo a 10 anni non mi ricordavo niente.
abbiamo volato con ryanair,volo decisamente milto tranquillo,mi sono trovato benissimo.
il problema è quando sono arrivato al gate,in attesa di salire a bordo;ho cominciato ad essere un po nervoso,ma penso sia una cosa abbastanza normale per essere la prima volta.
ci hanno fatto aspettare un quarto d'ora all'uscita del gate perchè l'aereo stava facendo rifornimento.
ad un certo punto ci hanno fatto cenno di avvicinarci all'aereo per salire e anche li un po di tensione ma nulla di che,sono salito sulle scalette e una volta dentro mi sono reso conto di quanto fosse piccolo l'aereo.
di corsa ci siamo precipitati a prendere i posti sulle ali,a parer mio i piu belli.
avendo tre sedili per lato mi sono seduto in quello di mezzo e da li ho cominciato a sentirmi male,un senso di chiuso,ma è durato poco,il tempo di adattarmi al nuovo ambiente.
fin qui è andata di lusso,il vero problema è nato quando ha cominciato ad accelerare,all'inizio mi è piaciuto tantissimo ma non appena ha staccato le ruote da terra ho avuto un senso di disorientamento in testa pauroso tipo quando si è tanto ubriachi.
ho cominciato a sudare freddo,ho provato a distrarmi magari guardando una rivista ma appena giravo la testa mi sentivo troppo male.
il tutto è svanito quanto siamo arrivati in quota e l'aereo stava già cominciando a scendere.
da li in poi mi sono guduto il volo.
al ritorno per prevenire quello che mi è successo all'andata ho preso 15 gocce di ansiolitici e sono stato vicino al finestrino.
appena ha staccato le ruote da terra ho sentito ancora quel senso di disorientamento in testa ma è finito tutto li.
ora non so da cosa puo dipendere questa cosa,so solo che ho una paura folle di sentire questa cosa.
non so se hanno contribuito le gocce o che il ritorno l'abbiamo fatto al mattino mentre l'andata di sera,comunque mi sono goduto il viaggio di ritorno e non volevo scendere da tanto che mi piaceva.
accusavo solamente del fastidio quando l'aereo virava.
adesso a febbraio faccamo un altro week-end a budapest con sky europe e a ottobre dovrò affrontare il viaggio verso new york sperando di non impazzire in aereo pregando di non accusare gli stessi sintomi che ho avuto all'andata verso parigi.
chiedo a voi esperti del settore,da cosa puo dipendere quel senso di disorientamento che ho accusato in fase di decollo?
dite che per sicurezza è meglio prendere le gocce per tranquillizzarmi?
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scusate il papiro di racconto e
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Posso solo dirti che i sintomi dell'immediato decollo sono normalissimi. Il cervelo e la tanto famosa amigdala si trovano un pò spaesati in funzione di nuove eprcezioni che risolvono come "strane".
Vedono il paviemnto fermo, ma avvertono, ovviamente, di muoversi.
E' un gioco di sensazioni di equilibrio che non è asslutamente anomalo. Funzioaniamo così. Quello lo diminuisce solo l'abitudine e di solito, guardare fuori.
La sudorazione ovviamente è invece legata ad uno stato d'ansia che se pazienti un pochetto, esamineremo meglio con l'aiuto di Amici certo più capaci.

Vedono il paviemnto fermo, ma avvertono, ovviamente, di muoversi.
E' un gioco di sensazioni di equilibrio che non è asslutamente anomalo. Funzioaniamo così. Quello lo diminuisce solo l'abitudine e di solito, guardare fuori.
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- stefano7
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Mi associo al messaggio di Slowly...Inoltre vorrei consigliarti di sederti sempre in zona ala e magari vicino al finestrino così potrai "accompagnare ogni movimento dell'aereo" e sarà meno fastidioso quel senso di disorientamento che ripeto (se non voli spesso) è normalissimo.Comunque vedrai che volo dopo volo inizierai ad abituarti e riuscirai a controllare i tuoi stati d'ansia.Per quanto riguarda l'uso di ansiolitici,te li sconsiglierei categorigamente ma in questa materia è più giusto che tu chieda consiglio ad un medico.
Ciao!!!
Ciao!!!
Fai di tutto affinchè il numero dei tuoi atterraggi sia uguale al numero dei tuoi decolli.
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grazie a tutti per i consigli,effettivamente quello che mi ha mandato nel panico è quella sensazione accusata in partenza,mi sono preoccupato a tal punto da star male fino a che non siamo arrivati in quota.
usa sensazione bruttissima visto che non potevo muovere la testa se non girava tutto.
anche leggere le riviste mi riusciva difficile.
il ritorno invece è stato bellissimo,ma anche li in partenza ho accusato fastidio e ad ogni virata accusavo questa sensazione.
tra 2 mesi riprovo per andare a budapest sperando di star meglio,diciamo che è una sorta di test per vedere come va in preparazione a new york a ottobre.insomma 9 ore in aereo non sono poche e se dovessi stare male come mi è successo a parigi penso che potrei impazzire.
oltretutto a stare male su un volo di un ora e mezza è un conto prima o poi si atterra,ma su 9 ore.........
se dovesse capitare qualcosa,nel senso sto male,c'è qualcuno sull'aereo che può aiutarmi visto che non si possono fermare e farmi scendere?
secondo voi il fatto di volare di sera amplifica questi sintomi piuttosto che volare di giorno?
infatti in andata ero di mezzo di sera,al ritorno sul finestrino,ala,di giorno.
usa sensazione bruttissima visto che non potevo muovere la testa se non girava tutto.
anche leggere le riviste mi riusciva difficile.
il ritorno invece è stato bellissimo,ma anche li in partenza ho accusato fastidio e ad ogni virata accusavo questa sensazione.
tra 2 mesi riprovo per andare a budapest sperando di star meglio,diciamo che è una sorta di test per vedere come va in preparazione a new york a ottobre.insomma 9 ore in aereo non sono poche e se dovessi stare male come mi è successo a parigi penso che potrei impazzire.
oltretutto a stare male su un volo di un ora e mezza è un conto prima o poi si atterra,ma su 9 ore.........
se dovesse capitare qualcosa,nel senso sto male,c'è qualcuno sull'aereo che può aiutarmi visto che non si possono fermare e farmi scendere?
secondo voi il fatto di volare di sera amplifica questi sintomi piuttosto che volare di giorno?
infatti in andata ero di mezzo di sera,al ritorno sul finestrino,ala,di giorno.
- Antonyair
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- stefano7
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Sicuramente tutto l'equipaggio è preparato in caso di sintomi di questo tipo (ripeto di routine...) e il fatto che volerai di notte ti dovrebbe solo concigliare il sonno...
Quindi rilassati e goditi i viaggi...
P.S Anch'io ho volato con Ryan e Skyeurope
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le sensazioni provate non sono legate alla paura anche perchè non ho paura che l'aereo cada o meglio non è la mia preoccupazione.
inoltre sul volo del ritorno mi sarebbe piaciuto provare a sentire un vuoto d'aria per capire cosa si prova quindi direi che il tutto è legato a un fatto organico.
secondo voi per farsi 9 ore di volo qual'è la sistemazione migliore sull'aereo?
io penso il corridoio visto che siamo in quanttro almeno si puo parlare e scherzare tutti insieme,inoltre il corridoio dovrebbe essere piu vivibile per una questione di spazio maggiore rispetto alle file laterari o sbaglio?
inoltre c'è da dire che il volo della ryanair era abbastanza angusto come spazio,penso sia uguale sky europe......per n.y. prenderemo un 747 della ba,penso sia piu abitabile dentro,no?
p.s. per caso c'è qualche foto di interno di un 747 come quella della ba in classe turistica giusto per farmi un'idea dello spazio disponibile?
inoltre sul volo del ritorno mi sarebbe piaciuto provare a sentire un vuoto d'aria per capire cosa si prova quindi direi che il tutto è legato a un fatto organico.
secondo voi per farsi 9 ore di volo qual'è la sistemazione migliore sull'aereo?
io penso il corridoio visto che siamo in quanttro almeno si puo parlare e scherzare tutti insieme,inoltre il corridoio dovrebbe essere piu vivibile per una questione di spazio maggiore rispetto alle file laterari o sbaglio?
inoltre c'è da dire che il volo della ryanair era abbastanza angusto come spazio,penso sia uguale sky europe......per n.y. prenderemo un 747 della ba,penso sia piu abitabile dentro,no?
p.s. per caso c'è qualche foto di interno di un 747 come quella della ba in classe turistica giusto per farmi un'idea dello spazio disponibile?
- Maxx
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Voli di notte o di giorno. Dipende sempre da cosa vuoi da quel volo, da come ti senti. Chi è abituato a volare non si preoccupa" di nulla: se sta leggendo continua a farlo senza neppure guardare fuori dal finestrino. Io giovedì sera ho volato così: mi sono imbarcato all'ultimo momento ed ero in penultima fila, posto corridoio, di notte. Non avevo speranze di vedere qualcosa fuori e allora ho preso il mio libro e ho letto. Il decollo ovviamente l'ho "sentito" e ho sbirciato fuori, ma non più di tanto. In crociera era nuvoloso e così in atterraggio: quando ho dato un'occhiata fuori per vedere dove fossimo, eravamo a 100 piedi dal suolo a pochi secondi dal touch down. Ieri sera invece volevo guardare fuori perchè sapevo che il tempo sulla tratta era buono, e allora sono stato sempre col naso appiccicato al finestrino!
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- Antonyair
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Pensa che la normale sensazione di vuoto ( la avverti anche quando percorri un dosso con l'auto...) dura pochi istanti. Quindi è irrilevante. Penza che io sono andato su un cessna proprio per divertirmi a sentirle. Di morire non si muore per cui vivile queste sensazioni e al massimo respira più profondamente per diminuirne l'effetto. ciao
- pippo682
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Antonyair ha scritto:Pensa che la normale sensazione di vuoto ( la avverti anche quando percorri un dosso con l'auto...) dura pochi istanti. Quindi è irrilevante. Penza che io sono andato su un cessna proprio per divertirmi a sentirle. Di morire non si muore per cui vivile queste sensazioni e al massimo respira più profondamente per diminuirne l'effetto. ciao

- Fearless flyer
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Ciao Ale.
Il senso di disorientamento al decollo ed in fase di virata è un fenomeno assolutamente normale.
Per mantenere la sensazione di equilibrio l'organismo ha bisogno di informazioni che arrivino da tre sistemi differenti: il primo è quello visivo, il secondo è quello propriocettivo, cioè le informazioni che arrivano dai muscoli, il terzo è quello del labirinto dell'orecchio.
Se tutte le informazioni che arrivano al decollo sono in sintonia non c'è nessun problema; basta che una delle tre sia diversa dalle altre due e si avvertono quelle sensazioni fastidiose alle quali hai fatto riferimento e che possono essere catalogate come "vertigini".
Le informazioni possono non essere in sintonia per vari motivi, il più comune è il fatto, solo per fare un esempio, che magari stai parlando con una persona ed i tuoi occhi sono concentrati sul viso della persona e non sull'interno dell'aereo, non permettendoti di apprezzare i movimenti dell'aereo. In quel caso , non arrivando le giuste informazioni al cervello, si può avvertire nausea, senso di disorientamento e vari altri sintomi.
Nel tuo caso il problema aggiuntivo è stato il fatto che, sia perchè, come hai descritto, eri già un pochino in tensione prima di partire, sia perchè non te lo aspettavi, non appena hai avvertito queste sensazioni sei entrato in ansia per la paura che stesse succedendo qualcosa di strano al tuo corpo. E ti sei trascinato l'ansia anche nei momenti successivi.
Gli ansiolitici non sono molto utili per le vertigini.
Dovresti accettare il fatto che in aereo è possibile avvertire un po' di disagio, soprattutto al decollo.
E soprattutto dovresti rassicurarti sul fatto che provare un pochino di malessere in alcuni momenti (decollo, turbolenze, virate) è un fenomeno assolutamente normale e NON il sintomo che sta succedendo qualcosa di terribile ed incontrollabile al tuo corpo.
Spero di essere stato chiaro. Se serve sono qui.
Fai buon viaggio.
Luca
Il senso di disorientamento al decollo ed in fase di virata è un fenomeno assolutamente normale.
Per mantenere la sensazione di equilibrio l'organismo ha bisogno di informazioni che arrivino da tre sistemi differenti: il primo è quello visivo, il secondo è quello propriocettivo, cioè le informazioni che arrivano dai muscoli, il terzo è quello del labirinto dell'orecchio.
Se tutte le informazioni che arrivano al decollo sono in sintonia non c'è nessun problema; basta che una delle tre sia diversa dalle altre due e si avvertono quelle sensazioni fastidiose alle quali hai fatto riferimento e che possono essere catalogate come "vertigini".
Le informazioni possono non essere in sintonia per vari motivi, il più comune è il fatto, solo per fare un esempio, che magari stai parlando con una persona ed i tuoi occhi sono concentrati sul viso della persona e non sull'interno dell'aereo, non permettendoti di apprezzare i movimenti dell'aereo. In quel caso , non arrivando le giuste informazioni al cervello, si può avvertire nausea, senso di disorientamento e vari altri sintomi.
Nel tuo caso il problema aggiuntivo è stato il fatto che, sia perchè, come hai descritto, eri già un pochino in tensione prima di partire, sia perchè non te lo aspettavi, non appena hai avvertito queste sensazioni sei entrato in ansia per la paura che stesse succedendo qualcosa di strano al tuo corpo. E ti sei trascinato l'ansia anche nei momenti successivi.
Gli ansiolitici non sono molto utili per le vertigini.
Dovresti accettare il fatto che in aereo è possibile avvertire un po' di disagio, soprattutto al decollo.
E soprattutto dovresti rassicurarti sul fatto che provare un pochino di malessere in alcuni momenti (decollo, turbolenze, virate) è un fenomeno assolutamente normale e NON il sintomo che sta succedendo qualcosa di terribile ed incontrollabile al tuo corpo.
Spero di essere stato chiaro. Se serve sono qui.
Fai buon viaggio.
Luca
Luca Evangelisti
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Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
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grazie mille per la spiegazione,davvero chiara,ora tornano i conti ovvero al ritorno ho avuto fastidio,ma roba di 5 secondi poi non ci ho piu pensato e ho guardato fuori e tutto è tornato a posto,sono riuscito anche ad andare in bagno.Fearless flyer ha scritto:Ciao Ale.
Il senso di disorientamento al decollo ed in fase di virata è un fenomeno assolutamente normale.
Per mantenere la sensazione di equilibrio l'organismo ha bisogno di informazioni che arrivino da tre sistemi differenti: il primo è quello visivo, il secondo è quello propriocettivo, cioè le informazioni che arrivano dai muscoli, il terzo è quello del labirinto dell'orecchio.
Se tutte le informazioni che arrivano al decollo sono in sintonia non c'è nessun problema; basta che una delle tre sia diversa dalle altre due e si avvertono quelle sensazioni fastidiose alle quali hai fatto riferimento e che possono essere catalogate come "vertigini".
Le informazioni possono non essere in sintonia per vari motivi, il più comune è il fatto, solo per fare un esempio, che magari stai parlando con una persona ed i tuoi occhi sono concentrati sul viso della persona e non sull'interno dell'aereo, non permettendoti di apprezzare i movimenti dell'aereo. In quel caso , non arrivando le giuste informazioni al cervello, si può avvertire nausea, senso di disorientamento e vari altri sintomi.
Nel tuo caso il problema aggiuntivo è stato il fatto che, sia perchè, come hai descritto, eri già un pochino in tensione prima di partire, sia perchè non te lo aspettavi, non appena hai avvertito queste sensazioni sei entrato in ansia per la paura che stesse succedendo qualcosa di strano al tuo corpo. E ti sei trascinato l'ansia anche nei momenti successivi.
Gli ansiolitici non sono molto utili per le vertigini.
Dovresti accettare il fatto che in aereo è possibile avvertire un po' di disagio, soprattutto al decollo.
E soprattutto dovresti rassicurarti sul fatto che provare un pochino di malessere in alcuni momenti (decollo, turbolenze, virate) è un fenomeno assolutamente normale e NON il sintomo che sta succedendo qualcosa di terribile ed incontrollabile al tuo corpo.
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quindi in fase di decollo se questi sintomi sono normali quindi ogni persona reagisce in modo diverso,ci sono dei piccoli accorgimenti per riprendersi subito?
parlando di un viaggio di 9 ore la mia paura è sentirmi chiuso dentro e non poter fare niente.tra l'altro non ho idea di come sia lo spazio all'interno di un 747,ho visto solo foto di buissness e first class(spazi molto ampi) ma turistica niente.
inoltre viaggeremo di giorno partendo dalla malpensa alle 7.00 scalo a londra e arrivo al jfk alle 13.00 quindi nemmeno la notte per dormire e ammazzare il tempo......
immagino che l'attraversata dell'atlantico duri una vita.....
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Si, questi sintomi al decollo sono assolutamente normali e possono essere avvertiti anche da chi viaggia moltissimo.ale81 ha scritto:grazie mille per la spiegazione,davvero chiara,ora tornano i conti ovvero al ritorno ho avuto fastidio,ma roba di 5 secondi poi non ci ho piu pensato e ho guardato fuori e tutto è tornato a posto,sono riuscito anche ad andare in bagno.Fearless flyer ha scritto:Ciao Ale.
Il senso di disorientamento al decollo ed in fase di virata è un fenomeno assolutamente normale.
Per mantenere la sensazione di equilibrio l'organismo ha bisogno di informazioni che arrivino da tre sistemi differenti: il primo è quello visivo, il secondo è quello propriocettivo, cioè le informazioni che arrivano dai muscoli, il terzo è quello del labirinto dell'orecchio.
Se tutte le informazioni che arrivano al decollo sono in sintonia non c'è nessun problema; basta che una delle tre sia diversa dalle altre due e si avvertono quelle sensazioni fastidiose alle quali hai fatto riferimento e che possono essere catalogate come "vertigini".
Le informazioni possono non essere in sintonia per vari motivi, il più comune è il fatto, solo per fare un esempio, che magari stai parlando con una persona ed i tuoi occhi sono concentrati sul viso della persona e non sull'interno dell'aereo, non permettendoti di apprezzare i movimenti dell'aereo. In quel caso , non arrivando le giuste informazioni al cervello, si può avvertire nausea, senso di disorientamento e vari altri sintomi.
Nel tuo caso il problema aggiuntivo è stato il fatto che, sia perchè, come hai descritto, eri già un pochino in tensione prima di partire, sia perchè non te lo aspettavi, non appena hai avvertito queste sensazioni sei entrato in ansia per la paura che stesse succedendo qualcosa di strano al tuo corpo. E ti sei trascinato l'ansia anche nei momenti successivi.
Gli ansiolitici non sono molto utili per le vertigini.
Dovresti accettare il fatto che in aereo è possibile avvertire un po' di disagio, soprattutto al decollo.
E soprattutto dovresti rassicurarti sul fatto che provare un pochino di malessere in alcuni momenti (decollo, turbolenze, virate) è un fenomeno assolutamente normale e NON il sintomo che sta succedendo qualcosa di terribile ed incontrollabile al tuo corpo.
Spero di essere stato chiaro. Se serve sono qui.
Fai buon viaggio.
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quindi in fase di decollo se questi sintomi sono normali quindi ogni persona reagisce in modo diverso,ci sono dei piccoli accorgimenti per riprendersi subito?
parlando di un viaggio di 9 ore la mia paura è sentirmi chiuso dentro e non poter fare niente.tra l'altro non ho idea di come sia lo spazio all'interno di un 747,ho visto solo foto di buissness e first class(spazi molto ampi) ma turistica niente.
inoltre viaggeremo di giorno partendo dalla malpensa alle 7.00 scalo a londra e arrivo al jfk alle 13.00 quindi nemmeno la notte per dormire e ammazzare il tempo......
immagino che l'attraversata dell'atlantico duri una vita.....
Devi dirti, appunto, che sono un fenomeno normale e che, una volta terminata la manovra di decollo (o la virata), anche le tue sensazioni fastidiose spariranno. Quando avverti le vertigini concentra il tuo sguardo sul corridoio e sull'inclinazione dell'aereo, questo facilita molto.
La claustrofobia, se è di questo che stiamo parlando, è un'altra storia.
Il 747 è un'aereo molto grande. Ti suggerisco di prendere una poltrona lato corridoio non troppo avanti. Però vedi te come ti senti più a tuo agio.
Il viaggio dura un po' di ore ma puoi vedere i film, mangiare e dormire. Tutto sta a riuscire a rilassarsi un po'. Ma sono sicuro che andrà tutto bene.

Luca
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Proverbio africano
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Maxx, se si soffre di claustrofobia il mio personale suggerimento è che se si sta un pochino più dietro si percepisce una maggiore prospettiva di profondità dell'aereo che contribuisce a dare una maggiore sensazione di spazio e ad attenuare il fastidio per gli spazi chiusi.
Ogni cosa poi, evidentemente, è soggettiva, però delle indicazioni "di massima" esistono.
Luca
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Proverbio africano
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Certo Luca, ti vedi l'aereo davanti e hai la sensazione di maggiore spazio, questo è certo. La dimostrazione della soggettività di questo è che proprio a me (non dà fastidio ma) non piace vedermi tutto l'aereo davanti e la paratia dietro! Detto questo, giovedì ho volato sul 321 in fila 33 e ho volato benissimo.
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ho un po di cunfusione:Maxx ha scritto:La traversata dell'Atlantico dura circa tre ore (verso ovest), durante le quali se sei fortunato e dal lato destro dell'aereo puoi vedere uno degli spettacoli della natura più incredibili, ovvero la Groenlandia meridionale.
volando con ba parto dalla malpensa alle 7.55 e arrivo a londra alle 9.00
partenza da londra alle 10.25 e arrivo al jfk alle 12.55
ora il volo dovrebbe durare circa 8 ore......come mai vola solo circa 3 ore sull'oceano se ny è sulla costa?
comunque avevo pensato anch'io al corridoio per via del piu spazio,ma sul finestrino posso perdermi via a guardare fuori,ma ovviamente è piu stretto....

nessuno sa dirmi dove posso trovare alcune foto di interni del 747?
Ultima modifica di ale81 il 12 dicembre 2006, 12:59, modificato 1 volta in totale.
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Per via del fuso.
MA non ho capito che intendi col fatto che New York è in costa.
Ricordati che la rotta è ortodromica, ovvero, non in linea retta, ma per via della "sfericità" terrestre, "tende" a salire, toccando quasi Islanda e Groenlandia e ridiscendere su Terranova. Di conseguenza, non tagli dritto sparandoti tutto l'Oceano, ma sorvoli un bel pò di coste. E' anche un fatto di ETOPS, penso, ovvero anche per avere aaeroporti a tiro di schioppo in caso di bisogno.
Si fa meno strada perchè la "gobba" errestre, pur tracciando una linea retta, te ne farebbe fare di più!
Se è questo che intendevi.......

MA non ho capito che intendi col fatto che New York è in costa.
Ricordati che la rotta è ortodromica, ovvero, non in linea retta, ma per via della "sfericità" terrestre, "tende" a salire, toccando quasi Islanda e Groenlandia e ridiscendere su Terranova. Di conseguenza, non tagli dritto sparandoti tutto l'Oceano, ma sorvoli un bel pò di coste. E' anche un fatto di ETOPS, penso, ovvero anche per avere aaeroporti a tiro di schioppo in caso di bisogno.
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Foto di interni le puoi trovare su Airliners.net
Scegli "Search photo database, scegli 747 e cabin photos", o qualcosa del genere.
Oppure cerchi con Gughel "foto interne 747", penso.
Oppure vieni da me che ti mostro il mio.

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