Eccomi di ritorno dal viaggio. Ovviamente sono atterrato ieri sera alle 23.10 ma non è che all’una mi mettevo a postare sul forum.

Mi hanno dato i bagagli alle 23.45 e sono arrivato a casa, a Taranto, alle 00.40, con una gran pioggia sulla strada.
Nella sezione
Spotters, ho provveduto a postare alcune foto degli Aeroporti e alcuni shot suggestivi di Berlino.
Procedo, quindi, con la narrazione dei voli:
AZ1634
Aeromobile: McDonnell Douglas MD-82
Numero di coda: I-DACS
Soprannome: Maratea
Il mio Snack: 1 bicchiere di Coca-Cola
Un volo semplicemente paradisiaco. La comodità dell’aereo era superba, per essere un velivolo risalente al 1990. Durante questo viaggio, non ho chiesto di entrare in cabina per visitarla perché, mentre stavo ritoccando le foto scattate in aeroporto, col portatile, mi sono addormentato con il computer acceso sul tavolino.

L’atterraggio è stato “materassiaco”, come poggiarsi su dei cuscini. Le hostess non erano niente male ed erano molto gentili.

Non ho avuto nemmeno modo di fare una capatina nella cabina di pilotaggio una volta a terra perché il comandante e il primo ufficiale sono rimasti chiusi in cabina anche durante lo sbarco.
AZ426
Aeromobile: Airbus A319-112
Numero di coda: I-BIME
Soprannome: Isola di Panarea
Il mio Snack: 1 lattina di Nastro Azzurro – 1 panino con il prosciutto
Volo perfetto dall’inizio alla fine. Ho anche avuto modo di assaggiare il panino con il prosciutto che viene servito a bordo dei voli Alitalia: non è niente male. Unica pecca: è freddissimo. Io ho brillantemente risolto questo problema: ho appeso il panino al sedile di fronte al mio in modo che stesse in un punto dove il sole batteva. E dopo 10 minuti era squisito.

A circa metà volo sono andato in coda a parlare con il Responsabile delle Operazioni di Bordo a chiedere se potevo visitare il Cockpit; ha detto ad una assistente di volo di comunicare la mia intenzione al comandante e mi ha risposto che ora non potevo più perché avevano già iniziato la discesa e c’era vento lungo la rotta; quindi, dovevano stare molto attenti alla situazione dell’aereo. Mi hanno, però, chiesto se volevo visitare la Flight Deck una volta a terra. Ho accettato la proposta e mi sono rimesso a sedere. Durante la discesa, effettivamente, tirava un forte vento. L’aereo sobbalzava spesso. In avvicinamento finale ci sono arrivate addosso 2-3 raffiche fortissime di vento; questa è anche stata la causa di una toccata non troppo leggera (…) ma compatibile, a causa delle condizioni metereologiche. E arriva il fatidico momento. Passo tutto il corridoio dell’aereo per arrivare alla porta anteriore e il comandante stesso mi invita ad entrare nella cabina. Mi da qualche informazione sommaria sull’aereo e sul volo. Ero a corto di tempo altrimenti gli avrei chiesto se potevo sedermi 5 secondi al posto del F/O. Per la situazione, ero molto emozionato; gli avrei voluto fare mille domande: se salgono con l’Autopilota, se usano il VNAV e LNAV, se fanno sempre gli Autoland, come si trovano con il sidestick invece che con la cloche….L’unica domanda che mi è uscita è stata…: “
Questo aereo quanti anni ha?”…. Sono un emerito imbecille…
Il comandante mi ha anche detto che anche suo figlio gioca, come me, a Flight Simulator con IVAO. Era un pilota in servizio da 37 anni, e molto simpatico.
AZ429
Aeromobile: Airbus A319-112
Numero di coda: I-BIMC
Soprannome: Isola di Lipari
Il mio Snack: 1 bicchiere di succo di arancia rossa – 1 dolcetto
Il peggior volo della mia vita. All’aeroporto Tegel di Berlino, è successo un finimondo. Allora. Arrivo al gate. Poggio: borsa del portatile, bustona dei regali e trolley sul nastro. La signorina mi chiede se in quella borsa ho un Laptop, mi chiede di mostrarglielo, glielo do in mano e lo sbatte con non molta delicatezza della vaschetta di plastica. In Inglese, pongo le mie rimostranze verso questo modo di fare alquanto zuavo e rozzo. Preso dal nervoso stavo passando dal Metal Detector con tutta la giacca. Mi fermano e mi fanno mettere giacca e cintura sul carrello; le do in mano alla signorina e passo. Con me, non suona il metal-detector. Iniziano ad aprirmi la borsa del portatile perché avevano visto miriadi di cavi all’interno di essa e pensavano chissà che cosa fosse. Sbatacchiamenti vari e bla bla bla. La richiudo e la metto di lato. Iniziano ad osservare la mia giacca, parlottano tra di loro in Tedesco…Beh…S’erano fissati che l’iPod era una bomba. In pratica, avevo l’iPod nella tasca interna in basso a sinistra; il cavetto degli auricolari usciva dalla tasca e rientrava, per comodità mia, nel taschino interno superiore sinistro….Beh…Mi fa: “
What is this?” e dico: “
MP3 Player.” Oh. Non se la fidava. L’ha voluto vedere acceso…E passi l’iPod. Ottengo il permesso di mettere la giacca di lato, vicino al portatile. Passano alla busta dei regali. Dentro avevo degli adesivi della Paul & Shark che mi avevano dato quando avevo comprato la giacca a Malpensa mentre stavo salendo a Berlino e delle bustine di te. Oltre ovviamente, ai regali: 3 cappellini con i tubicini per bere la birra (si, quelli che si vedono ne “I Simpson”, che si mettono le lattine di lato e poi si succhia da un tubicino

) e una matitona grossa con scritto Berlino e intorno le foto della città. Me la fanno passare e ottengo il permesso di spostarla dove avevo giacca e portatile...Mia madre, piccola parentesi, s’era scordata di dirmi che aveva messo il beauty-case nel trolley e non nella valigia che ho fatto imbarcare...Tutto, m’hanno levato. Profumo, collirio, dentifricio, crema per le screpolature labiali; tutto quanto, all together. Dopo un quarto d’ora buono di discussione Inglese, ottengo il permesso di uscire con solo 5 Euro in tasca (manco col portafogli) per andare a prendere la bustina di plastica per i liquidi. Vado al tabacchino, pago; mi danno di resto 2 monete da 2 Euro e una da 50 centesimi. Torno al gate, entro dentro e…UeUeUeUe! Scatta il metal detector…Erano le monete del resto…Iniziano a farmi l’ispezione con il metal detector a paletta, che suona ovunque. Pure sulle borchie della cintura…Pure sulla fibbietta metallica delle scarpe…Alla fine riusciamo a salire sull’aereo; l’aereo parte con 20 minuti di ritardo perché il medesimo trattamento che avevano avuto con me l’avevano riservato con un’altra nostra amica. Solo una volta sull’aereo ho scoperto che, per quanto erano accaniti nei confronti del mio bagaglio…HANNO PERMESSO A MIA MADRE DI SALIRE CON LE FORBICINE DA MANICURE APPUNTITE NELLA BORSA!!! PAZZI!!! Efficienza Tedesca, tsk.
Si parte. Come finisce la salita e si spengono le luci delle cinture di sicurezza, vado in bagno. Apro la porta faccio mezzo passo per entrare e….BONK! Mi ritrovo nel giro di mezzo secondo con la testa contro la porta della Toilette di fronte alla mia. Morale: se n’era caduta per terra la boccetta di sapone di riserva, che non era avvitata ma solo poggiata sul lavandino. Facendo quel mezzo passo, ci sono scivolato sopra. La mia testa non si è fatta niente; la porta della toilette ha avuto la peggio. Il rivestimento esterno di plastica si è crepato.

A metà volo, tento il solito assalto; mi si risponde: “
Questo pilota, dall’11 Settembre, non comunica manco più con noi assistenti di volo.”
Atterriamo, da Malpensa ci spostiamo al gate A56 per prendere la coincidenza ma…questo è un altro volo.
AZ1637
Aeromobile: McDonnell Douglas MD-82
Numero di coda: I-DAWS
Soprannome: Aosta
Il mio Snack: 1 bicchiere di Coca-Cola
Il mio posto, stavolta, è stato il 33L sul finestrino. Avevo il motore dritto nell’orecchio destro che, durante la salita, mi ha trapanato il timpano. L’aereo mostrava i suoi 21 anni. Le uscite dell’aria erano NERE. Molte componenti erano annerite e alcune parti esterne erano un po’ abrase. Il volo è andato bene fino all’avvicinamento. L’assalto non m’è riuscito; pazienza. Piloti 4-Diginex 0 
Durante l’avvicinamento non so nemmeno io cosa diavolo sia successo. Ad un certo punto, i motori, sono andati in Idle durante la discesa. Quando l’aereo ha iniziato a livellarsi, ho sentito il motore salire fortissimamente di giri e poi ristabilizzarsi. Ad un certo punto, mentre eravamo in volo livellato sui 4000 (suppongo), sento il motore, CONTINUAMENTE, andare su e giu di giri, con conseguente effetto spinta su di noi passeggeri. Ad un certo punto, sento l’aereo che perde quota abbastanza velocemente e poi i motori al massimo dei giri per un po’ di tempo. Poi di nuovo stabile. Arriviamo in finale. A terra sta piovendo, quindi non possono nemmeno tirare troppo i freni onde evitare di andare in bloccaggio. Ma, stranamente, sento che i motori vanno ancora su di giri vorticosamente in finale, con delle forti accelerate. Quando tocchiamo a terra, inversione motori al massimo e spoiler estratti. Si avvertiva, che il rallentamento era più un effetto dell’inversione che dei freni. Arriviamo senza problemi al gate e scendiamo dall’aereo. L’atterraggio è avvenuto alle 23.10, invece delle 22.55 schedulate. Devo essere sincero: tutto quel su e giu dell’aereo mi ha messo non poco in ansia. Ciò che mi rendeva più nervoso era che il motore andava continuamente dal minimo al massimo. Ho avuto paura che si fosse verificato lo Spoiler Float.