E' davvero paura di volare, o c'è dell'altro?

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Messaggio da Fearless flyer »

Holden ha scritto:
Fearless flyer ha scritto:Ciao Valerio, certo che è così.....in linea di massima.

Poi ognuno "costruisce" le cose in funzione del proprio modo di vedere il mondo, se stesso ed il rapporto tra queste due cose.
Sai qual'è il problema Valerio? Che se ci si sente a proprio agio solo quando si ha il controllo totale di tutte le variabili si finisce per stare un po' male ovunque, perchè il controllo totale non esiste. Ed allora più si conosce di un fenomeno, più si capisce che quel fenomeno è molto più complesso di quello che si credeva e che le variabili in gioco sono molte di più, più si sente di non gestire adeguatamente. E' un po' un serpente che si morde la coda...ed in questo sono d'accordo con Holden quando dice che più conosce e più ha paura.

Il problema però è a monte: perchè si sente l'esigenza per star bene di controllare tutto e non ci si affida a chi ne sa di più come facciamo in numerose alte occasioni della nostra vita?

Luca

ps: le impressioni personali non vanno mai espresse con timidezza ma con la forza delle proprie convinzioni 8)
Ecco Luca, hai centrato il problema, e alla fine mi capisci: più si conosce, e più si teme di non poter controllare.

Forse è perchè in ogni "catena" c'è un anello debole, e si teme proprio questo!

Non so se riuscirò mai ad essere tranquillo al 100% su di un aereo, caro Luca... temo di non poter mai più avere il piacere di volare..
Così come non lo sarò mai in metropolitana, in pullman, o in macchina..o dal medico...

Vedo in certi aspetti del mio lavoro, che molte persone si fidano di me (e fanno bene...) ma allo stesso modo si fidano di persone assolutamente "incompetenti" ed "inaffidabili"!.....e credo che se "ne sapessero di più" perderebbero il loro sonno!

Con questo non voglio dire che le persone che lavorano nel campo aeronautico, a qualsiasi livello, non siano competenti o affidabili (anzi, credo che sia un campo dove la preparazione sia tra le più complete).
Holden ti lancio un ultimo spunto, mi sto rendendo conto che le mie provocazioni a volte non sono affatto richieste e probabilmente non è giusto insistere.
C'è tutto un filone di studi molto interessante ed ormai ampiamente suffragato sperimentalmente; si chiama EMOTIONAL REASONING.

In breve, questi studi dimostrano che non è l'idea del pericolo a far diventare ansiosi, non è la sensazione di sconfitta a far diventare depressi, non è l'idea del disordine a far diventare ossessivi. E' ESATTAMENTE IL CONTRARIO.

Questo vuol dire che se ho un carattere tendenzialmente depresso vedrò sconfitte anche dove non ci sono, se sono ansioso vedrò minacce anche dove non ci sono, se sono ossessivo vedrò disordine anche dove non c'è.

Allora forse la necessità di controllo estremo non nasce dall'osservazione della negligenza altrui.... 8)

Ciao Holden! :wink:

Luca
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Innanzitutto Luca vorrei ringraziarti, anzi, per le tue "provocazioni" che, in fondo, non sono altro che spunti interessanti.

Anche quest'ultimo spunto pare assai particolare; e a proposito mi verrebbe da chiederti: stabilito che sia davvero l'osservazione della negligenza altrui a farmi temere un passo falso nella mia sicurezza, cosa posso fare per migliorarmi???
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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Messaggio da Fearless flyer »

Holden ha scritto:Innanzitutto Luca vorrei ringraziarti, anzi, per le tue "provocazioni" che, in fondo, non sono altro che spunti interessanti.

Anche quest'ultimo spunto pare assai particolare; e a proposito mi verrebbe da chiederti: stabilito che sia davvero l'osservazione della negligenza altrui a farmi temere un passo falso nella mia sicurezza, cosa posso fare per migliorarmi???
Se il mio post precedente provoca una qualche sintonia di significato dentro di te allora vuol dire che l'osservazione continua delle negligenze dei percorsi di sicurezza nasce da un TUO bisogno di sicurezza COMPLETA e definitiva che, ovviamente, non ha nessuna possibilità di essere raggiunta del tutto, proprio perchè non esistono segmenti di mondo perfetti.

E allora l'seigenza di "sicurezza perfetta" è dentro di te e forse questo sarebbe il torrente da risalire (come le trote... :wink: ).

Una buona domanda potrebbe essere: "perchè faccio così tanta fatica a tollerare e gestire l'incertezza e l'ambiguità"?

Luca
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Leggi la mia firma Luca!

Perchè le cose fatte bene a volte costano fatica, e non tutti han voglia di farla.

O semplicemente spesso c'è superficialità...
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Si ma questa è una intellettualizzazione, una sovrastruttura.
Così sposti nuovamente i riflettori dall'interno all'esterno.....la verità è tutta dentro.

Leggi la mia firma Holden! :wink:

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sei veramente un osso duro lo sai? :D
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Holden ha scritto:sei veramente un osso duro lo sai? :D
E' vero, hai ragione, dai... mi fermo.
Conosci il mio punto di vista però; se vuoi superare la tua paura devi risalire QUEL torrente e non altri.

Anche io sono consapevole che a volte le cose potrebbero essere fatte meglio, anche nel mondo aeronautico. Passo il mio tempo in volo, negli hangar della manutenzione, nei simulatori e sono consapevole che qualche volta uno sforzo in più darebbe una qualità migliore all'intero processo.

Però non ho paura di volare :roll: :wink:

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Messaggio da keyboardlive »

Ho seguito attentamente il thread ""Paura che arriva dal saperne qualcosa in più", ed ero fortemente tentato ad aprirne uno dal titolo : "Paura che arriva dal saperne poco", per cercare di dimostrare che la paura spesso dipende dalla visione della singola persona rispetto alle varie situazioni.

Ci sono tante persone ad esempio che hanno paura perche' conoscono poco l'aereo, ed ogni sobbalzo o cosa non prevista e' un occasione per pensare negativamente.

In questo caso saperne di piu' e' altamente vantaggioso.
Immaginiamo ad esempio la classica situazione dove sei gia' seduto sull'aereo e ti annunciano un ritardo della partenza per "problemi tecnici".
Spesso chi non sa, immagina gia' ad un motore guasto, o un'ala che si sta spezzando, mentre invece a scatenare tutta la procedura puo' essere stata una semplice lampadina da sostituire (esagerando un po').

Saperne di piu' in questo caso aiuta ad evitare di allarmarsi per cose che spesso sono normali.

Altre persone pero' nel s"saperne di piu'" vanno ad analizzare quei casi di errore umano o guasto, o concatenazione di cause che hanno avuto epiloghi estremi, e pensano che sia la norma che si vierifichino : in tal caso e' errato dire "saperne di piu'", perche' ci si e' documentati soltanto sulla questione piu' estrema dell'argomento (incidenti gravi).

Se ne sa di piu' solo ed esclusivamente se si mettono in proporzione tali eventi, con l'innumerevole concatenazione di cause che gli hanno generati, e allo stesso tempo con l'enorme numero di voli, di persone trasportate e di miglia percorse nell'arco di tempo in cui sono avvenuti gli eventi drammatici.

In tal caso si scopre che e' molto piu' facile vincere al superenalotto, che incorrere nelle circostanze dei voli che hanno tristemente un nome noto (JAL123 ecc.), e che forse le possibilita' di trovarsi nel peggio e' pari a quella di incorrere fatalmente nel lampione che casca proprio mentre passi sul viale (fatti drammatici dello scorso inverno) e nel destino.

A questo punto il problema non e' "saperne di piu'" in relativo (solo sugli incidenti), ma in assoluto (su tutto il panorama del traffico aereo).

A me leggere il forum, saperne di piu' sui problemi tecnici, le turbolenze ed anche sugli incidenti, ha fatto bene : ora so che "problema tecnico, puo' anche significare la porta del WC che non si chiude, e non necessariamente un problema strutturale, e so che se l'aereo balla piu' del dovuto, non sta precipitando ma sta semplicemente seguendo i moti dell'aria, che per definizione non e' mai ferma.

Riassumendo un po' le cose, a mio parere dire "saperne di piu'" e' un po' riduttivo se ci si concentra sugli inconvenienti senza guardare invece alla quotidianita', ed in secondo luogo (senza offesa) puo' esistere una visione tendenzialmente negativa delle cose sotto il termine "saperne di piu'.

A questo punto mi verrebbe da dire che la soluzione non e' il "saperne di piu'", ma (secondo modesta opinione) sapere come fare a cambiare il modo di vedere le cose : ci sono stati in passato problemi tecnici ed errori umani (nulla e' perfetto), ma si e' anche lavorato molto per risolverli, ed oggi grazie al Cielo non si atterra piu' a vista usando la basilica di Superga come "VOR" visuale, ma ci sono mezzi e procedure molto piu' avanzate e che progrediscono giorno per giorno.

Per il resto ovviamente il destino e' destino, e va accettato come parte stessa della vita.
Per strada, a casa, ovunque ci troviamo esistono dei pericoli : non viviamo col terrore perche' siamo abituati ad affrontarli con prudenza quotidianamente.
In aereo la prudenza e' molto piu' elevata che non nelle cose comuni e questo dovrebbe servire a tranquillizzarci di piu'.
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Messaggio da Fearless flyer »

keyboardlive ha scritto:Ho seguito attentamente il thread ""Paura che arriva dal saperne qualcosa in più", ed ero fortemente tentato ad aprirne uno dal titolo : "Paura che arriva dal saperne poco", per cercare di dimostrare che la paura spesso dipende dalla visione della singola persona rispetto alle varie situazioni.

Ci sono tante persone ad esempio che hanno paura perche' conoscono poco l'aereo, ed ogni sobbalzo o cosa non prevista e' un occasione per pensare negativamente.

In questo caso saperne di piu' e' altamente vantaggioso.
Immaginiamo ad esempio la classica situazione dove sei gia' seduto sull'aereo e ti annunciano un ritardo della partenza per "problemi tecnici".
Spesso chi non sa, immagina gia' ad un motore guasto, o un'ala che si sta spezzando, mentre invece a scatenare tutta la procedura puo' essere stata una semplice lampadina da sostituire (esagerando un po').

Saperne di piu' in questo caso aiuta ad evitare di allarmarsi per cose che spesso sono normali.

Altre persone pero' nel s"saperne di piu'" vanno ad analizzare quei casi di errore umano o guasto, o concatenazione di cause che hanno avuto epiloghi estremi, e pensano che sia la norma che si vierifichino : in tal caso e' errato dire "saperne di piu'", perche' ci si e' documentati soltanto sulla questione piu' estrema dell'argomento (incidenti gravi).

Se ne sa di piu' solo ed esclusivamente se si mettono in proporzione tali eventi, con l'innumerevole concatenazione di cause che gli hanno generati, e allo stesso tempo con l'enorme numero di voli, di persone trasportate e di miglia percorse nell'arco di tempo in cui sono avvenuti gli eventi drammatici.

In tal caso si scopre che e' molto piu' facile vincere al superenalotto, che incorrere nelle circostanze dei voli che hanno tristemente un nome noto (JAL123 ecc.), e che forse le possibilita' di trovarsi nel peggio e' pari a quella di incorrere fatalmente nel lampione che casca proprio mentre passi sul viale (fatti drammatici dello scorso inverno) e nel destino.

A questo punto il problema non e' "saperne di piu'" in relativo (solo sugli incidenti), ma in assoluto (su tutto il panorama del traffico aereo).

A me leggere il forum, saperne di piu' sui problemi tecnici, le turbolenze ed anche sugli incidenti, ha fatto bene : ora so che "problema tecnico, puo' anche significare la porta del WC che non si chiude, e non necessariamente un problema strutturale, e so che se l'aereo balla piu' del dovuto, non sta precipitando ma sta semplicemente seguendo i moti dell'aria, che per definizione non e' mai ferma.

Riassumendo un po' le cose, a mio parere dire "saperne di piu'" e' un po' riduttivo se ci si concentra sugli inconvenienti senza guardare invece alla quotidianita', ed in secondo luogo (senza offesa) puo' esistere una visione tendenzialmente negativa delle cose sotto il termine "saperne di piu'.

A questo punto mi verrebbe da dire che la soluzione non e' il "saperne di piu'", ma (secondo modesta opinione) sapere come fare a cambiare il modo di vedere le cose : ci sono stati in passato problemi tecnici ed errori umani (nulla e' perfetto), ma si e' anche lavorato molto per risolverli, ed oggi grazie al Cielo non si atterra piu' a vista usando la basilica di Superga come "VOR" visuale, ma ci sono mezzi e procedure molto piu' avanzate e che progrediscono giorno per giorno.

Per il resto ovviamente il destino e' destino, e va accettato come parte stessa della vita.
Per strada, a casa, ovunque ci troviamo esistono dei pericoli : non viviamo col terrore perche' siamo abituati ad affrontarli con prudenza quotidianamente.
In aereo la prudenza e' molto piu' elevata che non nelle cose comuni e questo dovrebbe servire a tranquillizzarci di piu'.
D'accordo su parecchie cose.

Ogni informazione può rassicurarci o impaurirci.
Dipende

Dipende dal perchè ricerchiamo quell'informazione, dall'uso che ne faremo e dal nostro carattere, perchè il significato di ogni informazione è pesantemente influenzato dai pregiudizi che abbiamo implicitamente formulato nella domanda.
Quindi se cerchiamo rassicurazione saremo rassicurati dalla bassissima percentuale di incidenti del trasporto aereo.
Se cerchiamo perfezione (volendo quindi indirettamente cercare la falla nel sistema) la stessa percentuale di incidenti non uguale a zero% ci impaurirà.

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Messaggio da Holden »

A questo punto il problema non e' "saperne di piu'" in relativo (solo sugli incidenti), ma in assoluto (su tutto il panorama del traffico aereo).
Ma infatti non ho mai detto di "saperne di più" soltanto in relazione ad incidenti.
Sono un grande appassionato di aerei (militari e civili), e di volo in generale, pur temendolo.

Devo dire però che parlando in questo forum ho esorcizzato un pò questa mia "paura"; ammetto di essere stato assolutamente meno preoccupato durante l'ultimo volo.
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Messaggio da MiticoJumbo »

Innanzi tutto vorrei fare a luca evangelisti-che seguo sempre con molto interesse- molti complimenti per l’assoluta chiarezza e pertinenza dei suoi post. fatta questa possente sviolinata passo alla ragione di questo. qualche reminiscenza di psicologia (preciso:non sono uno psicologo) mi suggerisce di chiedere ad Holden cosa rappresenta per lui l’aereo a livello simbolico(rovescio la domanda se un giorno gli aerei sparissero improvvisamente chi o cosa di sua conoscenza ne pagherebbe maggiori conseguenze-leggi soffrirebbe?).
Mi sembra di capire che il problema sia più il contorno,l’esterno che in qualche modo “agisce” sull’aereo o anche il passato che interviene sul presente
.....
Diciamo che la mia paura sarebbe ridotta al minimo se:
1) conoscessi perfettamente la storia dell'aeromobile su cui salgo.
2) conoscessi alla perfezione gli skill dei piloti.
3) volassi in condizioni meteo perfette, su aeroporti tecnologicamente attrezzati.....
Sarebbe interessante sapere perché l’aereo è in qualche modo sempre “indifeso” o "minacciato".
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È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese
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Messaggio da Holden »

MiticoJumbo ha scritto:Innanzi tutto vorrei fare a luca evangelisti-che seguo sempre con molto interesse- molti complimenti per l’assoluta chiarezza e pertinenza dei suoi post. fatta questa possente sviolinata passo alla ragione di questo. qualche reminiscenza di psicologia (preciso:non sono uno psicologo) mi suggerisce di chiedere ad Holden cosa rappresenta per lui l’aereo a livello simbolico(rovescio la domanda se un giorno gli aerei sparissero improvvisamente chi o cosa di sua conoscenza ne pagherebbe maggiori conseguenze-leggi soffrirebbe?).
Mi sembra di capire che il problema sia più il contorno,l’esterno che in qualche modo “agisce” sull’aereo o anche il passato che interviene sul presente
.....
Diciamo che la mia paura sarebbe ridotta al minimo se:
1) conoscessi perfettamente la storia dell'aeromobile su cui salgo.
2) conoscessi alla perfezione gli skill dei piloti.
3) volassi in condizioni meteo perfette, su aeroporti tecnologicamente attrezzati.....
Sarebbe interessante sapere perché l’aereo è in qualche modo sempre “indifeso” o "minacciato".
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Caro Paolo, mio omonimo, non so quale sia a livello simbolico il significato che attribuisco all'aereo.
Non ne ho la più pallida idea!
Non ritengo nemmeno che l'aereo sia "indifeso" o "minacciato"...

Sottolineo ancora che semplicemente temo evenienze che nessuno può prevedere; ma che si possono ridurre praticamente a zero se l'ingranaggio gira bene; sin dall'inizio.

Nessuno tra coloro che sono rimasti vittime di disastri aerei avrebbero mai immaginato quello che sarebbe successo..

Una delle vittime del disastro di Linate era un mio conoscente che aveva degli affari in Lituania, e aveva preso il volo "via Copenhagen" soltanto perchè riteneva più sicura la SAS, rispetto ai voli delle compagnie dell'est.

Questa cosa mi smentisce, così come mi ha smentito l'incidente di Tenerife.

Ritengo quindi, dopo tutte queste considerazioni, che ci si trovi in balia di quello che comunemente chiamiamo destino...

(che amara sconfitta, eh Luca?)
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Messaggio da super33 »

Holden ha scritto: ...
Vedo in certi aspetti del mio lavoro, che molte persone si fidano di me (e fanno bene...) ma allo stesso modo si fidano di persone assolutamente "incompetenti" ed "inaffidabili"!.....e credo che se "ne sapessero di più" perderebbero il loro sonno!
...
Trovo interessante in tutta la storia, la fiducia di Holden sulla propria infallibilità.
Il "sistema" che cerca di garantire la sicurezza del volo è pensato perchè si sa che tutti possono sempre cadere in errore; e questo dovrebbe contribuire a tranquillizzare anche Holden: i primi a sapere di non essere infallibili sono quelli che nel "sistema" ci lavorano.

N.B. non è una considerazione che faccio con intento provocatorio, cerco solo di fornire a tutti un altro modo di vedere le cose.
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Messaggio da Holden »

super33 ha scritto:
Holden ha scritto: ...
Vedo in certi aspetti del mio lavoro, che molte persone si fidano di me (e fanno bene...) ma allo stesso modo si fidano di persone assolutamente "incompetenti" ed "inaffidabili"!.....e credo che se "ne sapessero di più" perderebbero il loro sonno!
...
Trovo interessante in tutta la storia, la fiducia di Holden sulla propria infallibilità.
Il "sistema" che cerca di garantire la sicurezza del volo è pensato perchè si sa che tutti possono sempre cadere in errore; e questo dovrebbe contribuire a tranquillizzare anche Holden: i primi a sapere di non essere infallibili sono quelli che nel "sistema" ci lavorano.

N.B. non è una considerazione che faccio con intento provocatorio, cerco solo di fornire a tutti un altro modo di vedere le cose.
Io non ritengo, e non l'ho affermato, di essere infallibile.

C'è differenza tra competenza e incompetenza, così come tra affidabilità e inaffidabilità.
Ma entrambi non includono il singnificato di infallibilità.

Mi riferivo al fatto che, chi si fida di me, può stare tranquillo perchè io cerco di fare le cose nella maniera più corretta possibile, sempre.

Ora, non venitemi a dire che non avete compreso quello che avevo scritto, e a cosa mi riferivo.

Saranno anche state fatalità, ma in moltissimi incidenti (e dico moltissimi, perchè purtroppo è così...), la catena di eventi è partita o continuata anche su mancanze piuttosto grossolane di chi doveva metterci solo più attenzione.

Fortunatamente, se sbaglio io basterà qualche correzione, se si sbaglia ai comandi di un aereo, la correzione non basta più.
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Messaggio da blusky »

luca a me pare che questo non si fidi degli altri... non accetta che la sua vita non dipenda da lui, quando in realta se ci si pensa non dipende mai da noi... pensa al cibo e ai medicinali... la filiera di controlli e la presunta negligenza potrebbe far si che nel tuo piatto arrivi oltre al sugo una dose mortale di pesticida e te ci lasci le penne... cose che sono gia capitate... che fai non mangi??? o fai un atto di fede verso chi controlla??? io dico che fai la seconda...
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Messaggio da super33 »

Holden ha scritto: Io non ritengo, e non l'ho affermato, di essere infallibile.

C'è differenza tra competenza e incompetenza, così come tra affidabilità e inaffidabilità.
Ma entrambi non includono il singnificato di infallibilità.
Giusto, e direi che in aeronautica la competenza e l'affidabilità siano sempre due pre-requisiti; ovviamente non implicano l'infallibilità e si costruisce un sistema di protezioni reciproche per evitare l'incidente.
Mi riferivo al fatto che, chi si fida di me, può stare tranquillo perchè io cerco di fare le cose nella maniera più corretta possibile, sempre.

Ora, non venitemi a dire che non avete compreso quello che avevo scritto, e a cosa mi riferivo.
Era ed è chiaro.
E credo che lo stesso lo possa dire un pilota o un tecnico della manutenzione... o no?
Saranno anche state fatalità, ma in moltissimi incidenti (e dico moltissimi, perchè purtroppo è così...), la catena di eventi è partita o continuata anche su mancanze piuttosto grossolane di chi doveva metterci solo più attenzione.

Fortunatamente, se sbaglio io basterà qualche correzione, se si sbaglia ai comandi di un aereo, la correzione non basta più.
Spesso l'origine di un incidente dipende da un errore, ma fortunatamente l'errore non è sempre irrecuperabile, anzi si cerca di fare in modo che TUTTI gli errori siano SEMPRE correggibili; altrimenti avremmo un incidente al giorno visto il numero quotidiano di voli nel mondo.
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Messaggio da blusky »

Allora se ti ammali e meglio che tu vada in chiesa a pregare perche ci sono stati molti errori di diagnosi dei medici molti dei quali per negligenza... per non arlare di prescrizioni sbagliate che peggiorano la situazione... l'unica cosa che tu sia un superuomo che quando voli ti prenda la briga di controllare ogni bullone dell'aereo, quando ti ammali ti curi da te e che autooperi, oppure ti fidi della preparazione altrui... non avrai mai la tua vita sottocontrollo... metti che un pazzo in russia faccia partire un missile nucleare e che centri la tua citta... metti che uno colto da un raptus ti tiri una coltelata... non saresti mica il primo... metti che ti esploda la tv ( a un amico e successo) e che ti vada a fuoco la casa... non sono situazioni che puoi prevedere...
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blusky ha scritto:luca a me pare che questo non si fidi degli altri... non accetta che la sua vita non dipenda da lui, quando in realta se ci si pensa non dipende mai da noi... pensa al cibo e ai medicinali... la filiera di controlli e la presunta negligenza potrebbe far si che nel tuo piatto arrivi oltre al sugo una dose mortale di pesticida e te ci lasci le penne... cose che sono gia capitate... che fai non mangi??? o fai un atto di fede verso chi controlla??? io dico che fai la seconda...
Fa sempre un certo piacere sentirsi chiamare "questo" o "quello"... :D, ma non c'è problema..

Per concludere: prendo regolarmente l'aereo, e non ho la tremarella, solo una preoccupazione..

Quando c'erano problemi legati all'alimentazione (leggi: mucca pazza, ecc...) avevo la stessa attenzione...

Comunque il fatto che io continui ad utilizzare l'aereo significa per me un "atto di fede" come dici tu..

Poi, come nell'alimentazione non sarei contento di mangiare qualcosa di proveniente da un remoto produttore clandestino con un fatiscente laboratorio; così non sarei tranquillo nel prendere un aereo con un numero di cicli degno dell'8 volante di Gardaland, di una compagnia centrafricana.

Ma se sono costretto a dire che tutti gli aerei sono sicuri per definizione, lo dico.
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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Messaggio da Fearless flyer »

blusky ha scritto:luca a me pare che questo non si fidi degli altri... non accetta che la sua vita non dipenda da lui, quando in realta se ci si pensa non dipende mai da noi... pensa al cibo e ai medicinali... la filiera di controlli e la presunta negligenza potrebbe far si che nel tuo piatto arrivi oltre al sugo una dose mortale di pesticida e te ci lasci le penne... cose che sono gia capitate... che fai non mangi??? o fai un atto di fede verso chi controlla??? io dico che fai la seconda...
Ok però calma eh...
QUESTO si chiama Paolo ed ha tutto il diritto di avere paura o timore di quello che vuole nel modo che vuole.
Cerchiamo di mantenere la discussione sul "tranquillo"....PLEASE :wink:

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Messaggio da blusky »

era solo una provocazione, un po come le tue... non c'e bisogno di richiamare alla tranquillita, perche da parte mia non ci sta problema... luca perche non fai un tread autobiografico??? sei una persona che mi mette curiosita!!!
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blusky ha scritto:era solo una provocazione, un po come le tue... non c'e bisogno di richiamare alla tranquillita, perche da parte mia non ci sta problema... luca perche non fai un tread autobiografico??? sei una persona che mi mette curiosita!!!
Manca solo quello Andrea...e poi siamo a posto.... :lol: :lol:

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Messaggio da Michele »

Holden ha scritto:[/qute]

Ecco Luca, hai centrato il problema, e alla fine mi capisci: più si conosce, e più si teme di non poter controllare.
Io credo che in realtà il problema sia che più si conosce e più ci si accorge di non conoscere, in realtà se ragioniamo in termini di relazioni causa effetto elementari del tipo A + B = C ci sembra di possedere e poter ''dominare'' l'elemento, se però guardiamo alla realtà nulla è semplice e tutto non è facilmente ponderabile a priori, facciamo il solito caso della macchina, le variabili sono infinite, traffico che ci circonda,condizioni stradali,meteo, condizione psicofisica del autista, una persona che volesse ''dominare'' la sitazione ''guidare l'auto'' probabilmente muoverebbe l'automobile dal giardino all'età di 99 anni senza avere in realtà modificato più di tanto la propria condizione conoscitiva.

In realtà dobbiamo accettare una certa quota di rischio,che c' è ed è in tutte le cose che facciamo o subiamo.

Prendiamo ora per esempio due persone,entrambe in pesoforma una delle quali però è ossessionata dal proprio peso corporeo.
La prima mangia con generica moderazione fà sport ''quanto basta'' e conduce una vita che possiamo considerare genericamente ''sana''.
LA seconda,pesa 500 grammi meno della prima anch'essa è definibile in ''peso forma'' però quest'ultima pesa e conta le calorie di tutto quello che mangia e di tutto quello che espelle, e ritiene che questo sia indispensabile.
Ora se va bene diciamo che entrambe queste persone moriranno (statisticamente) entrambe ad ottant'anni, arrivandoci la prima normalmente senza dannarsi troppo l'anima mentre la seconda in condizioni psidccologiche vicine all' esaurimento nervoso ed avendo svolto molto lavoro alle spalle e non solo,con un risultato in termini di peso irrisorio e non necessariamente dovuto alla continua conta delle calorie dei cibi assimilati.

Non sò se il mio esempio rende l'idea.... :roll:
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Messaggio da Holden »

Mah, sì...è un esempio..anche se non è il mio caso...

Io mi preoccupo se devo prendere l'aereo, ma non è stata la mia paura ad alimentare la mia passione per il volo!

E poi non mi rovino la vita ad esaminare accadimenti particolare prima di prendere un aereo!
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Messaggio da Michele »

Holden ha scritto:Mah, sì...è un esempio..anche se non è il mio caso...

Io mi preoccupo se devo prendere l'aereo, ma non è stata la mia paura ad alimentare la mia passione per il volo!

E poi non mi rovino la vita ad esaminare accadimenti particolare prima di prendere un aereo!
Non intendo dire che sia il tuo caso,voglio solo rendere l'ideadi come sia facile credere di avere la situazione sotto controllo quando in realtà non è così e pensare di poter controllare ciò che non si può, che di per sè un circolo vizioso.
Credo che in realtà si possa solo limitare o tentare di prevenire il ''caso'' ma anche questa è una riflessione personale,magari sbaglio.
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Messaggio da Flyfree »

Holden, a me gira un po’ la testa a leggere tutti questi passaggi, non ci sono abituato. Mi pare la trama di qualche personaggio di Verdone. Tu sai che la vita ha un fondo di imprevedibilità, è stato sempre cosi, altrimenti sai che palle. Cercare di prevederne tutto diventerebbe un loop vorticoso, mentalmente infernale. Invece il tuo modo di vivere mi pare soddisfacente e pieno di interessi, ho visitato pure qualche pagina del tuo sito web. Ora mi chiedo, tu sei sicuramente una persona valida e preparata, ma sei sicuro che la tua non sia una forma di provocazione un tantino egocentrica?
Giusto una mia opinione provocatoria giacche ti sei messo in discussione.
ciao :)
Ultima modifica di Flyfree il 2 aprile 2007, 19:04, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Flyfree »

deltagolf ha scritto:
Però le paure irrazionali sono molto spesso patrimonio quasi esclusivo delle persone con un atteggiamento iper-razionale
Questa è illuminante!! Adesso comincio a spiegarmi la mia irrazionalissima aracnofobia.
Eco! Mi son chiesto, deltagolf fa foto di aerei stupendi in scenari da sogno. Trasmette passione da ogni poro. Avesse un difetto! :lol:
Flory

Messaggio da Flory »

Flyfree ha scritto:
deltagolf ha scritto:
Però le paure irrazionali sono molto spesso patrimonio quasi esclusivo delle persone con un atteggiamento iper-razionale
Questa è illuminante!! Adesso comincio a spiegarmi la mia irrazionalissima aracnofobia.
Eco! Mi son chiesto, deltagolf fa foto di aerei stupendi in scenari da sogno. Trasmette passione da ogni poro. Avesse un difetto! :lol:
Che secondo me mica è vera...Ha pure cambiato avatar...adesso ...o ha paura dei pipistrelli...o se crede Batman... :lol: :lol:
P.S...Giorgio...scherzo... :wink:

Riguardo Holden...fatico a capire tutta questa apprensione...
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Messaggio da Holden »

Flyfree ha scritto:Holden, a me gira un po’ la testa a leggere tutti questi passaggi, non ci sono abituato. Mi pare la trama di qualche personaggio di Verdone. Tu sai che la vita ha un fondo di imprevedibilità, è stato sempre cosi, altrimenti sai che palle. Cercare di prevederne tutto diventerebbe un loop vorticoso, mentalmente infernale. Invece il tuo modo di vivere mi pare soddisfacente e pieno di interessi, ho visitato pure qualche pagina del tuo sito web. Ora mi chiedo, tu sei sicuramente una persona valida e preparata, ma sei sicuro che la tua non sia una forma di provocazione un tantino egocentrica?
Giusto una mia opinione provocatoria giacche ti sei messo in discussione.
ciao :)
No, davvero, lungi da me l'idea di voler attirare il focus su di me.

Anzi, visto che hai dato un'occhiata al sito, avrai letto che anche lì cito questa mia attrazione/paura per il volo...

Dicevo, qualche post fa, che mi ha aiutato abbastanza il fatto di parlare con voi di questa mia apprensione.
Nell'ultimo volo ero inspiegabilmente più tranquillo!!

Mi balenava l'immagine (immaginaria!) di Luca, serafico, che mi pigliava a schiaffi i pensieri cattivi.

Ve lo assicuro, ho viaggiato meglio
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Messaggio da blusky »

luca ripropongo che tu scriva la tua biografia!!! io ho paura di cose ben piu ridicole di un volo...
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Messaggio da Fearless flyer »

:shock:
E il fatto che tu abbia paura di cose ridicole (tipo?) cosa lega con la mia autobiografia? :roll:

Luca

ps: devo iniziare a preoccuparmi? :wink:
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Messaggio da blusky »

tu curi le paure... sei il dottor paura...
la tua biografia e solo per curisoita,,, per sapere cosa hai fatto nella vita per diventar il dottor curapaure...
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Messaggio da taxidriver »

Attento Luca che ti tempesto la casella di messaggi privati,sulle mie assurde fobie... :geek:
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Messaggio da Fearless flyer »

Ho capito, il Male si sta impossessando di questa sezione... :scratch:

Forse c'è bisogno più di Milingo che di me.... :lol:

Ok, calma ragazzi, si può parlare di tutto ma rispettiamo lo spazio di Holden.

Chi vuole può proporre un nuovo thread, magari in "Quattro chiacchiere" se non è strettamente inerente la paura di volare...

Thanks

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Messaggio da Holden »

Posso farti io una domanda Luca? anche se parzialmente conosco la risposta...

Tu aiuti coloro che hanno paura di "volare"; e fai parte di una compagnia con altissimi standard di sicurezza.

Coloro che vengono ai tuoi corsi probabilmente imparano a conoscere le origini dei propri timori familiarizzando con l'aereo, l'equipaggio, e con tutto l'entourage di un volo che si rispetti.

Ti sentiresti di infondere la stessa sicurezza anche sapendo che qualcuno di loro probabilmente prenderà qualche aereo magari di compagnie con livelli di sicurezza più bassi??

O fa parte del corso una certa raccomandazione ad affidarsi a vettori di un certo livello?
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