era che smontassi l’immagine pixel per pixel per sostenere le tue affermazioni!
Scusa ma non ti capisco... tu affermi che la foto è mossa... ad occhio nudo non si vede... ingrandisco fino a distinguere i pixel perché oltre non serve. Mi sembra un approccio ragionevole, no?
Questa è un’immagine che posto come elemento di paragone:
Foto fatta in condizioni diverse, con attrezzatura diversa, da una persona diversa; eppure una cosa appare evidente: soffre in maniera significativamente minore dei movimenti della macchina.
A me e ad altre quattro persone per quanto riguarda messa a fuoco e micromosso appaiono oggettivamente perfette entrambe.
E’ fatta col cavalletto? Forse no, ma Santodio, almeno è un po’ più ferma, e le varie scritte –nei limiti della visualizzazione a schermo- sono per lo meno intuibili, sicuramente più di quegli sgorbi della foto che ho postato in precedenza.
Sì? Allora dimmi cosa c'è scritto nella targhetta a destra, che ha sempre scritte da 2 pixel
Si vede che una è mossa e l’altra è presentabile???
Assolutamente no

Ma stiamo guardando le stesse foto?
http://www.jetphotos.net/viewphoto.php? ... 050&nseq=1
http://www.jetphotos.net/viewphoto.php? ... 034&nseq=9
Prima che ti metta a contare i puntini che compongono le lettere, modo migliore per non capire una fotografia
Prima che ti metta a parlare della supercazzola con la sblindonia artistica, qui si parla di micromosso, che è un mero fenomeno fisico, non c'è nulla da "capire" della foto.
C'è da guardare se c'è il fenomeno o no.
ti ricordo che ciò che vediamo non è solo un’immagine proiettata sulla retina, ma anche un’opera di ricostruzione e di costante confronto con un database interno che il nostro cervello compie
None, quello che siamo valutando è un grumo di pixel, potremmo anche farci un'analisi numerica per vedere se è mossa e il risultato sarebbe negativo, perché ovunque nell'immagine ci sono zone con frequenza spaziale pari alla risoluzione in entrambi gli assi.
Non c'è nulla da interpretare... il guardare i pixel ti evita solo di dover fare i conti.
il risultato di questo processo (qualcosa di simile ad una interpolazione)
Cosa?!? La visione umana è un processo di tale complessità che affermare che possa essere "simile ad un'interpolazione" è come dire che una centrale atomica è simile ad uno scaldabagno.
ci permette di valutare la prima foto come micro-mossa e la seconda meno, scendendo di fatto sotto il limite di risoluzione di quello che suggerisce il mero dato in pixel.
Oddio... speravo che questi concetti demenziali fossero relegati agli audiofili invece vedo che ritornano, pur in una salsa diversa, anche qui.
Non puoi scendere sotto il "limite di risoluzione" perché la risoluzione determina la quantità di informazione che hai a disposizione. Se trovi qualcosa di inferiore al "limite di risoluzione" semplicemente te la stai inventando.
Questo, per intenderci, è un fatto ben noto, ed è sfruttato dagli studi fotografici che fanno i depliant delle auto, o delle cucine, o dei beni di lusso: per suggerire un'impressione di nitidezza e definizione dell'immagine, -in linea quindi con ciò che si vuole pubblicizzare- a fronte di un prodotto finale (il depliant) che viene stampato con una risoluzione in dpi bassissima da macchinari che funzionano con le latte di vernice, vengono impiegati banchi ottici in formato 20x25
Traduco: per fare delle stampe grosse serve materiale ad alta risoluzione. Acqua calda in quantità industriali, venite gente!
No: è sempre stato facile, basta fotografare delle mire ottiche con la macchina poggiata su diversi supporti, poi si conta quante coppie di linee vengono risolte per millimetro.
Vedi mire ottiche nelle foto che hai postato? Io no... come fai a contare quante linee vengono risolte? Come fai a misurare di quanto è mossa una foto?
Il sistema è sufficientemente accurato da distinguere tra due diversi tipi di cavalletto.
Ma il nostro problema era distinguere tra diversi tipi di cavalletto o valutare se una foto è mossa o meno?
vihai ha scritto:La domanda è: se è mossa, in quale direzione si è mossa? Può essere una e una sola, eh!
No: i movimenti di una camera tenuta a mano libera sfuggono ad un apprezzamento preventivo, ma difficilmente la direzione è una sola
Siamo almeno d'accordo che il mosso è dovuto a movimenti di rotazione della macchina e non di traslazione?
Il micromosso è tale proprio perché è micro... e micro significa che il movimento è piccolo rispetto all'angolo di inquadratura.
La macchina la tieni in mano e le mani hanno una notevole attenuazione per le componenti ad alta frequenza del moto, quindi i movimenti di rotazione sono, per piccoli intervalli di tempo, approssimabili a rotazioni attorno ad un solo asse.
La componente della rotazione attorno all'asse dell'obbiettivo ha, per focali abbastanza lunghe, un effetto trascurabile rispetto alle rotazioni attorno agli altri due assi.
Ne consegue che l'immagine proiettata sul sensore/pellicola si muove in una sola direzione. Per piccole focali, può avere una componente di rotazione ma, nell'intorno di un punto la direzione è una e una sola.
Sono più movimenti che si susseguono senza correlazione fra di loro durante il tempo di otturazione.
Quindi, raramente si vedono le linee “tirate” da una parte, di solito si vedono come se fossero state sbavate senza una direzione precisa.
No, non è possibile per quanto esposto sopra. Se facciamo l'esempio di 1/60, dovresti essere in grado si muovere le mani a 60 Hz che è ben oltre le possibilità del tuo apparato muscolare
vihai ha scritto:Che c'entra lo specchio sollevato...?! Vuoi che abbia una minima influenza quando tieni la macchina in mano?
Non è facilmente attuabile, perché il mirino resta nero, ma l’influenza -positiva- sarebbe ENORME. Tra quelle generate dalla macchina, la grandissima parte delle vibrazioni viene esattamente dal ribaltamento dello specchio.
Ma ti prego... l'influenza del movimento dello specchio è ben al di sotto dell'effetto delle mani, non solo, le vibrazioni vengono subito assorbite dalle mani visto che sono a frequenza relativamente elevata.
Il blocco dello specchio ha senso solo con tempi non troppo brevi, non troppo lunghi, quando la macchina è SUL CAVALLETTO, perché il cavalletto non attenua quel tipo di vibrazioni.
vihai ha scritto: Ho detto aumentare i margini, non moltiplicare per 20.
Vuol dire che con un 50mm magari è meglio che lavori ad 1/125, magari lavori benissimo a 1/60 se stai attento.
Col piffero. Un ventimillesimo di lampo con i meccanismi della macchina immobili sono una condizione di relativa sicurezza.
1/20000 non è un tempo comunque per un flash, normalmente si sta attorno al millesimo. E il mosso non è un problema in condizioni normali...
I normali tempi dell’otturatore no. Anche perché l’otturatore stesso genera vibrazioni, che si sommano alle oscillazioni che imprimiamo noi all’apparecchio.
Sono due tipi di vibrazioni molto, molto, diverse e hanno influenze in condizioni diametralmente opposte.