[INFO] Attrezzatura fotografica

Un'area dedicata agli Spotters, ovvero alla passione della fotografia aeronautica! Le foto degli Utenti di MD80.it!

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Galaxy
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[INFO] Attrezzatura fotografica

Messaggio da Galaxy »

Ciao! Spero di non abusare di quest'area :oops:

Sono in cerca di un'apparecchio semi-professionale, anche non specificatamente a scopo aeronautico, ma che abbia un'ottica seria e una buona versatilità d'uso...

Approssimativamente mi indirizzerei verso le Nikon... Ma se c'è qualcosa di meglio... fatemelo sapere...

Grazie a tutti!
Federico
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Otaku

Messaggio da Otaku »

Ok, innanzi tutto vai a comprare il cavalletto. Non un trespolo malfermo, un signor Cavalletto: un Gitzo 1500 può andare. Ricordati, non si fotografa mai a mano libera, mai!
Dopo, solo dopo, scegli gli obiettivi, la macchina fotografica verrà di conseguenza. Non prendere gli zoom, prendi i focale fissa, sono con tutta evidenza migliori.
Ciao!
Otaku

Messaggio da Otaku »

Ti interessa Nikon, bene. Ecco il giudizio di un fotografo che stimo su alcuni suoi obiettivi:

http://www.naturfotograf.com/index2.html (clicca sul link giallo Lenses )

Ti ricordo che alcuni modelli a pieno formato non digeriscono il passaggio al sensore digitale 17x23, ma fortunatamente sono pochi.
tristar
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Messaggio da tristar »

se ti interessa il tradizionale chiedi pure (io uso una fm3a), se invece preferisci le plastiche moderne (!!!) mi chiamo fuori!

ciao

p.s. cerca di seguire, se puoi, il consiglio di Otaku riguardo alle ottiche fisse, la cui nitidezza e incisione è sicuramente maggiore degli zoom, peraltro inutili nello spotting aeronautico, dove lo scatto è praticamente sempre studiato in anticipo.
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francesco.mi
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Messaggio da francesco.mi »

Digitale tutta la vita...

..io ho un canon 400D e devo dire che sono molto soddisfatto.
Adesso non so quali siano le tue esigenze ma, se sei un amatore come me, ti consiglio di prendere uno zoom che, per questioni di versalità, nn sia a focale fissa. Il risultatato è bello comunque ;)
Poi, se proprio dobbiamo dirla tutta, secondo me l'attrezzatura (parlo di reflex) incide per il 20 % sulla qualità delle foto. Il restante 80% lo fa tutto il fotografo ;)
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
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francesco.mi
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Messaggio da francesco.mi »

PS

Per Nikon tutti consigliano come corpo la D200. L'ho provata e devo dire che è molto bella e versatile. L'unica "pecca" è che, essendo una macchina già di fascia alta, è un pò pesante cosa che, per un amatore, potrebbe essere solo di impiccio.
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lucam
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Messaggio da lucam »

Otaku ha scritto:Ricordati, non si fotografa mai a mano libera, mai!
come non si fotografa mai a mano libera???? :shock: :shock: :shock:
Luca
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

tristar ha scritto: p.s. cerca di seguire, se puoi, il consiglio di Otaku riguardo alle ottiche fisse, la cui nitidezza e incisione è sicuramente maggiore degli zoom, peraltro inutili nello spotting aeronautico, dove lo scatto è praticamente sempre studiato in anticipo.
Anchi'io la pensavo così. Poi ho preso il "70-200mm f/2.8G ED-IF AF-S VR Zoom-Nikkor". Costa tanto quanto è lungo il nome, ma ha poco da invidiare alle ottiche fisse.

Magari a parità di costo meglio un'ottica fissa, comunque....

Comunque la prima decisione che devi prendere è:

Digitale o analogica?

E poi:

Compatta o reflex?
I-BRMA

Messaggio da I-BRMA »

pippo682 ha scritto:
tristar ha scritto: p.s. cerca di seguire, se puoi, il consiglio di Otaku riguardo alle ottiche fisse, la cui nitidezza e incisione è sicuramente maggiore degli zoom, peraltro inutili nello spotting aeronautico, dove lo scatto è praticamente sempre studiato in anticipo.
Anchi'io la pensavo così. Poi ho preso il "70-200mm f/2.8G ED-IF AF-S VR Zoom-Nikkor". Costa tanto quanto è lungo il nome, ma ha poco da invidiare alle ottiche fisse.

Magari a parità di costo meglio un'ottica fissa, comunque....

Comunque la prima decisione che devi prendere è:

Digitale o analogica?

E poi:

Compatta o reflex?
Concordo con quanto detto da Pippo.

Certo che solo il suo obbiettivo costa tanto quanto la mia attrezzatura intera :shock: :shock: :lol: :lol: .
In ogni caso ci sono corpi macchina e obbiettivi che danno dei buoni risultati anche ai principianti.

Come ha gia detto Francesco poi, il grosso del "lavoro" lo fa il fotografo... non serve a nulla una D200 accoppiata ad un 70-200mm f/2.8G ED-IF AF-S VR ( per un totale di 4.000 € ) se non si sa fotografare!
Come recitava un vecchio spot " la potenza è nulla senza controllo"!

Parti con un buon corpo macchina ed un vetro "tuttofare" ( come ad esempio il 18-200 Vr) e poi pian piano, con l'aumentare della passione potrai valutare nuovi acquisti, secondo le tue esigenze e capacità.
Io con la mia D50 ed il 55-200 mi sono tolto qualche soddisfazione ed ho affinato la tecnica, ora sono passato al 70-300 VRII; Col tempo cambierò il corpo macchina, ma non mi pentirò mai di essermi fatto le ossa sulla D50, che ritengo ottima.


Ciaoo
Alessandro
Otaku

Messaggio da Otaku »

lucam ha scritto:
Otaku ha scritto:Ricordati, non si fotografa mai a mano libera, mai!
come non si fotografa mai a mano libera???? :shock: :shock: :shock:
Vuol dire semplicemente che la macchina non va tenuta in mano!
La metti su un cavalletto, su un muro, su una roccia, su un tavolo, ma non tenerla in mano!
La macchina già di per sè tende a muoversi durante lo scatto, se poi anche tu barcolli siamo a posto! E non illuderti di riuscire a stare immobile, è una cosa che pensano tutti, ma alla fine, quando fai un bell'ingrandimento a 7X o oltre, l'immagine rivela contorni nebulosi e indefiniti. Perchè??? Perchè è mossa! Del resto il tuo cuore batteva, no? :P



:roll: Ho capito: non mi credi...
Questa è una foto di aeronautica presa da Jetphotos. A prima vista sembra valida, tanto è vero che è stata pubblicata...

http://www.jetphotos.net/viewphoto.php? ... 050&nseq=1


Eppure guardiamo meglio...


Immagine
:x Ma non si legge una cippa!

E' sfuocata? Nooooooo!
E' la compressione JPEG? Nooooooo!


A questo punto avrai già capito dove vado a parare: il tipo non aveva il cavalletto! :lol: E guarda che Airliners e Jetphotos sono PIENI di immagini così.
Tra l'altro, un grado di risoluzione così basso è ben al di sotto delle prestazioni del più scarso degli obiettivi di casa Nikon, Canon, Olympus, Sony, ecc... Se un progettista di una di queste Case uscisse con un obiettivo che non fa leggere le scritte verrebbe licenziato, credo! :D
Neanche un obiettivo da 65 euro con le lenti in plastica va così male; visto che tu sei dotato di ottiche di un certo livello, non ti sembra il caso di godersele, ogni tanto? :P

Comunque tu non stare a sentire me, verifica da solo: vai a comprare un lentino loupe Rodenstock e comincia a far passare le tue stampe. Il giorno stesso correrai come una lepre a prendere il più grosso cavalletto reperibile a Parma. :mrgreen:


P.S.
La faccenda del reciproco dei tempi (tempi di sicurezza) è una balla. Hai presente la corrispondenza 50mm= un sessantesimo, 105mm= un centoventicinquesimo, ecc? Ecco, lascia stare, è -per l'appunto- una balla.
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Messaggio da tristar »

pippo682 ha scritto:
tristar ha scritto: p.s. cerca di seguire, se puoi, il consiglio di Otaku riguardo alle ottiche fisse, la cui nitidezza e incisione è sicuramente maggiore degli zoom, peraltro inutili nello spotting aeronautico, dove lo scatto è praticamente sempre studiato in anticipo.
Anchi'io la pensavo così. Poi ho preso il "70-200mm f/2.8G ED-IF AF-S VR Zoom-Nikkor". Costa tanto quanto è lungo il nome, ma ha poco da invidiare alle ottiche fisse.

Magari a parità di costo meglio un'ottica fissa, comunque....

Comunque la prima decisione che devi prendere è:

Digitale o analogica?

E poi:

Compatta o reflex?
sicuramente, ma non tutti hanno miliardi da spendere in obbiettivi!!

p.s. proprio nessuno usa ancora il romantico tradizionale?
Otaku

Messaggio da Otaku »

pippo682 ha scritto:
tristar ha scritto: p.s. cerca di seguire, se puoi, il consiglio di Otaku riguardo alle ottiche fisse, la cui nitidezza e incisione è sicuramente maggiore degli zoom, peraltro inutili nello spotting aeronautico, dove lo scatto è praticamente sempre studiato in anticipo.
Anchi'io la pensavo così. Poi ho preso il "70-200mm f/2.8G ED-IF AF-S VR Zoom-Nikkor". Costa tanto quanto è lungo il nome, ma ha poco da invidiare alle ottiche fisse.
Si Pippo, ma se avessi preso un 200 f/4 o un 180 f/2.8 Nikon non penso che ti saresti morsicato le dita... :lol:

Il 200 è meglio. Cioè: ancora meglio (il 180 merita davvero.).
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lucam
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Messaggio da lucam »

Cerco di capire,non c'è nessuna polemica...
Ricordati, non si fotografa mai a mano libera, mai!
quindi tu dici che tutti i fotografi,in tutte le fotografie,devono SEMPRE usare il cavalletto???
Vuol dire semplicemente che la macchina non va tenuta in mano!
La metti su un cavalletto, su un muro, su una roccia, su un tavolo, ma non tenerla in mano!
io ho un bel manfrotto ma non lo uso assolutamente in tutti i miei scatti...povero me se dovessi farlo.
pensa chi lo fa per lavoro se dovesse usarlo TUTTE le volte.
chi fa i matrimoni? i fotogiornalisti? gli spotter :D ? i fotografi sportivi?
ecc ecc ecc....nessuno usa il cavalletto.
poi è ovvio che se sono in casa con poca luce metto il cavalletto..se devo fare dell lunghe esposizioni,uso il cavalletto..ma non sempre

Questa è una foto di aeronautica presa da Jetphotos. A prima vista sembra valida, tanto è vero che è stata pubblicata...
non credo sia un giusto esempio,le foto vanno guardate complete non i ritagli...le mie stampe le guardo nell'album o nel portafoto,non me la metto a 2cm dall'occhio. le grandi stampe appese ai muri si guardano da lontano,non certo da 30cm.
quella foto stampata in 10x15 fatta da 2 macchine totalmente diverse,una da professionista e una no,stai sicuro che le scritte non si leggono in nessuna delle 2
Comunque tu non stare a sentire me, verifica da solo: vai a comprare un lentino loupe Rodenstock e comincia a far passare le tue stampe. Il giorno stesso correrai come una lepre a prendere il più grosso cavalletto reperibile a Parma. :mrgreen:
la prova con il lentino l'ho già fatta,ma il cavalletto ce l'ho non per quel motivo :)

Credimi,scrivo queste cose assolutamente senza nessuna critica o accusa,ma cercando di approfondire una interessante discussione fotografica. ti saluto,
Luca
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Messaggio da pippo682 »

Otaku ha scritto:
pippo682 ha scritto:Si Pippo, ma se avessi preso un 200 f/4 o un 180 f/2.8 Nikon non penso che ti saresti morsicato le dita... :lol:

Il 200 è meglio. Cioè: ancora meglio (il 180 merita davvero.).[/color]
Il 180 lo ho venduto per il 70-200. Mi è dispiaciuto per il valore "affettivo", ma non mi sono pentito della scelta, nè per la qualità, nè per la versatilità.
Ultima modifica di pippo682 il 25 maggio 2007, 16:16, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da tristar »

pippo682 ha scritto:
Otaku ha scritto:
pippo682 ha scritto:Si Pippo, ma se avessi preso un 200 f/4 o un 180 f/2.8 Nikon non penso che ti saresti morsicato le dita... :lol:

Il 200 è meglio. Cioè: ancora meglio (il 180 merita davvero.).[/color]
Il 180 lo ho venduto per il 70-200. Mi è dispiaciuto per il valore "affettivo", ma non mi sono pentito della scelta, nè per la qualità, nè per la versatilità.
penso che abbiamo ragione tutti quanti, nel senso che come giustamente diceva pippo prima, esistono zoom validissimi, solo che costano di più. Io per ebay ho trovato un 200 f4 ai della nikkor per la mia fm3a e mi va benissimo; quando avrò maggiori possibilità forse potrò considerare uno zoom professionale.

Pippo, veramente il tuo zoom è vicino alla qualità del 180 2,8?

ciao
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Messaggio da pippo682 »

Io non sono riuscito a vedere differenze. Al momento (esclusi gli obiettivi professionali, quelli che costano come un'automobile) risulta uno dei migliori obiettivi Nikkor.

Mi manca un po' l'85 f1,8, che nel 35mm era un'ottica splendida. Anche quello venduto per il 70-200.

Non sono proprio contentissimo del 18-70, buono ma niente di clamoroso. Meglio comunque del 18-35 che avevo prima.
Otaku

Messaggio da Otaku »

lucam ha scritto:Cerco di capire,non c'è nessuna polemica...
Ok. Dunque, nel campo della fotografia professionale -e con ciò intendo eseguita conto terzi da persone che si mettono sotto il naso la loro pasta e fagioli quotidiana con la fotografia, e non dietro al banco di fruttivendolo- esiste una regola: il risultato finale deve sicuramente soddisfare il cliente, ma la qualità del lavoro non deve essere inutilmente alta: significa operatività rallentata e costi vari che fanno la differenza tra una attività che rende e una destinata a cessare.
Quindi non si va con un banco ottico per fare un pieghevole turistico, né tantomeno si usa una 35 mm per fare un catalogo di un mobilificio, o la riproduzione di un dipinto. Immagina un fotografo che deve raggiungere una location in esterni nella mia città: se può, preferirà andarci con lo scooter e la reflex al collo, piuttosto che caricare una station con Sinar, stativo, valigia degli obiettivi e bauletto delle lastre. Col problema dei parcheggi a Milano, poi! :x
Non vuol dire che in questo modo il risultato sia il migliore. Però probabilmente sarà sufficiente.
La pensano presumibilmente così i fotografi che vendono un servizio di matrimonio alla coppia di sposini (che faranno girare l’album fra genitori, zii, nonni, ecc.) e i fotografi sportivi, i cui lavori vengono stampati sui quotidiani e sulle riviste (quindi qualità ridotta, anche in termini di fedeltà cromatica e di escursione tonale, ti ricordo che la stampa tipografica non va oltre i 4-5 EV). Però non sempre… anche loro, ogni tanto, fanno un po’ di scena… :mrgreen:

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...E poi ci sono sempre i Maestri, non i mestieranti... Ansel Adams, Robert Polidori, Edward Weston, tutta gente che usa il cavalletto.
Non dico che ognuno deve diventare come Polidori, ma il modello a cui tendere penso che debba essere essere quello, non il fotografo della Gazzetta.




lucam ha scritto: ...non credo sia un giusto esempio,le foto vanno guardate complete non i ritagli...
Ho estratto un dettaglio per rendere meglio la faccenda. Ad ogni modo non ci son santi: sia che guardiamo le scritte, sia che guardiamo gli oggetti, la foto ha i contorni confusi. Quella dovrebbe essere una macchina fotografica da otto megapixel? E tra un po' il suo proprietario la vorrà sostituire con una da dieci??? :shock: Alla faccia della definizione!
lucam ha scritto: ...le mie stampe le guardo nell'album o nel portafoto,non me la metto a 2cm dall'occhio. le grandi stampe appese ai muri si guardano da lontano,non certo da 30cm.
quella foto stampata in 10x15 fatta da 2 macchine totalmente diverse,una da professionista e una no,stai sicuro che le scritte non si leggono in nessuna delle 2
Mi stai dicendo che tutto fa brodo? Con l'attrezzatura che hai preso? Questa non te la passo.
Comunque, gli amatori che partecipano a qualche mostra preparano le stampe a un fattore di ingrandimento che varia da 7X a 10X, proprio per permettere di guardarle da vicino, ma allo stesso tempo per riuscire a estrarre la qualità.
Chiaro, in una stampina 10x15 i dettagli non si vedono.


lucam ha scritto: ...la prova con il lentino l'ho già fatta,ma il cavalletto ce l'ho non per quel motivo :)

Perbacco, si può benissimo fare diversamente da come dico io!!! :mrgreen:
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vihai
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Messaggio da vihai »

Otaku ha scritto: Questa è una foto di aeronautica presa da Jetphotos. A prima vista sembra valida, tanto è vero che è stata pubblicata...

http://www.jetphotos.net/viewphoto.php? ... 050&nseq=1


Eppure guardiamo meglio...


Immagine
:x Ma non si legge una cippa!
La foto non è mossa, semplicemente le scritte sono sotto la risoluzione dell'immagine. Se hai a disposizione l'originale a piena risoluzione possiamo valutarlo, ma da quello che si vede non c'è micromosso né sfocature.
A questo punto avrai già capito dove vado a parare: il tipo non aveva il cavalletto! :lol: E guarda che Airliners e Jetphotos sono PIENI di immagini così.
Se sono pieni... hai scelto l'unica foto non rappresentativa :roll:
Tra l'altro, un grado di risoluzione così basso è ben al di sotto delle prestazioni del più scarso degli obiettivi di casa Nikon, Canon, Olympus, Sony
La risoluzione a cui è stata pubblicata cosa c'entra con le prestazioni dell'obbiettivo?
La faccenda del reciproco dei tempi (tempi di sicurezza) è una balla. Hai presente la corrispondenza 50mm= un sessantesimo, 105mm= un centoventicinquesimo, ecc? Ecco, lascia stare, è -per l'appunto- una balla.
Non è una balla, è una regola spannometrica più che valida. Puoi dire che non è sufficiente come margine ma la regola è perfettamente logica.
Otaku

Messaggio da Otaku »

Vihai,mi sembra di doverti vendere un’enciclopedia!
Questa immagine è mossa, non stiamo ad arrampicarci sugli specchi: il contagiri ha gli indici illeggibili, eppure le loro dimensioni sarebbero del tutto compatibili con il peso dell’immagine.
Il riquadro intorno alle marche, poi, in certi punti è addirittura sdoppiato! Guarda che una fotografia, per quanto a bassa risoluzione, non ha i margini in due punti diversi!





vihai ha scritto: La risoluzione a cui è stata pubblicata cosa c'entra con le prestazioni dell'obbiettivo?

Non c’entrano nulla né le prestazioni dell’obiettivo (una b), né la risoluzione, i movimenti della camera hanno prodotto un’immagine che è al di sotto dei limiti di entrambi.

vihai ha scritto: Non è una balla, è una regola spannometrica più che valida. Puoi dire che non è sufficiente come margine ma la regola è perfettamente logica.
Se non è sufficiente il margine, che regola è??? Infatti è sbagliata.
Casomai è accettabile la condizione di specchio sollevato, otturatore aperto e open flash, allora applichiamo tempi di 1/20000 a una macchina che si muove di un intero ordine di grandezza in meno rispetto alle condizioni previste dalla suddetta regoletta, ma parliamo di una differenza come dal giorno alla notte!


vihai ha scritto: Se sono pieni... hai scelto l'unica foto non rappresentativa :roll:

Per te non è rappresentativa? Io vorrei sapere come hanno fatto a convincerti così bene che adesso non è più possibile farti cambiare idea… Ma davvero sei convinto che in risoluzione originale i margini della fotografia, belli sparpagliati, ritorneranno a congiungersi da dove sono adesso in due punti diversi???



Vihai, questa roba non me la sono sognata stanotte, è una tematica che risale a ben prima della comparsa della prima Nikon F (1959). E da allora, con cadenza più o meno annuale, per quasi mezzo secolo importanti istituti e aziende del campo fotografico, indipendenti tra di loro, hanno fatto studi su questo. Sei proprio sicuro di voler insistere sui punti che hai espresso?
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vihai
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Messaggio da vihai »

Otaku ha scritto: Questa immagine è mossa, non stiamo ad arrampicarci sugli specchi: il contagiri ha gli indici illeggibili, eppure le loro dimensioni sarebbero del tutto compatibili con il peso dell’immagine.
Il "peso" dell'immagine? Cos'è il peso? Le dimensioni in bytes? Le dimensioni in pixel?

Io non so se tu hai accesso ad un'immagine a maggior risoluzione ma quella pubblicata è 1024x723 e le scritte sono alte 2 pixel e mezzo. Ti sfido a fare una scritta alta due pixel che sia leggibile.

Le lancette del VOR sono larghe un pixel, più perfette di così non si può.

La scritta master alta 4 pixel è perfino leggibile! Non solo non è mimimamente mossa, è molto meglio delle aspettative!
Il riquadro intorno alle marche, poi, in certi punti è addirittura sdoppiato! Guarda che una fotografia, per quanto a bassa risoluzione, non ha i margini in due punti diversi!
A parte un lieve artefatto della compressione jpeg non vedo nessun riquadro sdoppiato, è largo un pixel, più di così cosa vuoi? :)

Mi sta venendo il dubbio che tu ti stia riferendo al fatto che la linea occupa due pixel di intensità dimezzata... ma quello è normalissimo, la linea non è perfettamente orizzontale e verticale, quindi la sua funzione occupa due pixel, se non fosse così avresti aliasing!

Allego i dettagli in oggetto come png riscalati senza interpolazione così da avere perfetta fedelta a livello di pixel così possono vedere tutti senza dover zoomare.
Se non è sufficiente il margine, che regola è??? Infatti è sbagliata.
Il margine dipende da tante condizioni, quando hai la mano ferma, quanto sei allenato, dove e come ti trovi, etc.. etc.. la regola ti dà un'indicazione sui tempi da usare. Potrebbero essere troppo ottimistici per una persona e troppo pessimistici per un'altra, ma l'indicazione per la quale più aumenta la focale più devi ridurre i tempi è importante.

Poi, in base alle tue capacità aggiungi un ulteriore margine di sicurezza. Ma guarda un po' se devo star a spiegare come funziona una regola spannometrica...
Casomai è accettabile la condizione di specchio sollevato,
Che c'entra lo specchio sollevato...?! Vuoi che abbia una minima influenza quando tieni la macchina in mano?
otturatore aperto e open flash, allora applichiamo tempi di 1/20000 a una macchina che si muove di un intero ordine di grandezza in meno rispetto alle condizioni previste dalla suddetta regoletta, ma parliamo di una differenza come dal giorno alla notte!
Ho detto aumentare i margini, non moltiplicare per 20.

Vuol dire che con un 50mm magari è meglio che lavori ad 1/125, magari lavori benissimo a 1/60 se stai attento.

Io per esempio riesco a fare scatti senza micromosso a 1/200 con un 200mm senza grossi problemi.
Per te non è rappresentativa? Io vorrei sapere come hanno fatto a convincerti così bene che adesso non è più possibile farti cambiare idea…
Chi mi avrebbe convinto? I grigi? No.... ti assicuro... nessuno mi ha convinto se non il guardare la foto con opportuno ingrandimento per rendermi conto che è assolutamente non mossa!
Ma davvero sei convinto che in risoluzione originale i margini della fotografia, belli sparpagliati, ritorneranno a congiungersi da dove sono adesso in due punti diversi???
No, la questione è che ADESSO non sono sparpagliati! :)
In quella originale magari si nota un micromosso ma se c'è è al di sotto del pixel nella risoluzione pubblicata.
Vihai, questa roba non me la sono sognata stanotte, è una tematica che risale a ben prima della comparsa della prima Nikon F (1959).
Eh... ma adesso con il digitale è facile fare le misure, un pixel è un pixel...
E da allora, con cadenza più o meno annuale, per quasi mezzo secolo importanti istituti e aziende del campo fotografico, indipendenti tra di loro, hanno fatto studi su questo. Sei proprio sicuro di voler insistere sui punti che hai espresso?
Nel modo più assoluto, anche in forza del fatto che qualche base di elaborazione digitale delle immagini ce l'ho.

Ti faccio una domanda io, ora. Tu sostieni che quella foto sia micromossa, il cockpit non si distorce e non si muove autonomamente, quindi sarà stata la macchina a muoversi e possiamo benissimo considerare che l'effetto rilevante sia la rotazione e non una traslazione.

La domanda è: se è mossa, in quale direzione si è mossa? Può essere una e una sola, eh!
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Messaggio da Otaku »

vihai ha scritto: …anche in forza del fatto che qualche base di elaborazione digitale delle immagini ce l'ho…
Questo l’avevo capito. Già mi ero fatto l’idea che tu intendessi la fotografia così, e che la discussione sarebbe andata a finire su bit e pixel, più che sulle tecniche di ripresa; quello che non mi aspettavo, era che smontassi l’immagine pixel per pixel per sostenere le tue affermazioni!

Questa è un’immagine che posto come elemento di paragone:

http://www.jetphotos.net/viewphoto.php? ... 034&nseq=9

Foto fatta in condizioni diverse, con attrezzatura diversa, da una persona diversa; eppure una cosa appare evidente: soffre in maniera significativamente minore dei movimenti della macchina. E’ fatta col cavalletto? Forse no, ma Santodio, almeno è un po’ più ferma, e le varie scritte –nei limiti della visualizzazione a schermo- sono per lo meno intuibili, sicuramente più di quegli sgorbi della foto che ho postato in precedenza.
Si vede che una è mossa e l’altra è presentabile???
Prima che ti metta a contare i puntini che compongono le lettere, modo migliore per non capire una fotografia, ti ricordo che ciò che vediamo non è solo un’immagine proiettata sulla retina, ma anche un’opera di ricostruzione e di costante confronto con un database interno che il nostro cervello compie: il risultato di questo processo (qualcosa di simile ad una interpolazione) ci permette di valutare la prima foto come micro-mossa e la seconda meno, scendendo di fatto sotto il limite di risoluzione di quello che suggerisce il mero dato in pixel.
Questo, per intenderci, è un fatto ben noto, ed è sfruttato dagli studi fotografici che fanno i depliant delle auto, o delle cucine, o dei beni di lusso: per suggerire un'impressione di nitidezza e definizione dell'immagine, -in linea quindi con ciò che si vuole pubblicizzare- a fronte di un prodotto finale (il depliant) che viene stampato con una risoluzione in dpi bassissima da macchinari che funzionano con le latte di vernice, vengono impiegati banchi ottici in formato 20x25, che contengono sul loro supporto (la lastra) 250 milioni di granuli di alogenuro di argento per CIASCUNO dei tre strati sensibili. Oppure funzionano con il classico dorso Betterlight da 140Mp… forse tutto ciò ti sorprenderà, eppure, ribadisco, è esperienza comune nel campo della fotografia; se non fosse sempre impegnato, una sera potremmo andare a trovare in studio Giovanni Gastel e credo che ti spiegherebbe con piacere perché fa i calendari con tutto l’armamentario che usa in sala posa… e credimi, sul calendario stampato il retino tipografico è enorme, altro che Heidelberg Satin Screen… al massimo Rotocalcografica! :lol:

Adesso si fa tardi… concludo con qualche amichevole rimbeccata:


vihai ha scritto: Eh... ma adesso con il digitale è facile fare le misure, un pixel è un pixel...
No: è sempre stato facile, basta fotografare delle mire ottiche con la macchina poggiata su diversi supporti, poi si conta quante coppie di linee vengono risolte per millimetro. Il sistema è sufficientemente accurato da distinguere tra due diversi tipi di cavalletto.

vihai ha scritto: La domanda è: se è mossa, in quale direzione si è mossa? Può essere una e una sola, eh!
No: i movimenti di una camera tenuta a mano libera sfuggono ad un apprezzamento preventivo, ma difficilmente la direzione è una sola. Sono più movimenti che si susseguono senza correlazione fra di loro durante il tempo di otturazione. Quindi, raramente si vedono le linee “tirate” da una parte, di solito si vedono come se fossero state sbavate senza una direzione precisa.
vihai ha scritto: Che c'entra lo specchio sollevato...?! Vuoi che abbia una minima influenza quando tieni la macchina in mano?
Non è facilmente attuabile, perché il mirino resta nero, ma l’influenza -positiva- sarebbe ENORME. Tra quelle generate dalla macchina, la grandissima parte delle vibrazioni viene esattamente dal ribaltamento dello specchio.

vihai ha scritto: Ho detto aumentare i margini, non moltiplicare per 20.

Vuol dire che con un 50mm magari è meglio che lavori ad 1/125, magari lavori benissimo a 1/60 se stai attento.
Col piffero. Un ventimillesimo di lampo con i meccanismi della macchina immobili sono una condizione di relativa sicurezza. I normali tempi dell’otturatore no. Anche perché l’otturatore stesso genera vibrazioni, che si sommano alle oscillazioni che imprimiamo noi all’apparecchio.
vihai ha scritto: …Io per esempio riesco a fare scatti senza micromosso a 1/200 con un 200mm senza grossi problemi.

Mi fido. Se mi rubano il cavalletto ti chiamo! :mrgreen:
Ro60

Messaggio da Ro60 »

nelsonwilbury ha scritto: Cavalletto: ottimo quello suggerito da Otaku, va bene anche Manfrotto.
Io comunque per la mia uso un cavalletto da telecamera. :lol:

Così vai alla grande!
Testa fluida?
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vihai
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Messaggio da vihai »

era che smontassi l’immagine pixel per pixel per sostenere le tue affermazioni!
Scusa ma non ti capisco... tu affermi che la foto è mossa... ad occhio nudo non si vede... ingrandisco fino a distinguere i pixel perché oltre non serve. Mi sembra un approccio ragionevole, no?
Questa è un’immagine che posto come elemento di paragone:

Foto fatta in condizioni diverse, con attrezzatura diversa, da una persona diversa; eppure una cosa appare evidente: soffre in maniera significativamente minore dei movimenti della macchina.
A me e ad altre quattro persone per quanto riguarda messa a fuoco e micromosso appaiono oggettivamente perfette entrambe.
E’ fatta col cavalletto? Forse no, ma Santodio, almeno è un po’ più ferma, e le varie scritte –nei limiti della visualizzazione a schermo- sono per lo meno intuibili, sicuramente più di quegli sgorbi della foto che ho postato in precedenza.
Sì? Allora dimmi cosa c'è scritto nella targhetta a destra, che ha sempre scritte da 2 pixel :)
Si vede che una è mossa e l’altra è presentabile???
Assolutamente no :)
Ma stiamo guardando le stesse foto?

http://www.jetphotos.net/viewphoto.php? ... 050&nseq=1
http://www.jetphotos.net/viewphoto.php? ... 034&nseq=9
Prima che ti metta a contare i puntini che compongono le lettere, modo migliore per non capire una fotografia
Prima che ti metta a parlare della supercazzola con la sblindonia artistica, qui si parla di micromosso, che è un mero fenomeno fisico, non c'è nulla da "capire" della foto.

C'è da guardare se c'è il fenomeno o no.
ti ricordo che ciò che vediamo non è solo un’immagine proiettata sulla retina, ma anche un’opera di ricostruzione e di costante confronto con un database interno che il nostro cervello compie
None, quello che siamo valutando è un grumo di pixel, potremmo anche farci un'analisi numerica per vedere se è mossa e il risultato sarebbe negativo, perché ovunque nell'immagine ci sono zone con frequenza spaziale pari alla risoluzione in entrambi gli assi.

Non c'è nulla da interpretare... il guardare i pixel ti evita solo di dover fare i conti.
il risultato di questo processo (qualcosa di simile ad una interpolazione)
Cosa?!? La visione umana è un processo di tale complessità che affermare che possa essere "simile ad un'interpolazione" è come dire che una centrale atomica è simile ad uno scaldabagno.
ci permette di valutare la prima foto come micro-mossa e la seconda meno, scendendo di fatto sotto il limite di risoluzione di quello che suggerisce il mero dato in pixel.
Oddio... speravo che questi concetti demenziali fossero relegati agli audiofili invece vedo che ritornano, pur in una salsa diversa, anche qui.

Non puoi scendere sotto il "limite di risoluzione" perché la risoluzione determina la quantità di informazione che hai a disposizione. Se trovi qualcosa di inferiore al "limite di risoluzione" semplicemente te la stai inventando.
Questo, per intenderci, è un fatto ben noto, ed è sfruttato dagli studi fotografici che fanno i depliant delle auto, o delle cucine, o dei beni di lusso: per suggerire un'impressione di nitidezza e definizione dell'immagine, -in linea quindi con ciò che si vuole pubblicizzare- a fronte di un prodotto finale (il depliant) che viene stampato con una risoluzione in dpi bassissima da macchinari che funzionano con le latte di vernice, vengono impiegati banchi ottici in formato 20x25
Traduco: per fare delle stampe grosse serve materiale ad alta risoluzione. Acqua calda in quantità industriali, venite gente!
No: è sempre stato facile, basta fotografare delle mire ottiche con la macchina poggiata su diversi supporti, poi si conta quante coppie di linee vengono risolte per millimetro.
Vedi mire ottiche nelle foto che hai postato? Io no... come fai a contare quante linee vengono risolte? Come fai a misurare di quanto è mossa una foto?
Il sistema è sufficientemente accurato da distinguere tra due diversi tipi di cavalletto.
Ma il nostro problema era distinguere tra diversi tipi di cavalletto o valutare se una foto è mossa o meno?
vihai ha scritto:La domanda è: se è mossa, in quale direzione si è mossa? Può essere una e una sola, eh!
No: i movimenti di una camera tenuta a mano libera sfuggono ad un apprezzamento preventivo, ma difficilmente la direzione è una sola
Siamo almeno d'accordo che il mosso è dovuto a movimenti di rotazione della macchina e non di traslazione?

Il micromosso è tale proprio perché è micro... e micro significa che il movimento è piccolo rispetto all'angolo di inquadratura.

La macchina la tieni in mano e le mani hanno una notevole attenuazione per le componenti ad alta frequenza del moto, quindi i movimenti di rotazione sono, per piccoli intervalli di tempo, approssimabili a rotazioni attorno ad un solo asse.

La componente della rotazione attorno all'asse dell'obbiettivo ha, per focali abbastanza lunghe, un effetto trascurabile rispetto alle rotazioni attorno agli altri due assi.

Ne consegue che l'immagine proiettata sul sensore/pellicola si muove in una sola direzione. Per piccole focali, può avere una componente di rotazione ma, nell'intorno di un punto la direzione è una e una sola.
Sono più movimenti che si susseguono senza correlazione fra di loro durante il tempo di otturazione.

Quindi, raramente si vedono le linee “tirate” da una parte, di solito si vedono come se fossero state sbavate senza una direzione precisa.
No, non è possibile per quanto esposto sopra. Se facciamo l'esempio di 1/60, dovresti essere in grado si muovere le mani a 60 Hz che è ben oltre le possibilità del tuo apparato muscolare :)
vihai ha scritto:Che c'entra lo specchio sollevato...?! Vuoi che abbia una minima influenza quando tieni la macchina in mano?
Non è facilmente attuabile, perché il mirino resta nero, ma l’influenza -positiva- sarebbe ENORME. Tra quelle generate dalla macchina, la grandissima parte delle vibrazioni viene esattamente dal ribaltamento dello specchio.
Ma ti prego... l'influenza del movimento dello specchio è ben al di sotto dell'effetto delle mani, non solo, le vibrazioni vengono subito assorbite dalle mani visto che sono a frequenza relativamente elevata.
Il blocco dello specchio ha senso solo con tempi non troppo brevi, non troppo lunghi, quando la macchina è SUL CAVALLETTO, perché il cavalletto non attenua quel tipo di vibrazioni.
vihai ha scritto: Ho detto aumentare i margini, non moltiplicare per 20.

Vuol dire che con un 50mm magari è meglio che lavori ad 1/125, magari lavori benissimo a 1/60 se stai attento.
Col piffero. Un ventimillesimo di lampo con i meccanismi della macchina immobili sono una condizione di relativa sicurezza.
1/20000 non è un tempo comunque per un flash, normalmente si sta attorno al millesimo. E il mosso non è un problema in condizioni normali...
I normali tempi dell’otturatore no. Anche perché l’otturatore stesso genera vibrazioni, che si sommano alle oscillazioni che imprimiamo noi all’apparecchio.
Sono due tipi di vibrazioni molto, molto, diverse e hanno influenze in condizioni diametralmente opposte.
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Messaggio da Otaku »

Vihai, il tuo ultimo post mi dà l’idea di essere improntato più alla futile polemica –o a una gara di acume, vedi te- più che all’utilità pratica per la sezione spotting di md80.
Ti dirò, comincio a trovare la cosa un tantino seccante, visto che questa faccenda comincia a trascinarsi aldilà dell’interesse generale e, purtroppo, anche del buon gusto, quindi chiudo qua confutando le tue ultime affermazioni:

-La visione umana, nei suoi molteplici e complessi processi, si basa anche –e a pieno titolo- su quello dell’interpolazione. Lascia stare lo scaldabagno e le centrali nucleari.

-Hai tradotto male: per fare stampe PICCOLE come quelle di un catalogo e a stampa tipografica, nelle applicazioni che ho descritto si usa materiale ad alta risoluzione.
Lascia stare l’acqua calda.

-Ho menzionato le mire ottiche in risposta alla tua frase –“Eh... ma adesso con il digitale è facile fare le misure, un pixel è un pixel...”
Ciò non è in alcun modo riconducibile alla presenza di mire ottiche nella foto.
Ho anche aggiunto che il sistema è sufficientemente accurato da distinguere tra diversi tipi di cavalletto, senza che per questo diventi la questione principale del 3ad.

-Un tempo di otturazione di 1/60 non comporta in alcun modo che il movimento delle mani compia esattamente un ciclo sinusoidale a 60Hz con tanto di passaggio per il punto zero. Ripeto: non comporta in alcun modo che il movimento delle mani compia esattamente un ciclo.
E’ inverosimile, tra l’altro.
Le possibilità di movimento dell’apparato muscolare sono circoscritte e limitate, ovviamente, ma non parliamo di movimenti volontari, bensì di movimenti erratici, che ribadisco ancora una volta, NON hanno andamento sinusoidale. Sono casuali, nella direzione, nell’ampiezza e nella velocità.

-Le mani costituiscono un supporto di tipo cedevole: se la macchina compie dei movimenti non saranno completamente in grado di impedirli. Se pensi alle mani come ad una “spugna” che assorbe le vibrazioni, bene: vuol dire che i movimenti della macchina non si propagheranno al corpo umano che la sorregge, ma per rimanere immobile durante il funzionamento la fotocamera deve essere supportata da qualcosa di ragionevolmente rigido e indeformabile. Come un cavalletto.

-Riguardo ai concetti demenziali: io partecipo ai raduni del forum abbastanza spesso.
La mia faccia la conosci, la vedi lì a sinistra: quando mi vedi fatti avanti e ricordami questa faccenda, così riprendiamo con comodo questo discorso.


Saluti.
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vihai
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Messaggio da vihai »

Otaku ha scritto:Vihai, il tuo ultimo post mi dà l’idea di essere improntato più alla futile polemica
No no, questa che tu ora fai è polemica, io ho confutato alcune tue affermazioni sul piano puramente tecnico, quindi rimaniamo lì.
Ti dirò, comincio a trovare la cosa un tantino seccante, visto che questa faccenda comincia a trascinarsi aldilà dell’interesse generale e, purtroppo, anche del buon gusto, quindi chiudo qua confutando le tue ultime affermazioni:
Buon gusto? Ma che stai dicendo?!?
L'interesse lascialo giudicare agli altri... magari si chiedono perché a loro la foto che hai linkato sembra perfetta mentre tu dici che è mossa :)
La visione umana, nei suoi molteplici e complessi processi, si basa anche –e a pieno titolo- su quello dell’interpolazione. Lascia stare lo scaldabagno e le centrali nucleari.
L'interpolazione è un procedimento matematico, la mente è un tantino differente. Non ci sono matrici nel cervello...
Hai tradotto male: per fare stampe PICCOLE come quelle di un catalogo e a stampa tipografica, nelle applicazioni che ho descritto si usa materiale ad alta risoluzione.
Ah beh, allora questa è una boiata in piena regola. Non serve avere materiale di risoluzione superiore a quella di stampa e ci sono giusto un paio di teoremi che lo sostengono...
Ho menzionato le mire ottiche in risposta alla tua frase –“Eh... ma adesso con il digitale è facile fare le misure, un pixel è un pixel...”
Ciò non è in alcun modo riconducibile alla presenza di mire ottiche nella foto.
Insomma... non hai capito di cosa parlavo... hai aggiunto altre cose che non c'entravano niente (le mire ottiche) per dire cosa? Sai che non capisco?!
Un tempo di otturazione di 1/60 non comporta in alcun modo che il movimento delle mani compia esattamente un ciclo sinusoidale a 60Hz con tanto di passaggio per il punto zero.
No, chi l'avrebbe detto?
Temo che sia quello che hai CAPITO, non quello che ho scritto.

Quello che ho detto è che condizione necessaria per cui i punti dell'immagine sul sensore traccino qualcosa di più complesso di un arco di circonferenza è che le mani siano in grado di produrre un movimento con spettro che ha componenti in frequenza paragonabili a 1/t, ovvero da 60Hz nel caso di otturatore da 1/60s.

Le tue mani riescono a produrre una frequenza di 60 Hz o superiore? No, quindi la condizione necessaria non vale, quindi non avrai direzioni mosso molto diverse da archi di circonferenza.
Le possibilità di movimento dell’apparato muscolare sono circoscritte e limitate, ovviamente, ma non parliamo di movimenti volontari, bensì di movimenti erratici, che ribadisco ancora una volta, NON hanno andamento sinusoidale. Sono casuali, nella direzione, nell’ampiezza e nella velocità.
Ma limitati come spettro di frequenza o derivata seconda, se vuoi.
Riguardo ai concetti demenziali: io partecipo ai raduni del forum abbastanza spesso.
La mia faccia la conosci, la vedi lì a sinistra: quando mi vedi fatti avanti e ricordami questa faccenda, così riprendiamo con comodo questo discorso.
Non ho in programma di partecipare a raduni, cosa ti impedisce di proseguire qui?

Una fotografia non può avere più contenuto di informazione rispetto alla risoluzione che possiede... gli "audiofili" sostengono di sentire audio diverso con stream digitali identici, il concetto è lo stesso ed è demenziale, l'aggettivo è adatto.
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Messaggio da Galaxy »

pippo682 ha scritto:Comunque la prima decisione che devi prendere è:

Digitale o analogica?

E poi:

Compatta o reflex?
Eccomi ragazzi... Grazie a tutti per i consigli...

Vi devo raccontare ancora un pezzo... perché dobbiamo acquistare questa macchina foto nell'ambito di alcune attività di promozione immagine in Croce Rossa... Mi hanno chiesto che modello avrei preferito, ma io non avevo ancora la più pallida idea...
Ieri sera mi hanno comunicato che può essere digitale... Non hanno specificato se reflex o compatta... io posso supporre soltanto che ci si avvicini a una reflex digitale, visto che è richiesta una certa qualità per i lavori da svolgere... Escluderei quindi le compatte...

Quindi... reflex digitale...
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Messaggio da super33 »

vihai ha scritto: ...ho confutato alcune tue affermazioni sul piano puramente tecnico, quindi rimaniamo lì...
Restando esclusivamente sul piano tecnico mi pare che abbia ragione vihai.
Alcune osservazioni sul cavalletto/ottiche fisse mi sembrano un tantino "integraliste" :wink: (anche se ovviamente corrette dal punto di vista tecnico) soprattutto per una persona non troppo esperta; nell'uso amatoriale diventa davvero difficile vedere le differenze tra un buon zoom e una focale fissa, soprattutto se non si usa agli estrei e diaframmato, e parlo di Dia in proiezione, non 10x15.

bye

P.S. di solito uso una EOS33 con 28-105 o 75-300
ektachrome 100 o reala 100 e 200 (non posso andare sulle ottiche serie L :x )
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Messaggio da Otaku »

super33 ha scritto:
...Alcune osservazioni sul cavalletto/ottiche fisse mi sembrano un tantino "integraliste" :wink: (anche se ovviamente corrette dal punto di vista tecnico) soprattutto per una persona non troppo esperta...
A parità di qualità, un obiettivo a focale fissa costa di meno, a parità di costo è migliore. Questo dovrebbe essere tenuto in considerazione in ambito amatoriale. E' più scomodo e meno veloce, si sa.

Cavalletto: a parte tutta la discussione qui sopra, che alla fine verte in buona parte sulla visualizzazione a schermo, scongiura il rischio di mosso/micromosso.
Ciao.
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Messaggio da pippo682 »

Galaxy ha scritto:
Quindi... reflex digitale...
Forse sono sufficienti i modelli "entry level". Per Nikon ti cito la D40, per Canon non ti cito nulla! :lol:

Il vantaggio di prendere una macchina reflex è anche il mercato dell'usato delle ottiche. Ovviamente quella che prendi nel kit (generalmente composto da corpo macchina, un obiettivo ed una scheda di memoria) non è di grande qualità, ma si può cambiare in un secondo momento.

Anche il fatto di fare le foto guardando nel mirino invece che nel monitor LCD è secondo me un grande vantaggio.

Per non parlare del fatto che non ci sono ritardi nello scatto, cosa invece comune nelle compatte digitali.

Un cavalletto, magari non troppo costoso, può essere una buona idea se devi gfare delle foto "in posa", in modo che ti puoi concentrare sulla composizione del soggetto lasciando la macchina sempre nello stesso punto.

Se vuoi provare a prendere un'ottica fissa, ti consiglio ad esempio un 35mm f/2, per via della luminosità. Lo trovi usato senza troppi problemi ed ha una discreta qualità. Ricorda che un obiettivo montato su macchina digitale Nikon moltiplica per 1,5 la sua lunghezza focale, quindi il 35 mm (medio grandangolo) diventa più o meno un 50 mm.
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Messaggio da super33 »

Otaku ha scritto: A parità di qualità, un obiettivo a focale fissa costa di meno, a parità di costo è migliore. Questo dovrebbe essere tenuto in considerazione in ambito amatoriale. E' più scomodo e meno veloce, si sa.

Cavalletto: a parte tutta la discussione qui sopra, che alla fine verte in buona parte sulla visualizzazione a schermo, scongiura il rischio di mosso/micromosso.
Ciao.
Il lato "negativo" dell'ottica fissa l'hai detto anche tu; per il cavalletto: tu riesci a riprendere un aereo in volo col cavalletto?
Io non ci provo nemmeno, eppure me la cavo... a meno che non ti riferisca ad un passaggio obbligato, tipo decollo/atterraggio/taxi

P.S. visto che si usa il cavalletto, ricordarsi dello scatto flessibile o del telecomando 8)
Ultima modifica di super33 il 5 giugno 2007, 0:30, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da super33 »

pippo682 ha scritto: Forse sono sufficienti i modelli "entry level". Per Nikon ti cito la D40, per Canon non ti cito nulla! :lol:
...
Canon EOS 400D :!:
:P

Magari ti basta una più semplice ed economica Canon PowerShot A710 IS

S'è capito che preferisco le Canon :?: :roll:
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Mi dire mai...

Messaggio da Argonauta »

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Ultima modifica di Argonauta il 13 luglio 2007, 13:37, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Ospite »

8)

Concordo con Otaku,
peraltro deve esserci in giro nel forum un flight deck fotografato da me con il cavalletto, che smonta la teoria che il cavalletto non serve, serve e come!!!

Poi i gusti son gusti, c'è a chi piace lo scarabocchio e a chi Rembrandt ma questa è un'altra storia,

Attualmente dispongo di:

Nikon D50 + 18/55 & 70/300
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Messaggio da AlphaSierra »

ciao
questa
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l'ho fatta a mano libera, in cockpit ( quindi considera vibrazioni, turbolenze e quanto più vuoi) con un misero ma ottimo 18-70 3.5-4 Nikon (tirato a 70mm!!!)
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