Riporto da corriere.it: Sembra che Aeroflot stia perdendo interesse, il che significherebbe che l'ultima speranza è Airone... Az è così bella che al mondo non la vuole praticamente nessuno
ROMA - Alitalia nel primo trimestre del 2007 ha registrato un risultato netto negativo di 135 milioni di euro con un miglioramento di 24 milioni rispetto al primo trimestre 2006 (dove il rosso era stato di 159 milioni di euro). Il lieve miglioramento e l’ok alla certificazione dei conti espresso dai revisori della Deloitte & Touche hanno contribuito a rilanciare il titolo in Borsa: a Piazza Affari il titolo ha chiuso la giornata di martedì in lieve rialzo, più 0,56% a 0,7899 euro in un mercato negativo. La liquidità in cassa – ha reso noto la società – dovrebbe garantire l’attività del vettore messo in vendita dallo Stato italiano per almeno 12 mesi.
AEROFLOT SI DEFILA – Per il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi i dati annunciati da Alitalia «sono dati incoraggianti per la fase conclusiva. Siamo ormai all'ultimo miglio», ha detto il ministro. Intanto però, dopo l’uscita dalla gara per la compagnia del fondo americano Texas Pacific Group, anche Aeroflot, uno dei due contendenti rimasti in gara (l’altro è il vettore italiano AirOne), mostra di nutrire dubbi sull’asta.
Aeroflot è «delusa» per le modifiche apportate alla gara dal governo italiano per l’acquisto del pacchetto di maggioranza relativa del gruppo. Il direttore generale, Valerij Okulov, lo ha detto in un intervento al notiziario televisivo Vesti, sottolineando l’interesse - già annunciato - per la compagnia aerea serba di bandiera Jat. «Non c’è interesse per il risanamento - ha detto Okulov - ma solo sul prezzo del pacchetto azionario». Di conseguenza da Mosca si sarà «ancora più attenti ed esigenti nel valutare i termini della gara e nel preparare la nostra offerta su queste basi», ha aggiunto Okulov. Quanto al prestito, necessario per sostenere un eventuale acquisto, Aeroflot aveva già annunciato l’accordo di una ventina di banche, «delle quali ne possiamo annoverare quattro in prima linea», ha detto il manager. Il prestito previsto sarebbe di 800 miliardi di dollari.
[Nota mia, probabilmente hanno sbagliato la cifra di un paio di zeri]
ALTRI SCIOPERI – Intanto Alitalia dovrà fare fronte ad altri scioperi. La Sdl intercategoriale ha confermato lo sciopero degli assistenti di volo Alitalia per il prossimo 18 luglio: la protesta è stata presa in disaccordo con l'intesa sottoscritta il 6 giugno scorso da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anpav e ministero dei Trasporti. Contro questo accordo, fatto, secondo l'Sdl, senza «il consenso dei lavoratori», il sindacato intercategoriale annuncia azioni legali. «Una fase delicata come quella della privatizzazione - si legge in una nota diffusa dalla sigla sindacale - non può essere affrontata in contrapposizione con i lavoratori e il sindacato».
Il che si aggiunge a quello di cui si discute qua:
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=13732