piloti e hostess che hanno paura di volare
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piloti e hostess che hanno paura di volare
Ieri al rientro da malta parlando con una hostess della mia paura di volare mi ha detto che addirittura alcune hostess ma anche dei piloti hanno paura di volare tanto è che si licenziano e cambiano mestiere.
L'ha detto solo per consolarmi?
L'ha detto solo per consolarmi?
Re: piloti e hostess che hanno paura di volare
Io penserei proprio di sì.maury ha scritto:L'ha detto solo per consolarmi?

Ma aspetto Luca che ci illumini.

- araial14
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Re: piloti e hostess che hanno paura di volare
Non penso proprio che un pilota si accorge di avere paura di volare quando arriva al liner.maury ha scritto:Ieri al rientro da malta parlando con una hostess della mia paura di volare mi ha detto che addirittura alcune hostess ma anche dei piloti hanno paura di volare tanto è che si licenziano e cambiano mestiere.
L'ha detto solo per consolarmi?
Casomai, un'ipotesi più plausibile, potrebbe essere che decide di cambiare mestiere perchè si accorge di non sopportare la routine alla quale è soggetto, ma anche in questo caso nutro fortisssimi dubbi.

Per quanto riguarda gli AAVV non saprei, il discorso da fare è leggermente diverso.
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Che consolazione originale...
Scommetto che non ha funzionato!

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- araial14
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Insomma,è come dire che un medico,dopo aver tagliato e ricucito ferite per un pò di tempo,si accorge improvvisamente di essere emofobo...Quell'assistente di volo,oltre a frequentare un corso di psicologia,dovrebbe anche essere un pò più cauta nel dire quelle che anche un profano come me reputa delle sciocchezze...Probabilmente è la metodologia un pò alla"Bignami"e personalizzata dei corsi tipo"Voglia di volare"che conducono all'Air Malta! 

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Spiego meglio la conversazione fatta con l'hostess:
Si parlava del fatto che sia più o meno naturale la paura di volare e che comunque trattandosi di una fobia e non di una paura razionale può colpire tutti indistintamente. Il caso della hostess me l'ha descritto in maniera chiara: una ragazza ha smesso proprio per l'ansia che le prendeva tutte le volte che doveva salire sull'aereo tant'è che non riusciva più a mangiare perchè le si chiudeva il buco dello stomaco. Le facevano fare lunghe pause tra un volo e l'altro ma poi ha dovuto cambiare mestiere. Il caso del pilota invece me l'ha riferito come sentito dire quindi meno attendibile di un pilota che una volta diventato comandante ha mollato tutto perchè non se la sentiva più di volare. Forse non era solo paura del volo anche se il messaggio a me è stato passato in quel senso.
Si parlava del fatto che sia più o meno naturale la paura di volare e che comunque trattandosi di una fobia e non di una paura razionale può colpire tutti indistintamente. Il caso della hostess me l'ha descritto in maniera chiara: una ragazza ha smesso proprio per l'ansia che le prendeva tutte le volte che doveva salire sull'aereo tant'è che non riusciva più a mangiare perchè le si chiudeva il buco dello stomaco. Le facevano fare lunghe pause tra un volo e l'altro ma poi ha dovuto cambiare mestiere. Il caso del pilota invece me l'ha riferito come sentito dire quindi meno attendibile di un pilota che una volta diventato comandante ha mollato tutto perchè non se la sentiva più di volare. Forse non era solo paura del volo anche se il messaggio a me è stato passato in quel senso.
- Maxx
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La cosa mi è stata più volte contestata e questo mi convince sempre di più di essere nel giusto: i piloti hanno paura di volare, esattamente come un chirurgo ha paura prima di eseguire un trapianto cardiaco, un avvocato prima di difendere Andreotti, un ingegnere prima di costruire il ponte sullo Stretto. La paura è e deve essere una componente importante dell'approccio a qualsiasi attività, deve essere fonte di maggiore concentrazione verso il proprio lavoro e di spinta a svolgerlo al massimo. Se poi non vogliamo chiamarla paura ma rispetto per la macchina o prudenza, chiamiamola pure così. La hostess che cambia lavoro per paura non mi sembra diversa dalla ferrista che non vuole più entrare in sala operatoria perchè si è rotta le scatole.
- Michele
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Sui piloti direi proprio che è difficile,per quanto riguarda i F/A è più possibile anche se non proprio probabile anche perchè dovrebbero accorgersi di avere questa paurina durante l'addestramento......
Altro discorso se uno cambia perchè si accorge di non essere fatto per quel dato mestiere....magari in questo caso la paura di volare se la fa venire....
Altro discorso se uno cambia perchè si accorge di non essere fatto per quel dato mestiere....magari in questo caso la paura di volare se la fa venire....

RMKS////
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Michele, qui dobbiamo intenderci sul concetto di paura. E' chiaro che se per paura intendiamo impossibilità di fare una determinata cosa, blocco mentale o addirittura fisico, un pilota non ha paura (non deve averla), così come un chirurgo o un ingegnere ecc ecc. Penso che per paura, ai nostri fini, si debba intendere rispetto per il mezzo, autodisciplina, autocontrollo, saldezza di nervi. Quello che voglio dire è che nessun pilota è uno scavezzacollo o uno spericolato, visto che non ha paura: o meglio, quello non è un buon pilota e probabilmente non farà molta strada.
- Michele
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Una cosa è la paura...un'altra è il rispetto....Maxx ha scritto:La cosa mi è stata più volte contestata e questo mi convince sempre di più di essere nel giusto: i piloti hanno paura di volare, esattamente come un chirurgo ha paura prima di eseguire un trapianto cardiaco, un avvocato prima di difendere Andreotti, un ingegnere prima di costruire il ponte sullo Stretto. La paura è e deve essere una componente importante dell'approccio a qualsiasi attività, deve essere fonte di maggiore concentrazione verso il proprio lavoro e di spinta a svolgerlo al massimo. Se poi non vogliamo chiamarla paura ma rispetto per la macchina o prudenza, chiamiamola pure così. La hostess che cambia lavoro per paura non mi sembra diversa dalla ferrista che non vuole più entrare in sala operatoria perchè si è rotta le scatole.
La hostess che cambia il lavoro per paura non ha nulla a che vedere con chi cambia lavoro perchè si è stufato di quello che fa.....
Il chirurgo che esegue un delicato intervento non è paragonabile ad un pilota che inizia il suo turno...un passeggero ha molte meno probabilità di prendere un biglietto per l'aldilà rispetto ad un paziente in condizioni ''delicate''.
In ogni caso tutto è riassumibile modificando leggermente la frase con cui ho inziato...ci vuole rispetto per ciò che si fà ma non paura.
RMKS////
- Michele
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Allora ok....io riassumerei tutto in....ci vuole un pizzico di paura, ma come ci vuole sale per fare un dolce, ci può stare ma non si deve sentire quando mangi la torta....Maxx ha scritto:Michele, qui dobbiamo intenderci sul concetto di paura. E' chiaro che se per paura intendiamo impossibilità di fare una determinata cosa, blocco mentale o addirittura fisico, un pilota non ha paura (non deve averla), così come un chirurgo o un ingegnere ecc ecc. Penso che per paura, ai nostri fini, si debba intendere rispetto per il mezzo, autodisciplina, autocontrollo, saldezza di nervi. Quello che voglio dire è che nessun pilota è uno scavezzacollo o uno spericolato, visto che non ha paura: o meglio, quello non è un buon pilota e probabilmente non farà molta strada.
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Re: piloti e hostess che hanno paura di volare
Il fenomeno è stato molto approfondito negli Stati Uniti.Black Magic ha scritto:Io penserei proprio di sì.maury ha scritto:L'ha detto solo per consolarmi?![]()
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Io me ne sto occupando da un po'.
Parlo dell'ANSIA DA VOLO negli equipaggi, sia Assistenti di Volo che Piloti.
Ragazzi l'ansia è una cosa abbastanza democratica, non è che guarda in faccia nessuno....
Possono esserci momenti particolari della nostra vita nei quali, per vari motivi, possiamo avere un atteggiamento DIVERSO nei confronti del lavoro che facciamo normalmente.
Ed i problemi si affrontano con calma e serenità.
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