Claustrofobia e sindrome del passeggero: che faccio?
Moderatore: Staff md80.it
- Fearless flyer
- FL 400
- Messaggi: 4026
- Iscritto il: 19 maggio 2006, 11:43
- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
Qualcosa del genere....
Capire il meccanismo di innesco della fobia è importante.
Questo non vuol dire che tu non possa volare comunque bene...il solo fatto di stare qui e parlarne sicuramente ha degli effetti positivi.
Luca
Capire il meccanismo di innesco della fobia è importante.
Questo non vuol dire che tu non possa volare comunque bene...il solo fatto di stare qui e parlarne sicuramente ha degli effetti positivi.
Luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
-
- Rullaggio
- Messaggi: 44
- Iscritto il: 11 luglio 2007, 14:29
-
- Rullaggio
- Messaggi: 44
- Iscritto il: 11 luglio 2007, 14:29
Che ci sia una speranza?
Eccomi qui, di ritorno da Londra! Città bellissima, camminate lunghissime ecc... ma su questo forum mi limiterò a parlare della mia terza esperienza di volo.
L'andata è stata un disastro. Ho iniziato a lacrimare al momento dell'imbarco e quando c'è stato il decollo... terrore! Avevo le mani completamente sudate, cercavo di aggrapparmi a qualsiasi cosa ed aveva la fastidiosa sensazione che l'aereo scendesse, anzichè salire. Ho piagnucolato un pò aggrappandomi al moroso, che però mi ha allontanata perchè "Che schifo, quanto ti sudano le mani!". Mr Simpatia! Per il resto del volo mi sono messa ad ascoltare musica rimanendo abbastanza tranquilla, quando poi è iniziata la discesa mi sono goduta l'abbandono delle coste francesi e l'arrivo su quelle inglesi. Purtroppo, come è noto, Londra è spesso sorvolata da nuvole cariche di pioggia, ed attraversarle non mi ha riempita di gioia. Soprattutto perchè l'aereo subiva ripetuti scossoni. Durante il viaggio sentivo altri "strani movimenti", poi ho realizzato che potevano dipendere dal fatto che ero seduta in coda... e questa deve pur muoversi!
Il ritorno è stato decisamente migliore, probabilmente anche grazie al Lexotan. Il decollo non riesco proprio a farmelo piacere, anche perchè eravamo nuovamente circondati da nuvoloni. Ho tollerato in modo dignitoso gli scossoni, ovvero non mi sono messa a piangere, sono rimasta tranquilla a leggere una rivista ed ascoltare musica. Ammetto di essere comunque rimasta in ascolto di qualsiasi rumore, a che scopo poi? Boh!
Dite che c'è una speranza?
Eccomi qui, di ritorno da Londra! Città bellissima, camminate lunghissime ecc... ma su questo forum mi limiterò a parlare della mia terza esperienza di volo.
L'andata è stata un disastro. Ho iniziato a lacrimare al momento dell'imbarco e quando c'è stato il decollo... terrore! Avevo le mani completamente sudate, cercavo di aggrapparmi a qualsiasi cosa ed aveva la fastidiosa sensazione che l'aereo scendesse, anzichè salire. Ho piagnucolato un pò aggrappandomi al moroso, che però mi ha allontanata perchè "Che schifo, quanto ti sudano le mani!". Mr Simpatia! Per il resto del volo mi sono messa ad ascoltare musica rimanendo abbastanza tranquilla, quando poi è iniziata la discesa mi sono goduta l'abbandono delle coste francesi e l'arrivo su quelle inglesi. Purtroppo, come è noto, Londra è spesso sorvolata da nuvole cariche di pioggia, ed attraversarle non mi ha riempita di gioia. Soprattutto perchè l'aereo subiva ripetuti scossoni. Durante il viaggio sentivo altri "strani movimenti", poi ho realizzato che potevano dipendere dal fatto che ero seduta in coda... e questa deve pur muoversi!
Il ritorno è stato decisamente migliore, probabilmente anche grazie al Lexotan. Il decollo non riesco proprio a farmelo piacere, anche perchè eravamo nuovamente circondati da nuvoloni. Ho tollerato in modo dignitoso gli scossoni, ovvero non mi sono messa a piangere, sono rimasta tranquilla a leggere una rivista ed ascoltare musica. Ammetto di essere comunque rimasta in ascolto di qualsiasi rumore, a che scopo poi? Boh!
Dite che c'è una speranza?
- Fearless flyer
- FL 400
- Messaggi: 4026
- Iscritto il: 19 maggio 2006, 11:43
- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
Bene!
Nel tuo primo post stavi decidendo se rinunciare o meno al tuo viaggio a Londra....mi sembra un passo avanti no?
Con la claustrofobia come è andata?
Luca
Nel tuo primo post stavi decidendo se rinunciare o meno al tuo viaggio a Londra....mi sembra un passo avanti no?
Con la claustrofobia come è andata?
Luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
-
- Rullaggio
- Messaggi: 44
- Iscritto il: 11 luglio 2007, 14:29
Per il ritorno stavo valutando l'ipotesi di tornare in treno, e se me ne avessero concretamente dato l'opportunità, probabilmente avrei accettato.
La claustrofobia forse è stata il minore dei mali, ero concentrata sulle turbolenze e soprattutto sulle sensazioni del decollo. Mi spaventa terribilmente la sensazione di cadere, come se all'inizio ci fosse la possibilità di scendere, invece di salire.
Ho pensato alle cose lette sul forum: ad esempio che anche in aereo, come in macchina, ci può essere la sensazione di aver preso una buca; oppure i rumori del carrello che esce o rientra...
La claustrofobia forse è stata il minore dei mali, ero concentrata sulle turbolenze e soprattutto sulle sensazioni del decollo. Mi spaventa terribilmente la sensazione di cadere, come se all'inizio ci fosse la possibilità di scendere, invece di salire.
Ho pensato alle cose lette sul forum: ad esempio che anche in aereo, come in macchina, ci può essere la sensazione di aver preso una buca; oppure i rumori del carrello che esce o rientra...
- Fearless flyer
- FL 400
- Messaggi: 4026
- Iscritto il: 19 maggio 2006, 11:43
- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
Per ora accontentati dei progressi che hai fatto.
Il tempo per migliorare c'è sempre e non vale la pena sminuire i passi avanti che hai fatto mettendo davanti agli occhi quelli che avresti potuto fare (il meglio è nemico del bene no?
)
Ed i passi avanti fatti con la claustrofobia mi sembrano belli lunghi..
Luca
Il tempo per migliorare c'è sempre e non vale la pena sminuire i passi avanti che hai fatto mettendo davanti agli occhi quelli che avresti potuto fare (il meglio è nemico del bene no?

Ed i passi avanti fatti con la claustrofobia mi sembrano belli lunghi..
Luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
-
- Rullaggio
- Messaggi: 44
- Iscritto il: 11 luglio 2007, 14:29
Sono stata molto soddisfatta del ritorno, mentre l'andata è stata tremenda. Lo scorso anno, quando ho volato per Parigi, era accaduto il contrario.
Forse il prossimo passo sarà l'essere tranquilla sia all'andata che al ritorno
Comunque, per pura curiosità, ho un paio di domandine:
- perchè al momento del decollo e dell'atterraggio vengono spente le luci?
- perchè quando l'aereo decolla sembra che voglia tornare verso il basso? Ecco, forse l'ultima domanda è dettata più dalla fifa che dalla curiosità.
Per quanto riguarda a claustrofobia; è vero che non era in cima alla lista delle mie paure durante il volo, però ho comunque accuratamente evitato gli ascensori.
Forse il prossimo passo sarà l'essere tranquilla sia all'andata che al ritorno

Comunque, per pura curiosità, ho un paio di domandine:
- perchè al momento del decollo e dell'atterraggio vengono spente le luci?
- perchè quando l'aereo decolla sembra che voglia tornare verso il basso? Ecco, forse l'ultima domanda è dettata più dalla fifa che dalla curiosità.
Per quanto riguarda a claustrofobia; è vero che non era in cima alla lista delle mie paure durante il volo, però ho comunque accuratamente evitato gli ascensori.
- pippo682
- FL 450
- Messaggi: 4571
- Iscritto il: 21 ottobre 2005, 16:25
- Località: Padova (LIPU)
- Contatta:
Quanto dopo il decollo? Probabilmente questa sensazione è dovuta al cambio di configurazione dell'ala (flaps), che provoca un cambio di assetto dell'aereo, che può dare l'impressione di "sprofondare" per un po'.perchè quando l'aereo decolla sembra che voglia tornare verso il basso?
Per le luci, serve per abituare l'occhio al buio, nel caso di una emergenza che renda necessario procedere in condizioni di scarsa illuminazione (mi sembra si sia detto più volte nel forum, correggetemi se necessario...)
-
- Rullaggio
- Messaggi: 44
- Iscritto il: 11 luglio 2007, 14:29
- pippo682
- FL 450
- Messaggi: 4571
- Iscritto il: 21 ottobre 2005, 16:25
- Località: Padova (LIPU)
- Contatta: