Bagagliaio aperto
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- Jacopo
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- vihai
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Ma alla fine si riesce a capire cosa è successo davvero?
Perché mi pare di capire che l'aereo NON stesse rullando e già questo fa una bella differenza.
Poi non voglio credere che il comando di apertura di un portellone possa essere una "leva molto sensibile" che un cane può azionare inavvertitamente.
Perché mi pare di capire che l'aereo NON stesse rullando e già questo fa una bella differenza.
Poi non voglio credere che il comando di apertura di un portellone possa essere una "leva molto sensibile" che un cane può azionare inavvertitamente.
- andwork
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scusa, ho sbagliato verbo.alessandrogentili ha scritto:andwork ha scritto:alessandrogentili ha scritto:Ammettiamo che il SuperVolpino ha fatto davvero tutto ciò... l'aereo non va diretto da 0 a 35000ft... si sarebbero accorti che non c'era la pressurizzazione in tempo per scendere di quota... strano che non abbiano acclamato un ATTENTATO
Stronzata delle 12.14, potrebbe essere che da dentro la stiva si possa aprire il portellone e il Volpino abbia fatto proprio così (dai non massacratemi ora)
questi non se ne sono accorti...
http://aviation-safety.net/database/rec ... 20050814-0
Come no...
Poi qualche rintronato della manutenzione (non voglio offendere nessuno) gli ha consigliato di "disabilitare l'allarme""Then, at 14,000 feet, the oxygen masks automatically deployed and a master caution light illuminated in the cockpit."
Sono certo che qualsiasi tecnico di questo forum non darebbe mai un consiglio del genere... Vero??"The engineer told that they needed to pull the circuit breaker to turn off the alarm."
Intendevo dire che questi non hanno messo in pratica nessuna azione correttiva del problema, o meglio, hanno ascoltato la manutenzione senza consultare le procedure operative del caso
- Slowly
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infatti!!!vihai ha scritto:Ma alla fine si riesce a capire cosa è successo davvero?
Perché mi pare di capire che l'aereo NON stesse rullando e già questo fa una bella differenza.
Poi non voglio credere che il comando di apertura di un portellone possa essere una "leva molto sensibile" che un cane può azionare inavvertitamente.
SLOWLY
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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- Michele
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Mah su un intervista ''virgolettata'' del corriere dei funzionari dell'Aeroporto mi pare di flightcare (ma non ci metto la mano sul fuoco) diceva che la maniglia per aprire il portellone dall'interno è molto sensibile e quindi non escluderebbe (quello che fino a qui ha provocato tanta ilarità) che il cane abbia sfiorato la maniglia che è appunto molto sensibile per impedire che qualcuno vi possa rimanere chiuso all'interno,il problema a suo dire è che il cane si sia liberato per due volte(dalla gabbietta),la seconda mangiucchiando delle cinghie che avevano messo per non farlo uscire....[Certo una versione dei fatti del genere ridurrebbe la responsabilità del personale di terra,il che non è da sottovalutare nell'obiettività della dichiarazione]
Sì è tuttavia rimarcato il fatto che comunque in volo non si sarebbe potuto aprire. [Il che non è da tutti i giorni nel giornalismo...]
In questa versione dei fatti (più credibile) si dice inoltre che non sarebbe stato il passeggero ad accorgersi del cane,bensì in un primo tempo il com avrebbe fermato il taxi all'accensione della spia del portellone ed in un secondo momento tutti i traffici a seguire si sarebbero accorti del cane. (quindi l'aereo non sarebbe mai partito).
Se confermata la facilità di apertura del vano cargo questa mi sembrerebbe una versione possibile, da rimarcare il fatto che non si può nemmeno lontanamente parlare di problema sicurezza,infatti non sarebbe decollato in ogni caso, e se anche fosse (impossibile) avrebbe tutt'al più perso qualche bagaglio durante la corsa di decollo per poi rientrare subito in aeroporto.
Piuttosto la cosa più ''pericolosa'' di tutto l'accaduto è che il cane finisse ''ingoiato'' da qualche turbofan...
Sì è tuttavia rimarcato il fatto che comunque in volo non si sarebbe potuto aprire. [Il che non è da tutti i giorni nel giornalismo...]
In questa versione dei fatti (più credibile) si dice inoltre che non sarebbe stato il passeggero ad accorgersi del cane,bensì in un primo tempo il com avrebbe fermato il taxi all'accensione della spia del portellone ed in un secondo momento tutti i traffici a seguire si sarebbero accorti del cane. (quindi l'aereo non sarebbe mai partito).
Se confermata la facilità di apertura del vano cargo questa mi sembrerebbe una versione possibile, da rimarcare il fatto che non si può nemmeno lontanamente parlare di problema sicurezza,infatti non sarebbe decollato in ogni caso, e se anche fosse (impossibile) avrebbe tutt'al più perso qualche bagaglio durante la corsa di decollo per poi rientrare subito in aeroporto.
Piuttosto la cosa più ''pericolosa'' di tutto l'accaduto è che il cane finisse ''ingoiato'' da qualche turbofan...
RMKS////
- marcoferrario
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- Aldus
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Continuo a non capire cosa diavolo centra questa storia della "sensibilità".Michele ha scritto: Mah su un intervista ''virgolettata'' del corriere dei funzionari dell'Aeroporto mi pare di flightcare (ma non ci metto la mano sul fuoco) diceva che la maniglia per aprire il portellone dall'interno è molto sensibile e quindi non escluderebbe (quello che fino a qui ha provocato tanta ilarità) che il cane abbia sfiorato la maniglia che è appunto molto sensibile per impedire che qualcuno vi possa rimanere chiuso all'interno..
Per come la vedo io (ammetto comunque di non essermi mai documentato sulle.....maniglie degli aerei) non esistono maniglie sensibili o meno sensibili.
Esistono maniglie sicure, oppure maniglie insicure (leggi "ciofeche", oppure "chiuse male"), e mi sembra assurdo che la maniglia di un portellone d'aereo sia sensibile come il pulsante di un mouse, tanto da essere aperta da un cane che la sfiora con le zampette.
Se fosse possibile una cosa del genere sarebbe sufficiente che durante un po' di turbolenza ballerina un "beauty" cascasse sulla maniglia per aprire la stiva.
Addirittura si dice che "è molto sensibile per impedire che qualcuno resti chiuso all'interno".

Ma chi mai ci deve restare chiuso all'interno di una stiva?
Un neonato in fasce?

Al massimo ci rimane un tecnico addetto allo stivaggio bagagli, e figuriamoci se non ha la sufficiente forza fisica per aprire una maniglia di un portellone, qualunque durezza abbia quella maniglia.
E se non ce la fa, allora è meglio che si fa un bel po' di palestra perchè significa che non avrebbe la forza neppure per sollevare il cestino del pane, o peggio ancora, le stesse valige da caricare sull'aereo.
Onestamente a me questa storia della "maniglia sensibile" mi sembra una baggianata colossale, più o meno quanto quella dell'aereo che fa il "testa coda" (come affermato ai tempi da un altro giornalista!).
E anche qui vorrei capire il perchè.Michele ha scritto: Sì è tuttavia rimarcato il fatto che comunque in volo non si sarebbe potuto aprire. [Il che non è da tutti i giorni nel giornalismo...]
Ma come, in fase di rullaggio la maniglia è tanto "sensibile" da essere aperta leccandola con la lingua, e in volo no?

Ma perchè?
In volo si arrugginisce forse, o perde la sensibilità?

Ripeto, il mio interessamento di aeronautica non ha mai considerato le "maniglie" (detto tra noi "non me ne è mai importato più di tanto delle maniglie"), ma sta storia della maniglia magica che prima è sensibile, poi è dura, poi la apre un ciwawa, ma in volo diventa a prova di Hulk, mi pare una barzelletta.

A voi no?

Oltretutto viene spontanea una domanda:
"Ma all'interno della stiva c'è poi una...."maniglia"...degna di essere chiamata con tale nome?

Oppure magari c'è solo un pulsante elettrico (il che avvalorerebbe la tesi della "sensibilità")?
Bohhhh!
Sapete cosa facciamo?
Lo chiediamo ai nostri tecnici!
Caspiterina li abbiamo, no?
E allora... usiamoli!

"Signori tecnici, è il vostro momento!"
"Ci spiegate come accidenti è fatto un portellone di un 737, esterno ed interno?"
Graaazieee.

A meno che non sia stato applicato un "service bulletin" speciale per quel velivolo (ma non mi risulta che neanche esista tale modifica !), non mi risulta che i portelloni del bagagliaio del 737 si possano apriere dall'interno, a meno che non si smonti il rivestimento interno e si agisca direttamente sui latches di chiusura.Sapete cosa facciamo?
Lo chiediamo ai nostri tecnici!
Caspiterina li abbiamo, no?
E allora... usiamoli!
"Signori tecnici, è il vostro momento!"
"Ci spiegate come accidenti è fatto un portellone di un 737, esterno ed interno?"
In AirOne , a Bgy diversi anni fa un tecnico rimase chiuso nel bagagliaio anteriore a causa di uno zelante addetto di rampa. Se non ci fosse stato l'altro collega a "liberarlo, il tizio sarebbe volato a Roma senza biglietto!
Saluti
Steve
- Michele
- FL 200
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In volo non si apre per la differenza di pressione,se lo fa prima che questa non renda possibile l'apertura è del tutto innocuo per la sicurezza del volo.Aldus ha scritto: Continuo a non capire cosa diavolo centra questa storia della "sensibilità".
Per come la vedo io (ammetto comunque di non essermi mai documentato sulle.....maniglie degli aerei) non esistono maniglie sensibili o meno sensibili.
Esistono maniglie sicure, oppure maniglie insicure (leggi "ciofeche", oppure "chiuse male"), e mi sembra assurdo che la maniglia di un portellone d'aereo sia sensibile come il pulsante di un mouse, tanto da essere aperta da un cane che la sfiora con le zampette.
Se fosse possibile una cosa del genere sarebbe sufficiente che durante un po' di turbolenza ballerina un "beauty" cascasse sulla maniglia per aprire la stiva.
Addirittura si dice che "è molto sensibile per impedire che qualcuno resti chiuso all'interno".![]()
Ma chi mai ci deve restare chiuso all'interno di una stiva?
Un neonato in fasce?![]()
Al massimo ci rimane un tecnico addetto allo stivaggio bagagli, e figuriamoci se non ha la sufficiente forza fisica per aprire una maniglia di un portellone, qualunque durezza abbia quella maniglia.
E se non ce la fa, allora è meglio che si fa un bel po' di palestra perchè significa che non avrebbe la forza neppure per sollevare il cestino del pane, o peggio ancora, le stesse valige da caricare sull'aereo.
Onestamente a me questa storia della "maniglia sensibile" mi sembra una baggianata colossale, più o meno quanto quella dell'aereo che fa il "testa coda" (come affermato ai tempi da un altro giornalista!).
E anche qui vorrei capire il perchè.Michele ha scritto: Sì è tuttavia rimarcato il fatto che comunque in volo non si sarebbe potuto aprire. [Il che non è da tutti i giorni nel giornalismo...]
Ma come, in fase di rullaggio la maniglia è tanto "sensibile" da essere aperta leccandola con la lingua, e in volo no?![]()
Ma perchè?
In volo si arrugginisce forse, o perde la sensibilità?![]()
Ripeto, il mio interessamento di aeronautica non ha mai considerato le "maniglie" (detto tra noi "non me ne è mai importato più di tanto delle maniglie"), ma sta storia della maniglia magica che prima è sensibile, poi è dura, poi la apre un ciwawa, ma in volo diventa a prova di Hulk, mi pare una barzelletta.
A voi no?![]()
Oltretutto viene spontanea una domanda:
"Ma all'interno della stiva c'è poi una...."maniglia"...degna di essere chiamata con tale nome?![]()
Oppure magari c'è solo un pulsante elettrico (il che avvalorerebbe la tesi della "sensibilità")?
Bohhhh!
Sapete cosa facciamo?
Lo chiediamo ai nostri tecnici!
Caspiterina li abbiamo, no?
E allora... usiamoli!![]()
"Signori tecnici, è il vostro momento!"
"Ci spiegate come accidenti è fatto un portellone di un 737, esterno ed interno?"
Graaazieee.
Per quanto riguarda la facilità di apertuta qua mi viene da ridere,se i tecnici dicono che non si può aprire e questi intervistati dicono che si può non ci rimane che andare a farci rinchiudere (nel vano cargo di un 737)

Ad ogni modo,se non si è aperto durante il taxi mi viene difficile pensare che il com abbia iniziato il taxi con un portellone aperto.... mah

A sto punto vogliamo i disegni dei portelloni del 737 in questione....

RMKS////
- Challenger3
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- Iscritto il: 11 agosto 2006, 12:26
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heron ha scritto:Si trattava chiaramente di un volpino addestrato in Afghanistan.
Perciò d’ora in poi i volpini (anche se di pezza o peluche) saranno ammessi a bordo solo se equamente suddivisi in tre distinti sacchetti di plastica trasparente.
Da parte sua Ryaniar ha appena annunciato che sostituirà tutto il personale di terra, tecnici e rampisti, nonché buona parte del warning system con volpini appositamente addestrati e cani da tartufo.
Grandissimo!


