(Cina - india - Africa).
Hai detto niente: quasi metà del genere umano
saremo tutti costretti a trasferirci a Bombay per lavorare?
Non è solo un problema dell'aviazione.
I poli economici mondiali si sono spostati per svariati motivi, non ultimo il fatto che in altre zone del mondo stanno emergendo dalla povertà e si accontentano di molto meno.
Noi ormai siamo abituati a vivere ad un livello che la nostra economia non può più sostenere.
Capisci che quando per accompagnare il bimbo a scuola a trecento metri da casa ci vuole un SUV da 40000 euro, qualcosa non quaglia più.
L'Italia rimarra fuori dai giochi
In Italia è già fuori da tanti giochi, per scelte scellerate operate nel corso dei decenni.
Abbiamo tanti bei cervelli, ma non abbiamo mai investito nulla o quasi in ricerca, sviluppo, qualificazione, almeno se messi a confronto con gli altri paesi economicamente evoluti.
Già oggi acquistiamo moltissimi beni e/o servizi prodotti all'estero, per non avere mai investito in determinati settori.
E' il caso della sanità, della farmaceutica, della grande ingegneria, per non parlare del settore informatico e di tanti altri settori.
Inoltre, come aggravante, si sta definitivamente spezzando anche la enorme catena di S.Antonio che teneva vive molte aziende di stato.
Qui per decenni si è pensato solo a tenere buone certe fasce sociali affinché continuassero a votare dalla parte giusta.
Si convincevano che si stava bene perché si aumentavano gli stipendi del 3% all'anno mentre si toccavano punte di inflazione oltre il 10%.
Queste cose alla lunga si pagano ed è la generazione dei giovani di oggi alla quale è toccato questo ingrato compito. (E francamente anche a quelli come me ai quali piacerebbe cominciare a pensare ad una pensione decorosa per il futuro, ma è fantascienza)
Credimi, se avessi 20 anni, andrei a Bombay volontieri. Il futuro che potrei incontrare là e certamente migliore di quello che offre l'Italietta di oggi.