sono Max
passo subito al nocciolo della questione: mani sudaticce, notti insonni, "agitazione" cardiaca, mal di testa: è il mio biglietto di presentazione al primo viaggio aereo che al varco dei 37 anni mi accingo a fare.
Qualche breve premessa: soffro di vertigini, il ricordo più angosciante (...) di Gardaland è stato lasciarmi convincere a salire sulle TwinTowers da cui sono sceso con le gambe molli e il giuramento a non voler mai più salire su qualunque attrezzo staccato da terra

La prossima settimana dovrò andare a Karlsruhe-Baden (FKB) con volo Ryanair da Roma Ciampino (CIA). L'aereo partirà alle 15:10 per arrivare alle 16:55... Se arriverà -Scherzo!
Sto imparando a memoria il tetralogo del viaggiatore e cerco di assimilare i principi fondamentali.
So bene della statistica sulla sicurezza (intanto in questi giorni ne è caduto un altro in Congo), e che rischio ogni giorno di più mentre mi reco al lavoro con lo scooter.
Il ragionamento con non riesco a controllare è questo: è vero che il rischio è più alto andando in moto, ma mentre in moto ho sempre una buona possibilità di riuscita in relazione a inconvenienti di piccola entità, questo non penso sia vero in aereo.
Mi spiego:
- finisce improvvisamente la benzina mentre sono sullo scooter; pace, accosto mentre rallento e mi fermo.
-- finisce improvvisamente il carburante in aereo: pace? che fanno in questi casi?
-buco una gomma e perdo pressione; pace, mi accosto con tranquililtà e provvedo al danno.
-si perdo la pressurizzazione: se puoi rientrare bene, oppure...
Quello che forse potrebbe aiutarmi è leggere di problemi come questi "normalmente" risolti dai piloti che sono preparati per affrontare ogni imprevisto; tipo: e se il pilota sviene durante il decollo o l'atterraggio? come opera l'altro?
Insomma: ho posto un po' di quesiti anche per rompere il ghiaccio. Sono sicuro che dopo una chiaccherata con voi mi sentirò meglio.
Ora sta a voi!
Max