Ho deciso di raccontare direttamente quello che provo che così a prima vista mi sembra di non aver riscontrato negli altri "fifoni". Ho preso già l'aereo alcune volte (una tratta intercontinentale) e tratte europee varie, ultimo volo nel 2001. Poi non ho più preso l'aereo ma non perchè lo abbia evitato, o almeno non consapevolmente, ho sempre fatto vacanze lunghe al mare e avendo due cani che mi porto rigorosamnete dietro non ho mai pensato di fare viaggi in aereo.
Poi succede che mi è capitato un attacco di panico o comunque un attacco di ansia forte perchè non aveva i sintomi veri e propri dell'attacco di panico ma che comunque mi ha laciato abbastanza atterrita. e da quel momento ho detto che in quello stato io non sarei stata in grado di fare un viaggio nè tanto meno di farlo in aereo. Inutile dire che da allora riuscire a prendere un aereo è diventata la cosa più importante del mondo!!
Diciamo che idealmente io penso che la mia paura si sia materializzata in quel momento ma allo stesso tempo penso che dentro all'aereo io ci ho infilato tutta una serie di paure che con il volo vero e proprio non hanno molto a che fare. Infatti quello che temo del viaggio in aereo non è la paura di cadere (o almeno penso) infatti non mi interessano statistiche, dettagli tecnici o altro ma quello che mi scatena un'ansia tremenda è lo spazio chiuso pieno di gente, il non poter scendere, o aprire il finestrino

Ho cercato di riassumere e di interpretare magari un pò caoticamente quello che provo anche se non so se le cose stiano effettivamnete così.
un saluto a tutti.
Pamela