Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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alerama
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Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da alerama »

Ciao a tutti,
mi chiamo Alessia, ho 26 anni e anch'io ho il terrore di volare.
Vi racconto un po' di me: viaggio in aereo da quando ho 10 anni, ma la paura è cresciuta con il tempo...A 14 anni sono addirittura arrivata a Bali e ho anche festeggiato il mio compleanno in volo senza grandi fobie..Giusto il decollo ma poi niente..Poi Messico, Marocco, Spagna e Londra tre volte...
Nel frattempo ho sofferto di attacchi di panico (per fortuna per un brevissimo periodo), ma avevo risolto il problema fino ad un viaggio a Londra qualche tempo fa...Più o meno su Parigi, di notte (mooolto peggio per me quando è buio), attacco di panico in volo....Erano anni che non mi succedeva...Per fortuna l'amica che viaggiava con me aveva con sè l'EN, 5 gocce ed è passato...
Da quel giorno solo l'idea di dover salire su un aereo mi terrorizza, anch'io come altri sto male al solo pensiero se prenoto una vacanza con qualche mese di anticipo e tendo a prendere mezzi alternativi...Adoro viaggiare e soffro molto per questo.
L'ultima volta ho volato in cabina di pilotaggio (grazie ad un amico) e ho sudato talmente tanto che all'arrivo, a causa dell'aria condizionata, mi sono presa un febbrone durato giorni...Esperienza fantastica ma vi dirò...Non è che mi abbia tranquillizzato...Anzi, per certi aspetti mi sono cagata ancora più sotto!!!Vi dico solo che, dopo aver controllato tutto, i due piloti hanno fatto una specie di "rito" pre-partenza dandosi la mano, della serie "che Dio ce la mandi bona"......Vi ho detto tutto.
Comunque...Il momento peggiore per me è il decollo, lo staccare da terra, preferisco gli aerei grandi e pesanti e non sopporto l'idea di non controllare...La totale impotenza...So che sapete di cosa parlo.
Mi laureo a febbraio e dopo vorrei fare un bel viaggio, pensavo alle Maldive, è il mio sogno da anni........Sì vabbè 9 ore......Ma de cheeee!!!
Ho pensato di fare quel corso famoso con il simulatore blabla...Poi ho trovato voi.E chissà se riuscirete ad aiutarmi!!!E' dura vi avverto!! :P
Buona serata a tutti,
Alessia
hirundo

Messaggio da hirundo »

Ciao Alessia, benvenuta :D. Sarà dura, dici? Immagino avrai già letto un po' il forum, e quindi visto quanti "paurosi" si dichiarano casi disperati all'inizio... e poi volano :wink:. Quindi, noi ci rimbocchiamo le maniche, ma tu preparati a volare :D.
Se ho ben capito qualche problemino al decollo c'è sempre stato: quali sono le tue sensazioni ed i tuoi timori in quel momento?
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alerama
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Messaggio da alerama »

Ciao Anotonella!!
So che non mi prenderete per matta quindi descrivo:

da quando entro in aereoporto sono nevrotica..L'ultima volta ho "bruciato" (chi fa uso di ansiolitici sa di cosa parlo) ben 20 gocce di EN tanta era l'adrenalina....Calcolate che di solito con 5 gocce ero quasi drogata e non ne prendevo da molto tempo.

Nel momento in cui entro in aereo ho la sensazione di essere in trappola (non soffro di claustrofobia), mi siedo, cerco di pensare che in quel momento stanno partendo, volando e atterrando migliaia di aerei, che va tutto bene e che una volta in crociera mi tranquillizzerò, ma non basta....

Rullaggio...Me sento male....Non c'è speranza di poter scendere, devo affrontare la mia paura, stringere i denti e RESPIRARE lentamente e profondamente....
Quando si prende velocità sulla pista e c'è qualche bozzetto non ho tanta paura, più che altro è proprio il momento in cui l'aereo stacca da terra....Quei 5 minuti allucinanti...Se gira subito ancora peggio....
Gli aerei piccoli peggio, perchè essendo più leggeri salgono ancora più "dritti", mentre con un bel jumbo la sensazione è leggermente affievolita dal peso...Poi devo dire che mi tranquillizzo, anche se temo di continuo vuoti d'aria, rumori e rumoretti (volo spesso con un'amica che addirittura era pilota di piccoli aerei quindi mi spiega pure tutto ma niente...) e turbolenze (mi passa pure la fame e mi capita solo in quei momenti ihih).
Ora: va bene il discorso di aria come asfalto,gli aerei che sono testati per chissà cosa e blablabla, ma ho pauraaaaaaaaaa!!!
L'atterraggio non mi fa paura perchè "sto arrivando terra", quindi (anche se è comunque un momento delicato) lo soffro meno e puntualmente faccio un nevrotico ma felicissimo applauso al pilota (anche da sola a volte eheh) e da quel momento comincia la vacanza...Vorrei farla cominciare da quando esco da casa.....
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Bacione
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Messaggio da Bacione »

alerama ha scritto:è proprio il momento in cui l'aereo stacca da terra....Quei 5 minuti allucinanti...
Ma tu guarda quanto gioca la soggettività... cinque minuti per tirare su un aereo da quando inizia il decollo? :roll:
alerama ha scritto:Ora: va bene il discorso di aria come asfalto,gli aerei che sono testati per chissà cosa e blablabla, ma ho pauraaaaaaaaaa!!!
Di cosa hai paura? E soprattutto, cosa ti farebbe stare meglio?
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Oscar89
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Messaggio da Oscar89 »

Benvenuta Alessia! :D

Sono sincera... essere partecipe della paura di una persona non è cosa facile a farsi, motivo per il quale mi limito solamente a leggere le richieste di aiuto di persone che, come te, volano con qualche timore. Qualche volta sono tentata di unirmi al coro ( Ci auguriamo tutti che la paura presto passerà ) ma credo sia bene lasciare spazio a chi ha più esperienza di me. Eppure leggendo le tue parole mi è tornato in mente un racconto molto meno dettagliato ma comunque importante fattomi da mio zio, che a quasi 60 anni ha preso per la prima volta l'aereo. In comune avete la paura del decollo e l'impossibilità di avere la situazione sotto controllo. Carino da parte sua raccontare tutto a me, sapendo che ne so sicuramente qualcosa in più di lui. Avere accanto un'amica che è in grado di darti delle spiegazioni più accurate è una gran fortuna, ma nel momento in cui le sue parole ti arrivavano alle orecchie, hai poi provato ad assimilarle e a tenerle sempre presenti ogni volta che il tuo fisico ti comunicava che la signora ansia era lì con il fiato sul collo? La paura porta ad ascoltare senza però rendersi veramente conto del messaggio che ci sta arrivando. Una buona spiegazione può essere almeno un poco di aiuto... attraverso di essa si può analizzare la situazione che si sta vivendo. Il momento del decollo ha delle caratteristiche proprie, così come lo ha il momento della partenza di un'automobile, solo che viaggiare in auto è qualcosa di più tranquillizzante in quanto lo si fa quotidianamente. Hai mai provato a ripetere a mente tutto quello che avviene in decollo con la consapevolezza che si tratta di una fase naturale del volo? :D
Claudia :angel11:

Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno.
Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.

Romano Battaglia
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Messaggio da alerama »

Bacione ha scritto:
alerama ha scritto:è proprio il momento in cui l'aereo stacca da terra....Quei 5 minuti allucinanti...
Ma tu guarda quanto gioca la soggettività... cinque minuti per tirare su un aereo da quando inizia il decollo? :roll:
alerama ha scritto:Ora: va bene il discorso di aria come asfalto,gli aerei che sono testati per chissà cosa e blablabla, ma ho pauraaaaaaaaaa!!!
Di cosa hai paura? E soprattutto, cosa ti farebbe stare meglio?
Vabbè era per dire..Quant'è?Molto meno??1 minuto?2?Sembrano non finire mai.
Ho paura di qualsiasi tipo di incidente, mal funzionamento o che so io. Non sopporto il non poter controllare, ma tutto questo ha chiare radici in un problema psicologico. Ne ho parlato anche con il mio ex analista, ma non l'ho superato.
Cosa mi farebbe stare meglio???Forse solo il teletrasporto o il sapere con certezza che va tutto bene in ogni fase del volo. Già quando il pilota saluta e dà il benvenuto a bordo mi tranquillizzo, non potrebbe parlare un po' più spesso????? :? :oops:
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Messaggio da alerama »

Oscar89 ha scritto:Benvenuta Alessia! :D

Sono sincera... essere partecipe della paura di una persona non è cosa facile a farsi, motivo per il quale mi limito solamente a leggere le richieste di aiuto di persone che, come te, volano con qualche timore. Qualche volta sono tentata di unirmi al coro ( Ci auguriamo tutti che la paura presto passerà ) ma credo sia bene lasciare spazio a chi ha più esperienza di me. Eppure leggendo le tue parole mi è tornato in mente un racconto molto meno dettagliato ma comunque importante fattomi da mio zio, che a quasi 60 anni ha preso per la prima volta l'aereo. In comune avete la paura del decollo e l'impossibilità di avere la situazione sotto controllo. Carino da parte sua raccontare tutto a me, sapendo che ne so sicuramente qualcosa in più di lui. Avere accanto un'amica che è in grado di darti delle spiegazioni più accurate è una gran fortuna, ma nel momento in cui le sue parole ti arrivavano alle orecchie, hai poi provato ad assimilarle e a tenerle sempre presenti ogni volta che il tuo fisico ti comunicava che la signora ansia era lì con il fiato sul collo? La paura porta ad ascoltare senza però rendersi veramente conto del messaggio che ci sta arrivando. Una buona spiegazione può essere almeno un poco di aiuto... attraverso di essa si può analizzare la situazione che si sta vivendo. Il momento del decollo ha delle caratteristiche proprie, così come lo ha il momento della partenza di un'automobile, solo che viaggiare in auto è qualcosa di più tranquillizzante in quanto lo si fa quotidianamente. Hai mai provato a ripetere a mente tutto quello che avviene in decollo con la consapevolezza che si tratta di una fase naturale del volo? :D
Ciao Claudia, piacere e grazie per la risposta!
Certo che l'ho fatto!!Lo faccio ogni volta e cerco di razionalizzare la mia paura, ciò non toglie che il cuore vada comunque a duemila e che non mi si possa parlare senza essere morsi... :D
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Messaggio da Oscar89 »

alerama ha scritto:Ciao Claudia, piacere e grazie per la risposta!
Certo che l'ho fatto!!Lo faccio ogni volta e cerco di razionalizzare la mia paura, ciò non toglie che il cuore vada comunque a duemila e che non mi si possa parlare senza essere morsi... :D
Stavo pensando che questa ansia smoderata possa derivare dall'impossibilità di sapere se il volo "filerà liscio". Sai una cosa... Anche quando viaggiamo in auto non possiamo avere alcuna certezza che il tragitto sarà tranquillo, eppure il più delle volte non diventa un problema, fatta eccezione per quelle persone che hanno paura di guidare. Durante il decollo che genere di pensieri negativi hai?
Claudia :angel11:

Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno.
Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.

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Messaggio da Bacione »

alerama ha scritto:Vabbè era per dire..Quant'è?Molto meno??1 minuto?2?Sembrano non finire mai.
Non lo so di preciso, ma credo di non andare molto lontana dal vero se dico una ventina di secondi.
alerama ha scritto:Ho paura di qualsiasi tipo di incidente, mal funzionamento o che so io. Non sopporto il non poter controllare, ma tutto questo ha chiare radici in un problema psicologico. Ne ho parlato anche con il mio ex analista, ma non l'ho superato.
E credo che con questo hai già centrato la natura del problema, e secondo me è un importante passo in avanti. Ora, si tratta di trovare la soluzione.

Il tema del controllo è stato affrontato piuttosto spesso parlando di paura di volare; hai già provato a dare un'occhiata ad altri topic di questa sezione, magari facendo una ricerca (funzione "Cerca" nella barra in alto) proprio con la parola-chiave "controllo"?
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Messaggio da alerama »

Oscar89 ha scritto:
alerama ha scritto:Ciao Claudia, piacere e grazie per la risposta!
Certo che l'ho fatto!!Lo faccio ogni volta e cerco di razionalizzare la mia paura, ciò non toglie che il cuore vada comunque a duemila e che non mi si possa parlare senza essere morsi... :D
Stavo pensando che questa ansia smoderata possa derivare dall'impossibilità di sapere se il volo "filerà liscio". Sai una cosa... Anche quando viaggiamo in auto non possiamo avere alcuna certezza che il tragitto sarà tranquillo, eppure il più delle volte non diventa un problema, fatta eccezione per quelle persone che hanno paura di guidare. Durante il decollo che genere di pensieri negativi hai?
Ne sono consapevole e ci penso sempre, ma in macchina di solito guido io e ho la sensazione di avere il controllo...Da quando ho fatto un incidente da passeggero ho paura di far guidare altri...Forse è da quel trauma che deriva tutto questo, se penso al treno, alla metro o a tutte le altre situazioni dove non ho il controllo, devo dire che mi mettono comunuqe un po' di timore ma sempre a terra sto.Magari ho la possibilità di sopravvivere in caso di incidente, ma in aereo????!!!!!
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Messaggio da alerama »

Bacione ha scritto:
alerama ha scritto:Vabbè era per dire..Quant'è?Molto meno??1 minuto?2?Sembrano non finire mai.
Non lo so di preciso, ma credo di non andare molto lontana dal vero se dico una ventina di secondi.
alerama ha scritto:Ho paura di qualsiasi tipo di incidente, mal funzionamento o che so io. Non sopporto il non poter controllare, ma tutto questo ha chiare radici in un problema psicologico. Ne ho parlato anche con il mio ex analista, ma non l'ho superato.
E credo che con questo hai già centrato la natura del problema, e secondo me è un importante passo in avanti. Ora, si tratta di trovare la soluzione.

Il tema del controllo è stato affrontato piuttosto spesso parlando di paura di volare; hai già provato a dare un'occhiata ad altri topic di questa sezione, magari facendo una ricerca (funzione "Cerca" nella barra in alto) proprio con la parola-chiave "controllo"?
Ora ci provo, grazie...Ho letto molto ma troppo devo leggere ancora!!Qui volevo solo presentarmi in realtà!!!! :wink:
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Messaggio da Oscar89 »

alerama ha scritto:Ne sono consapevole e ci penso sempre, ma in macchina di solito guido io e ho la sensazione di avere il controllo...Da quando ho fatto un incidente da passeggero ho paura di far guidare altri...Forse è da quel trauma che deriva tutto questo, se penso al treno, alla metro o a tutte le altre situazioni dove non ho il controllo, devo dire che mi mettono comunuqe un po' di timore ma sempre a terra sto.Magari ho la possibilità di sopravvivere in caso di incidente, ma in aereo????!!!!!
Allora concordo con Antonella, è venuto fuori il motivo attorno al quale ruota tutto, ed è già un passo in avanti. :D Prima hai detto che quando il pilota parla ti senti un pò tranquillizzata, forse perchè ascolti la voce di chi ti porterà dove sai tu ( ed è già meglio di nulla ), ti hai mai tranquillizzato pensare al fatto che è più probabile che avvenga un incidente disastroso in auto piuttosto che in aereo?
Claudia :angel11:

Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno.
Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.

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Messaggio da Bacione »

alerama ha scritto:Ne sono consapevole e ci penso sempre, ma in macchina di solito guido io e ho la sensazione di avere il controllo...Da quando ho fatto un incidente da passeggero ho paura di far guidare altri...Forse è da quel trauma che deriva tutto questo, se penso al treno, alla metro o a tutte le altre situazioni dove non ho il controllo, devo dire che mi mettono comunuqe un po' di timore ma sempre a terra sto.Magari ho la possibilità di sopravvivere in caso di incidente, ma in aereo????!!!!!
Alessia, stai inanellando in pochi minuti un sacco di osservazioni molto interessanti, che ti saranno senz'altro utili per esplorare la tua paura e trovare il modo di sconfiggerla.

Vai a leggere gli altri topic, e poi facci tutte le osservazioni che vuoi. Ma per rimanere a quello che intanto hai scritto qui, ti faccio una domanda: c'è una correlazione in termini temporali fra l'incidente in auto che avesti e lo svilupparsi della paura dell'aereo?
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Messaggio da AndreaGerano »

Cara Alessia, ciao anche da parte mia...
Cosa dire, hanno già detto tutto gli altri...la tua è una situazione che appartiene a molti, ma vedrai che presto passerà...e tornerai a volare senza un minimo di paura....
Dici che volevi solo presentarti....beh, questo è un ottimo argomento per farlo!!!
E poi..qui a Roma....l'imperativo è NON AVERE PAURA!!!!

Ciao
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Messaggio da Giulio88 »

Potrei parlarti di quanto gli aeroplani siano sicuri ma non è questo il problema.

Il problema non è la realtà ma come essa venga percepita da chi ha paura di volare...
quindi:
"Ogni realtà, vale a dire ogni presente compiuto, consiste di due metà, l'OGGETTO e il SOGGETTO, in una associazione altrettanto necessaria ed essenziale di quella che nell'acqua si stabilisce fra idrogeno e ossigeno. Se la metà Oggettiva resta del tutto identica, ma cambia quella Soggettiva o viceversa la realtà o il presente non sono più gli stessi. Inoltre nel caso di una metà Soggettiva ottusa*, la metà oggettiva migliore e più bella dà pur sempre solo una cattiva realtà, un cattivo presente, proprio come un bel paesaggio con il brutto tempo."

Arthur Schopenauer

*"ottusa" lo scrive lui, è una parola che non si addice assolutamente nè a te nè al tuo caso. :wink:

Un saluto.
PPL (A)
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Messaggio da alerama »

Bacione ha scritto:
alerama ha scritto:Ne sono consapevole e ci penso sempre, ma in macchina di solito guido io e ho la sensazione di avere il controllo...Da quando ho fatto un incidente da passeggero ho paura di far guidare altri...Forse è da quel trauma che deriva tutto questo, se penso al treno, alla metro o a tutte le altre situazioni dove non ho il controllo, devo dire che mi mettono comunuqe un po' di timore ma sempre a terra sto.Magari ho la possibilità di sopravvivere in caso di incidente, ma in aereo????!!!!!
Alessia, stai inanellando in pochi minuti un sacco di osservazioni molto interessanti, che ti saranno senz'altro utili per esplorare la tua paura e trovare il modo di sconfiggerla.

Vai a leggere gli altri topic, e poi facci tutte le osservazioni che vuoi. Ma per rimanere a quello che intanto hai scritto qui, ti faccio una domanda: c'è una correlazione in termini temporali fra l'incidente in auto che avesti e lo svilupparsi della paura dell'aereo?
Mmm...Non ci ho mai pensato.Allora:

- Ultimo viaggio lungo in aereo (con tanto di uragano in lontananza
visibile dal finestrino) 1997

- Buco di vari anni e incidente in macchina nel 2001

- Nel 2003 ho ripreso un aereo dopo vari anni (penso che anche l'11
settembre non abbia aiutato) e proprio quella volta attacco di panico
Londra-Roma....

Potrebbe darsi...!! :roll:

NB: piccolo particolare: mia madre ha il terrore da sempre (e di certo anche questo non mi ha aiutato) e quando era giovane ben due cartomanti diverse (che cavolo di idea dico io farsi fare le carte...) le dissero "attenta agli aerei intorno ai 40 anni"...
Ora mia madre di anni ce ne ha 54 ed è viva e vegeta e viaggia più di me!!
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Messaggio da Oscar89 »

Oscar89 ha scritto:Allora concordo con Antonella
Ops, piccolo errore dovuto a distrazione. :oops: Mi sembra giusto correggermi specificando che si trattava della nostra cara Bacione - ma probabilmente molti si sono già accorti di questo scambio di persona - che privatamente si è preoccupata di evitare di confondere giustamente le idee alla nuova arrivata, Alessia, grazie! :D
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Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno.
Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
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Messaggio da alerama »

Giulio88 ha scritto:Potrei parlarti di quanto gli aeroplani siano sicuri ma non è questo il problema.

Il problema non è la realtà ma come essa venga percepita da chi ha paura di volare...
quindi:
"Ogni realtà, vale a dire ogni presente compiuto, consiste di due metà, l'OGGETTO e il SOGGETTO, in una associazione altrettanto necessaria ed essenziale di quella che nell'acqua si stabilisce fra idrogeno e ossigeno. Se la metà Oggettiva resta del tutto identica, ma cambia quella Soggettiva o viceversa la realtà o il presente non sono più gli stessi. Inoltre nel caso di una metà Soggettiva ottusa*, la metà oggettiva migliore e più bella dà pur sempre solo una cattiva realtà, un cattivo presente, proprio come un bel paesaggio con il brutto tempo."

Arthur Schopenauer

*"ottusa" lo scrive lui, è una parola che non si addice assolutamente nè a te nè al tuo caso. :wink:

Un saluto.
Gran saggio filosofo... :wink: Spero di riuscire ad agire sulla realtà soggettiva ottusa...!!!!
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Messaggio da alerama »

Oscar89 ha scritto:
Oscar89 ha scritto:Allora concordo con Antonella
Ops, piccolo errore dovuto a distrazione. :oops: Mi sembra giusto correggermi specificando che si trattava della nostra cara Bacione - ma probabilmente molti si sono già accorti di questo scambio di persona - che privatamente si è preoccupata di evitare di confondere giustamente le idee alla nuova arrivata, Alessia, grazie! :D
Tranquilla, avevo già notato!!Grazie a tutti/e! :D
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Messaggio da Oscar89 »

alerama ha scritto:Tranquilla, avevo già notato!!Grazie a tutti/e! :D
Bene, meglio così. :thumbright:

Come mai tua mamma, che ha paura da sempre, viaggia più di te, si tratta di esigenze lavorative?

Anche mia madre ha il terrore ma la differenza sta nel fatto che si rifiuta di prendere l'aereo. :(

L'incidente con l'auto è stato molto violento? Mi auguro non ti sia successo nulla di chè...
Claudia :angel11:

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Messaggio da alerama »

Oscar89 ha scritto:
alerama ha scritto:Tranquilla, avevo già notato!!Grazie a tutti/e! :D
Bene, meglio così. :thumbright:

Come mai tua mamma, che ha paura da sempre, viaggia più di te, si tratta di esigenze lavorative?

Anche mia madre ha il terrore ma la differenza sta nel fatto che si rifiuta di prendere l'aereo. :(

L'incidente con l'auto è stato molto violento? Mi auguro non ti sia successo nulla di chè...
Mia madre viaggia più di me nel senso che va in vacanza più di me (ancora per poco ahah)!!!La paura però non l'ha mai fermata. Per me è lo stesso ma da un po' di anni mi sto rendendo conto che faccio di tutto per trovare mete "alternative" o comunque raggiungibili anche con altri mezzi, ma di certo non posso andare a New York in nave!!!! :lol:

L'incidente è stato abbastanza violento (testacoda e muro, macchina da buttare, cofano completamente rientrato), ma grazie a Dio (e solo a lui guarda) per quanto mi riguarda solo lievi ferite, distorsione cervicale e qualche contusione. :? Anche agli altri 3 è andata bene, forse meglio rispetto a me!!!
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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da IFACN »

alerama ha scritto:Ciao a tutti,
mi chiamo Alessia, ho 26 anni e anch'io ho il terrore di volare.
Sicuramente hai offerto tanti spunti di riflessione, sicuramente non ti mancano le capacità di auto-analisi. Ottimo inizio.

Nella vita, comunque, non è necessario dover controllare sempre e per forza tutto.

Semprechè la necessità di controllare le cose materiali (la guida dell'auto, il volo, la metropolitana), non sia in realtà la necessità di controllare qualcosa di nostro (le nostre emozioni, le nostre parti più nascoste...)


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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da alerama »

IFACN ha scritto:
alerama ha scritto:Ciao a tutti,
mi chiamo Alessia, ho 26 anni e anch'io ho il terrore di volare.
Sicuramente hai offerto tanti spunti di riflessione, sicuramente non ti mancano le capacità di auto-analisi. Ottimo inizio.

Nella vita, comunque, non è necessario dover controllare sempre e per forza tutto.

Semprechè la necessità di controllare le cose materiali (la guida dell'auto, il volo, la metropolitana), non sia in realtà la necessità di controllare qualcosa di nostro (le nostre emozioni, le nostre parti più nascoste...)


A.
Sicuramente hai ragione. :? :wink:
hirundo

Messaggio da hirundo »

Alessia, come procedono le riflessioni sul tema del controllo? :D Non voglio interromperti, soltanto sottolineare un paio di aspetti:
alerama ha scritto:[...] se penso al treno, alla metro o a tutte le altre situazioni dove non ho il controllo, devo dire che mi mettono comunuqe un po' di timore ma sempre a terra sto.Magari ho la possibilità di sopravvivere in caso di incidente, ma in aereo????!!!!!
Anche negli incidenti aerei c'è possibilità di sopravvivere, esistono tanti casi (purtroppo trascurati dai media). Una parte importante dell'addestramento degli equipaggi è dedicato alla gestione delle emergenze, e questo fa si che di fronte ad un problema piloti ed assistenti di volo sappiano esattamente come comportarsi. Il punto è che devi lasciar fare a loro... ma sei certa che, agendo di tua iniziativa (e necessariamente improvvisando), potresti far meglio? :roll:
alerama ha scritto:Già quando il pilota saluta e dà il benvenuto a bordo mi tranquillizzo, non potrebbe parlare un po' più spesso????? :? :oops:
Altro modo per controllare tu la situazione valutando dal tono della loro voce se va tutto bene... non trovi :wink:? Le comunicazioni ai passeggeri per quanto ne so devono rispettare alcune regole; ma il silenzio del pilota non significa che qualcosa sta andando storto... solo che è concentrato sul suo compito :D!
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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da IFACN »

alerama ha scritto:
IFACN ha scritto:Semprechè la necessità di controllare le cose materiali (la guida dell'auto, il volo, la metropolitana), non sia in realtà la necessità di controllare qualcosa di nostro
Sicuramente hai ragione. :? :wink:
Quando si parla della necessita' di tener sotto controllo qualcosa della propria vita, mi ricordo quando ero piu' giovane...

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Messaggio da alerama »

hirundo ha scritto:Alessia, come procedono le riflessioni sul tema del controllo? :D Non voglio interromperti, soltanto sottolineare un paio di aspetti:
alerama ha scritto:[...] se penso al treno, alla metro o a tutte le altre situazioni dove non ho il controllo, devo dire che mi mettono comunuqe un po' di timore ma sempre a terra sto.Magari ho la possibilità di sopravvivere in caso di incidente, ma in aereo????!!!!!
Anche negli incidenti aerei c'è possibilità di sopravvivere, esistono tanti casi (purtroppo trascurati dai media). Una parte importante dell'addestramento degli equipaggi è dedicato alla gestione delle emergenze, e questo fa si che di fronte ad un problema piloti ed assistenti di volo sappiano esattamente come comportarsi. Il punto è che devi lasciar fare a loro... ma sei certa che, agendo di tua iniziativa (e necessariamente improvvisando), potresti far meglio? :roll:
alerama ha scritto:Già quando il pilota saluta e dà il benvenuto a bordo mi tranquillizzo, non potrebbe parlare un po' più spesso????? :? :oops:
Altro modo per controllare tu la situazione valutando dal tono della loro voce se va tutto bene... non trovi :wink:? Le comunicazioni ai passeggeri per quanto ne so devono rispettare alcune regole; ma il silenzio del pilota non significa che qualcosa sta andando storto... solo che è concentrato sul suo compito :D!
Sisi, siamo d'accordo su tutto, razionalmente la penso così, ma il punto è che nonostante questi ragionamenti ho comunque paura, è una sensazione di impotenza, so bene che il pilota DEVE avere un tono di voce di un certo tipo anche se si rende conto che qualcosa sta andando storto...Non penso proprio che si metta a dire: "Pregate perchè c'è un guasto e potremmo schiantarci da un momento all'altro".....Questa cosa non mi aiuta PER NIENTE...Anche i sorrisi delle hostess...Si vabbè, tanto non ti dicono nulla....
Per quanto riguarda le possibilità di sopravvivere....Siamo realistici dai...!!
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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da alerama »

IFACN ha scritto:
alerama ha scritto:
IFACN ha scritto:Semprechè la necessità di controllare le cose materiali (la guida dell'auto, il volo, la metropolitana), non sia in realtà la necessità di controllare qualcosa di nostro
Sicuramente hai ragione. :? :wink:
Quando si parla della necessita' di tener sotto controllo qualcosa della propria vita, mi ricordo quando ero piu' giovane...

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E' il mio carattere, la mia età forse, le mie esperienze, la mia vita.
So solo che ora è così e ci sto lavorando...Sono migliorata anche molto devo dire...Ora lascio "andare" le cose in modo diverso, ma volare è diverso, non lo so, mi sembra una cosa davero pericolosa, anche se chiaramente penso a quante volte rischio la vita in motorino tutti i giorni...Almeno in cielo non c'è nessuno che esce dai parcheggi, che ti supera a destra, che apre sportelli..!!!!! :)
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Messaggio da marco1970 »

scusa ma quella cosa detta dei piloti che si danno la mano come a dire che dio c'e' la mandi buona, e'esagerata.ti assu=icuro che e' sempre tutto sotto controllo,e tutto ipercontrollato. non ti offendere, ma non e' come hai detto tu.
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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da IFACN »

alerama ha scritto: E' il mio carattere, la mia età forse, le mie esperienze, la mia vita.
So solo che ora è così e ci sto lavorando...Sono migliorata anche molto devo dire...
Sei tu.

Come tu stessa scrivi, nulla ci impedisce di continuare a crescere, maturare e superare noi stessi.

Giorno per giorno si fanno sempre dei piccoli passi a cui contribuiscono i quotidiani fatti della vita, le nuove sfide, etc.

Poi, a distanza di tempo, ci si guarda indietro e si scopre quanta strada e' stata fatta.

Nulla e' insuperabile, quando c'e' la volonta', la curiosita', l'ambizione, la pazienza con se' stessi nel procedere verso un obiettivo.


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Messaggio da IFACN »

marco1970 ha scritto:scusa ma quella cosa detta dei piloti che si danno la mano come a dire che dio c'e' la mandi buona, e'esagerata.
Che il cockpit sia un ambiente di lavoro estremamente professionale, e' verissimo. La professionalita' pero' non esclude un sano cameratismo fra colleghi.

Se comandante e first officer sono colleghi da tempo, farsi una battuta l'un l'altro o avere i propri gesti scaramantici non e' assolutamente nulla di male.

Magari per i due piloti di cui si parla, il darsi la mano e' la loro consuetudine prima del lavoro, come dire "dai, da adesso facciamo i seri e lavoriamo".

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Messaggio da alerama »

marco1970 ha scritto:scusa ma quella cosa detta dei piloti che si danno la mano come a dire che dio c'e' la mandi buona, e'esagerata.ti assu=icuro che e' sempre tutto sotto controllo,e tutto ipercontrollato. non ti offendere, ma non e' come hai detto tu.
Che non è come dico io non puoi dirlo tu. :!:
Ti assicuro che hanno fatto un gesto con le mani, hai presente il saluto tra rapper, sbattendo i pugni chiusi e incrociando le dita l'uno dell'altro?? (non è mai uguale, ma va di moda tra i ragazzi soprattutto)
Sono certa che è tutto sotto controllo, l'ho visto con i miei stessi occhi quante volte hanno controllato e con quale precisione, questo è certo, ma è anche certo che hano fatto quel gesto dicendo qualcosa, una frase, due parole che ora non ricordo, ed è stato CHIARO che era una specie di rito pre-partenza.
Ci saranno anche piloti superstiziosi che te devo dì!!!E poi per quanto possono essere sicuri di tutto c'è sempre una piccolissima possibilità che qualcosa possa andar storto..Mica ho detto che significhi dover precipitare, ma magari solo dover risolvere un problema non desiderato.

Penso che sia bellissimo quello che fate qui e mi è già di grande aiuto, ma bisogna anche essere reallisti, altrimenti assomiglia troppo ad un bel sogno dove è tutto sotto controllo e non può sucedere nulla al 100%. Buona giornata!
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Messaggio da alerama »

IFACN ha scritto:
marco1970 ha scritto:scusa ma quella cosa detta dei piloti che si danno la mano come a dire che dio c'e' la mandi buona, e'esagerata.
Che il cockpit sia un ambiente di lavoro estremamente professionale, e' verissimo. La professionalita' pero' non esclude un sano cameratismo fra colleghi.

Se comandante e first officer sono colleghi da tempo, farsi una battuta l'un l'altro o avere i propri gesti scaramantici non e' assolutamente nulla di male.

Magari per i due piloti di cui si parla, il darsi la mano e' la loro consuetudine prima del lavoro, come dire "dai, da adesso facciamo i seri e lavoriamo".

A.
Esattamente.
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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da alerama »

IFACN ha scritto:
alerama ha scritto: E' il mio carattere, la mia età forse, le mie esperienze, la mia vita.
So solo che ora è così e ci sto lavorando...Sono migliorata anche molto devo dire...
Sei tu.

Come tu stessa scrivi, nulla ci impedisce di continuare a crescere, maturare e superare noi stessi.

Giorno per giorno si fanno sempre dei piccoli passi a cui contribuiscono i quotidiani fatti della vita, le nuove sfide, etc.

Poi, a distanza di tempo, ci si guarda indietro e si scopre quanta strada e' stata fatta.

Nulla e' insuperabile, quando c'e' la volonta', la curiosita', l'ambizione, la pazienza con se' stessi nel procedere verso un obiettivo.


A.
Concordo in pieno e già posso guardare indietro in altri ambiti, quindi ho già fatto qualche importante passo.
Con me stessa di pazienza ce ne vuole eccome, ma se la perdo io è finita!!Già scrivere qui è una cosa che ho rimandato da troppo tempo e confrontarmi con voi, sentire le vostre opinioni e cercare di applicarle alla mia paura mi fa trovare la forza per cercare di superarla.
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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da IFACN »

alerama ha scritto:
Con me stessa di pazienza ce ne vuole eccome, ma se la perdo io è finita!!Già scrivere qui è una cosa che ho rimandato da troppo tempo e confrontarmi con voi, sentire le vostre opinioni e cercare di applicarle alla mia paura mi fa trovare la forza per cercare di superarla.
Gli "altri" ci sono proprio per confrontare se' stessi con il mondo e trovare spunti, idee e soluzioni, soprattutto quando serve recuperare un nuovo slancio.

Poi, il lavoro finale tocca a noi farlo, come in tutte le cose della vita.

A.

(by the way, io volo con un istruttore che, tutte le volte che atterriamo, mi dice "bravo, anche stavolta mi hai riportato a casa vivo" :shock: ).
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Re: Eccone n'artra (si dice a Roma) :-)

Messaggio da alerama »

IFACN ha scritto: (by the way, io volo con un istruttore che, tutte le volte che atterriamo, mi dice "bravo, anche stavolta mi hai riportato a casa vivo" :shock: ).
Eheh...Beh per quanto riguarda i piccoli aerei da turismo penso proprio che non ci salirò mai. Un passo alla volta...Per ora devo riuscire a stare tranquilla su un super aereo a prova di catastrofi, poi mi concentrerò su velivoli meno sicuri !!Eheh!! :roll:
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