Fearless flyer ha scritto:Insomma, sembra che ci siano un po' di contraddizioni tra ciò che SAI e ciò che SENTI. Giusto?
Allora, tatticamente, dovremmo concentrarci di meno sull'aumentare le cose che SAI, perchè sembra che non servano a granchè, anzi, sembra quasi che ti penalizzino. E normalmente, è per tutti così. (Però tu continui a parlare dell'aereo...strano no?

)
Allora, lasciamo stare l'aereo che non c'entra nulla con la paura di volare e concentriamoci sulle cose che SENTI...se sei d'accordo.
Parlaci un po' di te, di quello che fai nella vita, dei tuoi sogni, dell'amore, delle cose che ti spaventano, di quelle che cerchi di controllare di più, di quelle che rinunci a controllare. Raccontaci, insomma, qual'è la cornice che sta intorno alla tua paura di volare.
Perchè a volte, facendo giri più larghi, si arriva prima alle cose.
Fearless Flyer
Caro Luca (o Dott. Evangelisti??!!Eheh), mi avevano detto che eri una persona carina e disponibile, ma non credevo fino a questo punto!!
Sono una normalissima ragazza di 26 anni, inserirò (in via del tutto eccezionale) in questo forum la descrizione di me stessa che è nel mio blog...Faccio prima!!
"Solare, nevrotica e solitamente iperindaffarata e iperattiva, sportiva, amante della semplicità ma con un pizzico di follia, perfezionista, eternamente indecisa, inquieta, testarda
ma non stupida (vedi perchè ho insistito Antonella??Eheh), curiosa all'ennesima potenza, facilmente entusiasmabile, mooolto esigente e troppe volte insofferente, troppo rigida con me stessa e con gli altri, rompicoglioni quanto basta, troppo sensibile, mediamente simpatica, presuntuosa, un po' in sovrappeso, 163 cm, 38 di piede, gran lavoratrice, metereopatica, da non contattare durante il periodo premestruale.Grazie."
Direi che di elementi ce ne sono..Eheh..
A parte questo, il mio bisogno di controllare tutto non so bene da cosa dipenda...Un po' è il mio lavoro, che mi ha insegnato a non delegare se non quando strettamente necessario, un po' è la consapevolezza del dover contare soprattutto e prima di tutto su me stessa, un po' l'educazione che ho avuto (è un discorso lungo, permettetemi il solo l'accenno, forse anche l'incidente in macchina ha influito...Non so, penso che sia determinato da una moltitudine di elementi della mia vita...
Per quanto riguarda le mie emozioni e i sentimenti..Beh, sono una persona molto sensibile e tendo a voler controllare tutto per non stare male forse, ma tanto con le esperienze ho capito che è inutile e non funziona così, anzi...Più ci si lascia andare e più si lasciano andare le cose meglio è (nella maggior parte dei casi)!
Quello che mi spaventa...Beh, la morte mi spaventa molto, ecco un altro aspetto importante riconducibile alla paura di volare, ma penso che spaventi un po' tutti!
Non controllo
il tempo, quello sì che sfugge via veloce e ho sempre l'impressione di non fare abbastanza, di non essere in tutti i posti in cui vorrei essere, di non avere "tempo" di fare tutte le esperienze che vorrei fare, di vedere tutti i posti che vorrei visitare, di conoscere tutte le persone che ancora non conosco.
Di certo mi definisco una persona mediamente ansiosa, ma mentre prima ne soffrivo (attacchi di panico e varie), ora ho imparato a gestire le mie emozioni, il mio corpo, la mia emotività e quando sto in aereo è l'unico momento in cui mi sembra di non riuscirci, è l'unico momento in cui ho SEMPRE con me la mia bottiglietta di EN, ormai solitamente chiusa con fierezza in un cassetto.
In questo momento della mia vita ho fatto e sto facendo ENORMI passi avanti in molti ambiti, sto per finire l'università, per andare a vivere da sola, per fare scelte importanti, e quando mi allaccio la cintura di sicurezza e mi sento quasi soffocare mi sembra di fare passi indietro...
Sono arrabbiata con me stessa, non lo concepisco, voglio viaggiare, amo viaggiare, ma è più forte di me.Però non ho intenzione di arrendermi.
Un saluto e grazie,
Alessia