Sulle cause della paura di volare.

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Rita82
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Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da Rita82 »

Ciao, sono Rita, ho 25 anni e non ho mai volato.
Ho scritto nel messaggio della mia presentazione che ho paura di volare, ma lascio a questa mia affermazione un margine di errore in quanto, proprio per non aver mai volato, non posso dire a priori di averne paura.
Ma di certo non sono tranquilla, ho paura di me stessa e della mia reazione una volta all'interno dell'aereo, quando non si può più scendere. Ho avuto un attacco di panico una volta, temo possa accadere anche nell'aereo.
La logica e la razionalità servono a poco perchè quando uno ha paura di qualcosa che non comporti un pericolo reale deve prima di tutto lavorare su se stesso.
Io cerco di capire la relazione tra la paura di volare e la propria visione della vita.
Secondo me infatti la spensieratezza e la gioia di vivere possono fare la differenza nell'affrontare le paure.
Cercando di trovare la propria dimensione di felicità e di autostima attraverso la voglia di realizzare i piccoli e grandi obbiettivi della vita (già avere degli obbiettivi è molto positivo), si trova anche la forza per affrontare le proprie paure.

Vorrei che volare in aereo non fosse così problematico, che non creasse cioè così tante "barriere mentali" a me e a tante altre persone, ma è così, e si deve agire di conseguenza. Io non ho nessun viaggio in programma, ora come ora, forse per questo sono relativamente tranquilla, ma se un domani dovesse capitare anche a me, non voglio avere paura.

Grazie dell'attenzione.
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roby777
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da roby777 »

Ari-ciao rita :mrgreen:
diciamo che già ti sei analizzata per bene...
io comincerei col dirti che l'aereo è un mezzo iper-sicuro per cui puoi stare super tranquilla...quindi mi sorge spontanea qualche domanda:
hai paura del bus? e della macchina? e del treno?
comincia a riflettere su questo e poi pensa seriamente a ciò che ti fa paura.... 8)
a presto
Roberto
Gli amici vanno e vengono......ma lasciano sempre un segno....
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Alfa Victor Mike
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da Alfa Victor Mike »

Ciao Rita e benvenuta.

Da quanto dici appare chiarissimo come l'aereo non sia la tua paura.
Anche tu sembreresti un soggetto ansioso di natura che tende ad affrontare le novità in uno stato sicuramente non "sereno".
L'aereo è solamente un mezzo di trasporto e quindi una volta chiuse le porte pronti per partire non ci si trova nella stessa situazione del prendere l'ultima "montagna russa" super-veloce!
Se tu non avessi mai preso un ascensore, una nave, un treno, forse ti ritroveresti ad avere, anche in queste circostanze, ansia e paura ma nel caso dell'aereo tali sentimenti sono più forti proprio perchè a noi esseri umani non ci è congeniale nel DNA lo "stare per aria" e quindi digeriamo male, per ignoranza o per pregiudizio, questa idea.

Volare è una cosa bellissima oltre che un modo veloce, sicuro e comodo per spostarsi. Dirti che ti possa piacere è sicuramente superfluo.... dipende solo dallo stato d'animo con cui affronti il primo volo. Se ansia, panico e paura prevarranno, potranno condizionare l'approccio che avrai con questo fantastico mezzo: tu starai male mentre l'aereo volerà inesorabile e tranquillo arrivando a destinazione senza fare una piega!

Puoi chiederci tutto quello che vuoi, ma credo che il lavoro + grande debba essere fatto dentro di te: è li che sta nascosta la tua paura.... il nostro povero amico aereo non c'entra assolutamente nulla!!
Michele.


"l'esperto è colui che ha già commesso tutti gli errori"
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aeb
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da aeb »

Alfa Victor Mike ha scritto: Volare è una cosa bellissima oltre che un modo veloce, sicuro e comodo per spostarsi. Dirti che ti possa piacere è sicuramente superfluo.... dipende solo dallo stato d'animo con cui affronti il primo volo. Se ansia, panico e paura prevarranno, potranno condizionare l'approccio che avrai con questo fantastico mezzo: tu starai male mentre l'aereo volerà inesorabile e tranquillo arrivando a destinazione senza fare una piega!
L'ho già postata, ma calza a pennello... quindi perdonate la "ridondanza" (che peraltro è alla base della sicurezza del volo!) Non tutti hanno la fortuna di aver già fatto quattro voli alla sua età, ma sicuramente la "tipa" in questione ha avuto un approccio al volo assolutamente "easy". Accanto a lei volava la nonna, che non ha smesso mai un attimo di rispondere alle sue domande, "Cos'è questo? Cos'è quello? Dove siamo?". Se non fosse stato per il dovuto rispetto alle leggi sulla privacy, beh, mi sarebbe piaciuto filmare l'intero volo. Una semplice spiegazione del significato della parola "entusiasmo". L'entusiasmo lo puoi avere in sorte a 3 anni, lo puoi riguadagnare a 20, 30, 40, 50..... 8)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Andrea

Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino


La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.


Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da carlik »

aeb ha scritto: L'ho già postata, ma calza a pennello... quindi perdonate la "ridondanza" (che peraltro è alla base della sicurezza del volo!) Non tutti hanno la fortuna di aver già fatto quattro voli alla sua età, ma sicuramente la "tipa" in questione ha avuto un approccio al volo assolutamente "easy". Accanto a lei volava la nonna, che non ha smesso mai un attimo di rispondere alle sue domande, "Cos'è questo? Cos'è quello? Dove siamo?". Se non fosse stato per il dovuto rispetto alle leggi sulla privacy, beh, mi sarebbe piaciuto filmare l'intero volo. Una semplice spiegazione del significato della parola "entusiasmo". L'entusiasmo lo puoi avere in sorte a 3 anni, lo puoi riguadagnare a 20, 30, 40, 50..... 8)
Attento che non se ne accorga zittozitto :lol: :lol: :lol: :lol: PS bellissima immagine , complimenti! :thumbleft: Hai fatto centro aeb!
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi.........senza separarsi mai!

~ A. Bougeard


Non ho un blog.....
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....sono semplicemente io!


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spaceodissey
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da spaceodissey »

Rita82 ha scritto:ho paura di me stessa e della mia reazione una volta all'interno dell'aereo, quando non si può più scendere
Non sei la prima che ha questo tipo di paura. Ovvero la paura di avere paura.
Quello che mi stupisce sempre, nelle persone che hanno questo tipo di paura è che tutti, invariabilmente, dicono che "dall'aereo non si può scendere". E' vero, dall'aereo NORMALMENTE non si può scendere. Ma è quello che accade NORMALMENTE in qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Se tu prendi un Eurostar a Roma in direzione Milano, la prima stazione è Firenze. Le differenze con l'aereo sono poche e per un'ora e mezzo (ritardi a parte) sei sigillata dentro un mezzo di trasporto. Tieni presente che con lo stesso tempo, in volo, arrivi in molte zone d'Europa. In nave, più o meno, succede la stessa cosa.
Paradossalmente, è più facile scendere da un aereo se si sta male, che da un treno.
In aereo, il pilota atterrerà nell'aeroporto più vicino, dove lo sfortunato passeggero troverà ad accoglierlo un'ambulanza già informata dei suoi sintomi e pronta a portarti in ospedale. Tempo di discesa, circa 30 minuti.

Hai presente cosa succederebbe in treno?
1) Lo sfortunato passeggero avverte il vicino di posto che non sta bene
2) Quest'ultimo si alza gridando allarmato
3) Tutti si spaventano
4) Il vicino di posto ascolta lo sfortunato passeggero che sta male e riferisce i sintomi -travisandoli- a tutta la carrozza
5) A nessuno viene in mente di cercare un medico
6) Arriva il capotreno
7) Con estrema calma chiede cosa succede
8) 15 persone danno la loro versione dei fatti, nessuna versione collima con l'altra
9) Qualcuno tira il freno d'emergenza
10) Il treno si ferma in mezzo al nulla
11) Il capotreno, smadonnando come un soldato cristiano durante la prima crociata, va a spiegare al macchinista che si può proseguire. In fondo il problema è solo che c'è un tizio che ha un po' di febbre, strane pustole rosse sul corpo e un alito pestilenziale
12) Il macchinista, smadonnando come un soldato austriaco durante l'attacco di Napoleone, riparte e dice che anche il cognato di sua sorella ha avuto una roba del genere. Gli è passata con una pomata che si chiamava "Ripsoerta" o qualcosa del genere, dopo alcuni giorni
13) Il capotreno, smadonnando come un soldato italiano durante Caporetto, torna nella carrozza e si accorge che i sintomi sono peggiorati
14) Mentre nella carrozza si sente dire di tutto (da "semplice mal di denti" a "peste bubbonica), un tizio, i cui unici due neuroni si sono casualmente scontrati all'interno del cranio dando vita all'unico pensiero utile che gli capiterà in tutta la vita proferisce queste parole: "Chiamiamo un medico". Nel rimescolio che segue, forse, lo sfortunato passeggero arriverà in ospedale.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da Hartmann »

spaceodissey ha scritto:
Rita82 ha scritto:ho paura di me stessa e della mia reazione una volta all'interno dell'aereo, quando non si può più scendere
Non sei la prima che ha questo tipo di paura. Ovvero la paura di avere paura.
Quello che mi stupisce sempre, nelle persone che hanno questo tipo di paura è che tutti, invariabilmente, dicono che "dall'aereo non si può scendere". E' vero, dall'aereo NORMALMENTE non si può scendere. Ma è quello che accade NORMALMENTE in qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Se tu prendi un Eurostar a Roma in direzione Milano, la prima stazione è Firenze. Le differenze con l'aereo sono poche e per un'ora e mezzo (ritardi a parte) sei sigillata dentro un mezzo di trasporto. Tieni presente che con lo stesso tempo, in volo, arrivi in molte zone d'Europa. In nave, più o meno, succede la stessa cosa.
Paradossalmente, è più facile scendere da un aereo se si sta male, che da un treno.
In aereo, il pilota atterrerà nell'aeroporto più vicino, dove lo sfortunato passeggero troverà ad accoglierlo un'ambulanza già informata dei suoi sintomi e pronta a portarti in ospedale. Tempo di discesa, circa 30 minuti.

Hai presente cosa succederebbe in treno?
1) Lo sfortunato passeggero avverte il vicino di posto che non sta bene
2) Quest'ultimo si alza gridando allarmato
3) Tutti si spaventano
4) Il vicino di posto ascolta lo sfortunato passeggero che sta male e riferisce i sintomi -travisandoli- a tutta la carrozza
5) A nessuno viene in mente di cercare un medico
6) Arriva il capotreno
7) Con estrema calma chiede cosa succede
8) 15 persone danno la loro versione dei fatti, nessuna versione collima con l'altra
9) Qualcuno tira il freno d'emergenza
10) Il treno si ferma in mezzo al nulla
11) Il capotreno, smadonnando come un soldato cristiano durante la prima crociata, va a spiegare al macchinista che si può proseguire. In fondo il problema è solo che c'è un tizio che ha un po' di febbre, strane pustole rosse sul corpo e un alito pestilenziale
12) Il macchinista, smadonnando come un soldato austriaco durante l'attacco di Napoleone, riparte e dice che anche il cognato di sua sorella ha avuto una roba del genere. Gli è passata con una pomata che si chiamava "Ripsoerta" o qualcosa del genere, dopo alcuni giorni
13) Il capotreno, smadonnando come un soldato italiano durante Caporetto, torna nella carrozza e si accorge che i sintomi sono peggiorati
14) Mentre nella carrozza si sente dire di tutto (da "semplice mal di denti" a "peste bubbonica), un tizio, i cui unici due neuroni si sono casualmente scontrati all'interno del cranio dando vita all'unico pensiero utile che gli capiterà in tutta la vita proferisce queste parole: "Chiamiamo un medico". Nel rimescolio che segue, forse, lo sfortunato passeggero arriverà in ospedale.
Questo è quello che succede normalmente sul treno, è compreso nel prezzo del biglietto. Non è necessario che qualcuno stia male.

Ciao
H
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da futureflyer »

ciao spaceodissey,

il tuo messaggio è stato uno spasso, sto ancora ridendo!!!!!!!! :lol: :lol: :lol:
massimo
Massimo....

"Più dura sarà la battaglia, più grande sarà la vittoria"
Bia
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da Bia »

spaceodissey ha scritto:
Rita82 ha scritto:ho paura di me stessa e della mia reazione una volta all'interno dell'aereo, quando non si può più scendere
Non sei la prima che ha questo tipo di paura. Ovvero la paura di avere paura.
Quello che mi stupisce sempre, nelle persone che hanno questo tipo di paura è che tutti, invariabilmente, dicono che "dall'aereo non si può scendere". E' vero, dall'aereo NORMALMENTE non si può scendere. Ma è quello che accade NORMALMENTE in qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Se tu prendi un Eurostar a Roma in direzione Milano, la prima stazione è Firenze. Le differenze con l'aereo sono poche e per un'ora e mezzo (ritardi a parte) sei sigillata dentro un mezzo di trasporto. Tieni presente che con lo stesso tempo, in volo, arrivi in molte zone d'Europa. In nave, più o meno, succede la stessa cosa.
Paradossalmente, è più facile scendere da un aereo se si sta male, che da un treno.
In aereo, il pilota atterrerà nell'aeroporto più vicino, dove lo sfortunato passeggero troverà ad accoglierlo un'ambulanza già informata dei suoi sintomi e pronta a portarti in ospedale. Tempo di discesa, circa 30 minuti.

Hai presente cosa succederebbe in treno?
1) Lo sfortunato passeggero avverte il vicino di posto che non sta bene
2) Quest'ultimo si alza gridando allarmato
3) Tutti si spaventano
4) Il vicino di posto ascolta lo sfortunato passeggero che sta male e riferisce i sintomi -travisandoli- a tutta la carrozza
5) A nessuno viene in mente di cercare un medico
6) Arriva il capotreno
7) Con estrema calma chiede cosa succede
8) 15 persone danno la loro versione dei fatti, nessuna versione collima con l'altra
9) Qualcuno tira il freno d'emergenza
10) Il treno si ferma in mezzo al nulla
11) Il capotreno, smadonnando come un soldato cristiano durante la prima crociata, va a spiegare al macchinista che si può proseguire. In fondo il problema è solo che c'è un tizio che ha un po' di febbre, strane pustole rosse sul corpo e un alito pestilenziale
12) Il macchinista, smadonnando come un soldato austriaco durante l'attacco di Napoleone, riparte e dice che anche il cognato di sua sorella ha avuto una roba del genere. Gli è passata con una pomata che si chiamava "Ripsoerta" o qualcosa del genere, dopo alcuni giorni
13) Il capotreno, smadonnando come un soldato italiano durante Caporetto, torna nella carrozza e si accorge che i sintomi sono peggiorati
14) Mentre nella carrozza si sente dire di tutto (da "semplice mal di denti" a "peste bubbonica), un tizio, i cui unici due neuroni si sono casualmente scontrati all'interno del cranio dando vita all'unico pensiero utile che gli capiterà in tutta la vita proferisce queste parole: "Chiamiamo un medico". Nel rimescolio che segue, forse, lo sfortunato passeggero arriverà in ospedale.
Che spasso i tuoi racconti! :lol: Hai mai pensato di scrivere un libro?
Magari una sorta di manuale di sopravvivenza per i fifoni dell'aereo fatto tutto sul ridere, per esorcizzare le nostre paure! Io lo comprerei sicuramente e penso anche molti amici del forum. Ciao!
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da futureflyer »

è vero, il fatto di scrivere un libro anche on-line è una buona idea!!
non preoccuparti per i soldi una "piccola donazione" te la faccio.

P.S. oggi ho una gran voglia veramente di salire su un aereo............
Massimo....

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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da Rita82 »

[CUT]
Paradossalmente, è più facile scendere da un aereo se si sta male, che da un treno.
In aereo, il pilota atterrerà nell'aeroporto più vicino, dove lo sfortunato passeggero troverà ad accoglierlo un'ambulanza già informata dei suoi sintomi e pronta a portarti in ospedale. Tempo di discesa, circa 30 minuti.

Hai presente cosa succederebbe in treno?
1) Lo sfortunato passeggero avverte il vicino di posto che non sta bene
2) Quest'ultimo si alza gridando allarmato
3) Tutti si spaventano
4) Il vicino di posto ascolta lo sfortunato passeggero che sta male e riferisce i sintomi -travisandoli- a tutta la carrozza
5) A nessuno viene in mente di cercare un medico
6) Arriva il capotreno
7) Con estrema calma chiede cosa succede
8) 15 persone danno la loro versione dei fatti, nessuna versione collima con l'altra
9) Qualcuno tira il freno d'emergenza
10) Il treno si ferma in mezzo al nulla
11) Il capotreno, smadonnando come un soldato cristiano durante la prima crociata, va a spiegare al macchinista che si può proseguire. In fondo il problema è solo che c'è un tizio che ha un po' di febbre, strane pustole rosse sul corpo e un alito pestilenziale
12) Il macchinista, smadonnando come un soldato austriaco durante l'attacco di Napoleone, riparte e dice che anche il cognato di sua sorella ha avuto una roba del genere. Gli è passata con una pomata che si chiamava "Ripsoerta" o qualcosa del genere, dopo alcuni giorni
13) Il capotreno, smadonnando come un soldato italiano durante Caporetto, torna nella carrozza e si accorge che i sintomi sono peggiorati
14) Mentre nella carrozza si sente dire di tutto (da "semplice mal di denti" a "peste bubbonica), un tizio, i cui unici due neuroni si sono casualmente scontrati all'interno del cranio dando vita all'unico pensiero utile che gli capiterà in tutta la vita proferisce queste parole: "Chiamiamo un medico". Nel rimescolio che segue, forse, lo sfortunato passeggero arriverà in ospedale.
Bellino ! Questo racconto farà parte delle stampe da portare con me dentro l'aereo ! Mi saranno di aiuto ? Riuscirò a concentrarmi per leggerle ? Così mi concentro e non penso a nient'altro . . . mi ritroverò a scendere dall'aereo senza ricordarmi di esserci salita . . il tempo volerà via . . . :duckie: :grommit: :wink:
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da araial14 »

Rita82 ha scritto:
[CUT]
Paradossalmente, è più facile scendere da un aereo se si sta male, che da un treno.
In aereo, il pilota atterrerà nell'aeroporto più vicino, dove lo sfortunato passeggero troverà ad accoglierlo un'ambulanza già informata dei suoi sintomi e pronta a portarti in ospedale. Tempo di discesa, circa 30 minuti.

Hai presente cosa succederebbe in treno?
1) Lo sfortunato passeggero avverte il vicino di posto che non sta bene
2) Quest'ultimo si alza gridando allarmato
3) Tutti si spaventano
4) Il vicino di posto ascolta lo sfortunato passeggero che sta male e riferisce i sintomi -travisandoli- a tutta la carrozza
5) A nessuno viene in mente di cercare un medico
6) Arriva il capotreno
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8) 15 persone danno la loro versione dei fatti, nessuna versione collima con l'altra
9) Qualcuno tira il freno d'emergenza
10) Il treno si ferma in mezzo al nulla
11) Il capotreno, smadonnando come un soldato cristiano durante la prima crociata, va a spiegare al macchinista che si può proseguire. In fondo il problema è solo che c'è un tizio che ha un po' di febbre, strane pustole rosse sul corpo e un alito pestilenziale
12) Il macchinista, smadonnando come un soldato austriaco durante l'attacco di Napoleone, riparte e dice che anche il cognato di sua sorella ha avuto una roba del genere. Gli è passata con una pomata che si chiamava "Ripsoerta" o qualcosa del genere, dopo alcuni giorni
13) Il capotreno, smadonnando come un soldato italiano durante Caporetto, torna nella carrozza e si accorge che i sintomi sono peggiorati
14) Mentre nella carrozza si sente dire di tutto (da "semplice mal di denti" a "peste bubbonica), un tizio, i cui unici due neuroni si sono casualmente scontrati all'interno del cranio dando vita all'unico pensiero utile che gli capiterà in tutta la vita proferisce queste parole: "Chiamiamo un medico". Nel rimescolio che segue, forse, lo sfortunato passeggero arriverà in ospedale.
Bellino ! Questo racconto farà parte delle stampe da portare con me dentro l'aereo ! Mi saranno di aiuto ? Riuscirò a concentrarmi per leggerle ? Così mi concentro e non penso a nient'altro . . . mi ritroverò a scendere dall'aereo senza ricordarmi di esserci salita . . il tempo volerà via . . . :duckie: :grommit: :wink:
Se lo stampi a questa grandezza...beh, beata te e i tuoi 10 decimi... :lol:
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lorenzogr

Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da lorenzogr »

ciao...beh...sarà anche come dite voi...
però quando riesco a riportare le "chiappe" a terra (parafrasando il film ritorno al futuro....) ho una sensazione di sollievo che nè sul treno ne sulla macchina ne sulla nave provo....

Non so....ho fin paura a dormire sull'aereo per avere paura di essere svegliato da un rumore strano.........
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da lennon81 »

spaceodissey ha scritto:
Rita82 ha scritto:ho paura di me stessa e della mia reazione una volta all'interno dell'aereo, quando non si può più scendere
Non sei la prima che ha questo tipo di paura. Ovvero la paura di avere paura.
Quello che mi stupisce sempre, nelle persone che hanno questo tipo di paura è che tutti, invariabilmente, dicono che "dall'aereo non si può scendere". E' vero, dall'aereo NORMALMENTE non si può scendere. Ma è quello che accade NORMALMENTE in qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Se tu prendi un Eurostar a Roma in direzione Milano, la prima stazione è Firenze. Le differenze con l'aereo sono poche e per un'ora e mezzo (ritardi a parte) sei sigillata dentro un mezzo di trasporto. Tieni presente che con lo stesso tempo, in volo, arrivi in molte zone d'Europa. In nave, più o meno, succede la stessa cosa.
Paradossalmente, è più facile scendere da un aereo se si sta male, che da un treno.
In aereo, il pilota atterrerà nell'aeroporto più vicino, dove lo sfortunato passeggero troverà ad accoglierlo un'ambulanza già informata dei suoi sintomi e pronta a portarti in ospedale. Tempo di discesa, circa 30 minuti.

Hai presente cosa succederebbe in treno?
1) Lo sfortunato passeggero avverte il vicino di posto che non sta bene
2) Quest'ultimo si alza gridando allarmato
3) Tutti si spaventano
4) Il vicino di posto ascolta lo sfortunato passeggero che sta male e riferisce i sintomi -travisandoli- a tutta la carrozza
5) A nessuno viene in mente di cercare un medico
6) Arriva il capotreno
7) Con estrema calma chiede cosa succede
8) 15 persone danno la loro versione dei fatti, nessuna versione collima con l'altra
9) Qualcuno tira il freno d'emergenza
10) Il treno si ferma in mezzo al nulla
11) Il capotreno, smadonnando come un soldato cristiano durante la prima crociata, va a spiegare al macchinista che si può proseguire. In fondo il problema è solo che c'è un tizio che ha un po' di febbre, strane pustole rosse sul corpo e un alito pestilenziale
12) Il macchinista, smadonnando come un soldato austriaco durante l'attacco di Napoleone, riparte e dice che anche il cognato di sua sorella ha avuto una roba del genere. Gli è passata con una pomata che si chiamava "Ripsoerta" o qualcosa del genere, dopo alcuni giorni
13) Il capotreno, smadonnando come un soldato italiano durante Caporetto, torna nella carrozza e si accorge che i sintomi sono peggiorati
14) Mentre nella carrozza si sente dire di tutto (da "semplice mal di denti" a "peste bubbonica), un tizio, i cui unici due neuroni si sono casualmente scontrati all'interno del cranio dando vita all'unico pensiero utile che gli capiterà in tutta la vita proferisce queste parole: "Chiamiamo un medico". Nel rimescolio che segue, forse, lo sfortunato passeggero arriverà in ospedale.
M'hai fatto spalmare sulla tastiera... :D

"Verso l'infinito ed oltre!"
SEBAS
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da SEBAS »

Rita sono nelle tue stesse condizioni (anche se ho già volato) e so per certo che il problema non è l'aereo... comunque parteciperò al famoso corso Voglia di Volare.

spaceodissey il tuo racconto lo porto in viaggio fantasticoooooooo!!!!
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Peretola
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Re: Sulle cause della paura di volare.

Messaggio da Peretola »

spaceodissey ha scritto:
Rita82 ha scritto:ho paura di me stessa e della mia reazione una volta all'interno dell'aereo, quando non si può più scendere
Non sei la prima che ha questo tipo di paura. Ovvero la paura di avere paura.
Quello che mi stupisce sempre, nelle persone che hanno questo tipo di paura è che tutti, invariabilmente, dicono che "dall'aereo non si può scendere". E' vero, dall'aereo NORMALMENTE non si può scendere. Ma è quello che accade NORMALMENTE in qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Se tu prendi un Eurostar a Roma in direzione Milano, la prima stazione è Firenze. Le differenze con l'aereo sono poche e per un'ora e mezzo (ritardi a parte) sei sigillata dentro un mezzo di trasporto. Tieni presente che con lo stesso tempo, in volo, arrivi in molte zone d'Europa. In nave, più o meno, succede la stessa cosa.
Paradossalmente, è più facile scendere da un aereo se si sta male, che da un treno.
In aereo, il pilota atterrerà nell'aeroporto più vicino, dove lo sfortunato passeggero troverà ad accoglierlo un'ambulanza già informata dei suoi sintomi e pronta a portarti in ospedale. Tempo di discesa, circa 30 minuti.

Hai presente cosa succederebbe in treno?
1) Lo sfortunato passeggero avverte il vicino di posto che non sta bene
2) Quest'ultimo si alza gridando allarmato
3) Tutti si spaventano
4) Il vicino di posto ascolta lo sfortunato passeggero che sta male e riferisce i sintomi -travisandoli- a tutta la carrozza
5) A nessuno viene in mente di cercare un medico
6) Arriva il capotreno
7) Con estrema calma chiede cosa succede
8) 15 persone danno la loro versione dei fatti, nessuna versione collima con l'altra
9) Qualcuno tira il freno d'emergenza
10) Il treno si ferma in mezzo al nulla
11) Il capotreno, smadonnando come un soldato cristiano durante la prima crociata, va a spiegare al macchinista che si può proseguire. In fondo il problema è solo che c'è un tizio che ha un po' di febbre, strane pustole rosse sul corpo e un alito pestilenziale
12) Il macchinista, smadonnando come un soldato austriaco durante l'attacco di Napoleone, riparte e dice che anche il cognato di sua sorella ha avuto una roba del genere. Gli è passata con una pomata che si chiamava "Ripsoerta" o qualcosa del genere, dopo alcuni giorni
13) Il capotreno, smadonnando come un soldato italiano durante Caporetto, torna nella carrozza e si accorge che i sintomi sono peggiorati
14) Mentre nella carrozza si sente dire di tutto (da "semplice mal di denti" a "peste bubbonica), un tizio, i cui unici due neuroni si sono casualmente scontrati all'interno del cranio dando vita all'unico pensiero utile che gli capiterà in tutta la vita proferisce queste parole: "Chiamiamo un medico". Nel rimescolio che segue, forse, lo sfortunato passeggero arriverà in ospedale.
Ottima analisi (a proposito: se scirivi un libro io te lo compro.... :wink: ), ma hai dimenticato altri componenti della fauna ferroviaria (paragonabile solo a quella della steppa siberiana, ma con maggior possibilità di adattamento all'habitat)... la vecchiarda impicciona: millantando conoscenze mediche ("sono stata crocerossina durante la guerra di Crimea" oppure "ho curato il papa dopo l'attentato"...) cerca di tranquillizzare l'ammalato prendendogli le pulsazioni ("macchè malato...sta benissimo!Ha 400 pulsazioni al minuto...sano come un pesce!") e facendogli la cronaca diretta della posizione geografica del convoglio ("via, resista...vedo il ponte di Bassano: tra poco siamo arrivati"...il tutto nel tratto Roma-Firenze)durante tutto il viaggio; Il businessman: con la testa ficcata nella sua 24 ore, rigorosamente in pelle nera (probabilmente umana...), smoccola a bassa voce all'indirizzo dell'ammalato che sta rallentando con le sue inutili agonie la marcia del treno ("cosa rompe...che vuole che siano 45° gradi di febbre!) e attende che tutti si distraggano per cercare di avvelenare l'ammalato con il toner della stampante (nella 24 ore del businessman il toner non manca mai!) ponendo così fine alle sue inutili sofferenze; l'Hostess eurostar: di verde vestita, si palesa come un ectoplasma offrendo all'ammalato centinaia di confezioni di auricolari (che, puntuali come i dati missione di Mission impossible, si autodistruggono dopo 30 secondi). Alle proteste legittime del malcapitato ("ma a cosa mi servono!!!La patologia ormai mi ha reso sordo!!!!), la signorina controbatte offrendo 16 confezioni di biscottini lassativi (questa è vera...leggete in piccolo sulla confezione :shock: ) che causeranno al già devastato ammalato dolori addominali, diarrea, allucinazioni temporali (gli sembrerà di essere arrivato a destinazione in anticipo!), visive ( bagni puliti come quelli di un hotel) e uditive (gli sembrerà di comprendere perfettamente le stazioni annunciate all'altoparlante...avete presente? "MRFGHDFST...stazione di MRFHGDFST...").
Scusate il lungo OT, ma l'occasione era ghiottissima...Detto questo, viaggia tranquilla e senza timore in aereo: le categorie precedentemente elencate non si azzardano ad imbarcarsi su un mezzo volante che, sopratutto, arriva in orario. Avrebbe lo stesso effetto della kriptonite su superman...Che bello volare! Quanto siamo fortunati a poterlo fare!
"...One equal temper of heroic hearts - Made weak by time and fate, but strong in will - to strive, to seek, to find and not to yield"- Lord Alfred Tennyson
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