Piano Alitalia, Fiumicino trema "Da noi il 70% degli esuberi"
Anna Rita Cillis
Migliaia di esuberi, la gran parte concentrati a Roma, secondo i tagli ipotizzati dal piano di Intesa-Sanpaolo per Alitalia e l´integrazione con Air One. Numeri al momenti non ancora ufficiali, mancando il piano di riassetto, che comunque surriscalda gli animi a Fiumicino creando tensione tra i lavoratori. Sul piede di guerra anche l´opposizione che in Campidoglio ha chiesto un Consiglio comunale straordinario e un intervento al sindaco Gianni Alemanno per conoscere le sorti dei lavoratori romani. «Se fino ad ora non sono intervenuto sulla questione è semplicemente perché, come qualsiasi altra autorità istituzionale, non ho ancora letto il piano di ristrutturazione - è stata la risposta del sindaco - non appena avremo il progetto, interverremo per tutelare gli interessi del territorio, così come abbiamo fatto quando abbiamo impedito la svendita di Alitalia ad Air France». Una giornata convulsa quella di ieri in Campidoglio che ha prodotto un botta e risposta tra il capogruppo del Pd, Umberto Marroni, il primo a chiedere un consiglio straordinario poi appoggiato anche da esponenti politici, e il presidente del Consiglio Comunale Marco Pomarici.
«Alitalia è una cosa seria, non serve a nulla fare un consiglio comunale passerella - dice Pomarici che poi corregge il tiro - anche se con il termine passerella non avevo nessuna intenzione di svilire la funzione del Consiglio comunale. Il riferimento è ad una discussione che, senza il necessario supporto di documentazione, rischia di essere inutile e non approfondita». In serata approvata in Consiglio una mozione bipartisan in difesa dell´occupazione.
In attesa di conoscere il piano di riassetto il senatore del Pd Francesco Rutelli è intervenuto sulla questione chiedendo al sindaco Alemanno di dire ai romani «quanti posti di lavoro perderà la città», aggiungendo che per la compagnia di bandiera «si è gettata alle ortiche una soluzione che già c´era» riferendosi alla mancata fusione con Air France. I sindacati che parlano di «esuberi che potrebbero contenere altre migliaia di perdite di posti di lavoro se sommati a quello dell´indotto», come spiegano dalla Filt Cgil.
«A preoccuparci è tutta la vicenda Alitalia - aggiunge Marco Veneziani, segretario nazionale della Uil Trasporto Aereo - ancor di più l´alto numero di esuberi ipotizzato sino ad ora: il 70 per cento circa andrà a colpire lavoratori romani». Nel frattempo Alemanno ha deciso partecipare lunedì, con i sindacati e il presidente della Provincia Nicola Zingaretti, al tavolo interistituzionale su Alitalia indetto dal presidente della Regione Piero Marrazzo; una decisione apprezzata, tra gli altri anche da Michele Meta, capogruppo del Partito Democratico nella Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. (01 agosto 2008)
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