Scusate se sarò prolissa

Ho volato varie volte, ho fatto anche viaggi intercontinentali, sempre con la massima tranquillità ed un grande entusiasmo. In genere ero io a consolare il mio ragazzo che ad ogni rumore sbiancava: "ma questo cos'è???" , "perché le ali si piegano???" ed io lo prendevo in giro e gli tenevo la mano al decollo!
Poi lui ha cominciato a volare più spesso, anche per lavoro e non solo una volta l'anno in vacanza e la paura gli è passata.
A me invece è venuta!
Ma la mia paura non era dovuta a fantasiosi visioni di sciagure, ho sempre conservato la fiducia nell'aereo come mezzo più sicuro al mondo. Ciò che mi spaventava maggiormente(e un pò mi intimorisce ancora), è l'essere chiusi in un mezzo da cui non si può uscire per svariate ore in caso di necessità. Per rendere l'idea, io non prendo l'ascensore nemmeno se devo andare al 10° piano, ed ho qualche problema nelle gallerie.
Questi problemi però li ho ormai da una decina d'anni e nel frattempo l'aereo l'ho sempre preso!
Quest'anno però prima di partire l'angoscia di salire in aereo è stata devastante: ero convinta che da quell'aereo non sarei scesa, non per un incidente catastrofico, no, ma perché sarei stata così male che mi sarebbe successo qualcosa di sicuro! Lo so è tutto molto sciocco, scrivendolo me ne rendo conto ancora di più!
Comunque nonostante tutti questi terrori, l'idea di non partire non mi ha sfiorato mai nemmeno lontanamente

A questo proposito ricordo di aver letto qui sul forum l'esperienza di quell'utente (scusate non ricordo proprio il nome) che, una volta giunto al check-in è tornato indietro, sopraffatto dalla paura. Leggendo quello ho pensato: "eh no, a me non deve succedere!". Già che ci sono vorrei dire grazie anche a lui, perché mi aiutato a darmi uno scossone!
Per farla breve, ho capito che la mia paura non era dovuta all'aereo in sé e per sé ma a quello che rappresentava per me: metafora di un più ampio cambiamento nella mia vita. (Sto attraversando una fase di cambiamento piuttosto dura a livello personale).
Alla fine in volo un pò di disagio l'ho sentito, non voglio negarlo, non ero rilassata come nei precedenti viaggi (anche 10 ore di sonno filato senza sonniferi!) ... ma nessun attacco di panico ha preso il sopravvento, perché come ho letto qui, il mio cervello deve obbedire a me e non viceversa! Un pò di tensione l'hanno in molti, basti guardare nelle fasi di decollo i fidanzati che si tengono per mano

La paura si può vincere, anche se non dovesse passarci del tutto in volo, non importa, si può tenere tranquillamente sotto controllo!
Abbiamo fatto un match la mia paura ed io, e per ora l'ho vinta ai punti, ma prima o poi la mettero K.O.!
Ora sono quindi decisa a volare più spesso, perché se il volo perde quel carattere di eccezionalità di cui lo rivestiamo e torna ad essere un "semplice" mezzo di trasporto da utilizzare per spostarsi quotidianamente, le paure ad esso associate andranno a morire.
Pertanto a settembre vado in Spagna per lavoro, in aereo ovviamente, ed ho già un posto su un md80 dell'alitalia
