mi chiamo emilio e sono di roma.
Non sono mai stato particolarmente appassionato di aviazione, anche se, essendo stata la mia nonna paterna una pioniera dell'aviazione commerciale (da passeggera), qualche gene con le ali mi sarà stato inevitabilmente trasmesso

E proprio i racconti della nonna mi hanno fatto sognare un mondo in qualche modo irripetibile: le lentissime "navigazioni" dei dirigibili, i primi voli alitalia, l'impazienza per provare l'ebbrezza dei "nuovissimi" aeromobili a reazione e, last but not least, la definizione-forse inaspettata-della hostess come chimera eterea e irraggiungibile nell'immaginario erotico dell'italico maschio...
Quanto a me, sono un utente medio del trasporto aereo e, proprio in quanto medio, mi lascio infastidire dagli aspetti burocratici del volo che vivo come inutili (o esagerati) fastidi: sono insofferente alle mono-file al check-in e al controllo di sicurezza, alla tracotanza di certi addetti, alla miopia sterile di certi altri. Ai miei fastidi non segue nè lamentela nè polemica, perchè, mi dico, ci sarà un motivo per tutta questa noia.
Su tutte, però, una non la capisco: tutte ste menate per shampoo e docciaschiuma in cabina ma... allora dovrebbero imho proibire anche l'imbarco di profumi e di superalcolici acquistati dopo il controllo di sicurezza, sia per il contenitore (tagliente) che per il contenuto (infiammabile): boh...
Sono qua per imparare: trovo questo forum estremamente interessante, e mi impegno a non sollecitare troppo l'altrui pazienza scrivendo baggianate illeggibili o facendo agli esperti domande da un milione di dollari.
Sono qua anche in quanto ex-fifone: ho un ricordo nitidissimo del mio primo volo ATI roma-palermo, era il 1978 e avevo 4 anni: lo zio con cui viaggiavo mi ha condotto nella cabina di guida ed è stato uno strazio vedere tutti quei pulsanti e levette toccabili e non poterle toccare: l'uomo sul sedile di destra evidentemente si era reso conto di questa mia smania incontrollabile, mi ha preso sulle sue ginocchia e mi ha fatto impugnare il <<volante>> (come si chiama quella specie di volante davanti ai piloti?

La mia fifa, che non è mai stata veramente bloccante, ma piuttosto strisciante e costante, è cessata di colpo nell'istante in cui un Dornier 328 ha toccato terra a fiumicino dopo un volo spaventoso. Mi sento di rassicurare, da profano, gli eventuali fifoni che leggono: ho scritto spaventoso anzichè pericoloso poichè spesso temiamo ciò che non conosciamo. Penso sempre a quanto sarebbero terrorizzati i nostri antichissimi predecessori da un viaggio di 10 Km in automobile a velocità anche di poco superiori alle medie equine, esperienza che a ciascuno di noi sembra ovviamente insignificante.
Comunque, per i tre quarti d'ora in cui st'aereoplanino è stato in balia di un temporale, con scuotimenti tuoni fulmini etc, ammetto di essere diventato pio e credente e di non aver fatto alcun pensiero impuro e di essermi raccomandato a tutti i santi. Salvata la pelle e baciato l'asfalto, però, sono tornato di colpo agnostico!

Beh basta. Grazie per aver letto fin qui e buon volo a tutti!
e-milio