Ecco un altro aerofobo....

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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Chicco80
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Ecco un altro aerofobo....

Messaggio da Chicco80 »

Ciao a tutti,
mi chiamo Enrico,ho scoperto dell'esistenza di questo forum da qualche giorno così ho deciso di iscrivermi e esporre le mie paure.
Allora la mia situazione è la seguente : ho preso l'aereo già 9 volte in vita mia, ma solo per brevi tratte.
Sono andato a Barcelona con la Vueling senza problemi, a Brema con la Ryanair con parecchie turbolenze e....
A maggio di quest'anno per lavoro dovevo recarmi in Canada, 8 ore di volo con scalo intermedio ad Amsterdam, il tutto con KLM. Non volevo partire ma era l'occasione della mia vita per fare il salto di qualità al lavoro.. così mi sono fatto forza e nonostante tutta la settimana precedente alla partenza ho sofferto di stomaco sono partito.
Ho fatto la tratta Milano - Amsterdam sull'agitato andante (non ho preso medicinali) ma in qualche modo, tra una chiacchera con lo steward e il constatare che il volo era tranquillo con un bel cielo azzurro ce l'ho fatta.
Ad Amsterdam ho preso la connessione per Montreal, ero molto agitato perchè per la prima volta andavo oltre oceano e dovevo rimanere su un aereo per più di 2 ore, sapendo di aver paura e di non poter nemmeno fumare una sigaretta nè fare una "sosta" per rilassare un secondo il mio corpo...
Così siamo decollati su un bell'aereo, forse un MD Douglas, confortevole.. Musica, televisione.. Ovviamente rigorosamente lontano dai finestrini.. Solita agitazione in fase di decollo ma una volta in quota mi stavo abituando anche se a fatica.
Poi succede che una passeggera viene colta da un attacco cardiaco, le continue interruzioni della musica da parte del personale di servizio che cercava insistentemente un medico a bordo, l'agitazione delle hostess che sfrecciavano da un lato all'altro dell'aereo... Avevo il cuore in gola... Finchè il comandante annuncia un atterraggio d'emergenza nel primo aeroporto disponibile per poter permettere il soccorso della povera signora...
Improvvisamente la virata, l'abbassamento di quota anche abbastanza brusco, e l'atterraggio di un aereo di quelle dimensioni sulla pista dell'aeroporto di Glasgow, atterraggio non proprio tranquillo per via di una perturbazione sulla capitale scozzese e per il fatto che (l'ho scoperto dopo) la pista era piuttosto corta per poter far atterrare un aereo delle dimensioni del nostro.
Le ruote a terra, 4 rimbalzi e una frenata incredibile dove quasi non entravo con la faccia nel sedile di fronte al mio.
Appena fermi, mi sono alzato, ho preso baracca e burattini e contro la volontà di hostess e pilota (che ha tentato di convincermi portandomi in cabina) sono sceso pagando successivamente una penale nonostante l'aereo sarebbe poi ripartito per Montreal 2 ore dopo. Per quel giorno ne avevo abbastanza.
Ora, io apprezzo le qualità dei piloti perchè probabilmente non è stato facile gestire una situazione simile e portare a terra quel bestione su una pista non proprio idonea con condizioni meteo poco favorevoli.. Ma io stavo malissimo... Ho iniziato a pensare che sarebbe potuto venire anche a me un attacco cardiaco, e così sono sceso.
Possibile che su un aereo, sapendo che 2 persone su 3 soffrono il volo, e specialmente su tratte lunghe, non ci sia un medico per una qualsiasi emergenza?? Non me lo so spiegare..
Il giorno dopo sono tornato a Milano con la FlyBe, purtroppo non esistono voli diretti Glasgow-Milano (se non Ryanair che però non parte dall'aeroporto principale di Glasgow) così mi devo sorbire altri 2 decolli e 2 atterraggi... volo Glasgow-Birmingham a bordo di un aereo minuscolo largo forse come la mia stanzetta, con le eliche e volo Birmingham-Milano su un aereo stretto che sembrava un treno.
Notare che nel viaggio di ritorno da Birmingham, quando abbiamo iniziato a volare sulle Alpi, mi sono spostato su un sedile libero con finestrino e mi sono goduto il panorama fino all'atterraggio a Malpensa forse rassicurato dal fatto che entrambe le tratte sono state fatte con bel tempo e senza nessun tipo di perturbazione o forse dal fatto che stavo tornando a casa....
Veniamo a oggi... a inizio Dicembre devo partire con la mia ragazza per Santo Domingo, con la Blu Panorama. Non ho idea del tipo di volo che mi aspetta, nè del tipo di aeromobili utilizzati da questa compagnia che tra l'altro sento nominare per la prima volta in vita mia, nè se la tratta è soggetta a perturbazioni in quanto parte del volo avviene sopra l'oceano atlantico.
Le mie paure sono dovute principalmente alla fase di decollo, la più delicata dato che i motori spingono al massimo e alla sensazione di sali e scendi che si crea in quegli istanti... Non c'è un medicinale che mi stordisce per 15-20 minuti?? :) Terrore numero 1
Poi ho paura del fatto che sono chiuso dentro una scatola sicuramente molto resistente ma pur sempre a 11mila metri di altezza.. E se di botto iniziasse a perdere quota? Terrore numero 2
Le turbolenze e le ulteriori sensazioni di sali e scendi... Terrore numero 3
Aiutatemi.. Io a Santo Domingo ci voglio andare ma vorrei evitare di stordirmi di medicinali... Lo so che l'aereo è il mezzo più sicuro al mondo ma quando sono a 11mila metri di altezza il mio pensiero è uno solo (scendere al più presto possibile) e non c'è lettore MP3 o televisione o playstation o libro che tenga...
Vi ringrazio, scusate se vi ho annoiato con la lunghezza dell'intervento.
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Re: Ecco un altro aerofobo....

Messaggio da Slowly »

Ciao chiccho benvenuto.
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Re: Ecco un altro aerofobo....

Messaggio da Wolf359 »

Chicco80 ha scritto:Poi succede che una passeggera viene colta da un attacco cardiaco, le continue interruzioni della musica da parte del personale di servizio che cercava insistentemente un medico a bordo, l'agitazione delle hostess che sfrecciavano da un lato all'altro dell'aereo... Avevo il cuore in gola... Finchè il comandante annuncia un atterraggio d'emergenza nel primo aeroporto disponibile per poter permettere il soccorso della povera signora...
Improvvisamente la virata, l'abbassamento di quota anche abbastanza brusco, e l'atterraggio di un aereo di quelle dimensioni sulla pista dell'aeroporto di Glasgow, atterraggio non proprio tranquillo per via di una perturbazione sulla capitale scozzese e per il fatto che (l'ho scoperto dopo) la pista era piuttosto corta per poter far atterrare un aereo delle dimensioni del nostro.
Le ruote a terra, 4 rimbalzi e una frenata incredibile dove quasi non entravo con la faccia nel sedile di fronte al mio.
Appena fermi, mi sono alzato, ho preso baracca e burattini e contro la volontà di hostess e pilota (che ha tentato di convincermi portandomi in cabina) sono sceso pagando successivamente una penale nonostante l'aereo sarebbe poi ripartito per Montreal 2 ore dopo. Per quel giorno ne avevo abbastanza.
Ora, io apprezzo le qualità dei piloti perchè probabilmente non è stato facile gestire una situazione simile e portare a terra quel bestione su una pista non proprio idonea con condizioni meteo poco favorevoli.. Ma io stavo malissimo... Ho iniziato a pensare che sarebbe potuto venire anche a me un attacco cardiaco, e così sono sceso.
Possibile che su un aereo, sapendo che 2 persone su 3 soffrono il volo, e specialmente su tratte lunghe, non ci sia un medico per una qualsiasi emergenza?? Non me lo so spiegare..
Guardano l'aeroporto su "google maps" inserendo queste coordinate :arrow: 55.872181,-4.433069
vedrai che è un grosso aeroporto! Poi attraccati al terminal ci sono degli aerei grossi come il tuo!
Strano l'Abbotsinch International ha una bella pista! Come il Prestwich! Un McDonnell Douglas MD-11 o un Boeing 777-206ER o ancora un Boeing 777-306ER può tenerli! Anche con brutto tempo! Magari la signora era così grave e hanno velocizzato l'atterraggio! Tutta colpa dell'attacco di cuore quindi!
Però non ti preoccupare! Magari dopo quel volo ti sentivi stressato così tanto che non hai resistito e sei sceso! La prossima volta andrà meglio! :D
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Re: Ecco un altro aerofobo....

Messaggio da Chicco80 »

Ciao a tutti,
riprendo questo mio vecchio thread perchè è giunto il momento di risalire a bordo.
Il 31/12 parto da Malpensa per Fiumicino con Easyjet.. vado a fare il capodanno a Roma con la mia ragazza che fortunatamente non mi ha ancora sgozzato per averle fatto annullare 1 settimana a Santo Domingo per la mia paura di volare..
In questi mesi ci ho pensato un pò su e credo che le mie paure principali siano 2 :
- il decollo
- il pensiero di sentirmi male e di non poter scendere, o che non ci sia nessuno a bordo in grado di soccorrermi

Ecco queste sono le mie ansie primarie. Avete consigli su come superarle?
Ringrazio in anticipo.
Chicco
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Re: Ecco un altro aerofobo....

Messaggio da Santa »

il decollo è una cosa del tutto naturale!
gli aereoplani sono fatti per decollare e salire con un motore solo al peso massimo... due sono persino superflui pensa un po' :mrgreen:
e...

poi caspita, il volo dura 40 minuti e tra milano e roma è pieno di aeroporti (linate, genova, parma, piacenza, bologna, pisa, grosseto, perugia...)!
anche se uno malauguratamente dovesse sentirsi poco bene, in cinque minuti è a terra!

Gli assistenti di volo SONO in grado di soccorrerti eccome! Sono addestrati per questo! non sono mica lì per il caffè contrariamente a quanto si pensi!
Ed hanno a bordo le apparecchiatue per farlo e la conoscenza per usarle.

quindi boh... non capisco di cosa dovresti aver paura :wink:
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spaceodissey
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Re: Ecco un altro aerofobo....

Messaggio da spaceodissey »

Chicco80 ha scritto:- il pensiero di sentirmi male e di non poter scendere, o che non ci sia nessuno a bordo in grado di soccorrermi
Del decollo non ne voglio nemmeno parlare: ha già detto tutto Santa.

Tu dici che hai paura di sentirti male e che nessuno, in caso, saprebbe soccorrerti. Ok. Proviamo a ragionarci un attimo insieme, ti va?
Tu sei su una scatoletta a 11mila metri di quota, con altre circa 150 persone. In italia ci sono circa 4 medici ogni 1000 persone (quindi 1 ogni 250): la probabilità che ce ne sia uno a bordo è quindi altissima. In più gli A/V sono addestrati a fornire il primo soccorso a persone che non si sentono bene. Tempo di volo: 40 minuti.

Supponiamo che tu non te la senta di andare in aereo e prenda il treno. I nuovi AV fermano - tra milano e Roma - solo a Bologna e Firenze. Tempi di percorrenza: 1h, 1h, 1h e 30' (senza contare il ritardo). Supponi di star male sulla linea AV tra Firenze e Roma. Non puoi scendere, il terno deve comunque arrivare alla stazione successiva e gli addetti di bordo NON sono addestrati per il primo soccorso (la probabilità di trovare un medico è leggermente più alta).

Naturalmente, in aereo, appena arrivi a destinazione c'è già l'ambulanza lì che ti aspetta. In treno?
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
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